archi voltaici [attenzione HV]

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theiden

2010-03-05 20:47

Salve a tutti questa volta ho provato a rischiare la pelle facendo degli archi voltaiciazz!asd

no a parte gli scherzi è una cosa abbastanza pericolosa quindi prima di tutto meglio documentarsi prima :irritante::tossico::irritante::tossico::irritante::tossico::irritante:

ed è quello che io ho fatto in quanto a sicurezza poi ho provato anche a documentarmi anche sul come fare ma ho trovato diversi ostacoli... (per chi non sapesse cosa sia un arco voltaico su youtube ce ne sono a fiotti^^)

il mio materiale è composto da 2 trasformatori tipo quello in basso (non fatemi i complimenti per il disegno^^) che sarebbero di due microonde. dopo essermi messo guanti isolanti e aver preso diverse altre misure di sicurezza (qualcuna anche fantasiosa asd) ho collegato il terminali 1 e 2 alla 220 e ero pronto per fare il mio bell'arco tra i terminale 3 e 5 ma tutto quello che è venuto fuori non è stato niente di più che qualche scintillona a 2kV :-S allora ho provato a unire 3 e 4 (che dovrebbe essere la massa) ma di scintille ne venivano ancora meno :-S:-S:-S ecco gli ostacoli che dicevo prima: su internet non ho trovato sufficiente materiale su come riprodurre il fenomeno :-( cioè io pensavo bastasse collegare il trasfo alle 220 ma forse ci vuole qualche altro accorgimento? serve un circuito? un raddrizzatore? che cosa? HELP ME *help* azz! asd

grazie per l'aiuto :-P

EDIT: mi ero dimenticato l'immagine azz!

trasfo.JPG
trasfo.JPG

Elettronvolt

2010-03-06 00:53

Il problema da risolvere è piuttosto semplice. Innanzitutto bisogna analizzare come è formato un trasformatore per forni a microonde. Un MOT (microwave oven transformer) ha in totale 3 avvolgimenti, un primario e due secondari: nel primario scorre la 220, nel primo secondario scorre una tensione piuttosto bassa (circa 3-4V a 10-12A) che serve ad alimentare il filamento della valvola emettitrice di radiazioni (il magnetron), mentre il secondo secondario emette la famigerata 2KV a circa 500mA (anche se quello che possiedo io è da 2KW, quindi emette una corrente più forte). Ovviamente si tratta di una tensione potenzialmente mortale che non lascia una seconda possibilità in caso di contatto accidentale (ricordiamoci che la fibrillazione ventricolare può avvenire anche con solo 30mA in HV, figuriamoci con 500...). Adesso, per individuare i terminali tra i quali deve scoccare l'arco... uno è costituito da una linguetta (simile a quelle usate per il primario a 220) che però è messa verso la parte sopra ed è lì sola soletta. L'altro terminale del MOT è niente popò di meno che la carcassa del trasfo stesso! (non dimentichiamoci di mettere la massa!). Una volta che quindi colleghi il trasfo alla rete, potrai subito godere dei famigerati archi senza l'ausilio di alcun circuito di pilotaggio e senza bisogno di rettificare la corrente. Tieni però presente che questi trasformatori hanno un'impedenza sul primario piuttosto bassa (per fare economia usano un basso numero di spire)... come conseguenza, il trasformatore si scalda come una stufa se lasciato acceso per troppo tempo, senza un adeguato prelievo di corrente dal secondario (che altrimenti farebbe surriscaldare ulteriormente l'avvolgimento) e senza dissipazione (ventola). Ma alla fine poco ce ne frega per fare qualche arco (evitare cortocircuiti che altrimenti se rompe *Fischietta* ). Gli archi che otterrai dovrebbero andare sui 10cm (almeno i miei arrivano a quelle performance *Si guarda intorno* ). Ma se ne possiedi 2 (o ancora meglio 3), puoi ottenere oltre i 50cm di archi ;-)! Per avere questo favoloso incremento però bisogna sfruttare un altro interessante fenomeno elettrico tanto usato nei tesla coils, quale sarà? La risonanza! Infatti basta avere 4-6 condensatori da 1uF 2000VAC (che guarda caso si trovano negli stessi forni asd) e il gioco è fatto! Così facendo tra i cond e l'induttanza del MOT si viene a creare un ottimo circuito RLC risonante che aumenta paurosamente la corrente e la tensione in uscita. Ti sarai chiesto... ma il terzo MOT a che cavolo serve? Mettiamo in controfase anche quello? La risposta è no... il terzo MOT serve per fare da ballast a tutto il sistema (in poche parole agisce come un limitatore di corrente) ed interviene in modo tale da impedire che elevate correnti possano mandare a miglior vita i due trasformatori. Se hai un po' di pazienza cerco lo schema elettrico fatto come si deve e lo linko (adesso non ricordo dove l'ho messo). Ma se hai ancora più pazienza, anche io mi sto dedicando a questo progetto e, tempo permettendo, dovrei riuscire a finirlo in qualche giorno (sto lavorando un po' su alcuni accorgimenti per evitare di finire arrosto...).

PS: ribadisco, a chi sia interessato a ripetere l'esperimento, che le correnti e le tensioni in gioco sono potenzialmente letali:tossico:! Un solo tocco accidentale con l'arco (o col terminale HV) è più che sufficiente a fare fuori all'istante un uomo adulto. Inoltre qualora si usino condensatori aggiuntivi, una volta spento l'apparecchio, accertarsi che questi siano completamente scarichi prima di metterci le mani. Solitamente tutti i cond HV che si trovano nei forni a microonde sono dotati di resistenza interna per evitare che il componente resti carico dopo lo spegnimento, ma non sempre le cose vanno come dovrebbero... e un condensatore caricato in HV può scaricare addosso ad un eventuale malcapitato una corrente mortale.

al-ham-bic

2010-03-06 10:25

Il post di Elettronvolt è perfetto e contiene i necessari avvisi di sicurezza.

Però voglio sottolineare anch'io l'estrema pericolosità di questi exp per chi è alle prime armi (o anche alle seconde...!).

Ci facciamo una quantità abnorme di scrupoli per non parlare di un grammo di KClO3 o simili... giocare con i MOT e i trasformatori per neon è enormemente più O:-) pericoloso!

theiden

2010-03-06 13:59

in quanto a sicurezza mi sono munito bene XD per il collegamento non immaginavo che andasse fatto con il trasfo stresso... dici di non dimenticare la massa... ma questa non è presente sul primario quindi devo attaccare la massa della spina alla base del trasformatore? Cmq ho pazienza e aspetto volentieri i tuoi schemi XD ho sia 2 trasformatori che i due condensatori ma per adesso mi accontento di poco XD (10 cm di arco sono più che sufficienti!!!) e cmq non ho capito tanto bene come dovrei collegarli.... Grazie!

Elettronvolt

2010-03-06 16:21

La vedo triste... inserire la massa nel primario di un trasformatore. Se provi a smontare un forno a microonde (oppure 6-7 alla volta come faccio io asd) vedrai che il MOT è direttamente fissato con dei simpatici bulloni alla struttura metallica del forno stesso (dicasi telaio) che a sua volta è messo a massa (quindi la devi collegare alla base metallica del trasfo). Tra l'altro se osservi i collegamenti del MOT, in particolare la zona ad alta tensione, noterai alcuni fili rossi per HV che escono appunto dal terminale del trasformatore e che assieme al condensatore HV e ad un diodo (più il fusibile e altre robe) formano un vero e proprio duplicatore di tensione a singola semionda (half-wave) che trasforma i 2000VAC (corrente alternata) in circa 5000VDC.

Tuttavia ci sono altre cose che si possono fare con un MOT: io ad esempio, visto che qua ne ho quanti ne voglio, ne ho preso uno, l'ho smembrato lasciando solo il primario e ho rifatto un secondario usando poche spire di filo piuttosto grosso. Risultato? Un buon alimentatore a bassa tensione e alto amperaggio (per ogni spira che ho fatto salivo di 1.1VAC, ne ho fatte 20 e ho ottenuto 20VAC a 40A ;-)). Volendo, per aumentare la corrente in uscita, si possono eliminare gli shunt (un abbozzo di limitatore di corrente che agiscono sul campo elettromagnetico del nucleo in lamierini). E visto che ci siamo, col magnetron che ci faccio? Proviamo ad alimentare pure quello?... solo un pazzo lo farebbe :tossico: (i principali danni che provocano le microonde sono cecità e perdita dei gioielli di famiglia *Fischietta* ). Invece, se si tolgono i magneti al magnetron (tra l'altro sono delle calamite simpatiche da usare per giocarci) lo si può trasformare in un utile rettificatore HV...

theiden

2010-03-06 17:22

scusa il disegno osceno ma altrimenti non capisco *Si guarda intorno* :-P i collegamente li ho fatti giusti?

poi

Elettronvolt ha scritto:

Tra l'altro se osservi i collegamenti del MOT, in particolare la zona ad alta tensione, noterai alcuni fili rossi per HV che escono appunto dal terminale del trasformatore e che assieme al condensatore HV e ad un diodo (più il fusibile e altre robe) formano un vero e proprio duplicatore di tensione a singola semionda (half-wave) che trasforma i 2000VAC (corrente alternata) in circa 5000VDC.

non so come è il circuito all'interno perché i microonde li smontai un bel po' di tempo fa e quindi non me lo ricordo (inoltre non ho trovato un schema su internet) comunque gli archi devono essere fatti in alternata, giusto? quindi tutto questo era giusto per informazione, non lo devo rifare, vero? *Fischietta*

Elettronvolt ha scritto:

Tuttavia ci sono altre cose che si possono fare con un MOT: io ad esempio, visto che qua ne ho quanti ne voglio, ne ho preso uno, l'ho smembrato lasciando solo il primario e ho rifatto un secondario usando poche spire di filo piuttosto grosso. Risultato? Un buon alimentatore a bassa tensione e alto amperaggio (per ogni spira che ho fatto salivo di 1.1VAC, ne ho fatte 20 e ho ottenuto 20VAC a 40A ;-)). Volendo, per aumentare la corrente in uscita, si possono eliminare gli shunt (un abbozzo di limitatore di corrente che agiscono sul campo elettromagnetico del nucleo in lamierini). E visto che ci siamo, col magnetron che ci faccio? Proviamo ad alimentare pure quello?... solo un pazzo lo farebbe :tossico: (i principali danni che provocano le microonde sono cecità e perdita dei gioielli di famiglia *Fischietta* ). Invece, se si tolgono i magneti al magnetron (tra l'altro sono delle calamite simpatiche da usare per giocarci) lo si può trasformare in un utile rettificatore HV...

si sapevo di questa applicazione (anche qui video a sfare su YT su cosa fa ma non su come si fa :-S) e pensavo proprio di lasciare un trasformatore per le alte tensioni e uno convertirlo per gli alti amperaggi... può sempre far comodo :-P

Elettronvolt

2010-03-07 00:19

Si, quello era solo a scopo informativo, a te per adesso non serve. Basta inserire la spina e hai fatto. Comunque non riesco a vedere il disegno... se parli di quello del tuo primo post, purtroppo non è semplice capire dove si trova il terminale AT e i due a basso voltaggio, dovresti fotografare il MOT e mettere l'immagine con i terminali ben in evidenza. In ogni caso i due fili rossi che escono dal trasfo non ti interessano.

Chimico

2010-03-07 03:12

posso ottenere da un trasformatore di una tv un apparecchio per elettrolisi a basso voltaggio (1 V) e alto amperaggio? quanto consumerebbe per un elettrolisi?

Dott.MorenoZolghetti

2010-03-07 06:39

Questa sarebbe una buona e interessante cosa...un'applicazione della corrente in ambito chimico.

Proporrei di disgiungere la discussione in una nuova discussione.

Beef o Rusty....praticate l'escissione.:-D

theiden

2010-03-07 09:39

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Questa sarebbe una buona e interessante cosa...un'applicazione della corrente in ambito chimico.

Proporrei di disgiungere la discussione in una nuova discussione.

Beef o Rusty....praticate l'escissione.:-D

si è una cosa che piace veramente molto anche a me spesso fondo le due discipline XD

Elettronvolt ha scritto:

Comunque non riesco a vedere il disegno...

mi son dimenticato di postarlo *Tsk, tsk*azz!asd eccolo qui:

Copia di trasfo.JPG
Copia di trasfo.JPG

Elettronvolt

2010-03-07 18:40

Theiden lo schema che hai fatto mi sembra corretto. Credo che tu possa proseguire coi collegamenti e l'accensione (con le giuste precauzioni!). Ti posso consigliare di usare un tubo in PVC (tipo quelli per impianti elettrici) alla cui estremità colleghi il cavo della carcassa del MOT (che poi avvicinerai al terminale AT). Ah, mi stavo dimenticando... sul cavo che fornirà la 220 al MOT non usare un interruttore, ma metti un pulsante (di adeguata potenza) che stacchi tutto immediatamente appena termina la pressione del dito! Fidati che è molto importante poter scollegare l'alta tensione nel minor tempo possibile, non sai mai in quale situazione ti potresti trovare. Ad essere ancora più pignoli, io userei un bel relè da eccitare mediante un pulsante tenuto a mo' di telecomando.

Chimico ha scritto:

posso ottenere da un trasformatore di una tv un apparecchio per elettrolisi a basso voltaggio (1 V) e alto amperaggio? quanto consumerebbe per un elettrolisi?

Uhm, sinceramente non ho capito bene di quale trasformatore stai parlando. Se intendi il trasformatore di riga (flyback transformer) che produce l'AT da inviare al tubo catodico... la vedo un po' dura. Quel trasformatore lì è composto da numerosi avvolgimenti (primari e secondari) e sarebbe davvero arduo sfruttarli. Dovresti mantenere il circuito originale ed eliminare completamente il secondario HV... ma come fai se è tutto sigillato in resina epossidica e protetto da una bella copertura in plastica? Al massimo si potrebbe prendere qualche vecchio trasformatore di riga che non sia sigillato e con il circuito primario e quello secondario ben separati tra loro (cioè disposti su lati diversi del quadrato in ferrite), ma è davvero arduo trovarli in giro. Ma anche se alla fine riusciresti a trovarlo... io non ho mai sentito di trasfo di riga modificati per essere impiegati come alimentatori. Tra l'altro i trasformatori AT dei TV usano la riga (tipo switching), un segnale a dente di sega di elevata frequenza (dai 20 fino ai 100KHz). Quindi la corrente in uscita sarebbe in alternata ad alta frequenza, inutile per l'elettrolisi. La si potrebbe rettificare, ma non credo che i normali diodi in commercio (i classici 1N4007) ne siano capaci... bisognerebbe usare dei diodi fast. Non so, questi sono solo dei miei ragionamenti, che posso anche essere errati. Ma in linea generale è piuttosto difficile modificare degli switching in modo così radicale. Secondo me il sistema più semplice è quello di prendere un normale trasformatore a lamierini (della potenza desiderata) e collegarci un circuito a transistor che permetta le varie regolazioni, usando magari i classici LM come limitatori di tensione/corrente (dipende se la limitazione deve avvenire in corrente o in tensione).

I seguenti utenti ringraziano Elettronvolt per questo messaggio: theiden

theiden

2010-03-08 21:17

FATTO!!! XD fantastico :-D si per orizzontale viene 10 cm circa che durano pochi sec, per verticale anche 20cm permanenti (ovviamente l'ho tenuto per poco acceso... ho notato che il trasformatore si surriscalda abbastanza poco... ma dissipa altrettanto poco: sarà dopo mezzora era ancora tiepido come da appena spento. cmq esperienza positiva, grazie per i consigli :-D