Analisi dell' acqua

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arkypita

2010-04-11 17:18

Primo quesito!

Tra qualche settimana mi troverò a proporre a dei ragazzi di un gruppo scout di 13-14 anni una attività sulla natura e sull'ecologia.

Mi piacerebbe proporre una attività in cui preleveremo l'acqua da un fiume prima, durante e dopo la pulizia con detersivo delle gavette dove ceneremo per poi analizzarla e vedere l'impatto che questa operazione ha avuto sull'acqua (ruscello di montagna teoricamente pulito).

Quali tipi di analisi potrei fare?

Tenendo presente che NON saremo in un laboratorio bensì in un prato e che preferirei evitare sostanze troppo pericolose come acidi concentrati cercherei qualcosa di sicura riuscita.

Ho provato a guardare l'analisi dei tensioattivi ma mi sembra molto complessa e, a parte metodi che usano lo spettroscopio, non sono riuscito a trovare altro.

Consigli?

Grazie 1000

Dott.MorenoZolghetti

2010-04-11 17:54

Certo e molto volentieri: insegna a rispettare l'ambiente ai bambini facendo lavare le gavette con soda (carbonato di sodio, biodegradable al 100%) e non con saponi.

Anzi, ancora meglio, per evitare l'impatto ambientale della Solvay, usate la cenere del fuoco usato nel campeggio. L'impatto allora sarà ZERO perchè il composto usato (in prevalenza carbonato di potassio) è completamente biodegradabile e non aumenta l'entropia dell'Universo.

Cordialità.


Comunque questa discussione è nel posto sbagliato.

arkypita

2010-04-11 19:58

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Certo e molto volentieri: insegna a rispettare l'ambiente ai bambini facendo lavare le gavette con soda (carbonato di sodio, biodegradable al 100%) e non con saponi.

Anzi, ancora meglio, per evitare l'impatto ambientale della Solvay, usate la cenere del fuoco usato nel campeggio. L'impatto allora sarà ZERO perchè il composto usato (in prevalenza carbonato di potassio) è completamente biodegradabile e non aumenta l'entropia dell'Universo.

Cordialità.

Esatto! Lo scopo è proprio questo

Infatti vorremmo provare a far lavare con diversi metodi (detersivo, detersivo biodegradabile, cenere) e valutare l'impatto ambientale delle varie soluzioni.

Purtroppo sono ignorante in materia, e l'unica cosa che ho trovato è un kit della HANNA dal modico costo di 250€ [1] decisamente fuori budget, a meno di non auto prepararcelo. Suggerimenti?

Spostate pure la discussione nel forum più appropriato e scusatemi per l'errore.

[1] http://www.hanna.it/page.php?struct=catalogo&page=finaleCtkMono&sub=finali&codice=HI%203857

arkypita

2010-04-22 08:18

Allora: mi è stato suggerito di fare il test al blu di metilene in maniera qualitativa e non quantitativa.

I tensioattivi anionici formano col blu di metilene un composto azzurro estraibile col cloroformio che si colora proporzionalmente alla concentrazione del tensioattivo anionico.

In sostanza sbatto in una provetta 10ml di campione di acqua, 2ml di cloroformio e una goccia di blu di metilene, agito il tutto per un minuto circa e lascio depositare il cloroformio sul fondo.

Cloroformio che rimane trasparente: assenza di tensioattivi

Cloroformio che diventa bluetto: presenza di tensioattivi

Bello vero?

Purtroppo non è tutto oro ciò che luccica perché questo metodo da un sacco di falsi positivi dati per esempio da sostanze organiche che danno luogo a sali con il blu di metilene, estraibili in cloroformio (solfati, solfonati e carbossilati organici, ecc.), o da sostanze inorganiche che danno luogo con il blu di metilene a coppie ioniche (cianati, fluoruri,

cloruri, nitrati, tiocianati, ecc.).

La prova che ho fatto sull'acqua di risciacquo di un lavaggio fatto con la cenere mi hanno dato un falso positivo. azz!

Non vorrei barare spudoratamente spacciando acqua distillata per acqua di lavaggio solo per far uscire il test! *Fischietta*

Cosa posso fare O_o

Beefcotto87

2010-04-22 12:52

Non penso che il cloroformio sia adatto a delle esperienze con i bambini!

Nexus

2010-04-22 13:09

Compra qualche detersivo particolarmente alcalino.

Poi fai un semplice test del pH magari con fenolftaleina e fa presente quanto il pH influisca sul benessere delle specie acquatiche...

Max Fritz

2010-04-22 16:13

Oppure puoi fare un'analisi dei solfati con reattivo molibdato/riducente; come saprai, i fosfati sono tipici dei detersivi. Come riducente è consigliabile l'SnCl2.

Mezzo_Prete

2010-06-04 16:23

Se permetti...un piccolo consiglio.

Una volta usavo anch'io la "trappoletta occhiometrica" della Hanna, anzi, ce l'ho ancora lì sullo scaffale, sia quella dei tensio che dei fenoli.

Consiglio: non ci spendere soldi; i vetrini colorati ti fanno prendere lucciole per lanterne, non mi stupisce affatto dei falso-positivi, e i valori che leggi, sono a spanne.

Quel sistema funziona solo con il minifotometro che la Hanna ha preparato per quel test, che è praticamente un lettore di soluzione cloroformica.

Quello strumentino è portatile (ma costicchia, se lo fai per lavoro lo ammortizzi, ma....), e richiede un cilindretto da 50 ml, e pipettine per travasi.

Ti dà direttamente i mg/l.

Curiosità: se utilizzi il sapone naturale da bucato che facevano le massaie cent'anni fa (sali sodici degli acidi grassi + additivi naturali tipo colofonia o talco), e lasci i pezzetti galleggiare, i pesci vengono a galla per cibarsene!