Respirare sostanze pericolose

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

Tricka90

2016-07-21 13:51

E' da poco tempo che mi diletto in semplici esperimenti didattici al fine di mettere in pratica ciò che finora ho studiato sui libri. Spesso e (non) volentieri mi capita di lavorare con sostanze pericolose, come ad esempio l'acido nitrico che ho utilizzato recentemente per delle esperienze di purificazione dell'argento. Quel che mi preoccupa è che non sempre riesco a capire se e quando una sostanza può essere dannosa per inalazione e quindi ho sempre molta paura di respirare tranquillamente in presenza di sostanze tossiche anche se esse non si trovano allo stato gassoso. Quando verso dell'acido nitrico, ad esempio, solo sentirne l'odore mi fa temere che esso stia cedendo sostanze tossiche sottoforma di gas all'ambiente e che quindi sia rischioso respirare vicino. Ho cercato sul web delle schede di sicurezza relative a tale composto, come la seguente: Scheda Acido Nitrico Tali schede, sebbene siano molto chiare per quanto riguarda il contatto con la pelle e l'ingestione non sono chiarissime a proposito dell'inalazione. Ovviamente se si parla di sostanze allo stato gassoso, come ad esempio il diossido di azoto, viene detto in modo molto esplicito che non bisogna respirare in sua presenza. Vorrei quindi capire se e quanto è pericoloso respirare in prossimità di sostanze tossiche allo stato liquido o solido e come posso informarmi in merito ad una sostanza per capire se, nonostante si trovi allo stato liquido (o solido) sia comunque capace di produrre delle sostanze gassose tossiche anche a temperatura ambiente e quando non partecipa a nessuna reazione. Forse mi preoccupo eccessivamente ma, fidarsi è bene.... asd

luigi_67

2016-07-21 14:24

La tua preoccupazione è giusta, in materia di sicurezza la prevenzione è d'obbligo.

Le informazioni sui prodotti chimici le trovi sulle schede di sicurezza. Nel caso specifico se leggi questa che hai riportato, vedi che appare evidente che l'inalazione dei vapori di acdo nitrico porta delle conseguenze anche gravi (vedi al punto 11.2 della scheda ad esempio) e da li dovresti capire che è necessario mitigare questo rischio adottando i dovuti accorgimenti.

Prima di maneggiare prodotti chimici è SEMPRE opportuno leggerne le schede di sicurezza, anche prodotti apparentemente di uso comune in determinate condizioni possono diventare pericolosi se non se ne conoscono i rischi.

In generale se conduci le esperienze in un laboratorio, non dovresti aver problemi in quanto esso dovrebbe essere attrezzato con tutto quanto necessario a condurre operazioni in sicurezza.

Il problema si pone se fai queste cose in ambiente domestico dove sicuramente non hai una cappa aspirante, non hai posti dove manipolare prodotti chimici... a quel punto a maggior ragione occorre conoscere bene i pericoli dei composti utilizzati in modo da prendere tutte le precauzioni e accorgimenti possibili per evitare di farsi male e far danni.

Se studi o hai studiato chimica probabilmente hai fatto anche pratica in laboratorio e ti avranno insegnato come ci si deve comportare.

Se hai dubbi chiedi, meglio una domanda apparentemente idiota che recriminare poi. La Chimica è bella ma va trattata nel modo giusto, con cognizione di causa.

Un saluto

Luigi

I seguenti utenti ringraziano luigi_67 per questo messaggio: quimico, Tricka90

Wavvorov

2016-07-21 14:55

Quoto pienamente quanto detto da luigi_67!

In più aggiungerei (parlando per esperienza): se fai esperimenti in ambiente domestico, innanzitutto evita di farli in casa (molto meglio un terrazzo, un cortile, o un garage). A meno che tu non abiti da solo potresti mettere a rischio anche le persone che abitano insieme a te oltre che te stesso.

E soprattutto, se utilizzi, o pensi di utilizzare in un futuro prossimo, sostanze molto volatili come solventi organici; o anche acidi concentrati, detti appunto fumanti (stessa cosa vale per le basi come ammoniaca); o sostanze solide sotto forma di polvere (quindi facilmente sollevabili nell'aria)... ti consiglio, oltre ad usarli fuori dalle mura di casa, di comprarti una maschera antigas con filtri ad ampio spettro. Costano un po' ma rendono tutto molto più sicuro!

I seguenti utenti ringraziano Wavvorov per questo messaggio: Tricka90

LuiCap

2016-07-21 15:36

Qualsiasi produttore e/o rivenditore di prodotti chimici che vende al dettaglio anche a privati è obbligato per legge a fornire anche la scheda di sicurezza aggiornata del prodotto all'acquirente.

Quasi nessuno lo fa se non è espressamente richiesta.

Può essere comunque che una persona che si diletta in un home-lab abbia nel proprio reagentario dei contenitori con etichette ormai fuori legge e quindi con indicazioni di sicurezza non più valide.

Il mio consiglio è perciò di non fare una semplice ricerca in rete della scheda di sicurezza di un determinato prodotto perché capita spesso, come per il link che hai postato, di imbattersi in una versione della scheda di sicurezza non aggiornata.

Io, in genere, vado direttamente su sito http://www.sigmaaldrich.com/italy.html e nel riquadro ricerca (in alto a destra) digito il nome in inglese del prodotto cercato, nel tuo caso nitric acid.

Ti comparirà una serie molto lunga di prodotti con diverse caratteristiche e concentrazioni; se scegli il primo prodotto elencato e clicchi su "SDS" ti comparirà la sua scheda di sicurezza in italiano:

http://www.sigmaaldrich.com/MSDS/MSDS/DisplayMSDSPage.do?country=IT&language=it&productNumber=438073&brand=FLUKA&PageToGoToURL=http%3A%2F%2Fwww.sigmaaldrich.com%2Fcatalog%2Fsearch%3Fterm%3Dnitric%26interface%3DAll%26N%3D0%26mode%3Dmatch%2520partialmax%26lang%3Dit%26region%3DIT%26focus%3Dproduct

L'importante è che abbia una data di revisione recente, in questo caso l'ultima versione è del 18.07.2016 (in alto a destra). Puoi leggere perciò le informazioni più recenti sulle indicazioni di pericolo (frasi H) e acido nitrico al 70%.

Puoi anche ricercare la SDS di una soluzione più diluita perché, ovviamente, la classificazione di pericolosità del prodotto dipende dalla concentrazione:

http://www.sigmaaldrich.com/MSDS/MSDS/DisplayMSDSPage.do?country=IT&language=it&productNumber=51155&brand=FLUKA&PageToGoToURL=http%3A%2F%2Fwww.sigmaaldrich.com%2Fcatalog%2Fsearch%3Fterm%3Dnitric%26interface%3DAll%26N%3D0%26mode%3Dmatch%2520partialmax%26lang%3Dit%26region%3DIT%26focus%3Dproduct

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: quimico, Tricka90, luigi_67

Tricka90

2016-07-21 21:11

Grazie infinite a tutti per le preziosissime informazioni.

luigi_67 tutte le reazioni con sostanze tossiche le svolgo rigorosamente all'aperto, avendo la fortuna di possedere una veranda piuttosto spaziosa.

Wavvorov è già da diverso tempo che ho in mente di acquistare una maschera antigas, mi sto ancora informando per quanto riguarda efficacia, prezzi e costi di manutenzione (sostituzione filtri e relativa durata). Sapresti per caso indicarmi un buon acquisto? Ovviamente quelle al di sotto della decina di euro sono da escludere categoricamente immagino...

LuiCap mi hai linkato un sito davvero utilissimo! In particolare la scheda relativa all'acido nitrico è molto più precisa in merito all'inalazione. Quel che non mi è chiaro è se i fumi di cui parla sono quelli che si sviluppano esclusivamente in presenza di reazioni o se possono svilupparsi gas pericolosi anche quando l'acido non sta reagendo, che ne pensi?

Certo che la chimica è un hobby molto pericoloso, quando mi dilettavo nell'elettronica non richiavo certo di morire ogni due per tre :-D

ClaudioG.

2016-07-21 21:33

Tricka90 ha scritto:

Certo che la chimica è un hobby molto pericoloso, quando mi dilettavo nell'elettronica non rischiavo certo di morire ogni due per tre :-D

Eh la miseria asd Anche giocare con l'elettricità senza conoscerla è rischioso (io avrei più paura in questo caso) Comunque se conosci le sostanze che usi, i pericoli che comportano, le incompatibilità e se hai una certa pratica nelle operazioni di laboratorio non corri molti rischi. Ci vuole esperienza e cervello sveglio, è per questo che agli inizi armeggiare con acido nitrico non è consigliabile. È meglio far pratica con roba innocua, sali di rame, ferro, sodio, cristalli. Evita metalli pesanti di batterie, acidi forti, solventi volatili, roba cancerogena. Evita roba che non conosci o che per fama è infida e subdola (roba come il dietiletere,ti frega se non stai attentissimo). Una perdita o un incidente col solfato di sodio è poco male, mentre se ti bolle in faccia una soluzione acida è difficile rimediare.  In ogni caso occhiali, guanti in nitrile, camice, sempre indossati, estintorino e agenti neutralizzanti a portata di mano. Roba infiammabile, volatile, tossica, corrosiva per inalazione di fuori accanto a un ventilatore acceso oppure sotto cappa.

I seguenti utenti ringraziano ClaudioG. per questo messaggio: Tricka90

LuiCap

2016-07-21 21:55

La polvere/ i fumi/ i gas/ la nebbia/ i vapori/ gli aerosol si riferiscono sempre alla sostanza oggetto della scheda di sicurezza.

Altra cosa sono i prodotti che si formano quando l'acido nitrico reagisce con altre sostanze: ottenere un solido come il nitrato di sodio è cosa ben diversa dall'ottenere un gas tipo NO, che è il gas che si sviluppa quando l'acido nitrico agisce come ossidante.

Le schede di sicurezza devono essere redatte secondo norme ben precise. La scheda di sicurezza dell'acido nitrico che avevi postato tu non è che fosse incompleta, si riferiva semplicemente ad una normativa non più in vigore.

La normativa attualmente in vigore nell'Unione Europea è questa, la puoi scaricare nella lingua che desideri, sono la bellezza di 1355 pagine:

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Aev0013

A quest'altro link puoi invece scaricare la normativa in vigore riguardante le prescrizioni per la compilazione delle schede di dati di sicurezza:

http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/ALL/?uri=OJ%3AL%3A2010%3A133%3ATOC

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: luigi_67, Tricka90

Tricka90

2016-07-28 11:11

Vi ringrazio ancora per gli utili consigli.

ClaudioG. ha scritto:

In ogni caso ... guanti in nitrile

Pensavo che in laboratorio si usassero i guanti in butile, e non li avevo mai acquistati perché non sono facili da trovare. Invece i guanti in nitrile si trovano e sono molto economici, non sapevo andassero bene anch'essi! Una scatola da 100 monouso non costa nemmeno 10 euro *clap clap* dici che posso stare tranquillo con quelli?

ClaudioG. ha scritto:

Roba infiammabile, volatile, tossica, corrosiva per inalazione di fuori accanto a un ventilatore acceso oppure sotto cappa.

Vedo che in vari manuali, quando si lavora con gas tossici, si consiglia di lavorare sotto cappa appunto, oppure "all'aria aperta". Ma è davvero sicuro respirare nei pressi di una soluzione che sta producendo fiotti di diossido d'azoto ad esempio (o gas si simile tossicità) pur essendo all'aperto? Forse mi preoccupo troppo ma se mi devo avvicinare ad una beuta dalla quale fuoriescono gas pericolosi tengo sempre il respiro (non avendo ancora la maschera). Non credo che un'inalata faccia molto bene, pur essendo all'aria aperta...

luigi_67

2016-07-28 14:38

Per quanto riguarda la tipologia di guanti è opportuno usarne di specifici per le sostanze che si manipolano, soprattutto in presenza di composti particolarmente aggressivi: non c'è niente di peggio che pensare di essere protetti e non esserlo in realtà, a causa di un guanto che magari ti si scioglie alla prima goccia di acido che ci cade su.

Per il discorso dei gas tossici ovviamente una cappa aspirante è LA soluzione: essa se ben funzionante asporta i gas che si formano scaricandoli lontano e fuori dall'ambiente, prevenendone quindi l'esposizione all'operatore.

Nei nostri laboratori domestici si sfrutta la cosiddetta "aria aperta".

Qua però bisogna fare attenzione perchè basandosi solo sulla forza non controllabile della natura, potrebbero verificarsi casi in cui questa soluzione sia poco efficace. L'ideale è operare lontani da muri, porte e finestre e con un po' di vento in modo che i gas possano disperdersi rapidamente e in una direzione nota, così da mettersi sopravvento quando ci si avvicina. Se non c'è vento, un buon ventilatore può aiutare. E' opportuno comunque in questi casi avvicinarsi sempre trattenendo il respiro e proteggendo gli occhi con occhiali a maschera poichè un gas, anche se on respirato, potrebbe risultare irritante in altri modi.

Infine, un rimedio "attivo" che aiuta ad abbattere notevolmente le emissioni è quello di convogliare i gas dal recipiente di reazione ad una "trappola" che ne assorba buona parte. Ovvimente il set up si complica ma i vantaggi sono notevoli.

Un saluto

Luigi

Xel88

2017-04-20 00:35

Scusate se riuppo una vecchia conversazione ma questa é attinente e ci si risparmia una thread.

L'olfatto é un senso usato in laboratorio?

Voglio dire, io sono anosmico da che ho memoria....gli odori mi sono del tutto sconosciuti...bella cagata direte voi...lo dico anche io!

Di tanto in tanto mi capita di sniffare qualche soluzione...a parte la sbuffata di cloro che mi arriva ogni volta che apro la bottiglia di HCl. Il problema é questo: Fino a che si tratta di un po' di cloro diluito nell'aria, di alcol, di ammoniaca, il problema non é rilevante...é vero che ho tra le mani solo questi e poco altro, é vero anche che ho una sacrosanta paura di respirare robe con nomi più seri...ma é anche vero che , anche dei succitati bibbitoni, non ne sento l'odore ma il fastidio che provocano nel naso. Questo mi aiuta, alle volte, a capire se é presente uno di quei liquidi, ma non saprei comunque dire quale.

Quindi, ecco, come dovrei comportarmi sapendo che non posso sentire l'odore di un gas che si evolve da una soluzione, o una perdita da un flacone, o anche il semplice riconoscere i composti presenti? Voi ne siete capaci? Ovviamente, se si conoscono le sostanze che si hanno davanti é un altra cosa...ma boh...

Si ritorna alla domanda iniziale: l'olfatto é utile in lab(non solo per riconoscere una perdita di gas letale ma proprio in generale) o é fondamentalmente inutile perché non si dovrebbe mai ricercare l'odore, e quindi respirare, un composto?

luigi_67

2017-04-20 06:37

Beh, il senso dell'olfatto è sicuramente utile in quanto con esso si è in grado di poter avvertire la presenza di sostanze estranee nell'aria e di prendere le necessarie precauzioni.

Senza pensare al laboratorio, mi viene in mente il caso più comune del gas da cucina: la sua individuazione si basa proprio sul senso olfattivo che, appena avverte il classico "odore di gas" lancia i dovuti allarmi e la persona si comporta di conseguenza.

Mancando questi segnali potresti trovarti in un ambiente saturo di gas e non accorgertene con il rischio di soffocare o saltare in aria.

In laboratorio è lo stesso, avvertire un odore è sintomo che c'è qualcosa d'altro nell'aria oltre a ossigeno, azoto e gas minori, che può essere tossico o meno e anche in questo caso aiuta a mettersi al riparo in caso di necessità: se respiri ammoniaca e non ne senti l'odore te ne accorgerai però quando avvertirai i sintomi (soffocamento, lacrimazione) e potrebbe essere troppo tardi, così per qualsiasi altra sostanza. In laboratorio quindi è sicuramente utile l'olfatto, non tanto perchè uno si mette a respirare dalle bottiglie dei reagenti ma per il fatto che è un sicuro metodo per accorgersi che qualcosa è nell'aria. Poi ci sono sostanze che hanno odori caratteristici e con un po' di esperienza si impara anche a riconoscerli.

Se questa è la tua situazione da quello che mi sembra di capire, ti consiglierei, almeno per il laboratorio, di operare insieme ad un altra persona che sia presente con te e possa lanciarti l'allarme al momento che avverta qualcosa di anomalo... è sicuramente una patologia debilitante, su quello non c'è dubbio.

Un saluto

Luigi

I seguenti utenti ringraziano luigi_67 per questo messaggio: NaClO

NaClO

2017-04-20 17:41

In questi casi io suggerirei di avere a portata di mano maschera antigas con relativi filtri e di lavorare sotto cappa.Lavorare in due in laboratorio è indispensabile:mettiamo caso che non ti accorgi dell'HCl nell'aria,ad un certo punto ti gira la testa e ti brucia sia il naso che trachea e polmoni,se non ci fosse qualcuno a soccorrerti moriresti intossicato.

Un piccolo OT (che è già stato detto ma che io ribadisco):la chimica è stupenda,specie quella pratica,ma va fatta con il cervello.

LuiCap

2017-04-20 17:47

Xel88 ha scritto:

...a parte la sbuffata di cloro che mi arriva ogni volta che apro la bottiglia di HCl.

Quando apri la bottiglia della soluzione di HCl non ti arriva una "sbuffata" di cloro, ma di acido cloridrico. :-)

Infatti l'HCl a temperatura ambiente è un gas e le sue soluzioni acquose vengono preparate facendo gorgogliare HCl gassoso in acqua; la concentrazione massima che si riesce ad ottenere è circa del 37% in peso, il cosiddetto HCl concentrato. È perciò inevitabile che, essendo al limite della saturazione, quando apri la bottiglia escono fumi bianchi di HCl gassoso. Se apri invece una soluzione più diluita difficilmente esce del gas.

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: NaClO, Xel88

Xel88

2017-04-20 22:21

Grazie per la precisazione luisa!

xD Mi rendo conto del grande limite che ho, per questo ho una sana paura di sostanze particolari che non rieantrano nel quotidiano. Posso contare comunque su altre persone che spesso sono con me, ma resta sempre una patologia limitante, come dice luigi.

XD a questo scopo sto facendo odorare le sostanze che ho ad amici e parenti, roba tranquilla come i Sali di rame!!

Stavo anche pensando di farmela una cappa, il posto ce l'ho...mi sono un po' scoraggiato nel comprendere che non é semplice come mettere una ventola in un tubo, a causa delle reazioni che potrebbero avvenire con i materiali non idonei....bisogna trovare una soluzione...

Questo comunque mi limiterà nelle varie sperimentazioni, ma nemmeno é detto che sia un male, voglio dire, ne deve passare di tempo prima che possa considerare di prendere in mano robe pesanti...quindi, questo problema mi sprona ad andarci bello cauto senza se e senza ma!

Ad ogni modo ero curioso di sapere anche se, a parte per la sopravvivenza, usate il vostro naso anche per capire con che cosa avete a che fare, quando si tratta di sostanze innoque, ovviamente.

Come qualcuno che annusa una pietanza o un vino, per intenderci!

I seguenti utenti ringraziano Xel88 per questo messaggio: NaClO

arkypita

2017-04-21 10:46

Anche io ho fatica a sentire gli odori. Le mie esperienze con i vapori chimici sono poco felici: http://www.myttex.net/forum/Thread-Ipoazotide-ma-quanto-mi-fai-male Successivamente ai casi a cui mi riferisco in quel post, c'è stata un'occasione in cui ho inalato dei vapori di HCL concentrato. Risultato: tosse immediata, dolori toracici e difficoltà respiratorie per una settimana (tipo quando hai una costola rotta che senti pungere). Ho continuato a sentire le conseguenze di quella spiacevole esperienza per circa un mesetto, via via sempre più deboli. Ad oggi (sono passati alcuni anni) non credo di avere avuto effetti permanenti, vado spesso in montagna e ti assicuro che se avessi delle difficoltà polmonari me ne accorgerei. Madre natura ci ha fatto forti, per fortuna. Se puoi per i tuoi esperimenti usa reagenti a concentrazioni "non fumanti", sono molto meno pericolosi. Per quanto riguarda il senso dell'olfatto... molto meglio avercelo, e buono! Pensa anche solo a quando la torta nel forno si brucia e non te ne accorgi... e se a bruciare fosse la casa?

Xel88

2017-04-21 11:39

Se per fumanti intendi quei classici liquidi che fanno la nuvoletta a forma di jolly roger...possiamo stare relativamente tranquilli! Mai visto ne sentito il bisogno di avvicinarmi a qualcosa di simile! Sdrammatizzando, mi rendo perfettamente conto del pericolo... Cioé, mi rendo conto dell'incapacità di intuire il pericolo...é anche per questo che preferisco cose come cristallizzazioni, sintesi minori, cambiamenti di colore, piuttosto che roba forte come quella che fanno molti qui dentroXD Che poi, parliamoci chiaro...chi lo fa per hobby non ha niente a che vedere con chi lo fa per lavoro o comunque ci ha studiato decadi sopra... Per il resto non posso farci niente... La torta si brucia bellamente se non la guardo costantemente e se c'é una fuga di gas...il lato positivo é che sono immune alla puzzaXD Fortunatamente, fino ad ora, non ho mai avuto problemi importanti con l'HCl, a parte la corosione dei marmi;-)....di solito sto bene attento a non aprirmela sotto il naso e a stare in apnea! E le volte che mi arriva nel naso non é mai così grave, giusto un lieve pizzicore che mi ricorda di allontanarmi ancora di più! Però che palle.... É una rogna... che intendi che fai fatica a sentire gli odori?

luigi_67

2017-04-21 12:40

Xel88 ha scritto:

....... e se c'é una fuga di gas...il lato positivo é che sono immune alla puzzaXD

.....

Se c'è una fuga di gas, non sentirai la puzza ma puoi benissimo morire soffocato o saltare in aria.

In ogni caso come si diceva, questo tuo problema è sicuramente limitante ma è anche vero che durante le esperienze non ci si mette ad annusare le cose deliberatamente anche perchè la stragrande maggioranza di composti sono irritanti e/o tossici quindi tale prassi deve essere assolutamente evitata.

Con questo voglio dire che puoi gestire il tuo problema con la prevenzione: al momento che programmi una esperienza, studiatela bene, valuta i rischi che essa può generare in modo che sarai consapevole di cosa potrebbe accadere e quindi potrai essere pronto a rimediare.

Vuoi usare l'acido nitrico fumante? Va bene, in ogni caso apriresti la bottiglia sotto cappa oppure all'aperto in luogo ventilato, l'ultima cosa che ti auguri è di inalarne qualche vapore.

Un tuo esperimento produce ipoazotide? non serve annusarla per sapere che c'è, basta prendere le necessarie precauzioni per non esporcisi.

Cuoci una torta? Metti il timer al forno che ti indichi il fine cottura e sorveglia frequentemente la cottura: non sentirai se la torta si sta bruciando ma ti accorgerai in tempo se qualcosa non va e potrai prendere i necessari provvedimenti.

Con questo voglio dire quindi, che nonostante questo tuo problema, puoi fare tutti gli esperimenti che vuoi, con l'accortezza però che non potendo contare sull'olfatto come campanello di allarme in caso di emergenza (perchè solo a questo deve servire, non per sentire che odore ha la trielina o il benzene...), di trovare dei modi alternativi ad esso.

Se poi come si diceva riesci a far star con te una persona, allora la cosa diventa più semplice, potrà avvisarti lei se sente odore di torta bruciata...

Un saluto

Luigi

I seguenti utenti ringraziano luigi_67 per questo messaggio: Xel88

arkypita

2017-04-21 13:24

Xel88 ha scritto:

che intendi che fai fatica a sentire gli odori?

Nel mio caso significa che sento solamente alcuni odori particolarmente forti e sgradevoli (per esempio alcuni profumi da donna o quello dell'ammoniaca) o altri odori più deboli tipo quello delle mele, che probabilmente produce mentalmente il mio cervello nel momento in cui le vedo legandoli a episodi passati della mia vita. Per il resto non sento ne distinguo quasi nulla, è come se avessi perennemente il raffreddore.

Non ho mai indagato le cause, probabilmente c'entra un cazzotto che ho ricevuto sul naso da piccolo mentre facevo a botte.

Xel88

2017-04-21 15:16

Luigi, XD intendevo separare i due concetti: se c'é una fuga di gas in casa praticamente mi attacco a meno di colpi di fortuna.

La cosa positiva di tutto ciò é che sono immune alla puzza.

Sono due cose separate, Non mi sogno nemmeno di vederlo come un lato positivo morire soffocato ma senza fastidio!!!

Per il resto avete tutti ragione. La migliore é la prevenzione! Cercherò di dotarmi di una cappa e, soprattutto, é imprescindibile informarsi su una reazione prima di eseguirla e andarci con tutti i crismi.

Nitrico fumante, ipoazotide...tiocianato di mercurio...eccheé?! Le lascio a voi ancora per un po' ste cose!!!

Io sto benone con i miei sali da bagno per il momentoXD

Arkypita, non avevo mai conosciuto un altro nasoleso primaXD pensavo di essere l'unico sfigato al mondoXD probabilmente hai ragione, c'entra il cazzotto, anche per me é, a quanto pare, una lieve deviazione del setto...e la cosa é anche irritante perché se fosse visibilmente storto uno ci si mette l'anima in pace...ma quando si tratta di 1 +- 0,3 gradi...dai...

Comunque ci si convive, anche se, effettivamente, l'olfatto é un senso che fisiologicamente ha una bella importanza. Ci si creano i legami con l'olfatto, si consolidano i ricordi...

Sarebbe interessante uno studio di questo genere!!


Scusate, credo di aver mandato per sbaglio un messaggio privato a qualcuno di voi, colpa del tablet. Non ne sono sicuro perché non stavo giardando, ma se fosse così,scusatemi!

Il messaggio é quello qua sopraXD