Un campo di ricerca interessante, che può essere sviluppato da tutti e senza troppi problemi, è la ricerca delle micro meteoriti ferrose che continuamente cadono sulla terra.
Originate dalla disgregazione dei rottami spaziali che rientrano nell'atmosfera, le possiamo ritrovare facilmente nei punti di raccolta delle acque piovane e, date le minime dimensioni, osservarle con un adatto microscopio.
Per non dilungarmi troppo, rimando chi fosse interessato al metodo di raccolta, preparazione, ecc. ad una mia precedente nota: http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/appunti/2008/mm.htm
Tra le foto in allegato, riporto anche una micro meteorite rotta, dove si vede che sotto ad una sottile crosta superficiale di fusione, vi è un ammasso di particelle di ferro disaggregate.
Per dovere di informazione, devo anche dire che non tutti sono d'accordo sulla formazione delle cosi dette "micro meteoriti", alcuni le ritengono di origine molto più "terrestre".
Per correttezza nella nota citata ne riporto la fonte, ma io personalmente preferisco pensare che, come minimo, coesistano ambedue le possibilità, anche perché altrimenti non saprei spiegarmi come mai se ne ritrovano in abbondanza anche sui tetti dei grattacieli più alti.
Cordiali saluti
I seguenti utenti ringraziano Enotria per questo messaggio: myttex, Max Fritz, jobba, ale93
Anche io sono convinto che la maggior parte dei frammenti sia di origine terrestre. Qualche giorno fa mentre leggevo la tua pagina ho subito pensato alle ''scintille'' che produce il Flex.
inoltre mi chiedo come mai queste sfere metalliche non si ossidano?! Come può del ferro ridotto in piccolissime sfere non ossidarsi all'aria umida?
I seguenti utenti ringraziano Chimico per questo messaggio: jobba
Se arrivasse da fuori, il calore prodotto le farebbe letteralmente bruciare, sono davvero di una dimensione microscopica.
Le scintille del flessibile hanno una forma diversa e sono già combuste.
Chimico ha scritto:
Anche io sono convinto che la maggior parte dei frammenti sia di origine terrestre.
NaClO3 ha scritto:
Le scintille del flessibile hanno una forma diversa e sono già combuste.
A questo punto possiamo notare che il post originale ha dato origine a tre sotto branche:
1- la continuazione del post iniziale, in cui si poneva il semplice fatto in se stesso e si stuzzicava la curiosità di provare.
2- L'analisi della teoria sulla natura extra atmosferica delle particelle ferrose.
3- L'analisi della teoria sulla natura puramente terrestre, legata alla diretta attività umana.
La teoria della origine siderale è molto romantica, quella legata alla diretta attività umana molto meno: perdonatemi allora se da vecchio inguaribile ottimista io parteggerò per la prima.
Vi segnalo allora due fatti: se io analizzo le acque di scarico del tetto di un grattacielo alto centinaia di metri, trovo micro meteoriti in altrettanta quantità che se controllo lo scarico del tetto di casa mia.
Ed io, nella mia casa e per la disperazione di mia moglie, ho fiamma ossidrica, tornio, frese, smerigliatrici, ecc.
Le stesse particelle che noi esaminiamo al microscopio sono solo quelle più grandi, tutte oltre i 200 micron, quindi particelle che ben difficilmente possono spostarsi molto con il vento o altri agenti atmosferici.
Sono d'accordo che esistono anche particelle di pochi micron che possono "volare" per chilometri o diventare nuclei di condensazione per gocce di pioggia o di neve, ma queste micro micro meteoriti non le abbiamo prese in esame, anzi, non le abbiamo neppure viste.
Come affermo alla fine della nota sul mio sito, mi piacerebbe molto poter trovare una differenziazione fra le particelle siderali e quelle terrestri, per cui se qualcuno è in grado di provare delle particolarità che ne permettono l'identificazione, sarebbe un bellissimo risultato.
Cordiali saluti
Dott.MorenoZolghetti
2012-01-21 17:04
Non sono ferrato (è il caso di dire...) in materia, ma posso citare un fatto molto curioso (almeno per me) circa le particelle ferrose che circolano nell'aria. Qualche anno fa, per caso fortuito, un magnete al neodimio rimase attaccato all'interno di un'antina di un mobiletto di ferro verniciato, che tengo in camera da letto. Il mobiletto è bianco. Dopo alcuni mesi (2-3) mi accorsi che sulla superficie libera del metallo, in corrispondenza del magnete, vi era un cerchio perfetto, costituito da finissime particelle di ferro. La distanza dal pavimento era di circa 70 cm e in casa non uso il flessibile (), il mio appartamento affaccia su una via non troppo trafficata e comunque si tratta di un quinto piano. Da dove può provenire una simile polvere ferrosa? Ribadisco: non ho fatto "lavori" su metalli e ho un pavimento in legno. Di metallico c'è giusto il mobile, ma è verniciato interamente. Ho le doghe in legno nel letto e sopra un materasso ad acqua.
E sul materasso chi c'è??
Particelle di che forma?
Se hai occasione prova a verificarne forma e dimensione con un microscopio.
La domanda di Chimico incuriosisce molto anche me.
.... come mai queste sfere metalliche non si ossidano?! Come può del ferro ridotto in piccolissime sfere non ossidarsi all'aria umida? ......
Dott.MorenoZolghetti
2012-01-25 13:25
Le particelle di cui parlo io sono amorfe e non sono certo di "ferro fuso". Assomigliano più alla ruggine che al metallo. Sarò colpa del tram...
Quanto alle sfere di Andrea, mi domandavo quale sia la loro concentrazione in un campione medio e se davvero siano di ferro. Si potrebbe tentare una microanalisi, se le quantità reperibili fossero davvero significative. Certamente potremmo attivarci un po' tutti e raccogliere dai tetti delle nostre abitazioni le sferette mediante una calamita al neodimio posta allo sbocco al suolo di una grondaia. Io proverò nell'abitazione di campagna e vi saprò dire appena verrà a piovere.
Se devo dire, con molta cautela, non credo siano di ferro puro. Certamente sono rivestite di un nitruro (mi è difficile pensare a un ossido, vista la cangianza blu) e potrebbero contenere anche Ni o Co.
Che siano "poco metalliche" lo dimostra la frattura. Un metallo ferroso si sarebbe laminato e non frantumato. Non credete?
I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: jobba
al-ham-bic
2012-01-25 23:23
In una recente conferenza di astronomia alla quale ho partecipato (come ascoltatore ovviamente ) si parlava proprio delle micrometeoriti e di quanto fossero comuni su tutta la superficie terrestre (ben altra cosa quelle appena appena più grandi).
Naturalmente quelle interamente metalliche sono molto rare; nella quasi totalità si tratta di materiali silicatici (olivine, pirosseni) inoltre metamorfizzati dal calore di rientro nell'atmosfera.
I globuletti sono fragili appunto per questo e non sono quasi mai di "ferro".
Sono comunque spesso materiali magnetici per il contenuto in Fe-Ni, sotto forma di magnetite o appunto silicati fortemente ferrosi.
---
Per quanto riguarda il mobiletto con la calamita, voglio fare un esperimento vagamente simile, del quale dirò i risultati fra qualche mese.
I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo messaggio: jobba, Max Fritz, Dott.MorenoZolghetti
Max Fritz
2012-01-26 12:57
Beh se ci attivassimo in molti, a fare questo tipo di esperimenti, potremmo arrivare a conclusioni statisticamente più rilevanti, nonchè verificare di persona la somiglianza del tipo di particelle in luoghi molto distanti. Io sono disponibile a fare dell prove
I seguenti utenti ringraziano Max Fritz per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti
Io ho da parecchi anni, attaccata alle gambe della scrivania, una catenella di 20 magneti della Geomag, chiaramente solo le teste.
E da parecchi anni non si sono mai ricoperti di nulla.
Caso diverso, in cantina un normale magnete da frigorifero è completamente ricoperto di una polvere che ne viene attratta.
Distaccata dal magnete e spolvereta in parallelo con la superficie del magnete, essa viene attratta.
I seguenti utenti ringraziano NaClO3 per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti