Quello che serve per questa esperienza:
Un barattolo di vetro
Una spugna
Alcole etilico 96° o assoluto
Ghiaccio secco
Un pennarello indelebile nero
VIDEO YouTube: https://youtu.be/wN_DMMQEhfQ
Si inserisce la spugna nel barattolo, si aggiunge alcole etilico in modo da impregnare totalmente la spugna e si colora di nero l'interno del tappo del contenitore.
Si pone a testa in giù il contenitore e lo si pone sul ghiaccio secco. Si spengono le luci e si aspetta.
Quello che succede è stupendo: i vapori dell'alcole etilico sovrassatureranno l'interno del barattolo; qualsiasi cosa che disturbi l'ambiente saturo di vapori causerà la condensa dei vapori in piccole goccioline. Gli elettroni provenienti dai raggi cosmici, ad esempio, lasceranno all'interno del barattolo sul vetro un scia visibile formata da cristalli di alcole etilico ghiacciati. Ogni scia corrisponde ad una particella subatomica che ha interagito con questo rivelatore. Probabilmente queste particelle sono quelle di una lontana supernova esplosa moltissimo tempo fa.
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Guglie95
2015-11-29 22:56
Ogni tanto su internet trovi cose davvero fighe... queste non sono anche rilevabili ttamite un contatore gheigher (di sicuro l'ho scritto sbagliato)? Mi ricordo che tempo fa uno speleologo ne portò uno a scuola e, esttandolo su particelle beta ogni tanto si sentiva 'tic'
Questa non é una versione casalinga della camera di Wilson? (Camera a nebbia)
PS: ancora non ho visto il video.
Un Geiger rivela radiazioni ionizzanti dovute a decadimenti alfa, beta e gamma usando l'effetto di ionizzazione prodotto in un tubo di Geiger-Muller. Sicuramente potresti usare anche questo in quanto rileva una radiazione di fondo.
Questa però, come ha notato fosgene, è più una versione casalinga della camera a nebbia.
luigi_67
2015-11-30 09:51
Si in pratica è una camera a nebbia, il principio di funzionamento è più o meno quello.
Grazie quimico per la segnalazione, molto interessante la cosa, se si ha del ghiaccio secco disponibile, cosa non immediata purtroppo, è sicuramente da provare!
Un saluto
Luigi
C'è possibilità di riuscire a procurarsi del ghiaccio secco da qualche parte?
Sul web si vedono ragazzini (in genere anglo-americani) che ne usano perfino a secchiate, ma qui dove cercarlo?
Di niente. Ci sta ogni tanto questo genere di scienza più easy
Io volendo tramite università mi procuro ghiaccio secco... Un po' me lo darebbero senza problemi.
In giro mi pare si possa trovare ma non saprei indirizzarvi verso qualcuno. Sicuramente chi produce gas tecnici produce anche ghiaccio secco o vende l'attrezzatura per farselo al momento.
Affascinante! Lo vidi tempo fa e ora come ai tempi mi spiazza. Davvero una particella subatomica puó essere responsabile di ciò? Non puó essere...chessó...polvere? xD
luigi_67
2015-11-30 13:27
Chi produce gas tecnici sicuramente lo ha.
L'alternativa potrebbe essere provare a chiedere a qualche gelateria o a qualche negozio di surgelati, spesso lo utilizzano per trasportare gli alimenti tenuti al freddo, magari un po' se lo hanno non dovrebbero aver problemi a darlo. Io tanto tempo fa lo trovai in una gelateria appunto...
Unica cosa, attenzione nel maneggiarlo, non è azoto liquido ma se va a contatto con la pelle può provocare ugualmente ustioni da freddo quindi adottare sempre le dovute cautele.... e non tenetelo in recipienti chiusi ermeticamente!
Un saluto
Luigi
Ricordo, come detto da Luigi, che il ghiaccio secco ha una temperatura di -78 °C e le ustioni da freddo sono gravi, a volte se non peggiori di quelle da caldo.
Conservatelo in recipienti di polistirolo, in luogo aperto e ventilato, chiusi in modo da lasciar sfiatare.
No, non è polvere, fidati. Sono particelle. L'interazione tra esse e la materia è nota da molto tempo. Hanno massa e quindi interagiscono eccome. Cerca un po' di info sulle camere a nebbia. Almeno avrai più chiara la cosa
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quimico ha scritto:
...................Gli elettroni provenienti dai raggi cosmici, ad esempio, lasceranno all'interno del barattolo sul vetro un scia visibile formata da cristalli di alcole etilico ghiacciati.........................................
Non riesco a capire come faccia a formarsi alcole etilico ghiacciato se questi passa allo stato solido a temperature ben inferiori a quelle del ghiaccio secco.
saluti
Mario
PS: il filmato è degno di Disneyland. L'unica cosa che interessava vedere erano le scie di condensazione. Quello che ho percepito sono invece effetti scenici da b-movie holliwoodiano.
In effetti... Ha ragione. L'etanolo ghiaccia a temperature inferiori a -78 °C.
Allora come si spiega? Solo finzione e spettacolo?
Va beh il video non è stato certo girato da luminari della Scienza. Si sa.
Mario ha scritto:
Non riesco a capire come faccia a formarsi alcole etilico ghiacciato se questi passa allo stato solido a temperature ben inferiori a quelle del ghiaccio secco.
Non è necessario che l'alcol ghiacci, ma che condensi.
La scia lasciata dalla particella è "costruita" dall'agglomerarsi delle più minute goccioline che piovono giù, verso la zona fredda.
luigi_67
2015-11-30 20:31
Il bello della scienza è proprio questo: poter verificare se una ipotesi è fondata o meno, verificando sperimentalmente.
Si ripetono le condizioni del video, se si ottiene lo stesso risultato bene, se non viene... Problema risolto, un po' come i mithbusters...
Un saluto
Luigi