Chissà se c'è qualcuno che vuole provare in pratica una sintesi organica facile... una di queste è l'acido 5-nitrosalicilico.
Premesssa.
L'acido salicilico è facilmente nitrabile, ma senza opportuna procedura è difficile ottenere un prodotto accettabilmente puro perchè la nitrazione avviene per inserimento del/dei gruppi nitrici in posizioni 3 e/o 5, oppure 3-5 contemporaneamente e quindi si tende ad ottenere una mix di nitro e dininitroderivati. Le condizioni migliori per avere un massimo di prodotto puro (circa 90% di ac. 5-nitrosalicilico) le ho provate adattando le indicazioni di un lavoro di Andreozzi et al. - UNINA 2006. Per una mole di acido salicilico occorrono 10 moli di HNO3 conc. e 1,5 moli di ac. acetico, che è essenziale in questa procedura. Con questi rapporti, le temperature indicate e la presenza dell'Ac-OH si ha più del 90% di resa in ac. 5-nitrosalicilico, rispetto al max del 50% tra 3-nitro e 5-nitrosal. e un po' di 2-nitrofenolo con altri metodi.
Materiale occorrente:
Acido salicilico
Acido nitrico (x Drako: sì, ancora lui, l'Irraggiungibile, il Maledetto!)
Acido acetico
Vetreria opportuna
Porre in un pallone da 250 ml 60 g (43 ml) di HNO3 conc., 9,5 ml di ac. acetico glaciale e lasciar raffreddare a 20°. Agitando in continuazione, aggiungere lentamente 14 g di ac. salicilico, verificando che la T non salga oltre i 25°; alla fine dell'aggiunta lasciar reagire per un paio d'ore a T ambiente. Lavorando a temperature maggiori avviene anche la dinitrazione e formazione di isomeri e la resa in 5-sal. si abbassa ulteriormente. Filtrare e lavare con acqua fredda; il 5-nitroderivato è quasi insolubile in acqua (1g in 1500 ml di H2O), quindi si può lavare bene dal residuo acido senza perderne in maniera significativa.
Polvere giallina, quasi inodora, p.f. teorico 238° (Nel mio caso p.f. ottenuto circa 220°, abbassato come mi aspettavo dalla presenza di un po' di 3-nitrosal., che ha un p.f. molto più basso (123°).
La resa è stata del 51%, perfettamente in linea con le aspettative fornite dalla bibliografia.
Non ho ricristallizzato, non avendo trovato finora un solvente adatto con un bel rapporto di solubilità caldo/freddo.
Se qualcuno ha qualche idea per una buona ricristallizzazione la proverò.
(Opportuna label: il prodotto non ha niente a che vedere con esplosivi ed affini).
Le immagini mostrano l'acido salicilico, l'acido 3-nitrosal., l'acido 5-nitrosal. ed il prodotto ottenuto col metodo di cui sopra pronto per la ricristallizzazione.
Premesssa.
L'acido salicilico è facilmente nitrabile, ma senza opportuna procedura è difficile ottenere un prodotto accettabilmente puro perchè la nitrazione avviene per inserimento del/dei gruppi nitrici in posizioni 3 e/o 5, oppure 3-5 contemporaneamente e quindi si tende ad ottenere una mix di nitro e dininitroderivati. Le condizioni migliori per avere un massimo di prodotto puro (circa 90% di ac. 5-nitrosalicilico) le ho provate adattando le indicazioni di un lavoro di Andreozzi et al. - UNINA 2006. Per una mole di acido salicilico occorrono 10 moli di HNO3 conc. e 1,5 moli di ac. acetico, che è essenziale in questa procedura. Con questi rapporti, le temperature indicate e la presenza dell'Ac-OH si ha più del 90% di resa in ac. 5-nitrosalicilico, rispetto al max del 50% tra 3-nitro e 5-nitrosal. e un po' di 2-nitrofenolo con altri metodi.
Materiale occorrente:
Acido salicilico
Acido nitrico (x Drako: sì, ancora lui, l'Irraggiungibile, il Maledetto!)
Acido acetico
Vetreria opportuna
Porre in un pallone da 250 ml 60 g (43 ml) di HNO3 conc., 9,5 ml di ac. acetico glaciale e lasciar raffreddare a 20°. Agitando in continuazione, aggiungere lentamente 14 g di ac. salicilico, verificando che la T non salga oltre i 25°; alla fine dell'aggiunta lasciar reagire per un paio d'ore a T ambiente. Lavorando a temperature maggiori avviene anche la dinitrazione e formazione di isomeri e la resa in 5-sal. si abbassa ulteriormente. Filtrare e lavare con acqua fredda; il 5-nitroderivato è quasi insolubile in acqua (1g in 1500 ml di H2O), quindi si può lavare bene dal residuo acido senza perderne in maniera significativa.
Polvere giallina, quasi inodora, p.f. teorico 238° (Nel mio caso p.f. ottenuto circa 220°, abbassato come mi aspettavo dalla presenza di un po' di 3-nitrosal., che ha un p.f. molto più basso (123°).
La resa è stata del 51%, perfettamente in linea con le aspettative fornite dalla bibliografia.
Non ho ricristallizzato, non avendo trovato finora un solvente adatto con un bel rapporto di solubilità caldo/freddo.
Se qualcuno ha qualche idea per una buona ricristallizzazione la proverò.
(Opportuna label: il prodotto non ha niente a che vedere con esplosivi ed affini).
Le immagini mostrano l'acido salicilico, l'acido 3-nitrosal., l'acido 5-nitrosal. ed il prodotto ottenuto col metodo di cui sopra pronto per la ricristallizzazione.