Spettroscopia e Spettrofotometria

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Utente dell'ex MyttexAnswers

2014-11-16 20:13

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Ciao ragazzi, sto cercando di capire quale sia la differenza tra questi due termini. Cercando su internet mi sembra di capire che "spettroscopia" sia un termine più vasto che include anche la spettrofotometria, ma non riesco ad identificarli con esattezza. Spero possiate aiutarmi. Grazie!

Mario

2014-11-17 18:52

Come frequentemente accade per questi termini, basta risalire alla loro etimologia.

Il suffisso -scopia deriva dal greco -σκοπία e significa "osservazione". In parole più semplici è quella branca della scienza che studia gli spettri elettromagnetici.

Invece il suffisso -metria ha origine dal termine greco -μετρία che vuol dire "misura". Chiaramente ci si riferisce a ciò che è attinente alla misura degli spettri.

saluti

Mario

I seguenti utenti ringraziano Mario per questo messaggio: Utente dell'ex MyttexAnswers

Utente dell'ex MyttexAnswers

2014-11-18 00:51

Dunque, ad esempio, è corretto sia parlare di spettroscopia UV sia di spettrofotometria UV, con la differenza che ci si riferisce ad aspetti diversi dell'analisi?

Mario

2014-11-18 17:30

In analisi, anche se il termine non è del tutto corretto, si usa la spettrofotometria, perchè si misura un segnale che è proporzionale alla quantità cercata. Per tutto il resto si parla di spettroscopia. saluti Mario

Utente dell'ex MyttexAnswers

2014-11-18 23:39

Grazie! :-) se posso vorrei chiederti un ulteriore chiarimento in merito alla spettrofotometria, in quanto mi è sorto un dubbio assurdo sul concetto di assorbanza ed intensità luminosa. Quando l'analita assorbe una radiazione avente una determinata lunghezza d'onda (supponiamo che il raggio sia perfettamente monocromatico).. si dice che il raggio uscente dal campione ha un'intensità minore rispetto al raggio incidente. Ecco...è sul concetto di "intensità" che penso di essermi sbagliata di grosso. Mi spiego, io fin'ora ho correlato il concetto di intensità luminosa al concetto di energia della radiazione. Per cui immaginavo che questo raggio incidente ( avente una certa lunghezza d'onda) una volta subito l'assorbimento fuoriusciva dal campione con una minore energia e quindi con una lunghezza d'onda maggiore. Studiando uno strumento con sistema ottico inverito mi sono resa conto che il discorso dell'energia non quadrava. Dunque: l'intensità luminosa non va associata all'energia della radiazione, giusto? In sostanza, il fascio luminoso che fuoriesce dal campione mantiene la stessa lunghezza d'onda ma è formato da una minor quantità di radiazioni (detta grossolanamente)? Ti ringrazio per la pazienza! :-)

Mario

2014-11-19 18:03

Negli spettrofotometri viene misurata l'intensità di una radiazione elettromagnetica. Poichè l'intensità di tale radiazione altro non è che il n° dei fotoni, in realtà si può dire che contiamo i fotoni e questo avviene indipendentemente dalla loro energia che, come sappiamo, dipende dalla loro lunghezza d'onda. saluti Mario

Utente dell'ex MyttexAnswers

2014-11-19 20:29

Ti ringrazio! :-)