Distillazione di una sostanza azeotropica

Qualcuno saprebbe dirmi, perfavore, come mai una sostanza azeotropica dopo una distillazione non viene purificata al 100%?

Perchè distillandola distilli una miscela delle 2 sostanze che bolle ad una certa temperatura, solo con varie distillazioni successive potrai ottenere un prodotto al quanto più possibile pure, ma mai del tutto.

Capisco.... ma come mai rimarrà sempre una piccola parte dell'altro componente? Per motivi di legame?

Perché fra le due sostanze che compongono la miscela azeotropica si formano legami intermolecolari così forti tali da far deviare la soluzione dalla legge di Raoult.

In altre parole la miscela azeotropica si comporta come un liquido pure e, a pressione costante, libera un vapore avente la stessa composizione del liquido di partenza e bolle perciò a temperatura costante.

Se la TEB della miscela azeotropica è maggiore di quella di entrambi i due liquidi puri si ha un azeotropo di massimo.

Se la TEB della miscela azeotropica è minore di quella di entrambi i due liquidi puri si ha un azeotropo di minimo.

Sottoponendo a distillazione frazionata una soluzione di due liquidi di concentrazione uguale a quella azeotropica, il distillato che si ottiene sarà sempre la miscela azeotropica e non una soluzione arricchita rispetto al liquido più volatile.

Uno dei tanti metodi per rompere l'azeotropo è quello di addizionare un terzo liquido C miscibile nella soluzione azeotropica AB: in questo modo si forma un azeotropo diverso BC e si libera una soluzione AB più concentrata di B rispetto all'azeotrpo di partenza.

Grazie luisa