Temperatura

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

Basic

2015-04-05 09:11

A me piace molto la chimica, ma sono ancora a scuola ed ancora agli inizi.

Mi capita di leggere delle sintesi e sono rimasto incuriosito da una cosa, ossia la temperatura delle varie reazioni.

La mia domanda e' : come fanno i chimici a stabilire a quale temperatura deve bollire una determinata soluzione affinche' avvenga una data reazione?

Spero di essere stato chiaro, insomma voglio dire, quali calcoli ci sono alla base affinche il chimico sappia con precisione a che temperatura portare la soluzione, affinche' avvenga una data reazione X ?

Grazie mille, e' una curiosita' immane.

al-ham-bic

2015-04-05 12:32

Se ci mettiamo nei panni del giovane Basic la domanda è molto interessante e pertinente.

La risposta potrebbe essere infinitamente lunga e articolata, se volessimo analizzare il perchè e il per come di tutte le numerossime reazioni che possono avvenire, specialmente nella chimica organica.

Credo che al giovane amico non interessino minimamente i particolari specifici, ma la parte "concreta" del discorso.

Ecco come fanno coloro che eseguono sintesi, anche su questo forum: si basano (per il 99%) su consolidate procedure bibliografiche, le quali sono frutto sia di solida teoria che di lunghissima esperienza nel condurre quella specifica sintesi che si vuole riprodurre.

Per fare uno dei possibili esempi reali, si consulta (fra le tante possibilità) la "bibbia" della Chimica Sperimentale, ovvero il Vogel.

Su questo libro sono descritte un'infinità di sintesi, con tutte le procedure e le temperature ritenute migliori per eseguirle.

Naturalmente poi ognuno ci può mettere "del suo", a seconda dell'esperienza individuale.

A monte di tutto il discorso rimane naturalmente la motivazione teorica della procedura stessa, ma questa è un'altra cosa.

In sostanza i chimici (sperimentali) per sapere come far "bollire" i loro intrugli fanno così: vanno a vedere come hanno fatto e cosa hanno scritto gli altri prima di loro!   si si

Il "perchè" ci deve essere o meno quella specifica temperatura saranno stati altri chimici (teorici) a stabilirlo.

E' chiaro che un bravo chimico dovrebbe essere una giusta commistione di teoria e pratica, non solo un passivo esecutore...  ;-)

I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo messaggio: quimico, ClaudioG., luigi_67

Basic

2015-04-08 08:12

Ti ringrazio.

Io credevo ci fossero dei calcoli particolari alla base basati sui punti di ebollizione delle sostanze prese singolarmente, comunque ci si basa sull' esperienze personali di altri chimici

Comunque posso chiedervi se come fanno i chimici quando sperimentano a sapere che due sostanze mescolate in una soluzione non risulteranno esplosive?

Ad esempio su una sintesi mai provata prima... come fanno a sapere che la miscela non generi un composto esplosivo?

Scusate la curiosita'

al-ham-bic

2015-04-08 11:23

Ciao Basic, il tuo "nome" è tutto un programma ed è giusto che sia così.

Certo che ci sono dei ragionamenti a monte delle procedure! Altrimenti saremmo ancora poco più che alchimisti!

Come fanno i chimici a sapere che due sostanze mescolate non scoppieranno?

Semplicissimo, non mescolano a caso ma fanno quei ragionamenti detti sopra (altrimenti saremmo poco più che alchimisti!).

Una sintesi mai provata prima? Essa sicuramente NON scoppierà.

Si sa perfettamente PRIMA se una cosa è o non è (sarà o non sarà) esplosiva.

In che modo? Sempre con quei ragionamenti... (che derivano dallo studio teorico e dall'esperienza pratica, altrimenti saremmo poco più che alchimisti...).

Gira e rigira, siamo sempre lì, sui noiosi libri...

Tutto chiaro?

I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo messaggio: quimico, luigi_67, ClaudioG.

Basic

2015-04-15 01:38

Sì,grazie al-ham-bic