rock.angel ha scritto:
Questo è vero ma ti dico che spesso i ragazzi cadono dal pero su cose a dir poco banali.
Io a stechiometria, vi dico la verità, mi sono arrangiata da sola, con tanta voglia di fare ed imparare e con la consapevolezza di quanto fosse importante la materia. Questo perchè tante cose venivano date per scontate ed esercizi all'università se ne fanno molti pochi durante le lezioni.
Però alle superiori non può andare. Io quest'anno ho 2 studentesse che avevano 4 a fisica e adesso hanno la sufficienza entrambe. Leggo i loro appunti, guardo cosa fanno a lezione e mi rendo conto di come i professori mettano i paraocchi e vadano avanti per la loro strada, ma questo non è giusto.
Io ho avuto tanti docenti eccellenti, che mi hanno comunicato la loro passione per le materie che spiegavano ma mi rendo conto di quante capre (per citare quimico) ci siano.
Vi faccio un esempio terra terra...
Ieri pomeriggio facevo ripetizioni di fisica ad un'alunna che chiameremo A.
Avevano fatto i momenti delle forze a scuola e sarebbe stato argomento per il compito di lunedì. Le chiedo: "insomma il momento è un vettore con modulo F*b ma b cos'é?"
E A risponde: "il braccio della forza.".
Allora ribatto:" bene, ma indicamelo nel disegno.".
E A mi guarda attonita. Allora le dico: "la prof. a scuola te l'ha spiegato di certo.".
E A risponde: "no, ho scritto b, ha detto che è il braccio e poi si è messa a fare esercizi senza che nessuno la seguisse perchè non capivamo da dove prendeva le formule.".
Allora rifacciamo gli esercizi fatti in classe, capendo ogni volta quale fosse il braccio. Alla fine A capisce, io mi guadagno i miei 15€ per 1h e mezzo di lezione e siamo tutti più contenti.
Adesso la domanda: per spiegare qual'è il braccio di una forza ci vogliono 10 secondi a parlare lentamente, perchè a scuola non glielo spiegano?
A aveva 4 a novembre. All'ultimo compito A ha preso 6 e continua a pagare me per capire quello che a scuola non le fanno capire. A è brava e ha solo un'isufficienza a fisica, nelle altre materie ha almeno 7. Nella sua classe nessuno ha preso la sufficienza a fisica nel primo quadrimestre.
E' giusto?
Dato che metà della mia famiglia (parenti alla lontana inclusi) sono insegnanti posso, forse, risponderti con una visione più imparziale sia da una parte, sia dall'altra.
Iniziamo con i meriti degli insegnanti e con le loro "non-colpe" (scriverò in modo schematico per una maggiore chiarezza e per non dilungarmi troppo):
- Classi troppo ampie e poco tempo, ho frequentato un liceo scientifico avevamo due ore a settimana ed eravamo in 34 in classe, in queste due ore doveva fare per regolamento di istituto, a quadrimestre DUE orali e una prova scritta (ovvero interrogare 68 volte + 1 prova) oltre che spiegare.
- Classi troppo ampie, inoltre, implica dover ripetere le cose più volte (una volta non capisco io una volta l'altro etc) e il tempo NON c'è, perchè se per una persona ci vogliono dieci secondi per un argomento, fai i calcoli su una mole di 34 persone e della quantità di argomenti.
- Poca attenzione degli studenti ( tanti, troppi si lamentano, pochi, troppo non seguono).
- Gli studenti non si interessano e molte volte non chiedono spiegazioni ai professori perchè "si vergognano" o perchè "tanto non capiscono".
- Se agli studenti non dai tutta la pappa pronta, sono pochi quelli che a casa si leggono approfonditamente il libro cercando di capire gli argomenti non compresi
- Se un insegnante organizza conferenze/ corsi di recupero/ approfondimento/integrativi o sportelli "d'aiuto" sistematicamente gli studenti (la maggioranza) li disertano.
Ora, chiaramente oltre al resto, un insegnante è DEMOTIVATO (soprattutto dopo anni di insegnamento) a fare del suo meglio quando gli studenti non se lo MERITANO.
Inoltre entrano in gioco anche altri fattori esterni al rapporto insegnante-classe (ad esempio, un insegnante che dà tutti 9, non fa nulla lavora 1/10 di un insegnante serio, ma il primo percepisce lo stesso stipendio del secondo) che demotivano e fanno venire voglia di "mollare tutto".
Dal punto di vista degli studenti:
-Ovviamente anche loro "soffrono" delle poche ore a disposizione e del loro numero troppo alto.
- Alcuni docenti (e ne conosco) non hanno idea di cosa stiano insegnando, o non lo sanno insegnare (tra il sapere la materia e saperla insegnare c'è un ABISSO).
-Alcuni insegnanti non sono in grado di far capire la materia nella sua bellezza, o meglio pochi sono gli insegnanti che sanno trasmettere "passione" per la materia che insegnano, di questi alcuni riescono benissimo nell'intento opposto, ovvero farla odiare.
Anche qui, gli studenti risultano demotivati, anche loro anche per fattori esterni quali la progressiva diminuzione dell'importanza della cultura nella società (una volta un buon rendimento a scuola era un vanto, ora è come avere la peste!).
Il discorso ovviamente è stato semplificato, però mi sembra abbastanza chiaro! =P