Publios Valesios
2011-04-20 19:02
Ciao a tutti, oggi vorrei riproporvi un esperimento che sicuramente avrete già fatto mille volte ma manca nel database perciò ho pensato di inserirlo. Oggi vi mostrerò come estrarre l'amido e eseguirò il classico test con la tintura di iodio che dimostra effettivamente che si tratta di amido e non di un altro composto. Ma prima due parole sull'amido.
L'amido è un polimero naturale, per la precisione un polisaccaride ad alta massa molecolare presente in molti alimenti: patate, riso, frumento ecc. In esso distunguiamo due componenti polimerici principali, l'amilosio che ne costituisce circa il 20% e l'amilopectina più abbondante (circa l'80 %). Il primo ha una struttura lineare formata da unità di alfa-glucosio unite tramite legame glicosidico alfa 1-4 che assume una struttura elicoidale a causa della formazione di legami idrogeno. L'amilopectina invece ha una struttura più complessa, ramificata, i cui costituenti (sempre alfa glucosio) si legano in posiz 1-4 e 1-6(dove vi sono le ramificazioni).
Procedimento di estrazione.
Si tratta di un'operazione di una semplicità estrema: si pela ad esempio una patata di 100 g e la si grattugia. Si pone la patata grattuggiata in un beaker nel quale si versano 100 ml di acqua bollente. Si agita la soluz per uno due minuti con una bacchetta di vetro. Si filtra quindi con un colino da cucina. Nel filtrato è presente amido puro, insolubile in acqua che quindi precipita sul fondo sotto forma di precipitato bianco. Si elimina l'acqua per filtrazione e si asciuga l'amido a temperatura ambiente. Da 100 g ho ottenuto circa un grammo di amido, considerando però che non ho lavato più volte la polpa del tubero che trattiene comunque un pò di amido.
Test con la tintura di iodio.
Un classico test che si può realizzare facilmente è il test con la tintura di iodio(nella quale lo iodio è presente sotto forma di ione I3-). Si versa qualche goccia della tintura in una provetta contente un pò dell'amido estratto, ma si può fare la prova anche con un pezzettino di pane o di patata alimentare. Lo ione I3- a contatto con l'amilosio è in grado di legarsi all'elica e far assumere al composto una colorazione blu-nera molto intensa.
Note: Una considerazione che mi è passata per la testa è se si potessero legare all'amido altri anioni oltre allo ione iodio. Dato che la molecola di iodio è abbastanza pesante ho pensato ad anioni di tipo metallico. Qualcuno di voi ha mai avuto notizia di anioni capaci di legarsi all'elica dell'amilosio e di far assumere al composto qualche colorazione particolare? In attesa di una risposta soddisfacente la butto lì, secondo voi lo ione WO42- potrebbe legarsi?
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Saluti