Acido tranexamico

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

ohilà

2014-04-27 08:38

Nell'armadietto dei medicinali ho trovato delle fiale di acido tranexamico scadute da poco. Invece di buttarle ho deciso di ricavarne qualcosa di buono... Questo composto, cioè l'acido 4-(amminometil)cicloesancarbossilico, è utilizzato come antiemorragico, poiché è un inibitore della fibrinolisi. Magari chi è del mestiere può dirci di più... Rolleyes

Tranexamic_acid_Structural_Formulae.png
Tranexamic_acid_Structural_Formulae.png
MATERIALE: - Fiale contenenti acido tranexamico
fiale.JPG
fiale.JPG
Ho utilizzato 12 fiale ciascuna delle quali contiene: - 500 mg di principio attivo e acqua bidistillata sterile q.b. a 5ml. Stavolta chiamarla estrazione mi pareva troppo, in fondo si tratta solo di far evaporare l'acqua. Visto che non ci sono eccipienti il prodotto ottenuto dovrebbe essere puro, ma, nonostante il procedimento sia molto banale, ditemi eventuali errori. PROCEDURA Con un po' d'attenzione si aprono le fiale e se ne versa il contenuto in un becher. Si scalda cautamente senza bollire fino a che non compaiono i primi cristalli sulla superficie e poi si lascia raffreddare. Si raccoglie il prodotto e lo si ricristallizza da acqua. Poi si lavano i cristalli con un po' d'etanolo freddo e si lascia asciugare. Ho ottenuto 4,8 grammi di acido tranexamico, pari a circa l'80% del principio attivo iniziale.
cristalli.JPG
cristalli.JPG

I seguenti utenti ringraziano ohilà per questo messaggio: fosgene

quimico

2014-04-27 09:30

Interessante estrazione... Anche se semplice ha il suo perché :-) Se permettete vorrei spendere due parole sulla sintesi di tale composto. L'acido tranessamico o tranexamico è sintetizzato dal 4-metilbenzonitrile. L'ossidazione dei gruppi metile porta al mononitrile dell'acido tereftalico. Il gruppo ciano in questo composto è ridotto tramite H2 in presenza di Ni-Ra come catalizzatore. L'anello aromatico del risultante acido 4-aminometilbenzoico è ridotto ad anello cicloesanico tramite H2 in presenza di un catalizzatore a base di Pt, che forma una miscela isomerica di acidi 4-aminometilcicloesano carbossilici ed il desiderato isomero trans è isolato attraverso cristallizzazione della miscela del suo sale di sodio. Synthesis of essential drugs, Ruben Vardanyan, Victor J. Hruby 332-333.

I seguenti utenti ringraziano quimico per questo messaggio: ohilà

comandantediavolo

2014-04-27 09:40

Scusa ohilà se mi intrometto, ma le fiale che hai utilizzato sono per dispensazione orale o endovenosa?

Tu ,giustamente, rilevi che oltre il principio attivo l'unico eccipiente sia l'acqua 2d sterile, ma se le fiale fossero destinate alla perfusione endovenosa ,a mio avviso, dovrebbero contenere anche o la soluzione salina isotonica o il tampone fosfato salino,e in quel caso avresti ottenuto sì l'acido tranexamico, ma con tracce di vari fosfati e cloruri.

E' una mia idea, ma coloro che più sanno avvaloreranno o smentiranno la mia tesi ! ;-)

ohilà

2014-04-27 10:17

quimico ha scritto:

L'acido tranessamico o tranexamico è sintetizzato dal 4-metilbenzonitrile. L'ossidazione dei gruppi metile porta al mononitrile dell'acido tereftalico. Il gruppo ciano in questo composto è ridotto tramite H2 in presenza di Ni-Ra come catalizzatore. L'anello aromatico del risultante acido 4-aminometilbenzoico è ridotto ad anello cicloesanico tramite H2 in presenza di un catalizzatore a base di Pt, che forma una miscela isomerica di acidi 4-aminometilcicloesano carbossilici ed il desiderato isomero trans è isolato attraverso cristallizzazione della miscela del suo sale di sodio.

Grazie per aver postato la sintesi.  si si In effetti quello che mi piace delle estrazioni è l'ottenere composti che per me sono praticamente impossibili da sintetizzare. Qualcun altro fa la fatica e a me non resta che estrarre la sostanza. asd

comandantediavolo ha scritto:

Scusa ohilà se mi intrometto, ma le fiale che hai utilizzato sono per dispensazione orale o endovenosa?

Per contro il difetto di queste estrazioni è che sono sempre un po' "improvvisate", ma le posto anche per togliermi ogni dubbio... ;-) Comunque sì, le fiale erano per uso endovenoso, ma sul foglietto illustrativo non è indicato nient'altro oltre al principio attivo e all'acqua. Penso che qualunque altra cosa andava dichiarata (o no?). Ditemi voi.

quimico

2014-04-27 10:40

In effetti comandantediavolo ha ragione ad avanzare questi dubbi.

Se è per endovena non penso ci sia solo acqua sterile ma anche un qualche tampone o simile.

Aspettiamo DMZ o altri ci dicano la loro opinione...

Nel caso ci fosse altro oltre al composto organico sarebbe cosa buona e giusta asd purificarlo ulteriormente...

Tra l'altro a partire da quel composto sono possibili reazioni carine come ad esempio la reazione tra quel residuo CH2NH2 con chetoni o meglio dichetoni a dare immidi...

Beefcotto87

2014-04-27 12:06

Spero che di questo composto si potrà vedere il relativo sale rameico ;-)

MaXiMo

2014-04-27 12:39

ohilà ha scritto:

Ho utilizzato 12 fiale ciascuna delle quali contiene:

- 500 mg di principio attivo e acqua bidistillata sterile q.b. a 5ml.

..

Se è scritto cosi, ed è vero, le fiale contengono SOLO il principio attivo e la soluzione bidistillata.

Molti PA vengono dosati in fiale solo con bidistillata o solventi sterili e apirogeni ma non sempre isotonici o isoosmotici...

ohilà

2014-04-27 13:43

Sì, la composizione indicata sul foglietto è quella che ho riportato testualmente. Io non me ne intendo... ma mi pare difficile che in un farmaco si possano omettere così alla leggera degli eccipienti... o no? Comunque, per completezza, si trattava di Tranex® 500mg/5ml soluzione iniettabile. - In quanto al sale di rame appena posso provvedo. asd

quimico

2014-04-27 15:58

Beef ho letto che esiste ed è studiato il same di rame di questo composto... Ma non so altro.

Dott.MorenoZolghetti

2014-04-27 16:31

Non ho capito perchè lavare il prodotto cristallizzato con etanolo. Soltanto per perderne il 20%? Mah...

ohilà

2014-04-27 17:24

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Non ho capito perchè lavare il prodotto cristallizzato con etanolo. Soltanto per perderne il 20%? Mah...

Non c'era un motivo particolare per la verità... *Fischietta*

Però quest'acido dovrebbe essere quasi insolubile in etanolo (1 mg/ml) e un lavaggio pensavo potesse aiutare nella purificazione.

Dott.MorenoZolghetti

2014-04-27 17:43

Purificazione da che cosa? Quando si lava un prodotto su filtro, non basta che quel prodotto sia poco solubile nel solvente adottato per il lavaggio, ma è indispensabile che gli inquinanti eventali invece lo siano molto. Se uno non sa quali inquinanti eliminare, diventa difficile selezionare il solvente adatto al lavaggio. ;-)

ohilà

2014-04-27 17:56

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Purificazione da che cosa? Quando si lava un prodotto su filtro, non basta che quel prodotto sia poco solubile nel solvente adottato per il lavaggio, ma è indispensabile che gli inquinanti eventali invece lo siano molto. Se uno non sa quali inquinanti eliminare, diventa difficile selezionare il solvente adatto al lavaggio. ;-)

In effetti il ragionamento non fa una piega. :-P

Beh io quando pensavo a "impurezze" è perché le fiale erano scadute, anche se da poco...

Dott.MorenoZolghetti

2014-04-27 19:18

Ogni tanto è bene applicare il rasoio di Occam, facendo attenzione a non tagliarsi. ;-)

I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: ohilà, AgNO3

ohilà

2014-05-04 08:48

Di-tranexamato diaquo rame(II) REAGENTI - Acido tranexamico - Rame(II) solfato (pentaidrato) - Sodio idrossido PROCEDURA Solubilizzare 1 g di acido in 100 ml d'acqua distillata e 0,2 g di NaOH in 5 ml: è meglio che la soda sia in leggero difetto piuttosto che in eccesso. Sotto agitazione mescolare le due soluzioni per salificare l'acido. Solubilizzare 0,8 g di CuSO4 pentaidrato in 100 ml d'acqua distillata. Aggiungere questa soluzione a quella del sale sodico, nel giro di una mezz'ora e sotto costante agitazione. La soluzione diviene prima di un azzurro sempre più intenso e poi comincia a formarsi il precipitato desiderato.

DSCN3463 - Copia.JPG
DSCN3463 - Copia.JPG
DSCN3469 - Copia.JPG
DSCN3469 - Copia.JPG
Decantare, filtrare (è un po' fastidioso), poi lavare con acqua. Ho ottenuto mezzo grammo di prodotto.
DSCN3482 - Copia.JPG
DSCN3482 - Copia.JPG
Ho preso spunto da qui, dove sono indicate le sintesi di vari derivati dell'acido tranexamico, incluso quello che ho fatto: http://scialert.net/fulltext/?doi=jms.2001.327.333&org=11

I seguenti utenti ringraziano ohilà per questo messaggio: fosgene, Copper-65