Dott.MorenoZolghetti
2013-07-15 16:17
Nasce l'alba su di me
mi lascia andare al tuo respiro
e mi accompagno con i ritmi tuoi
ti sento in giro ma dove sei
con tutte quelle essenze che ti dai
non so chi sei non sudi mai sei sempre
[piu lontano
voglio il tuo profumo
uoglio il tuo profumo
voglio il tuo profumo
dammi tutto il tuo sapore
no ti prega no non ti asciugare
se nella notte hai ancora un brivido
[animale]
sai di vento sai di te
sulla tua pelle addormentata
e mi accarezzo coi vestiti tuoi
ti sento addosso ma dove sei
nella mia stanza calda tu sei tu
stringimi ancora un po' di più di più
[di più la mano
voglio il tuo profumo
voglio ii tuo profumo
voglio il tuo profumo
dammi tutto il tuo sapore
no ti prego non ti insaponare
se nella none hai ancora un brivido
[animale]
voglio il tuo profumo
voglio il tuo profumo
dammi tutto il tuo sapore
no ti prego non ti insaponare
se nella notte hai ancora un brivido
[animale]
voglio il tuo profumo
tutto il tuo profumo
voglio il tuo profumo
dammi il tuo profumo...
(G. Nannini)
http://www.youtube.com/watch?v=PO4YdPg7Zxs
Le cose profumate restano meglio radicate nella memoria, questo lo sappiamo da un po', ma c'è dell'altro. Tralasciando le acute intuizioni di Teofrasto o le allusioni di molti autori del passato, resta l'evidenza assoluta e incontestabile che alcuni odori stimolano reazioni biochimiche nell'organismo umano, forse non soltanto a livello nervoso. Mi viene alla mente quel celeberrimo passo de " Il ritratto di Dorian Gray" in cui Oscar Wilde scrive: "Si accorse che non c'era moto dell'animo che non avesse una corrispondenza nella vita dei sensi e tentò di scoprire le loro vere relazioni domandandosi perchè l'incenso spinge al misticismo mentre l'ambra eccita le passioni, le violette risvegliano il ricordo dei morti amori, il muschio turba l'intelletto, la magnolia ravviva l'immaginazione. Più volte cercò di elaborare una vera psicologia dei profumi calcolando le varie influenze di radici odorose, di fiori ricchi di polline, di balsami aromatici, di legni fragranti: il nardo che illanguidisce, la hovenia che rende folli, l'aloe che, dicono, libera l'animo dalla malinconia".
La cosa davvero curiosa è che, al di là delle percezioni già tante volte definite qui come molto soggettive, esistano degli odori assolutamente percepiti e correlati in funzione di uno specifico contesto di significato, ampiamente condiviso. E' dunque verissimo: l'odore d'incenso è legato al mistico, esattamente come mi diceva qualche giorno fa un'amica: una funzione religiosa con la fumigazione d'incenso è più "mistica". Spero dunque che non accada mai a qualche sacerdote di confondere l'incenso con l'ambra!
Altro esempio è l'odore di fritto legato indissolubilmente con la cina e con gli abiti che hai indossato andando al ristorante cinese.