Solvente polare aprotico

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AccettoreQ

2016-11-25 07:17

Salve a tutti,  avrei un dubbio inerente il comportamento di alcuni ioni (in questo caso utilizzerò come esempi F- e I-) in solvente polare aprotico. Partendo dal presupposto (e correggetemi se sbaglio) che un solvente polare protico solvata meglio lo ione F- rispetto ad I- in quanto F- è più piccolo, quindi ha una densità di carica più concentrata; in tale solvente I- sarà un ottimo nucleofilo mentre F- sarà un pessimo nucleofilo. F- tende quindi a legarsi maggiormente con il solvente polare protico. Ora, se si utilizza un solvente polare Aprotico, che non crea doppi legami, F- sarà un ottimo nucleofilo mentre I- resterà comunque un buon nucleofilo, seppur di efficacia minore rispetto ad F-.  Non riesco a spiegarmi il motivo per cui F- sia un buon nucleofilo, infatti essendo più piccolo ed avendo la carica negativa più vicina al nucleo, non dovrebbe tendere a cederla in maniera minore rispetto ad I-, il quale essendo più grande, ed avendo la carica negativa più delocalizzata, più lontana, tenderebbe a a cedere la sua carica negativa in modo migliore (essendo quindi un elettrofilo migliore)? Per maggiore chiarezza vi allego questa tabella:

Immagine1.jpg
Immagine1.jpg
Spero di essere stato sufficientemente chiaro, nel caso non sia così chiedete pure che cercherò di rispiegarmi meglio. Vi ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti, M.

TrevizeGolanCz

2016-11-29 10:16

C'è un errore nell'ultima frase, hai scritto 2 volte F-, ma è facile intuire che volevi scrivere F- ed I-.

Tornando al tuo dubbio....a differenziare un solvente aprotico da uno protico è la presenza o meno di uno ione H+ dissociabile, questo difatti è in grado di dare leg. idrogeno e quindi di "disattivare" la coppia elettronica del nostro ione alogenuro.

Nel caso di un aprotico questo ione H+ non è presente e quindi il problema non sussiste. A farla da padrone quindi è la polarità del solvente che favorisce la dissociazione delle specie ioniche. E fra F- ed I- sai già chi la vince ;-)...

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AccettoreQ

2016-11-29 10:25

TrevizeGolanCz ha scritto:

C'è un errore nell'ultima frase, hai scritto 2 volte F-, ma è facile intuire che volevi scrivere F- ed I-.

Tornando al tuo dubbio....a differenziare un solvente aprotico da uno protico è la presenza o meno di uno ione H+ dissociabile, questo difatti è in grado di dare leg. idrogeno e quindi di "disattivare" la coppia elettronica del nostro ione alogenuro.

Nel caso di un aprotico questo ione H+ non è presente e quindi il problema non sussiste. A farla da padrone quindi è la polarità del solvente che favorisce la dissociazione delle specie ioniche. E fra F- ed I- sai già chi la vince ;-)...

Ciao, grazie per avermi fatto notare l'errore, ora ho provveduto a correggerlo.

Scusami, ma il mio dubbio è proprio inerente la reattività dei due ioni. F- è più piccolo, la carica negativa è più concentrata vicino al nucleo; al contrario I- è più grande e la carica negativa è maggiormente delocalizzata, più lontana dal nucleo. Io pensavo che, essendo la carica negativa più lontana dal nucleo, allora la tendenza alla dissociazione fosse maggiore, invece pare non essere così.

Come funziona questo meccanismo?

TrevizeGolanCz

2016-11-29 10:43

Appunto perché più delocalizzata la condivide maggiormente, mentre F- è più elettronegativo e quindi meno propenso alla condivisione.


Anche se alla fine la carica negativa di I- è più lontana dal nucleo ciò non toglie che in caso di dissociazione a dissociare è l'anione (-) dal catione (+), mentre te stai affermando che, per esempio, nel caso di NaI l'elettrone si dissocia da I e quindi otterresti Na + I+... capisci che ho appena tirato 2 bestemmioni con questa affermazione.

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