Perossidi

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Nexus

2010-04-02 10:54

È da un pò di tempo che volevo aprire questa discussione... specialmente da quando ho comprato un Rotavapor.

Esempio etere etilico: forma facilmente perossidi esplosivi se non trattato per evitarlo. Così come l'etere penso che anche altri solventi ne formino.

Quando lavoravo nella chimica, avevamo delle cartine indicatrici di perossidi, che all'occorrenza usavamo, non so cosa contenevano. Di fronte ai rotavapor, non a caso avevamo in genere uno schermo protettivo.

Non ho controllato ma mi sembra che si usano sali di Fero(II) per prevenirne la formazione (ossidazione Fe(II) ---> Fe(III) + e-).

Voi come fate per non :esplosivo: in aria ? asd

In allegato, una lista di prodotti che potenzialmente formano perossidi, e alla fine del PDF, i gruppi funzionali che potenzialmente formano perossidi (http://safety.dri.edu/Hazards/PeroxideFormingCompounds.pdf)

PeroxideFormingCompounds.pdf
PeroxideFormingCompounds.pdf

quimico

2010-04-02 11:39

oltre al buon Fe(II) da usare o si usano stabilizzatori (come ad esempio il BHT o 2,6-di-tert-butil-4-metilfenolo) oppure si tratta l'etere etilico sospetto con sodio/ benzofenone... cui segue distillazione dell'etere fresco è pure facile vedere se la reazione è andata ed è finita... questo a causa della colorazione assunta dal radical anione del benzofenone che si forma, che, se non ricordo male, è colorato di un blu intenso nel mio caso era una bottiglia di THF ad esser sospetto...

Chimico

2010-04-02 14:51

gli eteri in generale danno perossidi...

per vedere se ci sono perossidi ricordo che si usa un saggio con lo ioduro!

Si prende un po di etere e si mescola con una soluzione acquosa acida per H2SO4 di ioduro di potassio. A questo punto se ci sono molti perossidi i vede subito il colore dello iodio ma più realisticamente va aggiunta alla soluzione una piccola quantità di salda d'amido per evidenziare lo iodio anche se presente in piccole quantità!

quimico

2010-04-03 07:20

mi complico sempre la vita quando ci sono altri metodi...

beh io partivo già dal fatto che sapevo della presenza dei perossidi

essenziale la salda d'amido se no col piffero vedi lo iodio o per esser precisi l'anione I5-

Nexus

2010-04-03 07:20

Bene, e probabilmente questo è anche come sono fatte le cartine indicatrici di perossidi, poichè viravano al blù...

quimico

2010-04-03 09:34

immagino di sì... devono esser stra comode... da me mai viste... va beh

allego immagine della tecnica con sodio e benzofenone (in questo caso si doveva purificare del toluene)

Link High Resolution: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/5/5a/Distillation_of_dry_and_oxygen-free_toluene.jpg (edit Rusty)

come si può vedere all'inizio il chetil radical anione del benzofenone è colorato di un blu scuro... tale colore rimane finché non incontra una specie con cui reagire... queste può essere acqua o ossigeno atmosferico... o anche un perossido

è necessario ovviamente poi distillare il prodotto fresco, sotto corrente di un gas inerte, quale ad es. argon

Chimico

2010-04-03 11:59

stai parlando delle cartine amido-iodurate??

quimico

2010-04-03 13:41

sì e sicuramente la tizia del lab ce le avrà (saranno anche facili di fare) ma mai viste... non che siano necessarie ma farebbero comodo... comunque... a meno di usare etere vecchio di qualche anno o conservato alla cazzo di cane è difficile trovare perossidi nel caso si può ricorrere a metodi tipo "air-free" o si usano eteri stabilizzati con scavenger di radicali come il sopracitato BHT

Nexus

2010-06-18 11:55

Stavo cercando un pò di info su incidenti avvenuti per colpa di perossidi:

vi linco questo articolo ad un sito tedesco direi attendibile con una breve traduzione...

Nell'aprire una bottiglia da 250ml di etere dietilico apparentemente vuota, la bottiglia è esplosa.

Il tentativo di aprire una vecchia bottiglia di etere diisopropilico ha generato un'esplosione che costò la vita al chimico (...)

Incidenti in laboratorio con formatori di perossidi

quimico

2010-06-18 15:33

sticàzzi. da me in deposito non so se ci siano bottiglie vecchie o lasciate mezze aperte. non le userei MAI, se ci fossero bottiglie vecchie di 20 anni... sarebbe il colmo non capisco perché debbano rimanere lì... sono un pericolo. non saprei neanche come fare per smaltirle...

Nexus

2010-06-19 07:04

Per te non sarà un problema, ma per me si, sto ricevendo i reagentari di alcune farmacie, e ci sono anche bottiglie vecchie di 20-30 anni...

quimico

2010-06-19 09:10

beh ma guarda che è probabile anche da me ci siano bottiglie così e sinceramente sarebbero un problema anche per me, sebbene tutto l'etere (dietil- e diisoprilico) che uso sono bottiglie nuove e perfettamente chiuse... sinceramente non saprei che farmene. aprirle vorrebbe significare un esplosione ed eviterei... farle portare via non so manco se possibile e chi si azzarderebbe... quindi? cosa fare? boh. hai qualche idea a proposito?

Nexus

2010-06-21 05:32

Qui in città c'è un centro raccolta rifiuti speciali... la bottiglia di etere quasi vuota, del 2004, al limite la porto lì ... visto che pago per lo smaltimento rifiuti -_-

arkypita

2010-06-28 14:12

Leggendo questo thread mi chiedevo oltre quali concentrazioni il il perossido di idrogeno può diventare pericoloso. Io ho del perossido di idrogeno a 130volumi in contenitore plastico, non mi è chiaro quali precauzioni devo avere nel maneggiarlo e nel stoccarlo.

NaClO3

2010-06-28 14:31

ma il perossido dell'etere non centra con H2O2!

comunque il perossido di idrogeno puro col calore si decompone ed esplode di ossigeno, ma quella a 130 è solo caustico, io lo possiedo a 135 vol. e non fa assolutamente niente se lo lasci in bottiglie scure al buio!

quimico

2010-06-28 18:37

tra il perossido di idrogeno e i perossidi di cui si parla qui c'è l'abisso. non c'entrano una fava... forse è meglio che ti informi 1po' prima su cosa sono i perossidi organici... magari su un bel libro di chimica...

jobba

2010-09-19 11:18

Nexus ha scritto:

Stavo cercando un pò di info su incidenti avvenuti per colpa di perossidi: vi linco questo articolo ad un sito tedesco direi attendibile con una breve traduzione... Nell'aprire una bottiglia da 250ml di etere dietilico apparentemente vuota, la bottiglia è esplosa. Il tentativo di aprire una vecchia bottiglia di etere diisopropilico ha generato un'esplosione che costò la vita al chimico (...) Incidenti in laboratorio con formatori di perossidi

io ho una bottiglia di etere da un litro, é mezza piena ed é ferma da un anno puo essere pericolosa? quando l'ho aperta circa un mese fa ho notato che all interno c'era abbastanza pressione.mi ha fatto un bell psssshhhhhhhhh e mi sono impressionato un po ,ma dopo quanto puo diventare seriamente pericolosa?e meglio conservarla in frigo?

**R@dIo@TtIvO**

2010-09-19 11:48

Nell'aprire una bottiglia da 250ml di etere dietilico apparentemente vuota, la bottiglia è esplosa.

E pensare che io me lo volevo sintetizzare *Si guarda intorno* bhe adesso ho cambiato idea :-S non vorrei che :esplosivo: per poi finire in O:-)

Max Fritz

2010-09-19 11:53

E' ben quello che dicevamo... ora, i perossidi sembrano essere tra la leggenda e la verità, ma avevo raccontato già di una mia esperienza (non pericolosa, ma significativa) con il dietiletere. Direi che è decisamente meglio acquistarlo già pronto e quando serve, in bottigliette da 100ml da non tenere per molto tempo aperte.