Uranocircite

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al-ham-bic

2009-01-23 21:01

Ecco il mio campioncino di Uranocircite proveniente dal Portogallo.

A destra un pezzetto singolo e sul substrato assieme a quarzo; è fortemente fluorescente ai raggi UV e naturalmente è radioattivo (non molto).

Si tratta di un fosfato di bario e uranile.

Ba[UO2|PO4]2.8H2O

Ciauz

I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo messaggio: myttex

Drako

2009-01-23 23:10

Belli, la prof, che gli piace la mineralogia, ci ha portato diversi minerali e cristalli da lei scavati... niente del genere comunque...

al-ham-bic

2009-01-24 09:24

L'ho messo per invogliare MorenoZolghetti a farci vedere il suo sale di uranio, ma sembra si sia (temporaneamente?) autocensurato...

OK per la tua profe, ma minerali di U nisba in Italia!

(Un po' in Val Seriana ma no belli).

Non saremo mica rimasti solo noi due un'altra volta... O_o

Ciauz

Drako

2009-01-24 13:16

No bisogna solo mandargli un messaggino su msn quando posto il video della luce chimica...

al-ham-bic

2009-01-24 14:25

Speriamo... intanto avevo provato a mandargliene uno, ma finora non risponde! >_>

myttex

2009-01-24 18:42

wooooooow è stupendo!!! Che fortuna! E' bellssimo! (sai confido che una piccola passione per gli elementi e i minerali (L)) ciao, admin

al-ham-bic

2009-01-28 00:03

(Per vie traverse) MorenoZolghetti mi fa notare giustamente che ho fatto una grave omissione dicendo che in Italia non ci sono giacimenti di Uranio a parte quello della Val Seriana (BG): c'è quello di Lurisia in Piemonte! Me lo ero dimenticato infatti. (Ce ne sono anche altri in giro per l'Italia a dire il vero, ma poca roba). A Lurisia c'è l'Autunite, una mica uranifera molto simile alla mia Uranocircite, con il calcio al posto del bario.

Anche il colore è molto simile.

Ca(UO2)2(PO4)2·10-12(H2O)

Fra un po' di tempo metto la foto del mio "gaigherino" FH40 che segna i colpi (tac-tac-tac, quelli non li posso far sentire!) quando messo vicino al minerale. E magari una foto con la fluorescenza ai raggi UV.

E' sempre una cosa suggestiva, ma guardare e non toccare! O_O

Dott.MorenoZolghetti

2009-01-28 21:31

I giacimenti di Lurisia sono famosi perchè su quel suolo benedetto si imbottiglia una tra le migliori acque minerali radioattive del mondo.

Questo almeno era il concetto dei pubblicitari dello scorso secolo...poi la cosuccia della radioattività è stata dimenticata (anzi ...omessa).

Agli inzi del Novecento era criterio di alta qualità riscontrare radioattività spontanea (naturale) in un'acqua minerale sorgiva. La radioattività era perlopiù conferita dallo stronzio. Alcuni produttori di acque minerali, truffaldini e speculatori, rendevano artificialmente radioattiva l'acqua inserendo nelle vasche di captazione dei bossoli di porcellana porosa in cui erano posti pochi grammi di solfato di radio. La bassa solubilità del sale generava un piccolo scambio di ioni che rendeva l'acqua radioattiva...e quindi naturale, ma in realtà era l'acqua addolcita di un fiume o di un lago...quindi non adatta al commercio come acqua minerale, oppure banale acqua piovana.

Un falso...uno dei tanti...

Oggi beviamo Vitasnella e Brio Blu...ed è la stesa presa per i fondelli...

Sulle acque avrei da parlare per due secoli e un po'...ma mi taccio.

Caro Al, il tuo campione di uranocircite è molto superiore ai miei campioni di autunite di Lurisia (che si vedono solo se irradiati con gli UV...), e anche la mia uraninite degli Urali a confronto si svilisce...

al-ham-bic

2009-03-30 20:55

Ho provato a fotografare il minerale illuminandolo con una debole sorgente UV (un piccolo diodo): dal vivo la fluorescenza si vede di un bellissimo verde, in foto è uno schifo ma è interessante perchè dimostra quanto siano sensibili agli ultravioletti i CCD delle fotocamere digitali. La foto è stata fatta al buio, senza flash.

Lo sfondo è un foglio di carta bianca, notare come lo vede la fotocamera. La sorgente UV era appunto molto debole eppure la foto sembra sovraesposta da un faro blu! A occhio nudo si vedeva invece la carta perfettamente bianca (anche se poco illuminata), poco alone blu-viola e il cristallo verde.

8-)

P1010008.JPG
P1010008.JPG

quimico

2009-04-04 19:44

scusa ma ero rimasto un po' sulle mie quando hai detto che in Italia non c'erano giacimenti di Uranio... non per altro ma da buon Lombardo, chimico... che a suo tempo ha determinato Radon dalle sue parti... mi aveva lasciato un po' a bocca aperta leggerlo ;-) a parte che come forse saprete i vari isotopi del Rn derivano dalle tre grandi famiglie di nuclei genitori (Uranio, Torio, Plutonio)... è l'isotopo Rn-222 il più abbondante, il quale decade in circa 8.235 d, e derivat dall'U-238... dalle mie parti vista la minima se non quasi assente presenza di bacini uraniferi è quasi impossibile trovare Rn... anche se ci son alcune zone in cui si trova una debole concentrazione... a Lecco c'è maggiore concentrazione... in Italia solo in Lombardia e nel Lazio si trova una concentrazione "elevata" di Rn O_O

al-ham-bic

2009-04-05 09:40

Infatti per giacimenti intendo proprio GIACIMENTI! Ho citato la Val Seriana che è appunto in Lombardia e dove s'era montata una storia come se fosse una nuova Joachmisthal!

Ma IN PRATICA nisba miniere di U in Italy! OK per il radon...

quimico

2009-04-05 16:08

ovviamente niente miniere...

Dott.MorenoZolghetti

2009-04-14 22:41

Io non ho la tua uranocircite, ma un vecchio orologio da taschino del bisnonno/a...con sali di radio...sulle lancette...

HPIM2416.JPG
HPIM2416.JPG
HPIM2415.JPG
HPIM2415.JPG
HPIM2417.JPG
HPIM2417.JPG

al-ham-bic

2009-04-15 05:55

Bello!

Mi dimentico sempre di fare la foto del mio FH40T che segna i mRh di un milliamperometro militare da sballo :tossico:

Prima o poi lo faccio.

quimico

2009-04-15 07:27

che figata il contatore Geiger wow... anche io ho un orologio da taschino di un mio zio ma dubito ci siano sopra sali di radio... spero di no sinceramente asd

Mezzo_Prete

2010-06-04 22:59

A proposito di Rn nel Lazio....be', Umbria veramente sarebbe, diciamo sul confine, geologicamente è la medesima cosa. Nel 2008 misi dei dosimetri a traccia in un acquedotto etrusco con la sorgente a 120 metri dall'entrata. Ho alloggiato i dosimetri ad una quindicina di m dalla sorgente, e lavorarono meno di tre mesi. La lettura mi dette: 36.000 Bq/m3 di alfa totale, e circa 19.000 di solo Rn. Chi sviluppò i dosimetri mi disse che lì c'è presenza di uranio e torio in quantità notevole, e di entrare solo con maschera antigas se non volevo un tumore polmonare. A Ferento, vicino VT, so che c'è carnotite, un minerale di vanadio e uranio con potassio. Nel viterbese, uranio e torio ce ne sono, ma sono sparsi in giro. Ho rilevato radioattività di varie sorgenti, in alcuni casi è grossa. Ma le acque termali non lo sono, hanno poca radioattività. Ce l'hanno tanta le acque della falda superficiale, cioè quella del lapillo. Lì hai il pacco di lapillo, sottile strato di serie liguride, e sotto i carbonati mesozioci. Le acque termali attingono da lì, e non sono radioattive. Le acque superficiali attingono dal lapillo, e lo sono (superficiali intendo 2-300 metri più o meno), alcune parecchio. Contrariamente a quello che pensa la gente, più profondo = più radioattivo. In Alto Lazio è il contrario. E in sotterraneo hai tutta alfa e un po' di beta, in superficie invece hai un casino di gamma e quasi zero alfa. Per un casino di gamma intendo alcune centinaia di impulsi al cm2 al secondo.


Scusate, mi sono dimenticato. Aggiungo per confronto: ho un testo di ricerche minerarie fatte nella repubblica ceka da un gruppo di studio polacco, alla ricerca di minerali uraniferi, di pochi anni fa. Il testo diceva che da 50.000 Bq/m3 in su, sono valori di emissione compatibili con le presenza di minerale uranifero in quantità sfruttabile economicamente, dunque....... L'acqua di quell'acquedotto, tuttora attivo, è stata distribuita in rete, miscelata con altre, per un paese fino agli anni 50. Non sto esagerando, è veramente così. Tuttora alimenta un paio di piscine private, ma fuori perde molta radioattività.

al-ham-bic

2010-06-04 23:06

Ciao Mezzo_Prete, qui ognuno ha la sua specializzazione e anche la tua mi sembra molto interessante e produttiva per il forum (otre che professionale).

Dicci magari qualcosa riguardo questi dosimetri geologici...

Metti magari un post a parte dedicato, qui sarebbe fuori posto.

E per esempio l'acqua di Rabbi come sta a radioattività? Dato un'occhiata?

Mezzo_Prete

2010-06-04 23:07

A titolo di cronaca, sull'indicazione del paese, sta scritto: PAESE DENUCLEARIZZATO. Sembra quasi una presa per il culo.......


Non conosco quel posto. So che si è interessata l'Agip mineraria anni fa in una valle su in Trentino, ma non ricordo quale. Anche nelle vicinanze di San Martino di castrozza, ma è poco. Si tratta di frustoli carboniosi inglobati in una matrice di...boh?! scisto, forse. Invece la Formazione delle arenarie di Val Gardena può essere radioattiva. La Formazione, dico, non necessariamente in val Gardena, anche fuori. Viene dal disfacimento dei centri vulcanici permiani, gli stessi della piattaforma porfitica atesina.
Altra ipotesi, ma assai probabile. Lì a logica, dovresti avere solo uranio non associato al torio, cioè solo i radionuclidi della famiglia dell'U238 senza quelli del Th232, in quanto trattasi di rocce affiorate nei magmi da una parte, smantellate, trasportate e messe in posto da un'altra con milioni di anni di distanza, dunque U e Th si devono essere separati perchè hanno differente mobilità geochimica. Nella fascia tirrenica, invece, sono ancora insieme, essendo venuti in superficie nel Quaternatio, 500.000 anni fa. L'U delle arenarie di Val Gardena, invece, è stato trasportato su 270-280 MA fa.
Se interessa, magari un giorno apro un thread su queste cose. Avrò un sacco di dati nuovi entro ottobre prossimo, perchè quest'estate mi passo chimica e radioattività di tutti gli affioramenti sorgentizi dell'altopiano volsinio...ho già il progetto in opera.

TheChef

2010-08-24 21:08

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Io non ho la tua uranocircite, ma un vecchio orologio da taschino del bisnonno/a...con sali di radio...sulle lancette...

Salve m i intrometto: dubito che la radiazione venga dal radio, verrà al massimo dai prodotti di decadimento.

Il radio di per se è un alfa emittore, e lo schermo in vetro dell'orologio di sicuro blocca la radiazione alfa, a malapena la beta passa! direi quindi che si tratta principalmente di radiazione gamma!

se uno poi c'ha l'inclinazione per la radioattività, cercherebbe la data di produzione, poi con infinite misure con assorbenti diversi (Al,Pb,PVC) proverebbe a capire le percentuali di Gamma, da li poi con allegria si possono avanzare tesi sulle composizioni delle famiglie.

Dio benedica la radiochimica, a mio avviso l'eleganza del metodo.

xhimmash

2010-11-26 18:39

c'è in abbondanza Rn e molto Th , U giusto non come Russia, Canada , Australia o America io ho un campione buono di autunite da arcu su linnarbu uno piccolo totalmente ricoperto di cuprosklodowskite con sklodowskite non radioattivi ho antimonite toscana, pirite dell'elba , celestina, bornite iridescente, calcite azzurro chiaro, mercurio, TiCrNbPb dalla siberia, tagliato ai poli obliquamente, mimetite vanadinite barite ametista , rosa del deserto rossa, covellina zoetite ossidiana. ne ho visti studiando i minerali un centinaio massimo proprio belli ad esempio la julienite e il dioptasio