Titolo dell'esperienza:relazione tra temperatura e tempo di raffreddamento soluzione

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Guglie95

2015-12-10 17:19

Chiedo la vostra gentile disponibilità per risolvere un piccolo problemino.

Ciao, sto facendo ripetizioni da un allievo delle superiori.

Oggi, dopo una sessione di lab, è tornato con una domanda a cui non so rispondere. 

Una soluzione incognita è portata a 68 °C in una provetta e successivamente lasciata raffreddare a temperatura ambiente.

Egli ha riscontrato che dopo un leggero abbassamento di temperatura ha riscontrato un innalzamento.

Perchè ciò accade? 

Scusate se ve lo chiedo, ma magari è una cavolata ed io non ci arrivo  azz!

Grazie 1000 a chi mi risponderà

LuiCap

2015-12-10 18:24

Puoi farti dire dal tuo allievo di che tipo di esperienza di trattava (ovvero il procedimento che doveva seguire) perché detto così i casi possono essere molteplici.

Guglie95

2015-12-10 18:28

Nella provetta la soluzione sembrava ghiaccio, forse un colloide. L'ha semplicemente riscaldata fino a quella temp. poi ha lasciato raffreddare ed ha osservato i cambiamenti di temperatura. In realtà servirebbe solo capire come mai avviene questo fenomeno.

LuiCap

2015-12-10 18:47

Secondo me si trattava non di una soluzione, ma di una provetta contenente un solido organico prima fatto fondere e poi solidificare dal docente o dal tecnico di laboratorio e poi consegnato al tuo alunno per la prova.

Quello che lui ha fatto è stato di tornare a fondere questo solido bianco traslucido (tipo ghiaccio appunto) portandolo ad una temperatura superiore a quella di fusione del solido, poi di lasciarlo raffreddare spontaneamente.

Se durante il raffreddamento non si mescola di continuo il contenuto della provetta la temperatura può scendere al di sotto della temperatura di solidificazione senza che si verifichi la formazione dei cristalli.

Il fenomeno è chiamato "sottoraffreddamento", ed è una situazione di equilibrio molto instabile.

È sufficiente un leggero movimento del liquido sottoraffreddato per far sì che le molecole riacquistino energica cinetica sufficiente per aggregarsi allo stato cristallino e quindi osservare il fenomeno della solidificazione.

Ecco perché la temperatura prima si abbassa e poi si rialza e resta costante fino a che tutta la massa del liquido non è solidificata.


Dato il titolo che hai dato alla discussione molto probabilmente si trattava di un'esperienza che voleva dimostrare sperimentalmente che la durata del processo di raffreddamento di un composto fuso fino a solidificazione completa:

- dipende dalla massa del composto assegnata (probabilmente è stata distribuita una massa diversa agli alunni della classe), tempo che è proporzionale alla quantità di calore ceduta all'ambiente, quindi il calore è una grandezza estensiva;

- mentre la temperatura a cui avviene la solidificazione non dipende dalla quantità di sostanza ma solo dal tipo di sostanza, quindi la temperatura, in questo caso temperatura di solidificazione, è una grandezza intensiva.

Ecco perché ti chiedevo di che tipo di esperienza si trattava ;-)

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: Guglie95

Guglie95

2015-12-10 18:51

Grazie tanto! Ogni giorno si conoscono cose nuove