Mario ha scritto:
Quoto in pieno quanto ha detto Moreno.
C'è gente che parla di cose che non conosce (o che crede di sapere).
Ma voglio rincarare la dose.
Essendo limpida ed inodore, scarterei i composti del ferro ed il permanganato.
Come no, il ferro e il permanganato puzzano..........
Eh no ferro e manganese (e non permanganato, ho sbagliato io) non puzzano e non danno all'acqua in alte concentrazioni una colorazione strana, un sapore cattivo ed un odore caratteristico... All'università di Firenze devono essere impazziti e devono far corsi sul niente...
Ovvio che tali analiti devono essere in concentrazioni alte, tali da non potere più definire l'acqua acqua potabile.
Mario ha scritto:
Se ci fossero sostanze organiche, tipo gli IPA o altre schifezze di quel ramo, la situazione sarebbe MOLTO preoccupante. Quindi escluderei questa strada per il deposito oleoso.
Anche qui, tra tutte le sostanze organiche eventualmente presenti, mettiamo in prima fila gli IPA. Stano che non abbia citato anche la ptaquiloside.
Ho citato gli IPA perchè sono tra i più conosciuti.
Mario ha scritto:
Per fare l'analisi delle acque ci vogliono strumenti sofisticati, come gascromatofrafo e spettrometro di massa. Oltre a cromatografo per cromatografia a scambio ionico e uno strumento per HPLC. Poi servono degli incubatori per fare le colture batterice per la conta batterica a 37 e 22°C.
Credo che pochi qui abbiano conoscienze e soprattutto strumenti a disposizione per un'analisi accurata.
Anche qui Moreno mi toglie le parole dalla tastiera. Quanto poi alle analisi batteriologiche, parrebbe che ci voglia chissà cosa.
Forse alla nostra disinformata lettrice farà piacere conoscere che per una analisi batteriologica casalinga delle acque basta avere qualche Petri, vetreria assortita e un terreno di coltura tipo "plate count agar". Il resto è disponibile in casa (compresa la pentola a pressione per sterilizzare). Per il termostato, se si è appassionati di elettronica e con qualche attitudine al bricolage, il gioco è fatto....
PS: magari sarò pignolo, di certo se la nostra lettrice rileggesse quanto appena scritto, avrebbe modo di correggere parecchie storpiature come gascromatofrafo, batterice, conoscienze, etc.
Io ho parlato di analisi ACCURATA. E non di analisi approssimata.
Visto che una persona precedentemente si offriva di fare analisi in casa, la critica era rivolta prevalentemente a lui.
Ad esempio in casa si può determinare la durezza con la classica titolazione con l'EDTA, si possono fare saggi per rilevare tante sostanze che possono essere contenute nelle acque, si può determinare residuo fisso, pH, conducibilità specifica, ma per dare numeri precisi e quindi utili per poter presentare un'analisi su cui far riferimento dubito si possa prescindere dalla strumentazione adottata nei laboratori di analisi delle acque. Vorrei vedere l'amico di prima che mi controlla la concentrazione di arsenico o dei famosi IPA.
Per errori di ortografia mi scuso, chi ha letto qualcosa di mio qui sa che difficilmente scrivo in italiano scorretto. Ero stanca e ho riletto velocemente prima di inviare. Sicuramente comunque non è una buona ragione per aver scritto conoscienza invece che conoscenza.
Per quanto riguarda quello detto da moreno, anche io ho detto all'utente che l'acqua è molto dura.
Le "macchie oleose" che lui sostiene che ci siano, noi non possiamo valutarle da una semplice foto. Sicuramente potrebbe essere carbonato di calcio che galleggia ma lui dice che a seccarlo viene fuori una pappetta marrone. E' lui che ha il campione e lo può valutare visivamente.
Poi la tua strumentazione (e anche il tuo reagentario), moreno, per quanto "limitata" è sicuramente al di fuori delle possibilità della maggior parte delle persone che bazzicano questo forum, compreso (secondo me) l'utente prima citato che continuava ad offrirsi di fare personalmente tutte le analisi.