2 problemi sulle soluzioni tampone

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L'oscuro passeggero

2016-01-05 22:50

Ragazzi ho due problemi sulle soluzioni che non riesco a risolvere. Ed in generale non riesco a risolvere la tipologia di questi problemi sulle soluzioni tampone: probabilmente mi sfugge qualcosa che non ho ben capito, e sarei ben grato a chiunque mi chiarisse le idee.

Primo problema: Calcolare il pH di una soluzione ottenuta disciogliendo 204,89g di K3PO4 e 1,29 moli di hcl in 2,150 litri di acqua. La seconda costante di ionizzazione di H3PO4 è 6,15 x 10*-8.

Svolgimento del problema:

1) Ricavo il numero di moli di K3PO4 ( che è pari a 0,96 ) e faccio i dovuti calcoli stechiometrici nella reazione:

3HCL + K3PO4 -> 3KCL + H3PO4

3 : 1 = 1,29 : 0,43

Arrivo alla conclusione che: avanzano 0,42 moli di K3PO4 e si formano 0,43 moli di H3PO4

2) Ora devo tenere conto di due cose: la dissociazione del sale K3PO4, che ha un K di idrolisi basico, e la reazione all'equilibrio dell'acido H3PO4. E noto che lo ione PO4-3 è la base coniugata dell'acido HPO4-2, quindi se non sbaglio si forma una soluzione tampone formata dalla coppia acido/ base HPO4-2/PO4-3.

Ma come faccio a determinarne il ph ???? se avessi avuto la base coniugata di H3PO4 non avrei avuto dubbi, ma il fatto che PO4-3 è la base coniugata dell'acido, ma solamente quando la reazione è HPO4-2 + H20 <-> PO4-3 + H3O+ mi confonde.....

Secondo problema: Calcolare il numero di moli di HCL necessario per diminuire di un unità il valore del pH di un litro di soluzione contenente 0.050 moli di CH3COOH e 0.050 moli di NaCH3COO. Il Ka dell'acido acetico è pari a 1,78 x 10*-5

Svolgimento problema:

1) Calcolo il ph. Dal momento che si tratta di una soluzione tampone, la concentrazione di ioni H3O+ è data dal rapporto tra acido e base coniugata moltiplicato per Il Ka(CH3COOH). E dato che in questo particolare caso [CH3COOH]=[CH3COO-] la concentrazione di ioni H3O+ è uguale a 1,78 x 10-5, quindi il pH è uguale a 4,75.

2) Vogliamo sapere le moli necessarie di HCL per diminuire il pH da 4,75 a 3,75. Bene, sappiamo che se pH = 3,75, allora [H3O+]= 1,8 x 10-4. E sappiamo che se aggiungo HCL, aggiungo ioni H3O+, e di conseguenza sposto la reazione verso i reagenti ( secondo il principio di Le chatelier ). Ma come faccio a impostare il problema per capire quanto acido cloridrico aggiungere ????

Ringrazio in anticipo chi mi aiuterà. Sarebbe molto importante, visto che ho notato che, esercitandomi a casa, queste due tipologie di problemi non mi vengono e probabilmente non mi è chiaro qualcosa.....

quimico

2016-01-06 10:35

Imparerete MAI a scrivere con un lessico adatto alla Chimica? Mi sa di NO.

E non mi venite a dire che avete scritto di fretta, che capita o altre stronzate.

La Chimica come qualsiasi altra Scienza va scritta usando il suo linguaggio.

Se no tanto vale studiarla.

Cloro ha come simbolo Cl NON CL, il pH si scrive SOLO così...

LuiCap

2016-01-06 11:13

La questione sollevata da quimico non è affatto solo una questione di forma come molti studenti, per giustificarsi, sostengono. CO è diverso da Co.

A maggior ragione quando uno studente all'esame scritto deve risolvere gli esercizi: errore di "forma" qua, errore di arrotondamento numerico là, passaggi non dimostrati e in un attimo il voto di esame (la sostanza) diminuisce ;-)

PO43- + HCl.jpg
PO43- + HCl.jpg
pH tampone - 1.jpg
pH tampone - 1.jpg

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: quimico, L'oscuro passeggero

quimico

2016-01-06 14:47

Io fossi un docente mi rifiuterei di lasciar passare/perdere questi orrori. Se si deve imparare una materia, si deve rispettare la forma, il lessico.

Anzi mi rifiuterei di correggere tali compiti. Cosa che non si può non fare, ma metterei un voto ben minore anche se fosse tutto esatto.

O si impara la lezione o tanto vale andare a spalare letame.

L'oscuro passeggero

2016-01-06 22:52

LuiCap ha scritto:

La questione sollevata da quimico non è affatto solo una questione di forma come molti studenti, per giustificarsi, sostengono. CO è diverso da Co.

A maggior ragione quando uno studente all'esame scritto deve risolvere gli esercizi: errore di "forma" qua, errore di arrotondamento numerico là, passaggi non dimostrati e in un attimo il voto di esame (la sostanza) diminuisce ;-)

Ti ringrazio molto Luisa :-)

quimico ha scritto:

Io fossi un docente mi rifiuterei di lasciar passare/perdere questi orrori. Se si deve imparare una materia, si deve rispettare la forma, il lessico.

Anzi mi rifiuterei di correggere tali compiti. Cosa che non si può non fare, ma metterei un voto ben minore anche se fosse tutto esatto.

O si impara la lezione o tanto vale andare a spalare letame.

Già l'altra volta me lo hai fatto notare. Ed io, un po' la stanchezza, un po' l' orario, un po' la mia superficialità ho perseverato di nuovo nell' errore. Però se devo essere sincero nel momento in cui scrivo sul forum mi rilasso e non ci penso. Per me è un momento di relax, non so se mi capisci. Sicuramente in sede di esame userei il giusto lessico asd