Mario
2013-06-14 19:44
Il biodiesel è un carburante alternativo per motori diesel che può essere preparato a partire da oli vegetali. La cosa interessante è la possibilità di sintetizzarlo nel nostro laboratorio.
A differenza del carburante diesel tradizionale composto essenzialmente da idrocarburi derivanti dal petrolio, il biodiesel è costituito principalmente da esteri metilici (o etilici) di acidi grassi insaturi.
Per chi volesse approfondire e capire l'argomento consiglio di leggere in rete l'enorme mole di notizie disponibile.
A noi però interessa al momento sapere come si può preparare questo particolare prodotto.
In pratica condurremo una transesterificazione in ambiente alcalino e in presenza di un eccesso di alcole metilico. In queste condizioni avviene la sostituzione del glicerolo esterificato con tre moli di alcole metilico. Altrimenti detto, si trasformano i trigliceridi degli acidi grassi insaturi negli esteri metilici corrispondenti.
Come materia prima ho usato l'olio di girasole Giglio Oro della Carapelli.
L'olio di girasole in questione si presta molto bene in quanto ha un contenuto molto elevato di acidi grassi insaturi e poliinsaturi e questo è importante perchè permette di ottenere un biodiesel a basso punto di congelamento. Naturalmente è possibile usare altri tipi di olio vegetale, purchè abbiano elevati contenuti di insaturi come l'olio di colza, di mais e soia.
Serve inoltre dell'idrossido di sodio (possibilmente privo di carbonati) e dell'alcole metilico. Quest'ultimo deve essere puro almeno al 99,5% e soprattutto esente da acqua.
Come recipiente di reazione ho usato un barattolo di marmellata da circa 150 mL in vetro con il tappo a chiusura ermetica. L'agitazione al suo interno è stata assicurata da un'ancoretta magnetica rotante a 750 g/min.
Durante lo svolgimento della reazione il barattolo è stato immerso per 3/4 in un bagnomaria mantenuto a 57 °C. In questo modo si evitano surriscaldamenti locali e la distribuzione del calore è più omogenea.
La quantità di olio di girasole messa a reagire era di 100 mL.
A parte ho preparato una soluzione di 0,35 g di NaOH pura in 20 mL di alcool metilico anidro. La dissoluzione richiede parecchio tempo, anche un paio d'ore, dipende anche se la si agita o meno. La cosa importante è tenere ben tappato il contenitore durante questa fase. L'eventuale presenza di carbonati causa una torbidità nella soluzione, per cui è meglio prepararne un certo eccesso e prelevarne poi 20 mL per decantazione. La soluzione è fortemente corrosiva e tossica. Io ho usato una provetta in PFA ma è un materiale che non tutti hanno a disposizione. Se possibile evitare il vetro. Tra le plastiche comuni il PP dovrebbe andare bene e forse anche il PE. Tra i metalli ottimo è l'acciaio inox.
A questo punto tutto è pronto per iniziare.
Si versano i 100 mL di olio nel contenitore e sotto agitazione si versano in una sola volta i 20 mL di soluzione metanolica. Si serra subito il coperchio a vite e si introduce il barattolo nel bagnomaria lasciando reagire il tutto per 60 minuti a 57 °C e sempre sotto costante agitazione.
Si apre poi il barattolo e si versa il liquido in un cilindro da 100 mL .
Entro due ore la separazione delle due fasi è completa (vedi foto seguenti).
http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=ago1klgz8336cml74kk4.jpg
Nella zona inferiore si separano 11 mL di un liquido giallo-arancio contenente la glicerina. La fase organica superiore, di colore giallo molto chiaro è il nostro biodiesel grezzo. Come tale va ancora lavato e purificato.
Per fare ciò decantiamo tutto il nostro biodiesel grezzo in un beker e aggiungiamo circa 40 mL di acqua demineralizzata. Scaldiamo a circa 40 °C e contemporaneamente agitiamo moderatamente.
Poi lasciamo decantare per alcune ore. Lentamente inizia a separarsi in basso la fase acquosa:
http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=2xff9zi5m5ypdkcgmoyw.jpg
Questa fase è abbastanza critica e richiede una certa esperienza per evitare o perlomeno minimizzare la formazione di uno strato intermedio fortemente emulsionato.
Eliminare lo strato acquoso e ripetere il lavaggio per almeno tre volte.
Recuperare il biodiesel così lavato e trasferirlo in una beuta. Ulteriore biodiesel può essere recuperato centrifugando la fase emulsionata.
Infine riscaldare il biodiesel nella beuta per alcune ore a circa 60 °C in modo da eliminare l'acqua disciolta.
Se si è lavorato bene si dovrebbero ottenere 95 mL di biodiesel.
http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=x31a4v3t585t1e9u2ydy.jpg
Ricordiamoci di conservare il biodiesel ben tappato in quanto è igroscopico.
E' senz'altro istruttivo fare un confronto tra alcune proprietà fisiche dell' olio di partenza e il biodiesel:
olio di girasole:
viscosità: 31,8 cSt a 40 °C
densità: 0,918 g/cm^3 a 23 °C
indice di rifrazione: 1,474
biodiesel:
viscosità: 4,72 cSt a 40 °C
densità: 0,8805 g/cm^3 a 24 °C
indice di rifrazione: 1,457
saluti
Mario
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