Salve a tutti questo è il mio primo post (trascruando la presentazione), spero di non commettere errori.
Ho dei dubbi sulla chimica del Tl (che si possono rifare anche alle regole periodiche del suo gruppo).
===>Come mai non esistono Idruri del Tallio?(e in simil modo Bismuto e Piombo)
Capisco bene l'instabilità di un ipotetico TlH3, ma il TlH non dovrebbe essere un composto covalente poco stabile?
===>Le energie di ionizazzione permeterebbero la formazione di Tl(II) ma i presunti sali di Tallio (II) si rivelano combinazioni di Tl(III) e Tl(I), questa riflessione mi pone davanti a due dubbi,
la prima è perchè non si formano composti di Tl(II)
la seconda è come sono strutturalmente posti gli atomi in un composto quale Tl2I4-
spero in un bel chiarimento,
in gamba
Chef.
che io sappia esiste l'idruro di tallio(III), tant'è che si prepara facendo reagire un sale di Tl(III) con NaBH4. non sono molto ferrato in materia ma se trovo qualcosa ti posto alcune cose.
l'idruro di tallio(III) fa parte dei cosiddetti "idruri borderline" assieme a ZnH2 e CuH2
per l'altra domanda sapevo anche io che sono stabili Tl(I) e Tl(III) ma non so niente del Tl(II), ahimè
ho qualche libro sull'argomento ma ora perdonami zero voglia di mettermi a leggere
sono reduce da 11 ore di laboratorio.
saluti
Dott.MorenoZolghetti
2010-07-17 09:17
I composti binari del tallio con l'idrogeno sono instabili.
Non solo, perfino i complessi NaTlH4 e LiTlH4 si decompongono sopra gli 0°C, anche in solvente inerte.
Ciò non accade per indio e gallio (e ovviamente per boro e alluminio).
Probabilmente l'instabilità è dettata dalle dimensioni dell'atomo di tallio, così come avviene per piombo, bismuto, polonio e astato. Effettivamente, quando il raggio atomico supera un certo valore, l'affinità per l'idrogeno scende rapidamente. Questo aspetto è già evidente lungo il gruppo, ma diventa nettissimo lungo il periodo, specie il sesto. Mentre ancora Cs, Ba e La generano idruri, con l'eccezione delle terre rare, i successivi elementi manifestano ridotta reattività verso l'idrogeno.
I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: quimico
Dott.MorenoZolghetti ha scritto:
I composti binari del tallio con l'idrogeno sono instabili.
Non solo, perfino i complessi NaTlH4 e LiTlH4 si decompongono sopra gli 0°C, anche in solvente inerte.
Ciò non accade per indio e gallio (e ovviamente per boro e alluminio).
Probabilmente l'instabilità è dettata dalle dimensioni dell'atomo di tallio, così come avviene per piombo, bismuto, polonio e astato. Effettivamente, quando il raggio atomico supera un certo valore, l'affinità per l'idrogeno scende rapidamente. Questo aspetto è già evidente lungo il gruppo, ma diventa nettissimo lungo il periodo, specie il sesto. Mentre ancora Cs, Ba e La generano idruri, con l'eccezione delle terre rare, i successivi elementi manifestano ridotta reattività verso l'idrogeno.
Salve, grazie per la risposta, Penso tuttavia al Tallio (I), il raggio atomico lo fa cadere tra il potassio e il rubidio.
Tali elementi formano idruri (reattivi, anzi estremamente reattivi ne caso del rubido) quindi per un andamento legato alle sole dimensioni potrei pensare che il TlH esiste e abbia una reattività compresa tra quella del KH e RbH!
A riguardo di ciò quali sono le vostre conclusioni?
Oggi inoltre ho ragionato con un amico chimco sulla possibile strutture di Tl2I4-, l'ipotesi più valida per ora è quella di una matrice mista, del gernere reticolo "caotico", dato da alternanze di TlI e TlI3
di ciò cosa pensate?