La ruggine, con cosa si scioglie?

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Drako

2009-05-10 19:56

Allora intanto chiedo scusa a myt e a tutti gli altri per la mia poca partecipazione al forum, ma mi stanno limitando l'uso del PC causa esami, però riesco a distrarmi ogni tanto, magari con qualche esperimento da 10 minuti e via, solo che ho avuto dei problemi l'ultima volta: avevo pensato di sciogliere un cilindretto di acciaio, tutto arrugginito, con l'acido solforico concentrato, si e no 4 M, ma dopo una breve effervescenza è caduta parte della ruggine su fondo e poi basta, allora ho provato a mettere la seguente sbarretta in acido cloridrico che dopo una brevissima effervescenza a fatto la stessa fine...

ora io ho sentito dire in giro che l'acciaio è più resistente agli acidi del ferro dolce, ma non capisco come facciano due tre atomi di carbonio mischiati in cento di ferro a renderlo più elastico, duro se è ghisa, o resistente agli acidi, comunque la ruggine è sempre li, come si scioglie la ruggine?

al-ham-bic

2009-05-10 21:05

Se l'acido è caldo il ferro si deve sciogliere, lentamente ma si scioglie.

Mi sa che non hai fatto due conti di stechiometria: azz! hai stimato quanto pesava il "cilindretto" di ferro nella provetta rispetto alla quantità reale di acido presente?

Indicativamente (ho fatto i calcoli velocemente) mezza provetta di H2SO4 4M scioglie a caldo e molto lentamente al max circa 2 g di ferro. E la conc. dell'acido presente va via via diminuendo, quindi peggiora le cose se non è in eccesso.

Per sciogliere la "ruggine" tenace (ossido idrato di Fe abbastanza indefinito) dovresti avere l'ambiente ossidante: ti ricordi quel famoso acido nitrico...

Come facciano due tre atomi di carbonio...ecc.,ecc.

- pensa a quanto dovresti sudare per limare un pezzo di lama di seghetto da ferro: eppure ci sono solo un paio di atomi di tungsteno in mezzo a cento di ferro...

Dott.MorenoZolghetti

2009-05-10 21:29

Il miglior solvente del ferro (dolce, acciaio e ghisa) è l'acido nitrico o l'acqua regia. Ci vuole in sostanza un acido ossidante.

Drako

2009-05-10 21:53

4M in 100ml sono circa 40 g di solforico in 100 ml di acqua, 40/98 sono cicra 0,4 moli, diviso 0,1 litri sono 4 M...sbaglio? Sono circa 23 g di acciaio ricopeto di ruggine, io lo preso come tutto ferro, e 23/ 55,8 = circa 0,4

Non uso provette, ma solo barattolini Zuegg originali... alla fine mi serve il nitrico, vabbò, allora comprerò il nitrico...

Ho capito acido "ossidante", ma il solforico non è ossidante, lo è poco? e se aggiungessi un po' di acqua ossigenata? Come per l'estrazione dello iodio?

Se manco di risposta per qualche giorno non vuol dire che il solforico se le presa con me (ne è gocciolato un po' su della carta e la colorata di marrone...) ma lo ha fatto il papi per la premessa che ho fatto all'inizio del post...

Grazie delle risposte! Ci sentiamo appena posso...

al-ham-bic

2009-05-10 22:05

Sì, i calcoli sono come i miei moltiplicati x10 perchè tu usi gli Zuegg e io le provette da 20 ml...

Lascia stare l'H2O2, comprati una volta per tutte l'HNO3 (e poi stai attento alla reazione xantoproteica!).

Avevamo visto che mancavi da un bel po' di giorni! Studia, studia! *Hail*

spoon

2010-04-21 11:00

ciao ragazzi desidererei sapere come posso intervenire sulla ruggine che solo in tratti localizzato ha attaccato un manufatto in metallo opportunatamente gia trattato con fondo antiruggine e smalto.

purtroppo sono uscite fuori bolle d ruggine in alcuni punti e vorrei utilizzare un prodotto che passato localmente solo sulla parte mi elimina la ruggine sciogliendola senza alterare il metallo (quindi niente convertitori di ruggine) , che non aggredisca gli strati di vernice attrono e che mi permetta successivamente una volta asciugata di ritoccare con antiruggine e unave mani di smalto.

sapreste indicarmi un acido o qlcosa (aceto,cola) che posso utilizzare rispondendo alle mie esigenze e che possso facilmente reperire in commercio?

so che l'acido fosforico farebbe al caso mio in qnto scioglie la ruggine (ma credo corrada la vernice) poi è impossibile trovarlo in vendita se non in taniche da 5lt.grazie

Chimico

2010-04-21 18:11

acido fluoridrico...si trova come antiruggine...io ho provato a pulire una pinza in metallo! L'acido non è molto forte quindi il ferro metallico viene attaccato lentamente ma la ruggine si scioglie velocemente!

Dott.MorenoZolghetti

2010-04-21 18:37

L'acido fosforico no, l'acido fluoridrico no, un convertitore no...

o usi la lima (cartavetrata), oppure lasci il metallo al suo destino.

La cola credo non sia troppo indicata...

Rusty

2010-04-21 19:06

Ho eliminato gli altri thread cloni di questo, pregherei l'utente Spoon di evitare in futuro di ripetere la stessa domanda in più sezioni onde evitare di ricevere un warn per flood.

Continuate pure

Grazie,

Rusty

NaClO3

2010-04-21 20:01

che diavolo è un warn per flood???

in italiano?

Rusty

2010-04-21 20:09

NaClO3 ha scritto:

che diavolo è un warn per flood???

in italiano?

un warn è un avvertimento, flood vuol dire inondare, intasare con messaggi discussioni informazioni ridondanti... ridondanti è italiano mi pare.

Basta con gli OT ora, successivi messaggi non inerenti (italiano anche questo) verranno automaticamente eliminati=cancellati=cestinati.

spoon

2010-04-21 20:40

tranquilli ragazzi scusate x i post multipli.

in merito l'oggetto della discussione.....

come riesco a eliminare la ruggine senza alterare,indebolire,degradare il ferro??

Beefcotto87

2010-04-22 13:01

Spoon, Er Doctor (Dott.MorenoZolghetti) ti ha già risposto in maniera esaustiva mi sembra!

spoon

2010-04-22 21:00

bhe mi ha risposto dicendo:

"L'acido fosforico no, l'acido fluoridrico no, un convertitore no...

o usi la lima (cartavetrata), oppure lasci il metallo al suo destino.

La cola credo non sia troppo indicata... "

non esiste nulla quindi mi pare d capire oltre cata vetrata o spazzola acciaio

NaClO3

2010-04-22 21:17

bravo...

Chimico

2010-04-22 22:23

io ti dico che cn il fluoridrico funziona....

spoon

2010-04-23 12:01

si lo so fluoridiridrico,fosforico,ortofosforico funzionano al 100% pero poi... destabilizzano e indeboliscono il metallo??

questa è la 2a parte di domanda.

i chimici siete voi...:-D

NaClO3

2010-04-23 13:16

solo quella parte dove agisce, poi lo lavi con bicarbonato se vuoi e buona!

Mezzo_Prete

2010-06-07 20:49

Ma, scusa, il decapaggio dei metalli non si fa con acido cloridrico?

Il quale elimina la ruggine per reazione acido/base, e lascia il ferro "nudo".

Io, per tre anni ho lavorato in una zincheria.

Quando i fili di ferro escono fuori dal forno becker, si fanno passare in una vasca lunga lunga una quindicina di m con acido cloridrico 1:2 o 1:3, non ricordo bene, a cappa se no muori lì dentro, poi sono asciugati in getto d'aria, poi passano la vasca del primer (un sale di Zn++), indi nel vascone dello Zn fuso a 480°, poi i tamponi per rimuovere l'eccesso superficiale, poi il raffreddamento e gli avvolgitori.

La soluzione decapante era acido a mezza concentrazione, e sopra il sedimento era rosso mattone, sotto una fanghiglia grigia.

Altre volte a casa ho "ripulito" il ferro dalla ruggine con HCl.

Poi dipende cosa è il manufatto di ferro.

Se si tratta di un oggetto storico o artistico, come una moneta di bronzo, e vuoi eliminare la ruggine per risaltare le scritte, in acido appiattisci tutto: non farlo!

Questo perchè la ruggine si forma in modo particolare nelle sporgenze, come le effigi delle monete e le scritte.

Ecco, per tornare alla domanda iniziale, magari non si fa solo con HCl, ma ti posso assicurare che per i fili di ferro in uscita dal forno, si usa HCl e diventano, da neri, quasi lucidi.

ninoscara

2010-08-14 22:43

spoon ha scritto:

bhe mi ha risposto dicendo:

"L'acido fosforico no, l'acido fluoridrico no, un convertitore no...

o usi la lima (cartavetrata), oppure lasci il metallo al suo destino.

La cola credo non sia troppo indicata... "

non esiste nulla quindi mi pare d capire oltre cata vetrata o spazzola acciaio

Sono nuovo di questo forum e non so come porre il mio problema e mi accodo a voi con la mia domanda.

Per eliminare il calcare che ostruiva la caldaia dell'acqua calda ho chiuso il rubinetto generale dell'acqua corrente creando nella mia casa un impianto idraulico chiuso ed isolato.

Ho aperto il runinetto dell'acqua fredda della cucina e quello dell'acqua calda del bide.

Indi per gravità ho mandato una soluzione al 10% (di HCl delle pulizie) nel rubinetto dell'acqua fredda della cucina.

L'acqua per gravità (su una scala di 2 metri) entrava nel circuito dell'acqua fredda, raggiungeva la caldaia e fuoriusciva dal bide.

La cosa ha funzionato.

La formazione gassosa creatasi (con lo scioglimento del calcio) mi bloccava il circuito allora ho chiuso il rubinetto dell'acqua fredda indi ho riaperto il rubinetto generale dell'acqua fredda corrente che con la pressione che ha con falicità mandava via l'acqua color ( marrone, giallo e verde) dal bide insiene insieme al gas creatosi.

Come ripeto la cosa ha funzionato ed il calcare si è sciolto e l'acqua calda è divenuta più abbondante.

Questo trattamento è durato una ora e mezza circa, circa 15- 20 litri di soluzione fatta circolare.

Ho combinato guai nelle tubazioni di ferro ?

Se si vorrei sapere che danno ho fatto.

Per tamponare volevo fare una lavaggio simile a quello descritto con soluzione di bicarbonato di sodio e successivamente mettere in atto una protezione catodica con anodo a perdere ed attuarla solo la notte con una tensione di 3 volt.

La realizzerei mettendo un tubo di gomma ove al termine un bel pò di ferro (ovvero la retina metallica che le casalinghe usano per pulire le padelle), indo collegare il negativo sui tubi ed il positivo sulla retina di ferro alimentando il tutto con delle batterie commerciali (nessun problema di eletricità vacante).

La retina offre una frande superficie ed è estremamanete economica.

Applicando una tenzione di 3 volt o poco meno dovrei proteggere la ulteriore ossidazione del ferro, la cosa funziona o posso procurate danni da reazioni che non conosco ?

Se aumento ancora la tensione non potrei depositare il ferro che si dissocia dalla retina e depositarlo sul tubo ?

Tutto questo per dare maggiore vita ai tubi poichè per cambiare tutti i tubi (rifare pavimenti, ecc.) della mia casa mi costa almeno 13.000 euro che proprio non ho al momento.

Pensavo pure di aumentare la tensione a 12 volt per far ridurre la ruggine a ferro si può fare ? ( magari ripulendo il grosso della ruggine con qualche acido ossidante e ripulendo successivamente con bicarbonato o carbonato di sodio).

Il cloro che è simasto nel tubo e legato col ferro si potrebbe sciogliere o sostiture col fluoro ?

Tutta fantascienza chimica ?

Non sono un chimico ho solo fatto il biennio di ingegneria.

grazie in anticipo.

ninoscara

spoon

2010-08-14 23:35

ma tu sei un pazzo fulminato asdasd

ninoscara ha scritto:

Sono nuovo di questo forum e non so come porre il mio problema e mi accodo a voi con la mia domanda.

Per eliminare il calcare che ostruiva la caldaia dell'acqua calda ho chiuso il rubinetto generale dell'acqua corrente creando nella mia casa un impianto idraulico chiuso ed isolato.

Ho aperto il runinetto dell'acqua fredda della cucina e quello dell'acqua calda del bide.

Indi per gravità ho mandato una soluzione al 10% (di HCl delle pulizie) nel rubinetto dell'acqua fredda della cucina.

L'acqua per gravità (su una scala di 2 metri) entrava nel circuito dell'acqua fredda, raggiungeva la caldaia e fuoriusciva dal bide.

La cosa ha funzionato.

La formazione gassosa creatasi (con lo scioglimento del calcio) mi bloccava il circuito allora ho chiuso il rubinetto dell'acqua fredda indi ho riaperto il rubinetto generale dell'acqua fredda corrente che con la pressione che ha con falicità mandava via l'acqua color ( marrone, giallo e verde) dal bide insiene insieme al gas creatosi.

Come ripeto la cosa ha funzionato ed il calcare si è sciolto e l'acqua calda è divenuta più abbondante.

Questo trattamento è durato una ora e mezza circa, circa 15- 20 litri di soluzione fatta circolare.

Ho combinato guai nelle tubazioni di ferro ?

Se si vorrei sapere che danno ho fatto.

Per tamponare volevo fare una lavaggio simile a quello descritto con soluzione di bicarbonato di sodio e successivamente mettere in atto una protezione catodica con anodo a perdere ed attuarla solo la notte con una tensione di 3 volt.

La realizzerei mettendo un tubo di gomma ove al termine un bel pò di ferro (ovvero la retina metallica che le casalinghe usano per pulire le padelle), indo collegare il negativo sui tubi ed il positivo sulla retina di ferro alimentando il tutto con delle batterie commerciali (nessun problema di eletricità vacante).

La retina offre una frande superficie ed è estremamanete economica.

Applicando una tenzione di 3 volt o poco meno dovrei proteggere la ulteriore ossidazione del ferro, la cosa funziona o posso procurate danni da reazioni che non conosco ?

Se aumento ancora la tensione non potrei depositare il ferro che si dissocia dalla retina e depositarlo sul tubo ?

Tutto questo per dare maggiore vita ai tubi poichè per cambiare tutti i tubi (rifare pavimenti, ecc.) della mia casa mi costa almeno 13.000 euro che proprio non ho al momento.

Pensavo pure di aumentare la tensione a 12 volt per far ridurre la ruggine a ferro si può fare ? ( magari ripulendo il grosso della ruggine con qualche acido ossidante e ripulendo successivamente con bicarbonato o carbonato di sodio).

Il cloro che è simasto nel tubo e legato col ferro si potrebbe sciogliere o sostiture col fluoro ?

Tutta fantascienza chimica ?

Non sono un chimico ho solo fatto il biennio di ingegneria.

grazie in anticipo.

ninoscara

MarcoA

2021-11-29 19:35

spoon ha scritto:

ciao ragazzi desidererei sapere come posso intervenire sulla ruggine che solo in tratti localizzato ha attaccato un manufatto in metallo opportunatamente gia trattato con fondo antiruggine e smalto. purtroppo sono uscite fuori bolle d ruggine in alcuni punti e vorrei utilizzare un prodotto che passato localmente solo sulla parte mi elimina la ruggine sciogliendola senza alterare il metallo (quindi niente convertitori di ruggine) , che non aggredisca gli strati di vernice attrono e che mi permetta successivamente una volta asciugata di ritoccare con antiruggine e unave mani di smalto. sapreste indicarmi un acido o qlcosa (aceto,cola) che posso utilizzare rispondendo alle mie esigenze e che possso facilmente reperire in commercio? so che l'acido fosforico farebbe al caso mio in qnto scioglie la ruggine (ma credo corrada la vernice) poi è impossibile trovarlo in vendita se non in taniche da 5lt.grazie

La materia è complessa perchè si tratta di una sottocorrosione e probabilmente avrà generato un buco. Spazzola di ottone (non graffia il metallo) fino a completa rimozione dell'ossido, antiruggine e poi smalto, ma si riformerà l'ossido: un lavoro ben fatto resistente in esterno richiederebbe convertitore, fondo antiruggine e vernice e smalto. Eventualmente stucco metallico se vuoi nascondere il buco. Se si vuole giocare con la chimica (ma è tecnicamente scorretto) qualunque acido intacca la ruggine ma anche la lega ferrosa (eccetto l'inox): il sistema va inibito. Suggerisco una soluzione al 10% di citrico e al 2% di urea. Poi sciacquare molto molto bene meglio se con una soluzione allo 0,1 % di mono, di o trietanolammina. Asciuga subito con phon o in forno sotto i 100° e vernicia (smalta) presto. Ripeto è una complicazione perchè ogni residuo di ossido, di acido, o di umidità reinnescano l'ossido. L'eccesso di ammina disancora la vernicie. Neanche al livello industriale si fa: ste cose si sverniciano, si recavano, si fosfatano e si riverniciano.

MarcoA

2021-11-29 20:44

Drako ha scritto:

Allora intanto chiedo scusa a myt e a tutti gli altri per la mia poca partecipazione al forum, ma mi stanno limitando l'uso del PC causa esami, però riesco a distrarmi ogni tanto, magari con qualche esperimento da 10 minuti e via, solo che ho avuto dei problemi l'ultima volta: avevo pensato di sciogliere un cilindretto di acciaio, tutto arrugginito, con l'acido solforico concentrato, si e no 4 M, ma dopo una breve effervescenza è caduta parte della ruggine su fondo e poi basta, allora ho provato a mettere la seguente sbarretta in acido cloridrico che dopo una brevissima effervescenza a fatto la stessa fine... ora io ho sentito dire in giro che l'acciaio è più resistente agli acidi del ferro dolce, ma non capisco come facciano due tre atomi di carbonio mischiati in cento di ferro a renderlo più elastico, duro se è ghisa, o resistente agli acidi, comunque la ruggine è sempre li, come si scioglie la ruggine?

Ritengo anche io sia un problema stechiometrico: le leghe ferrose eccetto l'acciaio inox sono sensibili ai pH acidi e aciduli e reagiscono con qualunque acido a maggior ragione con solforico e cloridrico. Sotto l'azione del solforico hai osservato la formazione di solfato di ferro, sotto l'azione del cloridrico si forma ferro cloruro solubile. Il solforico è effettivamente ossidante e lavora bene ma non ha effetto su inox. Cloridrico e fluoridrico danno luogo a pitting x catalisi e sono altrettanto efficaci. Piccole quantità di tali di cloruro e fluoruro in altri acidi ne potenziano l'effetto. Possono intaccare la pellicola di ossido di cromo dell'inox ma non scioglieranno regolarmente, piuttosto produrranno buchi. Il fosforico sui ferrosi eccetto inox produce intacco degli ossidi, dapprima anche del metallo, poi deposita fosfati insolubili che ostacolano la reazione. Lacido nitrico è fostemente ossidante e produce vapori tossici, quindi alla luce di quanto descritto sopra è ridondante ed evitabile in questi esperimenti: di solito si prediligono solforico e cloridrico. Esso è altresì attivo sulle leghe inossidabili. Su di esse, come alternativa più sana si può usare il solforico adittivato con acqua ossigenata che massimizza il suo effetto dopo alcuni minuti al formarsi di coppie redox miste di cationi 2+/3+. Questa miscela funziona anche su rame, metallo di per se poco intaccabile. Per intaccare utilizzare acidi al 10-50%. Per l'intacco dell'inox aggiungere 2-5% di acqua ossigenata. Se si usa il Nitrico evitare concentrazioni troppo elevate xchè la reazione è violenta. Per disossidare senza intaccare il metallo suggerisco l'aggiunta di urea al 2-50% secondo la concentrazione dell'acido. Ovviamente non ha senso inibire un bagno di intacco di inox perchè non produce effetto.

fosgene

2021-11-30 09:29

Ciao Marco,

Volevo un attimo avvisarti che gli utenti a cui hai risposto non sono più attivi sul forum da un decennio circa e i loro account sono disattivati....di fatto è come se stessi parlando con delle lapidi 😂

Per il resto molto interessanti le tue risposte e secondo me hanno dato un contributo rilevante alla discussione (che è una delle più lette dagli ospiti qui sul forum).

Visto che parliamo di dare risposte ai fantasmi toglimi una curiosità che ho da anni...per quanto riguarda quello che ha combinato Ninoscara, cosa mi dici? 

Avrà danneggiato i tubi? (secondo me no) e soprattutto il suo sistema di "rideposizione elettrochimica" è efficace? (Sul fatto di ridurre la ruggine a ferro semplicemente aumentando la tensione mi sembra una baggianata).

MarcoA

2021-11-30 19:18

Ciao Fosgene, la Prima Legge Dei Forum é "leggere tutto prima di postare", da cui discende il corollario "le risposte che dai ad un utente sono di tutti". Per questa legge io scelgo di scrivere poco e leggere molto: sono capitato in questo topic cercando la composizione del convertitore di ruggine che mi é tutt'ora ignota...

Per quanto concerne Ninoscara ero restio per non uscire dal topic. Dato che lo chiedi lo faccio in messaggio separato cosí i moderatori possono gestire un'eventuale divisione.

I seguenti utenti ringraziano MarcoA per questo messaggio: fosgene

MarcoA

2021-11-30 22:09

ninoscara ha scritto:

Sono nuovo di questo forum e non so come porre il mio problema e mi accodo a voi con la mia domanda. Per eliminare il calcare che ostruiva la caldaia dell'acqua calda ho chiuso il rubinetto generale dell'acqua corrente creando nella mia casa un impianto idraulico chiuso ed isolato. Ho aperto il runinetto dell'acqua fredda della cucina e quello dell'acqua calda del bide. Indi per gravità ho mandato una soluzione al 10% (di HCl delle pulizie) nel rubinetto dell'acqua fredda della cucina. L'acqua per gravità (su una scala di 2 metri) entrava nel circuito dell'acqua fredda, raggiungeva la caldaia e fuoriusciva dal bide. La cosa ha funzionato. La formazione gassosa creatasi (con lo scioglimento del calcio) mi bloccava il circuito allora ho chiuso il rubinetto dell'acqua fredda indi ho riaperto il rubinetto generale dell'acqua fredda corrente che con la pressione che ha con falicità mandava via l'acqua color ( marrone, giallo e verde) dal bide insiene insieme al gas creatosi. Come ripeto la cosa ha funzionato ed il calcare si è sciolto e l'acqua calda è divenuta più abbondante. Questo trattamento è durato una ora e mezza circa, circa 15- 20 litri di soluzione fatta circolare. Ho combinato guai nelle tubazioni di ferro ? Se si vorrei sapere che danno ho fatto. Per tamponare volevo fare una lavaggio simile a quello descritto con soluzione di bicarbonato di sodio e successivamente mettere in atto una protezione catodica con anodo a perdere ed attuarla solo la notte con una tensione di 3 volt. La realizzerei mettendo un tubo di gomma ove al termine un bel pò di ferro (ovvero la retina metallica che le casalinghe usano per pulire le padelle), indo collegare il negativo sui tubi ed il positivo sulla retina di ferro alimentando il tutto con delle batterie commerciali (nessun problema di eletricità vacante). La retina offre una frande superficie ed è estremamanete economica. Applicando una tenzione di 3 volt o poco meno dovrei proteggere la ulteriore ossidazione del ferro, la cosa funziona o posso procurate danni da reazioni che non conosco ? Se aumento ancora la tensione non potrei depositare il ferro che si dissocia dalla retina e depositarlo sul tubo ? Tutto questo per dare maggiore vita ai tubi poichè per cambiare tutti i tubi (rifare pavimenti, ecc.) della mia casa mi costa almeno 13.000 euro che proprio non ho al momento. Pensavo pure di aumentare la tensione a 12 volt per far ridurre la ruggine a ferro si può fare ? ( magari ripulendo il grosso della ruggine con qualche acido ossidante e ripulendo successivamente con bicarbonato o carbonato di sodio). Il cloro che è simasto nel tubo e legato col ferro si potrebbe sciogliere o sostiture col fluoro ? Tutta fantascienza chimica ? Non sono un chimico ho solo fatto il biennio di ingegneria. grazie in anticipo. ninoscara

Ninoscara, le leghe ferrose sono assolutamente caduche e delicate. Usare qualunque acido per disincrostare dell'acciaio non inossidabile é sbagliato. La corrosione segue logiche complesse: scaglie calcaree contrapposte a zone libere e microcorrenti vaganti possono acuire differenze di potenziale e dare luogo a fenomeni inaspettati. Le colorazioni brune, gialle e verdi sono tipiche dei sali di ferro e qui hai già una risposta sll'intacco. Magari non hai bucato il tubo ma lo hai probabilmente assottigliato accorciandone la vita. Innanzitutto preciso che la formazione gassosa a contatto con il calcare non é data dal calcio ma dai carbonati, secondo la reazione: CaCO3(s)+2HCl(acq) -->CaCl2(acq)+CO2(g)+H2O In aggiunta avrai: Fe(m)+2HCl -->FeCl2(acq)+H2(g) e similari. L'acido cloridrico é il migliore dal punto di vista della resa equivalente perché fra gli acidi é quello che ha un peso molecolare minore e questo significa piú equivalenti di calcare dissolto a paritá di peso impiegato. Inoltre é economico e facilmente reperibile. Tuttavia é particolarmente solerte nel corrodere i metalli a causa dell'attività dello ione cloruro (che attacca anche a pH neutro) e richiede risciacqui abbondanti. Nel caso in esame é facile lasciar scorrere l'acqua dai rubinetti per spurgarlo, lo stesso nonnvale per il circuito di acqua dei termosifoni. Non é particolarmente problematico da manipolare come invece lo sono il fluoridrico, il solforico e il nitrico, tuttavia eviterei l'uso al 33% per via delle fumate che si originano in diluizione.  L'acido citrico al 50% é una valida alternativa che tuttavia ha un rapporto equivalenti/massa basso. Va tenuto presente che lo ione citrato ha un blando effetto chelante e solubilizza bene calcio e magnesio presenti nella durezza. Eviterei il fosforico che, se da una parte passiva il ferro con fosfati protettivi dall'altra forma sali poco solubili con calcio e magnesio. Con la finalità di inibire l'intacco del metallo é opportuno dotare il sistema chimico di un inibitore di corrosione, di solito un composto azotato che dispone il suo doppietto elettronico N: in favore della superficie metallica proprio come fa O:, solo che il primo é inerte mentre conosciamo bene la reattività del secondo. La presenza del composto azotato sulla superficie metallica previene gli attacchi chimici. Il piú scontato degli inibitori di corrosione é l'urea. Ecco dunque una buona formulazione per un decalcificante per caldaie: - 50% di acido cloridrico al 33% - 50% di urea in perle La preparazione di questa miscela non dà luogo a sviluppo di acido cloridrico gassoso come invece avviene diluendo in acqua. Si ottiene così un 16,5% di acido e una forte inibizione verso il metallo. Un composto del genere puó essere usato puro per un effetto rapido o previa diluizione al 10 o 20% per applicazioni in immersione o in ricircolo. Personalmente aggiungo al formulato qui sopra l'1% di benzotriazolo, un inibitore molto efficace (e poco solubile). Quanto invece all'idea di applicare una corrente (non é una rideposizione ma una protezione) ha un senso ma non é possibile prevenire la corrosione in un impianto idraulico con semplici batterie. L'argomento merita trattazione a se: viene definito protezione anodica anticorrosiva: chi vuole apra un topic e mi mandi un messaggio privato di segnalazione. Lasciamo perdere il fluoruro che sarebbe inserito come acido fluoridrico: il composto é altamente tossico, tanto da essere uno dei pochi veleni che agisce a livello cutaneo. Nella mia collezione é la bottiglia piú sigillata ed é corredata l'unica corredata del suo antidoto.

I seguenti utenti ringraziano MarcoA per questo messaggio: luigi_67, fosgene

luigi_67

2021-12-01 08:45

Anche se si parla alle lapidi 🤣 la discussione è molto interessante. Per me l’apertura di una nuova discussione su questi argomenti ci sta tutta.

Un solo consiglio pratico: nelle risposte si eviti di “quotare” tutto il messaggio a cui si vuol rispondere altrimenti il post diventa illeggibile

Un saluto

Luigi

Geber

2021-12-01 20:16

Anche per me ci sta creare una nuova discussione anche per evitare di fare discussioni lunghe in cui perdersi facilmente.