2015-02-28, 18:29 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2015-03-04, 15:22 da marco the chemistry.)
Tempo fa avevo postato la sintesi della N-(2,4dinitrofenil), N- fenil amina e, dato che oggi non avevo nulla da fare, ho provato lo step successivo di nitrazione.
Materiali:
- N-(2,4-Dinitrofenil) N-Fenil amina
- acido nitrico 65%
- becker, sistema per filtrazione sotto vuoto, agitatore magnetico con ancoretta, termometro
Procedimento:
Per prima cosa è necessario preparare la miscela nitrante, si prelevano perciò 27,6ml di HNO3 65% e li si pone in un becker da 250ml, si aggiungono quindi 4ml di acqua, l'acido così preparato dovrebbe avere una densità di circa 1,33 g/ml.
Si pone la miscela nitrante così preparata su agitatore magnetico e si inizia l'agitazione, contemporaneamente si inizia anche a scaldare, portando la soluzione a circa 45-50°, il riscaldamento iniziale è molto importante, altrimenti la reazione non parte.
raggiunta la temperatura di 50° si comincia ad aggiungere la difenilamina dinitrata a piccole dosi e agitando vigorosamente, per le prime due aggiunte basta l'agitazione magnetica, poi però la massa diventa veramente pastosa ed è necessario agitare a mano. Durante la nitrazione è bene non superare i 60°, altrimenti la reazione diventa troppo vigorosa e si ha liberazione di vapori di NO2. terminate le aggiunte si scalda su piastra a 80-90°, mantenendo sempre una buona agitazione. All'inizio è necessario agitare ancora a mano, ma poi, quando la temperatura sale a circa 70° si ha abbondante sviluppo di vapori nitrosi e la miscela diventa notevolmente più fluida così che l'ancoretta riesce a svolgere il suo compito. Lasciare a 80-90° per due mantenendo sempre una buona agitazione, per non spargere vapori di HNO3 e NO2 in giro è bene tappare il becker con un palloncino pieno d'acqua fredda.
Terminate le due ore si fa raffreddare la sospensione e si nota che la soluzione di HNO3 è notevolemnete colorata in giallo, questo vuol dire che l'amina è un poco solubile in acido nitrico, perciò per farla precipitare il più possibile si aggiungono 20ml di acqua ben fredda. Si procede ora alla filtrazione su buchner, le acque madri acide vengono scartate e il solido giallo viene lavato con 150ml di acqua fredda fino ad eliminare tutta l'acidità. Ho ottenuto 5,9g di prodotto puro e asciutto, con una resa del 86%. In una precedente prova ho ottenuto 4,4 g (65%) di prodotto, ma non avevo effettuato la diluizione con acqua prima della filtrazione. La procedura che ho seguito non diceva di coprire il becker durante le due ore a 80° e forse questa mia modifica ha evitato l'evaporazione di parte del solvente abbassando la resa della prima prova, ma avevo il timore che la miscela andasse a secco il prodotto si scassasse...
Ecco anche la formula di struttura:
Come vedete il prodotto finale si presente di un bel giallo acceso. prima o poi penso di utilizzarne una parte per la preparazione della DPA, con i suoi bei 6 gruppi nitro e un uso per la ricerca dello ione K+, ma prima devo preparare HNO3 fumante... Non ho effettuato grandi prove con questo composto, ho solo notato che in ambiente basico forma una soluzione rossa (eh certo viene deprotonata, quei 4 nitrogruppi rendono l'idrogeno sull'azoto molto acido) e se viene scaldata a fiamma diretta fonde in un solido che si decompone lentamente, niente fiammate o simili...
Materiali:
- N-(2,4-Dinitrofenil) N-Fenil amina
- acido nitrico 65%
- becker, sistema per filtrazione sotto vuoto, agitatore magnetico con ancoretta, termometro
Procedimento:
Per prima cosa è necessario preparare la miscela nitrante, si prelevano perciò 27,6ml di HNO3 65% e li si pone in un becker da 250ml, si aggiungono quindi 4ml di acqua, l'acido così preparato dovrebbe avere una densità di circa 1,33 g/ml.
Si pone la miscela nitrante così preparata su agitatore magnetico e si inizia l'agitazione, contemporaneamente si inizia anche a scaldare, portando la soluzione a circa 45-50°, il riscaldamento iniziale è molto importante, altrimenti la reazione non parte.
raggiunta la temperatura di 50° si comincia ad aggiungere la difenilamina dinitrata a piccole dosi e agitando vigorosamente, per le prime due aggiunte basta l'agitazione magnetica, poi però la massa diventa veramente pastosa ed è necessario agitare a mano. Durante la nitrazione è bene non superare i 60°, altrimenti la reazione diventa troppo vigorosa e si ha liberazione di vapori di NO2. terminate le aggiunte si scalda su piastra a 80-90°, mantenendo sempre una buona agitazione. All'inizio è necessario agitare ancora a mano, ma poi, quando la temperatura sale a circa 70° si ha abbondante sviluppo di vapori nitrosi e la miscela diventa notevolmente più fluida così che l'ancoretta riesce a svolgere il suo compito. Lasciare a 80-90° per due mantenendo sempre una buona agitazione, per non spargere vapori di HNO3 e NO2 in giro è bene tappare il becker con un palloncino pieno d'acqua fredda.
Terminate le due ore si fa raffreddare la sospensione e si nota che la soluzione di HNO3 è notevolemnete colorata in giallo, questo vuol dire che l'amina è un poco solubile in acido nitrico, perciò per farla precipitare il più possibile si aggiungono 20ml di acqua ben fredda. Si procede ora alla filtrazione su buchner, le acque madri acide vengono scartate e il solido giallo viene lavato con 150ml di acqua fredda fino ad eliminare tutta l'acidità. Ho ottenuto 5,9g di prodotto puro e asciutto, con una resa del 86%. In una precedente prova ho ottenuto 4,4 g (65%) di prodotto, ma non avevo effettuato la diluizione con acqua prima della filtrazione. La procedura che ho seguito non diceva di coprire il becker durante le due ore a 80° e forse questa mia modifica ha evitato l'evaporazione di parte del solvente abbassando la resa della prima prova, ma avevo il timore che la miscela andasse a secco il prodotto si scassasse...
Ecco anche la formula di struttura:
Come vedete il prodotto finale si presente di un bel giallo acceso. prima o poi penso di utilizzarne una parte per la preparazione della DPA, con i suoi bei 6 gruppi nitro e un uso per la ricerca dello ione K+, ma prima devo preparare HNO3 fumante... Non ho effettuato grandi prove con questo composto, ho solo notato che in ambiente basico forma una soluzione rossa (eh certo viene deprotonata, quei 4 nitrogruppi rendono l'idrogeno sull'azoto molto acido) e se viene scaldata a fiamma diretta fonde in un solido che si decompone lentamente, niente fiammate o simili...
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.