Argento colloidale

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mordr3d

2009-12-13 11:32

qualche anno fa mio padre, comprò s u internet una bottiglia di soluzione di argento colloidale, da usare come antisettico.

io l'ho provata e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle sue capacità.

ma se volessi produrla io come faccio? è complicato?

Ps.

come potrei sapere che quella è una soluzione di Ag colloidale e non acqua distillata (un saggio semplice)

quimico

2009-12-13 19:13

guarda io avrei una sintesi per ottenere argento colloidale ma... non so se hai i mezzi per farla

te la posto lo stesso, non si sa mai ;-)

in una beuta versare 30mL di una soluzione 0.002M di sodio boroidruro (NaBH4), aggiungere una ancoretta mangetica e mettere il tutto in un bagno di ghiaccio sopra un agitatore magnetico; agitare e raffreddare il liquido per circa 20 minuti

gocciolare 2mL di una soluzione 0.001M di argento nitrato (AgNO3) nella soluzione sotto agitazione di NaBH4 ad una velocità di una goccia al secondo; fermare l'agitazione non appena si aggiunge tutto l'AgNO3

la presenza di una sospensione colloidale può essere rivelata attraverso la riflessione di un raggio laser da parte della particelle colloidali

soluzione 0.001M AgNO3: dissolvere 0.017g di AgNO3 in 100mL di acqua distillata - questa soluzione può essere tenuta per successivi usi

soluzoine 0.002M NaBH4: dissolvere 0.0189g di NaBH4 in 250mL di acqua distillata - questa soluzione deve essere tenuta al fresco fino al suo utilizzo

un metodo veloce che mi viene in mente per vedere se è argento colloidale o no, potrebbe essere l'aggiunta al tuo liquidi incognito di ammoniaca 28%... si dovrebbe formare il complesso [Ag(NH3)2]+

mordr3d

2009-12-13 20:11

il procedimento non è alla mia portata per via della precisione richiesta nella pesa dei chimici e perchè il sodio boroidruro non ce l'ho. cercando un po ho trovato un procedimento direi elettrolitico (non saprei come definirlo) ti posto il link così ci dai un occhiate e mi dai un parere. http://www.xmx.it/argentocolloidale.htm

quimico

2009-12-14 13:19

carino come esperimento... semplice e facile da realizzarsi come detto nel link otterrai una concentrazione bassissima ma... sempre meglio di niente non so cosa vorresti fare... anche se non ho ben capito una cosa: te hai dell'argento colloidale a portata di mano? o lo vorresti fare? saluti

mordr3d

2009-12-14 13:43

l'impiego di queste soluzioni è quello antisettico per uso esterno (ma anche interno dicono ... io non lo usere però) ne ho avuto una bottiglia, comprata già pronta su ebay e che si è finita anni fa. devo dire che in quelle poche prove che ho fatto, ha avuto degli effetti interessanti. all'epoca, quando la vidi, mi venne il sospetto che fosse solo acqua distillata e volevo fare un saggio per capirlo. li per li provai con dell'ipoclorito di sodio. ma senza alcun effetto. non ho ben capito cosa finisce nell'acqua e in quale forma ci finisce.

quimico

2009-12-14 16:17

ipoclorito di sodio non reagisce con argento colloidale se avessi usato ammoniaca 28% avresti avuto successo va beh... credo che in acqua ci sarà l'argento colloidale... in forma di particelle il cui diametro sarebbe interessante conoscere

mordr3d

2009-12-14 16:49

e con l'ammoniaca che succedeva?

Chimico

2009-12-14 20:38

niente xke l'Ag+ reagisce con l'ammoniaca non l'argento metallico!

mordr3d

2009-12-14 20:50

e l'ipoclorito invece reagisce con l'ag metallico... o ricordo male?

quimico

2009-12-14 22:27

ah già... cazzo... è lo ione Ag(I) che reagisce con NH3 scusa la minchiata scritta... mentre pensavo a questo complesso non so che pensavo seriamente... non so se Ag(0) reagisca con NaOCl

mordr3d

2009-12-14 22:43

io ho una fedina d'argento e quando uso la candeggina senza toglierla diventa viola melanzana. ecco perchè mi pare di ricordare di si .... solo che non mi ricordo manco vgamenteo cosa si forma. forse solo ossido d'argento.

quimico

2009-12-15 08:45

quindi si dovrebbe formare un complesso tra argento(I) e lo ione ipoclorito... in effetti non è così surreale... ma non conosco questa chimica così bene... magari Chimico ne sa qualcosa...

Chimico

2009-12-15 11:35

mai sentita nominare una reazione tra ipoclorito e argento...mi dispiace..

mordr3d

2009-12-15 12:52

appena fatta la prova, ora ve la rifaccio e ve la fotografo. così mi dite se sono pazzo :-P cmq credo sia semplicemente una ossidazione. ipoclorito è un buon ossidante e l'argento si ossida di suo abbastanza facilmente anche all'aria.

Zardoz

2010-01-11 10:34

E' possibile ridurre l'Ag(I) in soluzione acquosa anche con glucosio (con una metodologia simile al saggio di Tollens) o con acido ascorbico. Di solito i rapporti stechiometrici sono 1:1 nel primo caso e da 2:1 a 1:1 nel secondo caso. Le concentrazioni sono attorno allo 0.5 milliM di AgNO3.

Attenzione però: se volete tenere le vostre particelle di Ag(0) stabili in soluzione vi conviene aggiungere uno stabilizzante. Qui ci si può sbizzarrire: PVP, PEG, amido, chitosani vari... esempi i letteratura ce ne sono.

Un metodo che ho trovato geniale è quello riportato da un gruppo di Catania su un ChemComm dell'anno scorso: si prende l'acetilacetonato di argento Ag(acac) e lo si idrolizza in acqua: si forma Ag(0) "nudo" (senza stabilizzanti), acqua ossigenata e si libera l'acac.

La reazione è possibile perché l'acqua del complesso, nella prima sfera di coordinazione, ha un potenziale di riduzione più basso dell'acqua libera.

mordr3d

2010-01-11 14:08

ma per i miei scopi ( antisettico battericida) funzionerebbe? e quanle sarebbe la concentrazione (se così si può dire) ottimale ? e la tossicità acuta e cronica?

Zardoz

2010-01-11 14:43

Non lo so ma penso di sì, di solito l'Ag si usa come battericida... lo mettono pure nelle fibre di vestiario. Solo che fatto in casa = nessuna garanzia di avere un prodotto sterile. Questo non lo so proprio. Dovrei chiedere in giro. Per quanto riguarda la cronica, non si sa ancora molto. Per l'acuta c'è una sindrome che si chiama argiria: vien la pelle nera-blu in eccesso di Ag+... ma con le NP di argento metallico non so se è lo stesso. C'è anche da considerare un potenziale bioaccumulo.

Max Fritz

2010-01-11 17:14

Per quanto riguarda l'ipoclorito e la patina viola melanzana, mi sembra ovvio che sia uno strato di ossido dato che, come dice mordr3d l'NaClO è un ossidante. Saggi per l'argento colloidale... io aggiungerei HCl, anche il "muriatico" commmerciale, per far precipitare HCl. Altrimenti penso che reagisca anche con il tiosolfato, ma non ne sono sicuro.

Chimico

2010-01-11 20:08

Max Friz ha scritto:

Per quanto riguarda l'ipoclorito e la patina viola melanzana, mi sembra ovvio che sia uno strato di ossido dato che, come dice mordr3d l'NaClO è un ossidante. Saggi per l'argento colloidale... io aggiungerei HCl, anche il "muriatico" commmerciale, per far precipitare HCl. Altrimenti penso che reagisca anche con il tiosolfato, ma non ne sono sicuro.

io penso piuttosto che sia un cloruro...che all'aria vira verso il colore violaceo!

Zardoz

2010-01-11 20:58

Non ho capito: hai una fede di argento e quando la pulisci con ipoclorito diventa viola o con l'ipoclorito la pulisci dalla patina viola che si forma? Senza toglierla intendi che la pulisci sul dito?

Beefcotto87

2010-01-11 21:01

No, che quando usa la candeggina non la toglie e si sporca per sbaglio XD

Max Fritz

2010-01-12 12:54

Comunque, come dice chimico il cloruro di Ag, vira al viola, ma proprio perchè ricrea Ag metallico! E se sotto ha una "matrice" di argento... non si dovrebbe notare niente!

Zardoz

2010-01-12 18:41

Avete dimenticato che l'Ag all'aria reagisce con l'H2S presente formando il solfuro nero.

NaClO3

2010-01-12 19:38

Zardoz ha scritto:

Avete dimenticato che l'Ag all'aria reagisce con l'H2S presente formando il solfuro nero.

ma credo che quando usa candeggina non ci sia molto H2S in giro, ameno che non ci sia qualche strana altra ignota reazione!

ma è puro argento quello dell'anello?

mordr3d

2010-01-13 16:34

Ag 925


Zardoz ha scritto:

Non ho capito: hai una fede di argento e quando la pulisci con ipoclorito diventa viola o con l'ipoclorito la pulisci dalla patina viola che si forma? Senza toglierla intendi che la pulisci sul dito?

ho una fedina d'argento che quando viene in contatto con ipoclorito di sodio, diventa viola.

poi la pulisco con un normale prodotto per l'argento, ma la patina è assolutamente tenace e insolubile anche strofinando energicamente.

ci vuole il prodotto per l'argento, altriment nisba.

ma cavolo un oggetto d'argento ce l'avete in casa???

fate la prova. ci vuole un attimo

basta chiedere alla mamma un po di ipoclorito di sodio :-D

NaClO3

2010-01-13 18:22

mordr3d ha scritto:

Ag 925


Zardoz ha scritto:

Non ho capito: hai una fede di argento e quando la pulisci con ipoclorito diventa viola o con l'ipoclorito la pulisci dalla patina viola che si forma? Senza toglierla intendi che la pulisci sul dito?

ho una fedina d'argento che quando viene in contatto con ipoclorito di sodio, diventa viola.

poi la pulisco con un normale prodotto per l'argento, ma la patina è assolutamente tenace e insolubile anche strofinando energicamente.

ci vuole il prodotto per l'argento, altriment nisba.

ma cavolo un oggetto d'argento ce l'avete in casa???

fate la prova. ci vuole un attimo

basta chiedere alla mamma un po di ipoclorito di sodio :-D

io ho al mignolo un anello ex orecchino della mia ex fidanzata. anche il mio 925 parti su 1000(forse rodiato) è punzonato con la scritta 925!

ma non diventa viola per niente. ieri ho provato a lasciarla tutta la notte nella candeggia, e nn cic rederai, è piu pulita di prima"

mordr3d

2010-01-14 08:56

se è rodiato per bene, lo strato di rodio lo scherma a dovere. cmq ora vi faccio le foto così non mi pigliate per pazzo.


ho volutamente lasciato una zona intatta per creare contrasto.

Beefcotto87

2010-01-14 12:19

La prossima volta poggialo su uno sfondo bianco XD

Zardoz

2010-01-14 13:20

mmmmhhh... solitamente l'ipoclorito commerciale contiene stabilizzanti e, in linea generale, ha un pH >7, favorevole all'ossidazione dell'argento all'ossido, scuro tendente al nero; oltre al fatto che l'ipoclorito è di per sé un ossidante e formerebbe l'ossido comunque. Quanto e in quanto tempo dipende sempre dal tempo di reazione e dalla concentrazione.

NaClO3 ha scritto:

Zardoz ha scritto:

Avete dimenticato che l'Ag all'aria reagisce con l'H2S presente formando il solfuro nero.

ma credo che quando usa candeggina non ci sia molto H2S in giro, ameno che non ci sia qualche strana altra ignota reazione!

L'Ag2S si forma sempre sull'argenteria perché l'H2S è sempre presente nell'aria: ovvio che all'inizio lo strato è molto sottile ma con gli anni si vede sempre più; dubito inoltre che sia in grado di passivare il metallo. La candeggina non c'entra, tra l'altro non avrebbe alcun effetto sul solfuro ma sul metallo esposto. Importante è non lavare con ipoclorito e ammoniaca: le clorammine in situ sono ancora peggio e possono provocare microfori superficiali.

mordr3d

2010-01-14 13:52

più che un ossido o un solfuro, io credo proprio che sia un cloruro, anche perchè scurisce ulteriormente con il tempo nelle zone esposte. notoriamente il cloruro è fotosensibile. Ps. il solfuro non è nero ma bruno marrone, per la precisione seppia. le immagini virate in seppia sono fatte proprio da solfuro di argento :-P

al-ham-bic

2010-01-14 23:24

Anch'io propenderei abbastanza per il cloruro.

C'è la prova del nove da fare: pulisci perfettamente, fai il tuo trattamento all'ipoclorito e IMMEDIATAMENTE metti al buio perfetto per x tempo... apri, verifichi e riferisci!

mordr3d

2010-01-14 23:27

sarà fatto :-)

paolino

2010-02-16 19:18

come vi ho spiegato nella presentazione ...,vorrei ottenere argento colloidale ionico, con elettrolisi.

Senza scendere nei particolari(gia' li conoscete).....la produzione avviene inserendo ai capi di un contenitore con acqua bidistillata,due elettrodi di argento e facendo scorrere corrente costante a 300v,con inversione di polarita' di circa 2 minuti.Inoltre e' presernte

un agitatore meccanico rotante.

non ho interesse a produrne grosse quantita' ....,ma di qualita!

vi elenco le domande, per comodita' alle risposte:

1- per la corrente da utilizzare : e' indifferente se e' ottenuta raddrizzando la 50hz+condensatori (quindi con riplle elevato) ,oppure generata in PWM (impulsiva) a cica 40khz,o meglio se e' ben filtrata,come se fosse una batteria?

2- a quanti microsiemens, corrisponde mediamente l'acqua BIDISTILLATA a 20gradi?

3- qual'e' l'esame piu' preciso ,per determinare la grandezza del colloide presente nell'acqua ?

4- Inalzando la tensione di lavoro,potrei ottenere una particella di colloide piu' piccola? eventualmente Come?

--- scusate per l'esposizione "telegrafica",...........ma anche con la tastiera ,non ho dimestichezza! ---

Grazie

Paolino

Zardoz

2010-02-17 14:53

Mai sentito che si possa fare Ag colloidale per via elettrochimica. Secondo me non ti verranno particelle tutte uguali ma tentar non nuoce. Comunque a quelle questioni posso rispondere solo alla seconda e alla terza: 2- beh di solito l'acqua pura ha una resistenza di 18 megaohm e, visto che il siemens è l'inverso dell'ohm, saranno 0.000056 microsiemens. Praticamente nulla, °C più, °C meno. 3- il più preciso di sicuro è l'AFM ma ha lo svantaggio che analizza una superficie su cui va depositato il campione molto limitata che magari non è rappresentativa di tutto il sistema. E' anche una tecnica abbastanza lenta. Il DLS (dyniamic light scattering) sta diventando routinario ed analizza tutta la soluzione. Però spesso e volentieri, soprattutto per NP di dimensioni veramente piccole (massimo 10 nm) c'è una certa discrepanza dai valori ottenuti in DLS e quelli ricavati da un'analisi al TEM, oppure SEM se la grandezza delle nanoparticelle lo permette. Il divario è comunque in via di riduzione con l'affinamento tecnologico dei sistemi laser e del software di acquisizione ed elaborazione.

paolino

2010-02-22 15:13

grazie delle risposte,.............ne avrei altre.*Hail*

l'esame "AFM" e "spettrometro di massa",sono differenti?

c'e corrispondeza ,tra una misura di conducibilita' in microsiemens e PPM?

Zardoz

2010-02-22 16:29

AFM = Atomic Force Microscopy, non c'entra con la spettrometria di massa. PPM = parti per milione, non colgo il nesso coi microsiemens. Solitamente si usa per quantificare qualcosa, solitamente in massa, e comunque tra grandezze omogenee. Ad esempio: se nell'acqua che sgorga dal mio rubinetto vi sono 3 ppm di calcio, vorrà dire che per ogni chilogrammo di quell'acqua ci saranno 3 milionesimi di chilo di calcio, ovvero 3 milligrammi di calcio. I ppm vengono anche usati in NMR come misura di comodo del chemical shift ma non ha niente a che fare con il concetto precedente, in questo caso infatti risulta abbastanza laborioso dire che la risonanza di un certo protone differisce da quella del protone di riferimento dello 0,0003 %, è meglio dire che il chemical shift di quel protone è di 3 ppm (0,0001% = 0,0001 parti su 100 = 1 parte su 1000000).

paolino

2010-02-22 18:22

trattandosi di argento colloidale ionico in acqua bidistillata,potrebbe essere corretta questa conversione ?:

http://xmx.forumcommunity.net/?t=1180927

cosa si potrebbe controllare, in una soluzione di argento colloidale ionico,facendo un esame di spettrometria di massa?

paolino

2010-06-10 08:56

mordr3d ha scritto:

qualche anno fa mio padre, comprò s u internet una bottiglia di soluzione di argento colloidale, da usare come antisettico.

io l'ho provata e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle sue capacità.

ma se volessi produrla io come faccio? è complicato?

Ps.

come potrei sapere che quella è una soluzione di Ag colloidale e non acqua distillata (un saggio semplice)

Provo a riprendere la discussione..........

Che io sappia,tutto l'argento colloidale ionico (Aci)in commercio e' prodotto con dei generatori elettrici ,fruttando l'elettrolisi.

Ci sono diversi produttori di questi generatori,ma il migliore ,direi che e' italiano.

Per via del poco tempo a disposizione,o quasi ultimato il mio generatore di Aci.

Se sei,o siete interessati..., vi faro' sapere piu' particolari.

pagius

2011-01-09 12:20

Ciao Paolino, Ci siamo scambiati una mail riguardo la costruzione di un generatore per Argento Colloidale Ionico. Considerato che il produttore Italiano ha sospeso la produzione di generatori di ACI, sarei interessato ad autocostruirmene uno che lavori con tensioni max 300v (non vorrei complicarmi la vita). Hai qualche circuito da potermi consigliare ? saluti Beppe

Nicolò

2011-01-10 17:44

Ragazzi...non andate OT, per gli schemi postate nella sezione "elettronica".

jobba

2011-08-26 19:31

Sucsate se riprendo l'argomento, sono interessato anche io alla produzione dll'argento colloidale quindi oltre al post gia citato ne aggiungo un altro nella speranza che con il tempo o con qualche utente nuovo possa uscire qualche altra risposta interessante. http://www.xmx.it/argentocolloidale.htm http://digilander.libero.it/nocturnus75/argento_colloidale_ionico.html

paolino

2011-10-10 20:21

jobba ha scritto:

Sucsate se riprendo l'argomento, sono interessato anche io alla produzione dll'argento colloidale ........................................

Cosa vorresti sapere in merito ?