Progetto Lab.

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Adriano

2017-02-16 22:05

Ciao ragazzi è da un po che covo dentro di me l'idea di allestire un piccolissimo laboratorio di nicchia in casa. Questa idea nasce innanzitutto dalla voglia di 'mettere le mani nella pasta' come si suol dire, perché le ore di laboratorio che si fanno all'universitá sono sempre poche e spesso confusionarie. Inoltre mi sembra un'ottima idea fare delle proprie esperienze e iniziare a far propri alcuni metodi. L'idea nasce anche dalle diverse esperienze e discussioni che si postano in questo forum che sono per me come il carburante per un'auto. Ci sono buone probabilità che vinca una borsa di studio tra qualche mese e quindi una parte dei soldi donatomi la userei volentieri per questo progetto. Io ho un'idea di base e cioè iniziare col prendere (oltre alla vetreria) reagenti che mi permettessero di fare analisi ambientali. Tipo analisi delle acque (durezza, metalli con edta...). Sono consapevole però del fatto che non posso fare solo questo anche perché sarebbe troppo riduttivo e per questo dovrei prendere anche qualche reagente che mi permetta di fare delle sintesi semplicissime (organiche e inorganiche).

Come potete ben pensare sono un po' confuso per paura di spendere soldi in reagenti che non userò mai e che magari mi servono solo per le prime esperienze. 

Per questo cerco il vostro aiuto; ho bisogno di tutti i tipi di consigli che mi permettano  di poter avviare questo progetto in maniera consapevole e utilizzando le esperienze degli altri (come sono stato abituato a fare) cercando di non commettere gli stessi errori (e perché no di farne di nuovi asd ).  Io vi ringrazio per il tempo che eventualmente mi dedicherete  Blush

luigi_67

2017-02-17 07:30

Buongiorno Adriano,

è sempre da apprezzare chi, conscio delle difficoltà a cui andrà incontro, vuole allestirsi un piccolo laboratorio a casa per sporcar provette :-) .

Quello che posso dirti, per esperienza diretta, è che la prima condizione per poter fare sintesi è quella di operare in un posto che abbia un buon ricambio d'aria, per evitare di respirarsi e diffondere nell'ambiente di lavoro gas tossici. Se hai la possibilità di lavorare all'aperto è l'ideale, se invece lavorerai "indoor" la prima cosa che dovrai fare è allestire in qualche modo una sorta di cappa.

Per il discorso reagenti, visto che hanno il brutto vizio di costar cari, io ti consiglierei di acquistare man mano quello che ti servirà nelle varie esperienze: in questo modo il tuo laboratorio crescerà con il tempo e in maniera "logica".

Devi tener conto che questo è un "hobby" molto costoso, considerando anche che alcuni reagenti li utilizzerai solo per pochissime esperienze e da qui puoi renderti conto dei costi a cui potrai andare incontro. Ma in ogni caso se fai acquisti mirati e diluiti nel tempo, se magari ti orienti verso un particolare settore, puoi riuscire ad ottimizzare le spese.

Inizia con cose semplici, poi a fare quelle più impegnative fai sempre in tempo, come vedi sul forum ci sono molti spunti...

un saluto

Luigi

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EdoB

2017-02-17 10:55

Ciao, moltissime sontanze di uso comune e di grado tecnico le trovi i negozi comuni a prezzi ragionevoli, quelle potresti già comprarle, personalmente consiglio l'acquisto della vetreria e poi dei reagenti per il semplice fatto che avendo diversi articoli tra cui scegliere ti permette di lavorare sempre con vetreria pulita asciutta e ideale per lo scopo. Io, almeno che non servano di alta purezza, i reagenti cerco di prenderli di qualità inferiore ma di minor prezzo, per esempio, se mi serve dell'idrossido di sodio o l'omonimo carbonato vado a comprarlo alla coop non sul sito della Carlo Erba. Per la cappa io aspetterei poichè è molto dispendiosa da fare e finchè non ne avrai una puoi lavorare all'aperto. Comunque, tornando ai reagenti, c'è una discussione che spiega dove acquistare quelli di uso comune. Altra cosa importante è l'acqua, possibilmente avere quella corrente di rete per lavare vetreria, mani e (in uno sfortunato caso di necessità) altri parti del corpo contaminate in più avere sempre a disposizione acqua distillata è importante per reazioni e risciacquo vetreria. DPI varie anche essi indispensabili, camice guanti vari, occhiali, estintore... Ti servirà anche una fonte di calore, bunsen o lampada a spirito va bene per molte cose ma una bella piastra riscaldante (se hai tanti ma tanti€ con agitatore magnetico) spesso risolve molti problemi con solventi infiammabili.

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Adriano

2017-02-17 12:17

Luigi quindi tu mi consigli di prepararmi una "scaletta" di possibili esperienze e comprare dapprima il materiale che mi serve per quelle esperienze e poi la "fame vien mangiando" . Per quanto riguarda la cappa, come dice Edoardo, è un acquisto poco poco expensive quindi considerando che il progetto lo avvierò (si spera) in primavera e considerando che ho uno spazio all'aperto dovo poter operare penso che mi metterò all'aria proprio per mancanza di possibilità di acquisto cappa.

Mentre per quanto riguarda Edoardo, si sicuramente i reagenti che non mi servono di grande purezza vedrò un po come ricavarli magari seguendo il tuo consiglio e inveve per i DPI sono già fornito facendo laboratorio (didattico) da 7 anni.

luigi_67

2017-02-17 14:30

Se hai spazio all'aperto sei a cavallo, ti risolve un sacco di problemi.

Per il discorso reagenti secondo me ti conviene magari prenderti subito quelli più comuni - i principali acidi inorganici, acetone, idrossido di sodio che trovi anche al supermercato e così via, questi si utilizzano sempre.

Per il resto, ti consiglio di prendere secondo necessità, così fai acquisti mirati e pian piano ti troverai un assortimento di reagenti impossibile da comporre altrimenti.

Alcuni li utilizzerai in varie esperienze, altri purtroppo resteranno confinati solo all'esperienza per cui lo hai acquistato, purtroppo è così... Se poi magari ti orienterai verso un settore specifico, tipo che so, all'inizio ti metti a fare esteri, a quel punto con pochi reagenti riesci a fare molto... insomma secondo me conviene procedere in questo modo...

Ovviamente di pari passo ti occorrerà anche la vetreria ma qua il discorso è più semplice: parti all'inizio con un set minimo di accessori (se fai laboratorio sai già cosa serve nell'immediato) riservandoti di acquistare un po' alla volta le cose più impegnative (un apparato completo per la distillazione, un soxhlet, un refrigerante a bolle per ricadere, ecc..). La vetreria ha di bello che non scade e la riutilizzi sicuramente :-)

Un saluto

Luigi

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TrevizeGolanCz

2017-02-17 16:22

Parlo solo della parte relativa alla attrezzatura ed alla vetreria. Come attrezzatura dovresti cercare di procurarti almeno una base con asta (meglio 2 se devi distillare) e dato che i costi non sono proibitivi, ma neppure bassi potresti cercare di fartela da te, se la cosa però esce raffazzonata lascia stare. Non serve necessariamente che sia inattaccabile da solventi ed acidi/basi, un minimo di accortezza e gli allunghi la vita Per la piastra conviene acquistare una piastra di quelle con la manopola per la regolazione della potenza e/o T max che vendono al brico (con 5 o 10 tacche di regolazione), non avrai la possibilità di “fissare” la temperatura, ma già avere fra le mani una piastra in grado di scaldare velocemente/lentamente e di non superare certe soglie di temperatura è una ottima cosa! La mia vecchia piastra invece aveva solo On/Off ed arrivava senza problemi a 500-600 gradi in 5 minuti col rischio che l’Enel mi spedisse in anticipo la bolletta... Pinze e morsetti sono un bel dilemma, perché costano parecchio, 8-13 euro per una pinza non son pochi! Consiglierei di provare a prenderle su aliexpress, si trovano a 5 euro e non sono malaccio (ne ho 2-3 e non sono male), stessa cosa per i morsetti. Che differenze hanno da quelle più costose? Azzardo solo qualche ipotesi, ma penso sia dovuto ai trattamenti a cui vengono sottoposte, probabilmente sono di ferro e vengono solo zincate e passivate, mentre quelle più costose saranno in acciaio inox e la gomma che ricopre le pinze sarà sicuramente più resistente alle alte T ed agli attacchi dei solventi. Come prima: un minimo di accortezza e gli allunghi la vita di parecchio. Per la vetreria: qui dipende da cosa vuoi fare…se vuoi avere tutto dovresti avere: • Un impianto di distillazione semplice quindi pallone, testa di distillazione, refrigerante liebig, raccordo curvato pallone di raccolta. In aggiunta al posto del raccordo curvato uno curvato con presa da vuoto (dipende se avrai una pompa da vuoto o meno), un termometro (con o senza smeriglio, in quest ultimo caso basta un adattatore, lo trovi sempre a poco su aliexpress) ed una colonna vigreux. • Un refrigerante a bolle è sempre utile se devi lavorare a riflusso. Minimo 6 bolle e meglio se con racc femmina e maschio, in questo modo potresti anche utilizzarlo per la distillazione in verticale, basta montare al “contrario” il distillatore (pallone di raccolta, refrigerante, testa di distillazione, racc curvato e pallone/caldaia. • Un pallone da 250 ml, uno da 500 ml, uno da 1 o 2 litri a 3 colli più un altro da 250 ml o 500 ml. • Beute 1 o 2 da 250-500 ml. • Becher quanti ne volete, hanno un prezzo abbastanza ridicolo, però ovviamente averne 20 non serve a niente…meglio averne uno da 1-2 litri qualcuno da 500 ml, 2 da 250 ml e 3-4 da 150 ml o anche più piccoli. • Nel tuo caso se devi fare analitica ovviamente una buretta e qualche matraccio, da 50 ml, 100 ml e 200/250 ml. Non prenderne da 500 ml o da 1000 ml (al max 1) ingombranti, costosi e li userai poche volte. In generale comunque non prendere troppi matracci -_- penso che con 5 si sia a posto… • Come pipette conviene prenderne di graduate (1 ml, 5 ml e 10 ml) più una tarata da 25 ml. • Un imbuto separatore da 500 ml sarebbe perfetto, meglio affiancarlo con uno da 250 ml, ma se le tasche non lo permettono io personalmente opterei per quello da 250 ml e basta. • Per la filtrazione con pompa da vuoto un buchner in porcellana da 6 cm di diametro andrebbe già benissimo, li poi però dipende anche da che quantitativi devi filtrare. Molti utenti si trovano meglio con quelli di plastica perché sono smontabili e quindi più facile da pulire. Lo puoi accompagnare con una beuta da vuoto da 250 ml che nella maggior parte dei casi basta ed avanza. • Se invece si tratta di filtrazione per gravità un imbuto da 8 cm di diametro e basta. • Un cristallizzatore da 1 litro o 500 ml. • Un mortaio non eccessivamente piccolo. • Qualche capsula, magari 3, una da 30, una da 75 ed una un po’ più grandicella da 150-200 ml. Si potrebbe continuare all’infinito, dopotutto c’è di tutto e di più e a far da padrone è il portafoglio, ovvio che avere i soldi potresti aggiungere alla lista soxhlet, dean stark ecc… Ps. Evita di acquistare Pyrex/Duran NUOVI, perché i prodotti della Simax/Kimax/ TGI Ilmabor costano molto meno e sono altrettanto validi, si tratta pur sempre di borosilicato 3.3. Tranquillo che quando un pallone Duran cade si frantuma come un qualsiasi altro pallone della Simax…

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regene

2017-09-20 14:32

ciao sono nuovo del forum ma è già un po' che vorrei metter su un piccolo laboratorio di chimica.

ho visto molte discussioni interessanti e persone ben preparate.

volevo un consiglio su cosa acquistare(parlo di vetreria e attrezzatura, niente reagenti) per iniziare.

tutti i consigli sono ben graditi. :-D

P.S. ho a disposizione meno di 300 euro

NaClO

2017-09-20 14:43

Allora,con molto meno riesci a comprare abbastanza attrezzature per fare sintesi basilari.Per me,il kit ideale è composto da: •Beaker 100 ml •Beaker 250 ml •Beaker 600 ml •Beuta 100 ml •Beuta 250 ml •Beuta 500 ml •Cristallizzatore 500 ml •Capsula di porcellana d10 cm •Imbuto d8 cm •Carta da filtro d125mm •Cilindro graduato 100 ml •3-4 bacchette in vetro •Spruzzetta 500 ml Poi non ricordo altro.Molte cose mi sono state consigliate dal Trevize,il nostro venditore di fiducia.Chiedi a lui se ti serve qualcosa!

TrevizeGolanCz

2017-09-20 14:58

Ho unito le 2 discussioni dato che l'argomento è lo stesso.

Come già ti ha detto NaClO con 300 euro puoi comprare gran parte del necessario per allestire un home-lab, ovviamente più si vuole più si deve spendere, ma, se uno desidera allestire qualcosa di semplice, 300 euro sono anche troppi.

Se hai bisogno di info chiedi pure!

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Roberto

2017-09-20 15:17

Oltre alla già citata vetreria cercherei un buon numero di fiale o flaconcini con tappi e etichette per disporre i futuri reagenti o i composti autoprodotti. Una buona scorta di provette in Pyrex e portaprovette Una fonte di calore fornello ad alcool, piastra elettrica economica, fornellino a gas. treppiedi, reticella spargifiamma, un supporto con un anello per l'imbuto, e una pinza per provette. Sicurezza: guanti in gomma, occhiali, mascherina antipolvere. Oltre all'"Hardware" non sottovalutare il luogo, se sei fortunato e hai a disposizione uno stanzino dedicato, assicurati che abbia almeno una finestra per il ricambio d'aria e magari un lavandino  o un bagno vicino.  Se non sei cosi fortunello, allora procurati un paio di quelle cassette di plastica chiudibili con il lucchetto dove riporre in una la vetreria e nell'altra i reagenti Il consiglio di chiudere le cassette ma anche eventualmente una stanza adibita a laboratorio si impone nel caso abbia dei fratellini o cuginetti curiosi che in tua assenza potrebbero farsi molto male. Segui il consiglio di NaClO e senti Trevize che è un espertone sul rifornimento Lab. Buon lavoro e fai attenzione. Roberto.

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regene

2017-09-20 16:28

grazie a tutti.

pensavo anche a un refrigerante di Vigreux o di Liebig per la distillazione e il riscaldamento a ricadere.

che sistema per il riscaldamento mi consigliate?

che utilità ha la capsula in ceramica?

zodd01

2017-09-20 16:48

Ciao Adriano,

noi tutti in questo forum abbiamo avuto la stessa pensata tempo fa. Le ore di laboratorio all'università sono state insufficienti e a quanto vedo non sta migliorando la situazione. Sulla confusione...per favore non mi ricordare niente.

Io posso consigliarti innanzitutto di comprare la vetreria base, aste e sostegni, becher, beute, imbuti, cilindri, matracci, due di ogni misura magari non proprio ogni misura ma averne diciamo 2 piccoli, 2 medi e 2 grandi. Il passo successivo sarà trovare un modo di poter filtrare sotto vuoto, distillazione, agitazione. Ecco ti ho fatto uno schema a passi. Per i reagenti per sintesi sarà uguale, immagino tu a casa voglia compensare ciò che non hai potuto fare all'uni e cioè le basilari sintesi di trasformazione di gruppi funzionali. Vai per passi successivi pure lì, ad esempio prima compri quelli per fare esteri, poi ossidazioni, riduzioni, Friedel Crafts ecc...

regene

2017-09-20 17:19

molte grazie; comunque avrei un'idea artigianale per la filtrazione sottovuoto: centra un filtro per la moca e una pompa venturi

Roberto

2017-09-20 19:25

La capsula in porcellana, serve più che altro in inorganica per concentrare i liquidi e "tirarli a secco" su fiamma o su bagno di sabbia calda Molto utile anche per essiccare in stufa un sale per renderlo anidro. Se vuoi fare organica un distillatore semplice con liebig, un imbuto separatore, un refrigerante a ricaduta Ahlin e un sistema di filtraggio a vuoto su setto poroso sono quasi indispensabili. Il Vigreux è un accessorio che  serve parzialmente a frazionare la parte più volatile di un liquido da quella più pesante e si usa in apparati di distillazione più grandi. Come sistema di riscaldamento il più usato è la piastra termica con agitazione magnetica ma costa da sola da 250 € in su, o il mantello termico con qualche € in più... Il becco di Bunsen a gas non costa molto serve spesso ed è molto coreografico  :-D ma non puoi utilizzarlo con liquidi infiammabili. Tra le altre cose non dette ma utilissime vi è una bilancia elettronica almeno al centigrammo, una stufetta elettrica da supermercato da 39 euri (con termostato)  Cartine pH universali 0-14,  un piccolo aspiratore anche autocostruito che butti fuori dalla finestra una buona parte dei gas indesiderati...

regene

2017-09-21 05:50

Grazie per i consigli; io vorrei concentrarmi almeno per adesso sulla chimica inorganica

A che temperatura deve arrivare la piastra?

luigi_67

2017-09-21 07:33

regene ha scritto:

Grazie per i consigli; io vorrei concentrarmi almeno per adesso sulla chimica inorganica

A che temperatura deve arrivare la piastra?

Come gia detto in passato, dato che questo è una attività "costosa" e visto che i soldi non bastano mai, il modo giusto per iniziare è evitare di acquistare a caso ma fare scelte mirate.

E per fare questo bisogna aver ben chiaro cosa si vuole fare. Il discorso vale ovviamente sia per la vetreria, per gli accessori e non ultimo per i reagenti.

Quindi secondo me dovresti prima di tutto circoscrivere meglio il tuo campo di interesse, da li poi si può tentare di consigliarti quello che può servirti. Se speso bene, il tuo budget iniziale ti consente già di fare qualcosa...

Un saluto

Luigi

TrevizeGolanCz

2017-09-21 07:36

Per quanto riguarda la filtrazione se cerchi nel forum vedrai che la tua idea è già stata messa in pratica da altri. Uno dei problemi è il materiale poco adatto in cui è fatto l'imbuto con filtro per la moka. L'alluminio rischia di essere velocemente corroso da acidi e basi.

Per quanto riguarda la piastra la temperatura non dovrebbe essere un problema, quelle da laboratorio solitamente raggiungono i 370 °C e quelle che vendono solitamente al Brico pure, tuttalpiù cercane una che non consumi ne troppo ne troppo poco. Secondo me una da 500 watt va più che bene e se ha anche almeno 5 tacche di regolazione è ancora meglio!