quimico
2011-07-23 12:21
Secondo me va meglio qui perché mi preme parlare di tale anione più che del suo complesso.
Comunque... inziamo.
Il cobalto(II) forma numerosi complessi, preferibilmente ottaedrici o tetraedrici ma sono anche note specie penta-coordinate e planari. Ci sono più complessi tetraedrici di CoII che di altri ioni di metalli di transizione. Questo è in accordo con il fatto che per uno ione d7, le energie di stabilizzazione del campo dei ligandi sfavoriscono la configurazione tetraedrica rispetto ad una ottaedrica solo in piccola parte rispetto a quella di qualsiasi altra configurazione dn (1 ≤ n ≤ 9), sebbene dovrebbe esser notato che questa considerazione è valida solo si paragona al comportamento di uno ione di un metallo con un altro, non per valutare le stabilità assolute delle configurazioni per un particolare ione. L'unico ione d7 di circostanza comune è il Co2+.
A causa della piccola differenza di stabilità tra i complessi di CoII ottaedrici e tetraedrici, ci sono diversi casi in cui sono noti i due tipi con lo stesso legante e possono essere in equilibrio. Un esempio è quello di complessi di tiocianato in metanolo. C'è sempre un po' di [Co(H2O)4]+2 in equilibrio con del [Co(H2O)6]+2 in soluzione acquosa.
I complessi tetraedrici, [CoX4]2-, sono generalmente formati con ligandi anionici monodentati quali Cl-, Br-, I-, SCN-, N3-, e OH-; con un combinazione di tali ligandi e due ligandi neutri, si formano complessi tetraedrici del tipo CoX2L2. Con ligandi che sono anioni bidentati, complessi tetraedrici sono formati in alcuni casi (cioè con anioni del tipo N-alchilsalicilaldiminato e ingombranti β-dichetonati). Con ligandi di questo tipo ma meno ingombrati, avviene l'associazione a dare un elevato numero di coordinazione. Quindi nel bis(N-alchilsalicilaldiminato)cobalto(II) si forma un dimeto con atomi di Co penta-coordinati, mentre Co(acac)2 è un tetramero in cui ogni atomo di Co è esa-coordinato. Il cobalto fosfato di formula [H3NCH2CH2NH3]+2[CoPO4-]2 forma una struttura aperta tipo-zeolite con tetraedri di CoO4 e PO4 alternati.
I sali del tetraedrico tetraclorocobalto(II) sono un perfetto contrasto rispetto i complessi ottaedricid di cobalto(III). La loro preparazione utilizza grossi contro-cationi per cristallizzare il complesso da un solvente debolmente coordinante1.
La sintesi dei sali di tetraclorocobaltato(II) inizia con il CoCl2·6H2O:
2 Et4NCl + CoCl2·6H2O → (EtN4)2CoCl4 + 6 H2O
Dissolvere 2.6 g di Et4NCl·H2O in 30 mL di etanolo assoluto. Lentamente aggiunge una soluzione di 1.78 g di CoCl2·6H2O in 35 mL di etanolo assoluto.
Il composto desiderato cristallizza a questo punto come precipitato blu. Scaldare la soluzione a ~ 50 ºC, aggiungendo altro etanolo se necessario per ottenere una soluzione limpida. Raffreddare lentamente per cristallizzare il composto in cristalli blu scuro. Raccogliere i cristalli su un setto di vetro sinterizzato (anche un imbuto Buchner va bene ma usare due pezzi di carta da filtro).
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