Il tutor: la microscopia, iniziando da zero.

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

Enotria

2012-05-24 08:18

Dalle discussioni fatte si ha l'impressione che su questo Forum, nella sezione Microscopia, gravitano diverse persone che leggono, ma non intervengono, perché si sentono insicure e spesso, pur avendo già un microscopio, non sanno come sfruttarlo al meglio.

Tra di voi, c'è almeno uno che desidera migliorare ?

Qualcuno che se la sente di iniziare a fare sul serio ?

Uno di voi che voglia proseguire questo post dicendo: io sono XY, ho un microscopio sdozzo che non so usare, mi piacerebbe sapere . . . . . .

Io prometto di seguirlo passo passo e di rispondere sempre ai suoi dubbi, prometto di aiutarlo a migliorare la sua tecnica ed a trovare le giuste soluzioni.

Penso che, come me, anche Guido accetti di fare da tutor per quanto riguarda la parte espressiva e la ricerca dei soggetti, in modo da completare la informazione fornita.

Per essere onesto con voi, devo anche dire perché faccio questa proposta.

In realtà, sono io che ho bisogno di voi, anche di uno solo di voi, per capire quali problemi incontra una persona normale che, in un momento di entusiasmo, si è portato a casa un microscopio, ma non sa ancora utilizzarlo.

La mia speranza è che, seguendone anche uno solo, gli altri leggano dei dubbi che sono anche i loro, ne trovano le risposte e così, senza dover intervenire direttamente, possono rapidamente migliorare.

Questa discussione è pertanto dedicata ai problemi di chi inizia ad avvicinarsi alla microscopia: fate pure le domande, anche le più semplici e scontate, vedrete che in ogni caso la risposta sarà utile a voi ma, certamente, anche a qualcun altro che legge.

A voi la parola.

I seguenti utenti ringraziano Enotria per questo messaggio: Guido Gherlenda, Beefcotto87, Max Fritz, pelle96, ale93, myttex, NaClO, None

Beefcotto87

2012-05-24 09:02

Ti ringrazio enormemente per l'auto che ci dai!! Io in effetti sto producendo ora threads che necessitano dell'uso di un microscopio, peccato io non abbia un microtomo... Altrimenti, oltre alla microbiologia, mi sarei dato anche all'istologia! Per quanto riguarda il microscopio, ho un Nikon SE che probabilmente ha la mia età... Non ho mai avuto problemi ad usarlo, ma ammetto di non esserne un esperto... I miei problemi son sempre stati con le foto! Anche se ho rimediato in parte con accorgimenti semplicisti (mano ferma, zoom per eliminare la visione a "puntino luminoso", ecc...)

Max Fritz

2012-05-24 12:58

Me la sentirei di candidarmi come individuo XY asd Comincio subito con qualche domanda; non sono dubbi esistenziali: ho già delle idee sulle risposte, ma non ho alcuna certezza. La prima è: partendo da un microscopio moderno e passabile (ho un Motic 1820, come Enotria sa già) quali elementi possono essere sostituiti (e migliorati) in maniera semplice? Ad esempio: non ho l'attacco adatto per fotografare, immagino serva una nuova testata (trinoculare), ma va bene una qualsiasi di quelle sul mercato? Escludendo ovviamente quelle particolarmente vecchie o per utilizzi particolarmente specifici. O ancora: gli oculari che ho a disposizione temo siano un po' graffiati (difetto che, fortunatamente, è particolarmente visibile solo quando la visione è fuori fuoco), quali sono i parametri di cui devo tener presente per cercarne dei nuovi? Se si volesse riassumere la questione: le misure dei vari filetti e dei vari diametri delle componenti di un microscopio, sono tutto sommato uguali tra le varie marche, o le differenze ci sono eccome? La seconda, semplice semplice: ho letto spesso negli altri tuoi post, e anche altrove qualche volta, che uno dei difetti irreparabili di alcuni obiettivi è la delaminazione. Di cosa si tratta esattamente, e a quali conseguenze porta? Terza ed ultima: una delle cose che più mi blocca con il microscopio, è il TERRORE di danneggiarlo. Ogni volta che devo togliere un obiettivo per qualsiasi ragione, ho una paura folle che entri polvere, o umidità, che si graffi qualche lente o che succeda qualsiasi tipo di danno irreparabile. Mi rendo conto che la risposta si fa difficile, ma.. quanta confidenza devo dargli? Quali sono le operazioni particolarmente a rischio e quali invece van via lisce? A tal proposito mi piacerebbe anche sapere quali sono i principali accorgimenti nel maneggiare le ottiche e i metodi più efficaci e sicuri di pulizia. Basta così, sento già di aver esagerato... O:-) (prenditi pure tutto il tempo per rispondere!).

Enotria

2012-05-24 16:45

Beefcotto87 ha scritto:

. . .

Io in effetti sto producendo ora threads che necessitano dell'uso di un microscopio, peccato io non abbia un microtomo...

A questo rimediamo in fretta: se credi ti posso inviare sia il microtomo, sia il pacchetto dei principali coloranti, così ti fai le tue prove senza spendere nulla.

MVC-680F.JPG
MVC-680F.JPG

Il mio microtomo è semplicissimo da usare, ci riesco anch'io, il che è tutto dire: metti il campione in mezzo alla carota di sambuco o polistirolo e con la ruota lo alzi dei micron che vuoi. La lametta è poi guidata nel movimento: è obbligata a seguire una specie di S, in modo da fare un taglio corretto e senza sbavature e, sopratutto, senza la possibilità di tagliarti le dita o di fare movimenti sbagliati.

Invece, per il discorso fotografia, fammi prima leggere qualche altra richiesta e poi cercheremo una soluzione valida per la maggioranza.

Max Fritz ha scritto:

La prima è: partendo da un microscopio moderno e passabile (ho un Motic 1820, come Enotria sa già) quali elementi possono essere sostituiti (e migliorati) in maniera semplice?

. . . . .

una delle cose che più mi blocca con il microscopio, è il TERRORE di danneggiarlo. Quali sono le operazioni particolarmente a rischio e quali invece van via lisce? A tal proposito mi piacerebbe anche sapere quali sono i principali accorgimenti nel maneggiare le ottiche e i metodi più efficaci e sicuri di pulizia.

Non date mai per scontato che io ricordi qualche cosa: in primis io ho una memoria del cavolo, secondariamente, il post non deve servire a me, ma a te e, sopratutto, agli altri, che non sanno che cosa hai o non hai.

Non esagerate con il numero di domande, fatene pure tantissime, ma separate, in modo che si possa rispondere con più ordine.

Il microscopio, per fortuna, è molto robusto e, se non lo sbattete per terra, difficilmente lo potete danneggiare. Quasi certamente lo metterete fuori allineamento, andrà peggio, ma poi, appena cominciate a imparare le prime regolazioni, sarà una gioia per voi farlo ritornare alla sua primitiva funzionalità.

La raccomandazione che vi faccio è solo quella di andarci piano con la pulizia: fate molti più danni a tentare di pulire che a lasciare sporco.

Pertanto quando non lo usate, tenete protetto il vostro microscopio: almeno un sacchetto infilato sulla testata a protezione degli oculari ed un vetrino qualsiasi sul tavolo a protezione del condensatore.

MVC-681F.JPG
MVC-681F.JPG

Lo so, fa schifo, ma è meglio il sacchetto che lo sporco sugli oculari.

Tenete presente che il componente più delicato del vostro micro è l'oculare ed in particolare, il sottile strato anti riflesso che ne ricopre le lenti: teneteli coperti, evitate le ditate ma, se proprio vi dovesse capitare, piuttosto tenetevele, NON tentate di toglierle.

Perfetto, state andando benissimo !

I seguenti utenti ringraziano Enotria per questo messaggio: Max Fritz

Max Fritz

2012-05-24 18:14

Ah ecco, quest'ultima osservazione mi è decisamente stata utile! Mi sa che è proprio lo strato antiriflesso che si è danneggiato in uno dei miei oculari, perchè si riesce a notare qualcosa sulla superficie del vetro illuminandolo con luce radente. Per quanto riguarda la protezione, io lo copro ogni volta dopo che l'ho usato con la fodera apposita, che lo ricopre interamente, e la assicuro bene alla base... quindi sotto quell'aspetto penso di aver fatto tutto giusto. Però non ho mai esitato a dare una bella passata di panno in microfibra inumidito agli oculari azz! Fatte queste considerazioni sulla tua risposta, non aggiungo per il momento altre domande, permettendoti prima di smaltire nei tempi necessari gli eccessi del mio precedente intervento.

Chimico

2012-05-24 19:16

io mi potrei pure proporre...ho un microscopio di cui qualche tempo fa ho postato le foto...non le trovo e le ripubblico...

IMG_0028.JPG
IMG_0028.JPG

non è che avresti un microtomo da vendermi??? inoltre vorrei sapere più o meno quanto costa...

per ora ho veramente poco tempo...sto studiando meccanica quantistica, termodinamica statistica e biochimica...un macello di cose da imparare...però mi piacerebbe iniziare a VEDERE ciò che sul libro di biochimica è solamente illustrato...


ah inoltre pensavo che per fare una cosa seria...servirebbe un tutoraggio ad personam...cioè aprire 1 discussione per ogni utente interessato...in modo tale da non sovrapporre messaggi...

Enotria

2012-05-24 21:08

Chimico ha scritto:

io mi potrei pure proporre...ho un microscopio di cui qualche tempo fa ho postato le foto...non le trovo e le ripubblico...

non è che avresti un microtomo da vendermi??? inoltre vorrei sapere più o meno quanto costa...

per ora ho veramente poco tempo...sto studiando meccanica quantistica, termodinamica statistica e biochimica...un macello di cose da imparare...però mi piacerebbe iniziare a VEDERE ciò che sul libro di biochimica è solamente illustrato...


ah inoltre pensavo che per fare una cosa seria...servirebbe un tutoraggio ad personam...cioè aprire 1 discussione per ogni utente interessato...in modo tale da non sovrapporre messaggi...

Il microtomo non lo uso quasi mai, ma penso di tenerlo, non si sa mai.

Mi piace questo modello perché è semplice come un microtomo a mano, non è assolutamente pericoloso e, nello stesso tempo, ti guida nel taglio, permettendo di fare buone sezioni anche ad un somaro come me. Se lo trovate su eBay prendetelo tranquillamente.

Il tutor ad personam sarebbe bello, ma non ne ho il tempo.

Io spero invece di rispondere alle varie domande qui sul Forum, in modo che la risposta serva anche per gli altri che hanno lo stesso problema.

Ciò non toglie che se vedo uno di voi che ha un particolare interesse per la materia e che è disposto ad impegnarsi, non ho alcun problema a seguirlo personalmente, tramite e-mail privata, in modo da aiutarlo rapidamente nei suoi progressi.

ale93

2012-05-24 21:21

Ciao Enotria, per prima cosa vorrei ringraziarti per l'aiuto che ti offri di dare!

Ho da tempo un motic sfc-100, niente di eccezionale, ma, a parer mio, consente di effettuare delle buone osservazioni.

Questo qui è il microscopio!

Ora vorrei sapere quali obiettivi e oculari montare per ottenere delle osservazioni migliori (a 400x le immagini iniziano ad essere poco luminose)

Inoltre vorrei effettuare delle osservazioni in luce polarizzata e vorrei chiederti dove trovare i filtri polarizzatori e dove posizionare quello all'interno della testa, dato che mi trovo davanti a una situazione diversa da quella che hai descritto nella discussione sulla polarizzazione!

Ecco le foto dopo aver smontato la testa

DSC00387 1.JPG
DSC00387 1.JPG
DSC00388.JPG
DSC00388.JPG

Un'ultima domanda: lasciando il filtro nella testa, ma rimuovendo quello sotto al condensatore è possibile effettuare osservazioni normali?

Grazie infinite

Enotria

2012-05-25 05:17

ale93 ha scritto:

Ho da tempo un motic sfc-100, niente di eccezionale, ma, a parer mio, consente di effettuare delle buone osservazioni.

Questo qui è il microscopio!

Ora vorrei sapere quali obiettivi e oculari montare per ottenere delle osservazioni migliori (a 400x le immagini iniziano ad essere poco luminose)

Inoltre vorrei effettuare delle osservazioni in luce polarizzata e vorrei chiederti dove trovare i filtri polarizzatori e dove posizionare quello all'interno della testa, dato che mi trovo davanti a una situazione diversa da quella che hai descritto nella discussione sulla polarizzazione!

Ecco le foto dopo aver smontato la testa

Un'ultima domanda: lasciando il filtro nella testa, ma rimuovendo quello sotto al condensatore è possibile effettuare osservazioni normali?

Grazie infinite

Non so quali oculari hai già, ma se hai il 10x va già bene, non usarne di più forti, sarebbe inutile.

Anche gli obiettivi vanno bene, non occorre sostituirli.

Meno bene invece il condensatore, controlla e fai un paio di foto, probabilmente è fuso in un unico pezzo con il tavolo, verifica se è spostabile alto/basso e se ha il diaframma di apertura.

Poi l'illuminazione: è regolabile ?

Veniamo ora alla polarizzazione: la posizione dove montare l'analizzatore è quella che vedi in foto e, nel tuo caso, è un po' più difficile.

DSC00388.JPG
DSC00388.JPG

Non hai fotografato il tubo dell'oculare che è collegato alla calotta, probabilmente riesci a fissare l'analizzatore alla fine del tubo.

L'altra alternativa è fissarlo al prisma, ma è più difficile e devi essere delicato, devi usare una lastrina piegata e fissata alla parte superiore del prisma.

Attento: se fissi dei pezzi, ti conviene sempre utilizzare collanti facilmente rimovibili, in modo da poter sempre ritornare indietro. Vanno bene alcune gocce di Vinavil (con l'acqua rammollisce e si stacca) o di silicone trasparente (meno valido del Vinavil, aderisce, ma non si attacca).

Naturalmente, NON vi potete attaccare alle lenti o alle superfici ottiche, fissate i vostri filtri solo alle pareti o sui bordi o sui lati che non hanno funzioni ottiche.

L'analizzatore può restare per sempre montato, l'unico inconveniente è solo una leggera diminuzione di luminosità, in parte compensata da un miglioramento del contrasto.

Come polarizzatore, quello sotto, puoi utilizzare un vecchio filtro PL per macchina fotografica, io li compro su eBay per 4/6 Euro l'uno. Lo appoggerai sull'illuminatore, in modo da poterlo liberamente ruotare o togliere, quando vuoi guardare normalmente.

Data la delicatezza di dove devi montare l'analizzatore, conviene usare della lamina polarizzatrice di buona qualità, la trovate qui: http://www.3dlens.com/shop/polarizer.php o altri posti simili.

Un foglio 50x50 mm. costa solo 1 Euro e basta per fare 4 analizzatori.

Naturalmente, la stessa lamina è perfetta anche per fare il polarizzatore, al posto del filtro fotografico, in tal caso vi conviene acquistarne un foglio più grande, un A4, che costa 8 Euro.

Un'ultima nota: su queste spedizioni di minimo valore, in genere non fanno pagare la Dogana.

Buon lavoro *yuu*

I seguenti utenti ringraziano Enotria per questo messaggio: ale93

Beefcotto87

2012-05-25 09:24

Enotria ha scritto:

A questo rimediamo in fretta: se credi ti posso inviare sia il microtomo, sia il pacchetto dei principali coloranti, così ti fai le tue prove senza spendere nulla.

Il mio microtomo è semplicissimo da usare, ci riesco anch'io, il che è tutto dire: metti il campione in mezzo alla carota di sambuco o polistirolo e con la ruota lo alzi dei micron che vuoi. La lametta è poi guidata nel movimento: è obbligata a seguire una specie di S, in modo da fare un taglio corretto e senza sbavature e, sopratutto, senza la possibilità di tagliarti le dita o di fare movimenti sbagliati.

Guarda, io sono il tipo ansioso per eccellenza, se possibile te lo compro, ma non mi fido ad usare macchinari prestati, specie se si tratta di strumentazione "importante". Pensa te, ho problemi a farmi prestare dei libri, figuriamoci un microtomo XD

Se si dovesse rompere?

Chimico

2012-05-25 11:07

Enotria ha scritto:

Il tutor ad personam sarebbe bello, ma non ne ho il tempo.

Enotria con ''ad-personam'' intendevo proprio sul forum...ogni ragazzo con il suo microscopio apre una discussione e se ha dubbi posta una domanda sulla sua pagina...così se vuole un resoconto può rivedere nella ''propria'' discussione....sarebbe proprio come stai facendo ora ma invece di rispondere su questa discussione risponderesti avendone voglia su 2-3 discussioni...le domande sarebbero solamente separate....

I seguenti utenti ringraziano Chimico per questo messaggio: Guido Gherlenda

Guido Gherlenda

2012-05-27 22:00

Oggi ho fatto anch'io una prova con filtri polarizzatori, la mia fortuna è che lo Zeiss Photomicroscope ha una slitta con l'alloggiamento per filtri appena sopra il revolver, quindi il tutto è molto semplice.

Nel caso di monoculari mi permetto di consigliare di fissare un dischetto di lamina polarizzatrice davanti all'oculare, si evita di smontare la testa e si può ruotare a piacere lasciando fisso quello inferiore.

La foto è ottenuta utilizzando due filtri polarizzatori Ø 32, purtroppo cpl, il soggetto è zucchero.

16x pol-flash.jpg
16x pol-flash.jpg

L'ottica è Zeiss Plan 16x 0.35

I seguenti utenti ringraziano Guido Gherlenda per questo messaggio: Enotria, pelle96

GabriChan

2012-05-27 22:57

Scusale l'intervento, non ho un microscopio ma leggo e seguo con molto interesse gli interventi di Enotria e di Guido, veramente bravi e preparati, una semplice domanda che forse può essere utile a chi ha il microscopio, per polarizzare non basterebbero le lenti degli occhiali usa e getta del cinema 3D, una filtra il rosso l'altra il blu...? Ciao.

I seguenti utenti ringraziano GabriChan per questo messaggio: Guido Gherlenda

Guido Gherlenda

2012-05-27 23:54

Ciao, per quanto ne so gli occhiali 3D servono a far giungere agli occhi immagini diverse, chiamiamole destra e sinistra, i colori delle "lenti" servono appunto per bloccare la parte dell'immagine che deve giungere solo all'altro occhio, questo per dare un senso di tridimensionalità, la luce attraversando il filtro diventa monocromatica, i filtri polarizzati invece trasmettono tutto lo spettro ma solo su un piano, motivo per il quale quando i due filtri (nicol) sono posti a 90° uno rispetto all'altro non trasmettono più luce e il campo appare nero, se tra i due nicol si trova un materiale birifrangente questo ripartirà la luce su piani diversi (due e sempre ortogonali tra loro) e quindi visibili.

Sovrapponendo i filtri degli occhiali avresti un campo "nero" con qualsiasi angolo e gli oggetti posti tra i due resterebbero comunque bui in quanto se illuminati dal blu questo verrebbe bloccato dal rosso e viceversa.

A questo punto ho il dubbio sapere esattamente come funziona la faccenda, conto su un aiuto.O_o

Guido


Chimico ha scritto:

Enotria con ''ad-personam'' intendevo proprio sul forum...ogni ragazzo con il suo microscopio apre una discussione.........

Sicuramente si guadagnerebbe in chiarezza, a volte l'accavallarsi di domande e risposte non rende agevole ne' la consultazione ne' la risposta.

Non ho una grande esperienza ma sono a disposizione...

Guido

I seguenti utenti ringraziano Guido Gherlenda per questo messaggio: Enotria

Enotria

2012-05-28 08:14

Guido Gherlenda ha scritto:

Nel caso di monoculari mi permetto di consigliare di fissare un dischetto di lamina polarizzatrice davanti all'oculare, si evita di smontare la testa e si può ruotare a piacere lasciando fisso quello inferiore.

Può anche essere una soluzione, ma dovresti garantirmi di non fare foto o, almeno, di farle solo con quell'oculare montato.

La foto è ottenuta utilizzando due filtri polarizzatori Ø 32, purtroppo cpl, il soggetto è zucchero.

Molto bella, curioso come ogni volta che si cristallizza lo zucchero, si ottengono sempre immagini diverse a seconda della concentrazione di partenza, della temperatura, della facilità di evaporazione dell'acqua, ecc.

Fai una prova, metti la goccia di acqua zuccherata sul vetrino e subito copri con la lamella. Se hai pazienza, impiega alcuni giorni, la cristallizzazione inizia dai bordi e procede lentamente verso il centro, con forme fantasiose.

A questo punto ho il dubbio sapere esattamente come funziona la faccenda, conto su un aiuto.

Mio caro Guido, non pensare a me ! :-D

Ci sono degli argomenti di ottica che è meglio non toccarli, lasciamoli così come normalmente vengono detti e da tanto tempo accettati perché, se ci si va dietro, con 99 probabilità su 100 il risultato è un mal di testa per chi spiega, una crisi mistica per chi ascolta ed, alla fine, tutti ritornano alla vecchia idea preconcetta, magari sbagliata, ma con buona pace accettata da tutti. Blush

Max Fritz

2012-05-28 13:23

Beh tutto dipende dal livello a cui si vuole capire la faccenda: banalmente possiamo dire che colore e polarizzazione sono due proprieta dell'onda luminosa, il colore è legato alla frequenza (e quindi alla lunghezza d'onda), la polarizzazione è legata al piano su cui giace l'onda. Un filtro colorato fa passare onde poste su qualsiasi piano, ma tutte di una banda piuttosto ristretta di lunghezza d'onda. Una lente polarizzante, invece, seleziona quelle corrispondenti a piani paralleli, che dipendono dall'inclinazione della lente stessa. Se invece Guido si chiedeva perchè esattamente (ovvero secondo quale meccanismo fisico) da una lente colorata esce luce colorata... lì in effetti la faccenda si complica, e direi che va ben oltre l'ottica :-D (Chiedo scusa ad Enotria se ho insistito indebitamente nel mandare in crisi mistica qualcuno asd ).

I seguenti utenti ringraziano Max Fritz per questo messaggio: pelle96

GabriChan

2012-05-28 15:13

Ciao Guido, io mi riferivo alle lenti degli occhialini per i film in 3D, sono di colore nero, ma se prendi 2 occhialini guardi l'occhio destro di entrambi e li sfalsi di 90° noti che diventano da nere a rosse e con l'occhio sinistro con le 2 lenti ottieni il colore blu e quindi se ne usi 2 dello stesso occhio ottieni una polarizzazione rossa o blu.

Guido Gherlenda

2012-05-28 15:32

Grazie Max Fritz Ottima spiegazione, quando si conosce si riesce anche a spiegare con molte meno parole e molto più comprensibili. Nel mio caso non c'è pericolo di crisi mistiche.... Per GabriChan: in effetti si potrebbe provare, non avendo la possibilità di far passare la luce bianca non sarà adatto a scopi scientifici ma probabilmente saranno artistici... Guido

Chimico

2012-05-28 16:42

Max Fritz ha scritto:

Se invece Guido si chiedeva perchè esattamente (ovvero secondo quale meccanismo fisico) da una lente colorata esce luce colorata... lì in effetti la faccenda si complica, e direi che va ben oltre l'ottica :-D

alcune sostanze assorbono la luce, come fanno? in pratica l'energia trasportata dall'onda elettromagnetica viene trasformata, dopo che questa viene assorbita dalla materia, in energia cinetica dalle molecole che la assorbono. Per essere più chiaro, l'onda arriva, ''sbatte'' sulle molecole e queste si agitano...l'onda sparisce passando la propria energia alle molecole sotto forma di agitazione meccanica. In realtà quest'ultima spiegazione in corsivo è molto approssimata per non dire ''inesatta'' se vogliamo veramente parlare dell'interazione tra le onde elettromagnetiche e la materia, però rende bene l'idea. Per chi volesse approfondire la questione continui a leggere la trattazione per ''principianti'': Cosa da prendere come un postulato: A livello molecolare, non tutti i tipi di energie sono permesse. Se io devo fare un lavoro che richiede X energia, devo fornire X energia, nè più nè meno. Quindi diversi tipi di energie corrispondono diversi tipi di 'LAVORI'. Cosa voglio dire... IR (infrarossi): Hanno una ''bassa energia''. Queste radiazioni sono le principali responsabili del caldo che avvertiamo quando siamo al sole. Gli IR infatti interagendo con la materia provocano vibrazioni nelle molecole (è QUESTO IL LAVORO CHE RIESCONO A FARE). Queste vibrazioni possono essere di vari tipi ma dato che la descrizione vuole essere sommaria mi fermerò qua. Quello che ci importa sapere è che queste vibrazioni provocano agitazione tra le molecole e agitazione significa maggiore energia cinetica (maggiore energia cinetica equivale ad una maggiore temperatura essendo quest'ultima una misura dell'energia cinetica media delle particelle). Luce Visibile e Ultra Violetta: queste radiazioni sono più energetiche degli IR e quindi possono fare lavori più ''energetici'' come ad esempio fare saltare gli elettroni esterni (esterni perchè sono meno energetici rispetto a quelli interni che richiedono energie ancora maggiori) di una molecola da un livello ad energia A ad un livello ad energia A+B (se esiste). L'energia B che stiamo dando all'elettrone deriva proprio dall'onda che lo colpisce e solo un onda con energia esatta B riesce a fare saltare l'elettrone. Una volta che l'elettrone ha ''assorbito'' l'onda ed è passato ad un livello più alto di energia può fare sostanzialmente 2 cose: - riemettere l'energia B (derivante dall'onda) sotto forma di ONDA ELETTROMAGNETICA ed in questo caso si avrà il fenomeno della FLUORESCENZA o della FOSFORESCENZA (che sono 2 cose diverse) - riemettere l'energia B (derivante dall'onda) sotto forma di CALORE ed in questo caso si avrà ciò che noi vediamo comunemente, ovvero l'assorbimento da parte di una sostanza della luce. In questo caso l'onda è arrivata è stata assorbita ed è stata trasformata in calore (che non riusciamo più a vedere). L'onda con energia B, viene assorbita SOLO se esiste un livello A+B. In caso contrario questa passa tranquilla. Allora quando vediamo una foglia verde cosa significa? Significa che di tutti i colori da cui è composta la luce, la foglia NON riesce ad assorbire il verde, perchè all'interno di essa non esistono molecole con un livello energetico A+VERDE. (A è preso come livello base) Al contrario esistono livelli energetici A+ROSSO, A+GIALLO, A+ARANCIONE ecc.... La foglia insomma assorbe tutti i colori (trasformando le radiazioni in calore) ma non riesce ad assorbire il verde che quindi viene riflesso. Una prova evidente che l'energia della radiazione viene trasformata in calore la si ha quando si cammina a piedi nudi su pietre bianche (come il marmo) o su terreni scuri come l'asfalto. Il marmo risulterà sempre più freddo anche se l'esposizione al sole è la stessa. A parità di condizioni in un primo-pomeriggio estivo si può benissimo camminare a piedi nudi sul marmo...ma sarà abbastanza ''scottante'' camminare sull'asfato. Riportandolo al discorso MOLECOLARE....l'asfalto ha tutti i livelli per poter assorbire le radiazioni della luce visibile e quindi assorbendo tutto ci apparirà NERO. L'energia assorbita sarà trasformata in calore e l'asfalto si riscalderà parecchio. Il marmo non ha livelli energetici tali da poter assorbire la luce visibile e quindi ci apparirà BIANCO. Di conseguenza le onde trasformate in calore saranno poche e il marmo ci risulterà tutto sommato ''freddo''.

I seguenti utenti ringraziano Chimico per questo messaggio: Max Fritz, Enotria, pelle96

Chimico

2012-05-28 17:14

ho cercato di sistemare al meglio...

I seguenti utenti ringraziano Chimico per questo messaggio: Guido Gherlenda

GabriChan

2014-10-08 12:30

Nobel per la chimica per l'invenzione di un nuovo tipo di microscopio :-)

http://www.nobelprize.org/

http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/chemistry/laureates/2014/popular-chemistryprize2014.pdf

I seguenti utenti ringraziano GabriChan per questo messaggio: quimico, Enotria

NaClO

2016-07-10 14:44

Buongiorno,io ho questo microscopio con cui ho fatto osservazioni decenti.poco tempo fa mio fratello lo ha fatto cadere e si sono rotti gli obbiettivi.Secondo Lei è più conveniente comprare un altro microscopio o comprare i ricambi?

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Mario

2016-07-10 14:59

Mi sa che i ricambi non sono disponibili.

L'unica opzione possibile è l'acquisto di un nuovo microscopio.

Con 60 Euri si toglie il pensiero. 

Saluti Mario

I seguenti utenti ringraziano Mario per questo messaggio: NaClO

NaClO

2016-07-11 09:21

La ringrazio dell'attenzione a me rivolta.Se dovessi comprare un altro microscopio leggermente più tecnico quale mi consiglia?

ClaudioG.

2016-07-11 11:52

Se dovessi* :-D

Dipende da quanto vuoi spenderci. Certo, anche se prendi i ricambi con quello non andrai lontano. Nel senso che la qualità è molto scarsa.

I seguenti utenti ringraziano ClaudioG. per questo messaggio: NaClO

NaClO

2016-07-11 16:05

La ringrazio.Avevo idea di spenderci massimo 200 euro,ma se aspetto avrei la possibilita' di acquistare un microscopio optika B-130.

ClaudioG.

2016-07-11 16:32

Dammi pure del tu :-) B-130? Sicuro che esista? Beh, comunque già con Optika sali di livello. In ogni caso ti conviene aspettare e investire 300 euro in uno di buona qualità, binoculare. Cercane uno che abbia il tavolo traslatore e delle ottiche decenti, vedrai che è un altro mondo. Che devi farci?

I seguenti utenti ringraziano ClaudioG. per questo messaggio: NaClO

NaClO

2016-07-11 16:42

Sicurissimo,lo ho usato in laboratorio il mese scorso! link catalogo sezione B-100: http://www.franceschi-pisa.com/public/amministrazione/login/upload/file/Francesci-Pisa.com_18122006171155.pdf


Scattata nel laboratorio di biologia!

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I seguenti utenti ringraziano NaClO per questo messaggio: ClaudioG.

ClaudioG.

2016-07-12 09:59

Ah ok. Beh, a occhio sembra buono, se puoi prendilo. Ma cosa vuoi osservarci?

I seguenti utenti ringraziano ClaudioG. per questo messaggio: NaClO

NaClO

2016-07-12 12:51

In laboratorio ci ho oservato dai batteri ai tessuti umani,si vedeva benissimo tutto,è ottimo anche con immersione olio.

Chikungunya

2017-01-08 11:23

...Brutale copia incolla... asd asd

Ciao a Tutti,

mi intrufolo in questa discussione e confidando per l'elevato numero delle visite, chiedo a tutti un parere sui migliori microscopi stereoscopici in circolazione...

REQUISITI:

- LIMITE DI BUDGET: NO

- LIMITE DI SPAZIO: NO

- DIMENSIONI CAMPIONI: FINO A 50cmx50cmx50cm + SPAZIO PER LA MANIPOLAZIONE DEL CAMPIONE

- SISTEMA DI VISIONE: NO OCULARI -> SI MONITOR

- SOFTWARE PER ACQUSIZIONE IMMAGINI IN 3D + SISTEMA DI MISURAZIONE DELL'OSSERVATO

Grazie

ciao *clap clap*

Enotria

2017-01-08 16:15

Non so a cosa ti serva un simile stereo microscopio, ma qualcosa di molto simile l'ho preparato per i paleontologi  che lavorano alla preparazione dei grandi fossili per i musei. Anche in quel caso le dimensioni del soggetto su cui si lavora sono spesso piuttosto estese, talvolta si deve poter lavorare stando lontani dal soggetto, ecc. Nei casi più "normali" ho risolto con robuste estensioni a molle bilanciate di tipo semplice: 

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o doppio:
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In altri casi ho utilizzato veri e propri pantografi:
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ma la soluzione più comoda resta sempre uno stereo per micro operazioni chirurgiche come questo vecchio Zeiss opportunamente adattato in cui si sfrutta la possibilità di regolare a piacimento la distanza di lavoro fino ad oltre un metro, ingrandimenti per tutti i gusti, lampade alogene da 100 W ed oltre con illuminazione coassiale, ecc. Il problema di questa soluzione è, almeno per me, il peso non indifferente: quando l'hanno portato via ho tirato un sospiro di sollievo, non sapevo più dove tenerlo !
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Per quanto riguarda la visione, si usano dei divisori di immagine che la inviano ovunque, ma sempre mantenendo l'effetto stereo:
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Naturalmente questi sono solo dei suggerimenti, la soluzione reale va vista caso per caso a seconda di come si svolge il lavoro e delle sue modalità. *yuu*

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mattia natura

2018-04-05 11:42

Enotria ha scritto:

Dalle discussioni fatte si ha l'impressione che su questo Forum, nella sezione Microscopia, gravitano diverse persone che leggono, ma non intervengono, perché si sentono insicure e spesso, pur avendo già un microscopio, non sanno come sfruttarlo al meglio.

Tra di voi, c'è almeno uno che desidera migliorare ?

Qualcuno che se la sente di iniziare a fare sul serio ?

Uno di voi che voglia proseguire questo post dicendo: io sono XY, ho un microscopio sdozzo che non so usare, mi piacerebbe sapere . . . . . .

Io prometto di seguirlo passo passo e di rispondere sempre ai suoi dubbi, prometto di aiutarlo a migliorare la sua tecnica ed a trovare le giuste soluzioni.

Penso che, come me, anche Guido accetti di fare da tutor per quanto riguarda la parte espressiva e la ricerca dei soggetti, in modo da completare la informazione fornita.

Per essere onesto con voi, devo anche dire perché faccio questa proposta.

In realtà, sono io che ho bisogno di voi, anche di uno solo di voi, per capire quali problemi incontra una persona normale che, in un momento di entusiasmo, si è portato a casa un microscopio, ma non sa ancora utilizzarlo.

La mia speranza è che, seguendone anche uno solo, gli altri leggano dei dubbi che sono anche i loro, ne trovano le risposte e così, senza dover intervenire direttamente, possono rapidamente migliorare.

Questa discussione è pertanto dedicata ai problemi di chi inizia ad avvicinarsi alla microscopia: fate pure le domande, anche le più semplici e scontate, vedrete che in ogni caso la risposta sarà utile a voi ma, certamente, anche a qualcun altro che legge.

A voi la parola.

Buon giorno :-) mi é stata linkata queta conversazione per chiedere qualche delucidazione sui miei dubbi esistenziali sulla colorazione dei vetrini :-).

Sono estremamente nuovo al mondo della miscopia ed ho appena ordinato il mio primo microscopio ottico, un AmScope T580B.

Essendo praticamente inesperto al 100% sto cercando di capire meglio come utilizzare i coloranti. 

Per fare un po di pratica stavo pensando prima di imparare l'utilizzo dello strumento con osservazioni a fresco molto semplici e di tessuti vegetali.

Non mi é per nienye chiaro peró l'utilizzo apounto dei coloranti...quando usarli? Ogni colorante cosa accentua?  Se non li uso nom vedo niente? Dove si comprano? (Il blu di metilene lo trovo solo in polvere, e se devo prepararlo io a che concentrazione?) ...

In sintesi...per osservazioni base e semplici per cominciare a prenderci la mano ( lieviti, microrganismi acquatici, batteri dello yogurt, tessuti vegetali...piccoli insetti etc etc) quali sono i coloranti da acquistare? Quelli basilari intendo....ogniuno di loro cosa evidenzia? Si possono combinare l?

Aaaha scusate le infinite domande da ignorante :-)

Ringrazio chiunque mi dedicherá del tempo.

ClaudioG.

2018-04-05 22:53

Allora, direi che la cosa migliore nel tuo caso è non aver fretta e procedere per gradi. Il primo passo che ti consiglierei di fare è studiare, cercare e informarti in internet (è strapieno di forum e siti di microscopia e di persone che hanno esposto i tuoi stessi dubbi). Oltre alla microscopia in sè, inoltre, è bene che ti procuri un'infarinatura sulle tecniche istologiche e preparative: quando fare a fresco, quando disidratare, fissare, lutare, etc. Mentre fai questo esercitati ad usare lo strumento, senza fare colorazioni particolari. Diluisci il blu metilene all'1% e coloraci l'epidermide di una cipolla messa su un vetrino (trovi le procedure, banalissime, in rete), poi copri e osserva. Fai i classici vetrini semplicissimi, per iniziare, poi approfondisci lo studio delle colorazioni. Il blu di metilene per ora basta e avanza (e potresti farne anche a meno, almeno all'inizio) ;-) Ricorda di cercare in rete, e se hai dubbi specifici chiedi qui :-D

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Enotria

2018-04-06 10:48

Ciao Mattia, parliamo pure dei tuoi coloranti ma, visto che siamo su un tutor, prendiamola un po' alla larga. Per prima cosa un errore da non fare: ho visto il tuo primo post su un Forum che frequento e mentre stavo per risponderti ne ho visto un secondo identico, ma su un altro Forum. Poi lo stesso annuncio è comparso su un terzo Forum ed oggi lo vedo qui, anche su Mittex. Facendo così è molto facile non ottenere alcuna risposta, perché ognuno di noi può pensare che qualcun altro ti risponderà, per cui è inutile perdere tempo a scriverti. E tu resti a secco.  :-(  Ma torniamo ai coloranti, o meglio, al problema principale: il contrasto. Al microscopio, se tu vuoi vedere qualcosa, occorre che questo qualcosa sia in qualche modo distinguibile dallo sfondo del tuo vetrino.  Per poter vedere serve quindi che il soggetto abbia un colore ben diverso da quello del tuo vetrino, oppure abbia una forma ben definita ed individuabile, oppure occorre che tu con qualche particolare tecnica riesca a renderlo ben evidente, nettamente riconoscibile da tutto il resto che appare nel tuo microscopio. Quindi la colorazione non è altro che uno dei modi per rendere evidente un qualcosa che altrimenti si farebbe fatica a vedere. Ora tu hai recuperato il blu di metile e giustamente ti chiedi a cosa serve e come usarlo. Ecco il tuo blu di metile al lavoro:

Mitosi_1.jpg
Mitosi_1.jpg
E' un colorante che "si attacca" agli organi della cellula e li colora naturalmente di blu più o meno carico. Quanto più o meno carico ? Dipende dalla concentrazione con cui l'hai diluito, dipende da quanto tempo l'hai lasciato a bagno, dipende dai trattamenti preparatori che hai fatto prima ai tessuti, dipende da quanto bene hai lavato il vetrino, dipende . . . .  dipende . . . . dipende da mille fattori !  O_o Osserva la foto: vedi che il bordo della foto è biancasto, ma anche il fondo delle cellule è bianco, ma  anche il bordo delle cellule, pur essendo fatto di materiale ben diverso è bianco. Per fortuna, il tuo blu "si attacca" ai nuclei e li mette bene in evidenza, cromosomi compresi. Guarda ora la parte basso-sinistra della stessa foto: vedi che il blu è sparso un po' ovunque, colorando di tutto  e rendendo tutto meno contrastato.  Male Mattia, vuol dire che non hai lavato per bene il vetrino: se lo facevi, quel blu leggero sarebbe stato asportato mentre quello fissato nei nuclei sarebbe rimasto rendendo la foto molto più "bella". Quindi, conclusione di questo discorso: è giusto che ti preoccupi del rapporto di diluizione, ma non ossessionarti più di tanto dei dati e delle percentuali, in microscopia vi sono molti modi per correggere un dato esagerato, anzi, uno dei nostri problemi più gravi è proprio il fatto che molto spesso l'intervento di due errori opposti crea una compensazione che va a falsare il nostro modo di operare. Noi crediamo in buona fede di operare per il meglio mentre, in realtà, stiamo facendo non uno, ma ben due errori !  azz! *yuu*

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mattia natura

2018-04-06 16:54

Grazie mille per la risposta!!! Stupendo!! Comunque mi é capitato di fare domande su due soli forum, questo ed un altro. Il terzo e il quarto non sono io O.o ...strano. Ho solo un piccolo altro dubbio: l'ottica ad immersione in olio si puó utilizzare anche senza immersione? Ho provato ad osservare del tessuto vegetale ma una volta passato al X1000 non riesco a mettere a fuoco nulla, rischiando ti toccare il vetrino con l'ottica. É normale? Senza immersione non si riesce a mettere a fuoco nulla? Grazie ancora :-)

Enotria

2018-04-06 17:19

In alcuni obiettivi si vede anche senza immersione, ma male e piuttosto confuso. In altri non si vede per niente, talvolta non si riesce neppure a focalizzare il soggetto. Piuttosto, se non hai l'olio apposito, metti una goccia di acqua, è sempre meglio che niente (ma poi asciuga). Se l'hai in casa, puoi anche provare con della glicerina, funziona benino (poi lava con acqua ed asciuga). La soluzione giusta è un flacone di ottimo olio per microscopia (il migliore è il Cargille tipo A, es. ebay n. 172578133728) Per pulire puoi usare benzina Avio (quella per smacchiare, al BriCo) o benzina per accendini.

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mattia natura

2018-04-09 11:44

Grazie per tutte le risposte utilissime  :-)

Sto facendo un po di pratica, se riesco aggiungo qualche foto (fatta col telefono quindi niente di speciale).

per ora sto provando con EOSINA al 2% diluendola un po con acqua e mi sembra che i risultati siano abbastanza apprezzabili, credo.

A lei il giudizio  :-)

Appena trovo il modo di pesare un grammo preciso preparo anche il blu di metilene  azz!

Ho letto da qualche parte che è preferibile non pulire con diluenti o benzine gli obbiettivi ad immersione in olio ma solo di passare un panno e lasciarli "unti" che si rovinano meno, é vero?

Posso chiedere gentilmente un consiglio per pulire gli obbiettivi e le ottiche? dopo un po compaiono "punti neri" fissi che con alcuni ingrandimenti diventano fastidiosi.

Come possono essere puliti entrambe sia dall'esterno che dall'interno? Ho paura di rovinarle facendo di testa mia.

Grazie ancora, spero si vedano le foto.

(campioni prelevati da un grosso petalo di Magnolia)

20180408_152757.jpg
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20180408_003817.jpg
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20180408_155926.jpg
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NaClO

2018-04-09 13:56

Secondo me, sarebbe meglio levarlo l’olio di immersione perché potrebbe rimanere polvere attaccata e così sarebbe ancora peggio. I puntini mi sembrano del vetrino...

mattia natura

2018-04-09 14:41

nono non mi riferivo ai puntini nelle foto....non si notano negli scatti...ma solo col movimento degli occhi durante l'osservazione.

andrea75

2018-04-21 09:07

Salve, mi sono appassionato da un po al mondo della microscopia, veramente mi è sempre piaciuto osservare al microscopio, infatti, da piccolo ho avuto un microscopio tasco (lo conservo ancora) con cui ho iniziato a muovere i primi passi. Ora vorrei acquistare un microscopio entry level che non sia però un giocattolo, ma già qualcosa che mi permetta di prendere pratica per poi passare successivamente a un microscopio di livello superiore che presumo come costi vada dai 200 in su. Quello che avrei individuato è un microscopio della Nazional Geographic in realtà di marca Bresser con queste caratteristiche:

Ingrandimento: 40x-1280x / illuminazione trasmessa e incidente

Obiettivi: 4x, 10x, 40x

Oculari: 10x, 16x / lente di Barlow: 2x

l'ho trovato su Amazon qui https://www.amazon.it/Microscopio-National-Geographic-40x-1280x-smartphone/dp/B018TYG4VM/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1524300930&sr=8-1&keywords=microscopio+national+geographic e come prezzo si aggira sui 100 €. Secondo voi è un microscopio decente o si tratta pressappoco di un giocattolo? Spiego a cosa dovrebbe servirmi: visualizzare cellule nei tessuti vegetali, insetti, ma anche possibilmente cellule animali alghe eccedera.

So che ovviamente non riuscirei a visualizzare batteri, ma almeno per lo scopo per cui lo dovrei acquistare vi sembra che vada bene? Ovviamente lo utilizzerei nell'attesa di acquistarne uno davvero professionale che attualmente non mi è possibile prendere. Se comunque ritenete che non sia valido, ma che si tratta semplicemente di un giocattolo, avrei pensato a un microscopio di quelli digitali, secondo la guida di Enotria, con qualche accorgimento - modifica è possibile utilizzarlo anche per osservazioni di campioni biologici.

Grazie attendo le vostre opinioni.

Enotria

2018-04-21 10:16

Quello che hai visto non è altro che il solito Bresser Biolux NV, solo rimarcato con un nome diverso.

Ne ho abbondantemente parlato su questo Forum:

http://www.myttex.net/forum/Thread-Il-microscopio-Bresser-BioLux-mod-NG-NV-AL

Leggi l'articolo e fai le tue valutazioni.

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mattia natura

2018-04-21 10:24

Ciao😊 provo a darti la mia anche se sono anche io una new entry nel mondo della microscopia.

Ho avuto gli stessi dubbi poco fa per l'acquisto del "primo" microscopio. Chiedendo al padre di una mia amica ( biologo) e in alcuni forum ho capito che se sai che é una passione che nonandrá scemando nel giro di un mese non ha senso spendere 100€ per un microscopio giocattolo, visto che poco dopo viene il desiderio di avere qualcosa di piú, per trovarsi poi a spendere altri soldi ( a meno che non si possa spendere di piú, in quel caso le cose cambiano).

Io come primo microscopio ho scelto l' AmScope T580B...lo trovi su amazon a 580/600€ circa e chiedendo appunto al biologo mi é stato detto che sí, giá é qualcosa di carino ma comunque niente di eccezionale, ma che va bene come primo approccio "serio".

Ti parlo appunto da new entry quindi ti riferisco semplicemente quello che mi é stato detto da chi é piú esperto ed evito le mie impressioni (che comunque concordano con quello che ho scritto).

In poche parole sotto i 400/500€ sono giocattoli se presi seriamente, questo é quello che ho capito

Spero di essere stato utile un minimo 🤞

I seguenti utenti ringraziano mattia natura per questo messaggio: None