2-Naftalensulfonato sodico sintesi
Bug 
A quanto pare (e pare davvero :-/ ) le sintesi sembrano seguire la situazione nazionale: poca roba e roba magra (Max, pensaci tu...).
Allora, tanto per buttare ogni tanto un po' di carne nell'arena, metto una sintesi ruspante e abbastanza semplice, che ho fatto tempo fa per provare successivamente la sintesi del 2-naftolo (semplicissimo in teoria, molto difficile in pratica).
Facciamoci intanto il 2-naftalensulfonato sodico.

La procedura è abbastanza facilmente riproducibile, un po' laboriosa nella ricristallizzazione perchè il prodotto ha densità bassa ed occorre lavorare su consistenti volumi di materiale. Rispettando le temperature si riesce a rendere minima la solfonazione in posizione alfa (l'1-naftalensulfonato è più critico da fare) e non occorre alla fine separare gli isomeri.

   

Materiale occorrente:
- naftalene
- acido solforico
- sodio idrossido
- sodio cloruro
- vetreria opportuna

- in un pallone a due colli da 250 ml con applicato imbuto separatore e termometro che tocca quasi il fondo, introdurre 50 g di naftalene finemente macinato e riscaldare prima fino a fusione (80°) e poi piano piano fino a raggiungere la T di 160° (tolleranza di più o meno 5 gradi).
Dall'imbuto separatore far gocciolare lentamente, sempre agitando e in circa 5 minuti, 45 ml di H2SO4 conc., controllando che la temperatura si mantenga nel range previsto. La miscela scurisce notevolmente; cessare il riscaldamento e tenerla in agitazione per altri 5 minuti. Lasciar raffreddare e versare il prodotto in un becker da un litro contenente 500 ml di acqua, mescolando. Se la solfonazione è stata corretta non si deve avere separazione di naftalina indecomposta ma tutto si deve sciogliere perfettamente (rimane una opalescenza dovuta ad una piccola quantità di 2-dinaftilsulfone C10H7-SO2-C10H7) insolubile).

   

Portare poco sotto l'ebollizione e neutralizzare la soluzione con NaOH al 20%; siccome c'è H2SO4 in eccesso ne serve una buona quantità e verso la fine procedere molto lentamente, senza far diventare basica la soluzione.
Portare all'ebollizione e se non si ha soluzione completa aggiungere lentamente acqua bollente fino ad avere una soluzione leggermente scura ma perfettamente limpida.
Lasciando raffreddare si ha abbondantissima separazione di 2-naftalensulfonato sodico in squamette leggere e voluminose che fanno quasi solidificare tutta la massa.

   

Filtrare su buchner (occorrerebbe un filtro molto grande, quindi farlo in più passaggi) spremendo bene il prodotto, che rilascia l'acqua molto facilmente.
Ricristallizzare il prodotto come segue: preparare circa un litro di soluzione di NaCl al 10% ed in 500 ml di questa portata all'ebollizione sciogliere il prodotto mescolando energicamente; se non si scioglie tutto aggiungere ancora dell'acqua salata bollente, fino ad avere anche questa volta una soluzione limpida.
Filtrare come sopra, spremere il pù possibile e lavare appena appena con acqua ghiacciata e poi lasciar seccare all'aria.

Il 2-naftalensulfonato sodico si presenta appunto sotto forma di squamette voluminose e leggere di colore leggermente beige e con una traccia odorosa del prodotto di partenza (ho detto una traccia, non deve puzzare di naftalina!).

Come ho detto la sintesi è abbastanza facile (attenzione alla T°!), ma discretamente lunga nella purificazione; porta comunque ad una buona quantità di prodotto (circa 55 g). Teniamolo buono finchè ci verrà voglia di tentare di sostituire il gruppo solfonico con l'ossidrile del 2-naftolo.




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[-] I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo post:
Chimico, marco the chemistry, jobba, ale93, Max Fritz, Rusty, Dott.MorenoZolghetti
complimenti Al...io ho sintetizzato il paratoluensolfonico ma non l'ho postato per mancanza di foto!
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Molto bello! sai che cosa mi manca... il naftalene...asd
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
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(2012-01-07, 18:21)marco the chemistry Ha scritto: Molto bello! sai che cosa mi manca... il naftalene...asd

Nell'andazzo dei tempi moderni ci sono cose che mi fanno incazzare a morte.
Certe sono robe grosse (che esulano da questi discorsi molto ludici) e certe altre sono più piccole ma lo stesso fastidiose, come una formica nel labirinto dell'orecchio.
Fra queste ultime c'è la reperibilità di alcune sostanze, fino a ieri (dico proprio ieri) facilissime e banali e tutto di colpo diventate proibitive.
Fra queste c'è proprio la vecchia naftalina.
Stessa sorte ha subito la simpaticissima e olezzante canfora...
Forse è il contrattacco delle tarme verso l'umanità... se continua così hanno buona probabilità di vincere *yuu*
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(2012-01-07, 19:16)al-ham-bic Ha scritto: la reperibilità di alcune sostanze, fino a ieri (dico proprio ieri) facilissime e banali e tutto di colpo diventate proibitive.
Fra queste c'è proprio la vecchia naftalina.
Stessa sorte ha subito la simpaticissima e olezzante canfora...


E si Al,la ragione non ti manca!
Da un giorno all'altro zacchete .... bu bu!! non si trova più.
Rallegriamoci finche troviamo ancora l'acetone senza tanti problemi..(forse qualcuno lo ha già notato ma questo prodotto si vede sempre di meno in giro *Fischietta* )
La simpaticissima e olezzante canfora... con un pò (tanta) di fortuna la si trova in qualche negozio cinese .



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Complimenti Al! Bella sintesi! *clap clap*

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(2012-01-07, 20:28)ale93 Ha scritto: Complimenti Al! Bella sintesi! *clap clap*

Grazie, ma la sintesi è molto "normale" Blush
Per chi volesse approfondire su queste reazioni "aromatiche" di sostituzione consiglio di leggere qualche pagina di Quimico qui
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Molto bene al-ham-bic !
Una sintesi semplice ma non per questo meno degna.
Ti segnalo però che la formula del dinaftilsulfone è sbagliata.
Meglio sostituirla con questa:

http://imageshack.us/content_round.php?p...ad&newlp=1#

La parziale neutralizzazione l'avrei fatta non con l'NaOH al 20% ma con il bicarbonato di Na, usandone in tutto 20 g.

Per quanto riguarda la successiva trasformazione del prodotto nel 2-naftolo (via fusione alcalina) la vedo dura oltre che pericolosa.
Auguri comunque.

saluti
Mario

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(2012-01-07, 19:16)al-ham-bic Ha scritto: Nell'andazzo dei tempi moderni ci sono cose che mi fanno incazzare a morte.
Certe sono robe grosse (che esulano da questi discorsi molto ludici) e certe altre sono più piccole ma lo stesso fastidiose, come una formica nel labirinto dell'orecchio.
Fra queste ultime c'è la reperibilità di alcune sostanze, fino a ieri (dico proprio ieri) facilissime e banali e tutto di colpo diventate proibitive.
Fra queste c'è proprio la vecchia naftalina.
Stessa sorte ha subito la simpaticissima e olezzante canfora...
Forse è il contrattacco delle tarme verso l'umanità... se continua così hanno buona probabilità di vincere *yuu*

Io in solaio ho un chilo di palline che sono al 50% naftalina al 50% canfora.... puzzano da far schifo e non si possono utilizzare in sintesi....
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
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Ottimo, si tratta di un modo per arrivare ad un derivato molto utile del naftalene, il beta-naftolo appunto.
E con questo ce ne sono di cose da fare: coloranti diazoici, binaftolo, l'alfa-nitroso-derivato per l'analisi di alcuni cationi e infine, un po' più complesso per i reagenti coinvolti, ma più interessante per me ed Al, il suo etere metilico dall'odore citatissimo. Attendiamo con trepidazione il prossimo passaggio! ;-)
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