ANALISI DELLE URINE (capitolo 2)

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Dott.MorenoZolghetti

2009-03-17 20:05

DETERMINAZIONE QUALITATIVA DELLE PROTEINE TOTALI

Le urine normali non contengono proteine in quantità apprezzabili. In alcune particolari situazioni si rinvengono piccole quantità: in caso di episodio febbrile, di sforzo fisico intenso, di esposizione a basse o alte temperature, in caso di ortostatismo prolungato (vale a dire stare in piedi per tanto tempo). In tutti gli altri casi si tratta di proteinuria patologica.

Per il test si ricorre al reattivo di Cannon così composto:

acido acetico glaciale mL 23,7

sodio acetato anidro 7,4 g

acqua distillata quanto basta per portare a 100 mL.

La prova si esegue in provetta di pyrex da 20-25 mL, ponendo 10 mL di urina filtrata su carta da filtro e 4-5 gocce di reattivo di Cannon. Si mescola per inversione due o tre volte, quindi si riscalda su fiamma diretta la parte superiore del liquido contenuto nella provetta, fino a ebollizione. La comparsa di torbidità, ben evidente per confronto con la parte inferiore dell'urina non sottoposta a ebollizione, è indice di proteinuria. Se si osserva su sfondo nero se ne migliora la percezione.

Solitamente se l'intorbidamento è lieve si parla di "tracce minime", poi di "tracce" e di "tracce evidenti", a mano a mano che la torbidità aumenta.

DETERMINAZIONE QUALITATIVA DEL GLUCOSIO

Il glucosio deve essere assente nelle urine normali.

La sua presenza, salvo rari casi, è indice di diabete mellito.

La ricerca si esegue ricorrendo al reattivo di Benedict:

citrato di sodio biidrato 17,3 g

sodio carbonato 10 g

acqua distillata 60 mL

A parte disciogliere 1,73 g solfato di rame pentaidrato in 10 g di acqua distillata a caldo. Quando il sale si è disciolto unirlo alla soluzione di citrato, agitando accuratamente. Portare a 100 mL con acqua distillata. Si ottiene una soluzione limpida, di colore blu.

Per il test porre in una provetta 5 mL di reattivo e 0,5 mL di urina, agitare bene, poi passare su fiamma di becco Bunsen fino a ebollizione prolungata per 20-30 secondi. In presenza di glucosio la colorazione azzurra vira al giallo-verdastro torbido, poi rosso arancio (se la quantità di glucosio è elevata), fino a formare un precipitato rosso mattone di ossido rameoso.