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LordDominic
2017-01-21 12:16
Salve ragazzi ecco alcuni esercizi con cui ho trovato delle difficoltà nella risoluzione:
Calcolare il pH di una soluzione ottenuta
mescolando volumi uguali di cloridrato di glicina
(HOOC-CH2-NH3
+Cl–) 0,1 M e di NaOH 0,1 M
(pKa1 = 2,35; pKa2 = 9,78).
soluzione: 6,06
Per tale esercizio ho provato a considerare il fato che la neutralizzazione è completa e si viene a produrre l'acido con pka2. In questo senso ho provato a calcolare il pH con la nuova concentrazione dell'acido che è pari alla metà di quella dei reagenti di partenza. Tuttavia non mi sono trovato con il valore numerico della soluzione.
eccone un altro:
Indicare quale di questi sali non è stabile in
soluzione:
A) K4Fe(CN)6
B) (NH4)2Ce(NO3)6
C) NaH2PO3
D) FeI3
Per questo esercizio ho risposto NaH2PO4 pensando che alla dissociazione del sale, l'acido ionico H2PO4- si sarebbe trasformato in HPO4--. Tuttavia la risposta esatta è FeI3 e non capisco perchè. Ho pensato che forse sia qualcosa dovuto alla apolarità del sale.
Infine un ultimo esercizio:
La durezza di un’acqua si può esprimere in
gradi tedeschi (pari ai g di CaO in 100 L di
acqua). Esprimere il contenuto di 98,0 mg/L di
Ca2+ e 25,0 mg/L di Mg2+ di un campione di
acqua in gradi tedeschi:
soluzione: 19,5
Per questo esperimento ho provato a cercare la durezza su internet, ma non ho ben capito come la si calcola, soprattutto in gradi tedeschi.
Vi ringrazio già in anticipo!!
LuiCap
2017-01-21 21:30
LordDominic
2017-01-22 00:41
Chiarissima come sempre prof, anche se non trovo i tasto del grazie, rivedrò domani. avrei 2 richieste. la prima volevo sapere quella formula sul pka dell'acido anfotero da dove si ricava; la seconda era, in casi generali, come si fa a capre se un sale è instabile in acqua!
LuiCap
2017-01-22 13:44
Per la dimostrazione di come si arriva alla formula pH = (pKa1+pKa2)/2 ti allego alcune pagine tratte da:
Daniel C. Harris
Chimica analitica quantitativa
Zanichelli, Bologna, 1991
Prima edizione italiana condotta sulla seconda edizione originale del 1987
Per capire se un composto è instabile in acqua ci sarà sicuramente una regola, ma io non la conosco.
Nel caso specifico dell'FeI3 io l'ho dedotto sperimentalmente secoli fa facendo reagire in quantità equimolare una soluzione di Fe(NO3)3 (di colore giallo-arancio) con una soluzione di KI incolore: si ottiene una soluzione limpida di corore rosso- arancio.
Se fosse avvenuta una reazione di precipitazione si sarebbe ottenuto un miscuglio eterogeno formato da FeI3(s) e KNO3(aq) incolore:
Fe(NO3)3(aq) + 3 KI(aq) --> FeI3(s) + 3 KNO3(aq)
Poiché invece non si è formato alcun precipitato, ma la soluzione ha cambiato colore deve per forza essere avvenuta la reazione redox:
2 Fe(3+) + 2 I(-) --> 2 Fe(2+) + I2(aq)
Questa reazione è possibile in quanto il potenziale normale di riduzione della coppia Fe(3+)/Fe(2+) = 0,77 V e maggiore di quello della coppia I2/I- = 0,54 V, perciò lo ione Fe(3+) è in grado di ossidare lo ione I-.
Allegate ai test che stai eseguendo ci dovrebbero essere una serie di Tabelle che ti servono per la risoluzione degli esercizi.