
Premessa:
Come facilmente fa intendere il nome, si tratta dell'acido carbossilico dell'aurina, una molecola colorante costituita sostanzialmente da 3 molecole di fenolo coordinate da un carbonio. Questa si può preparare per condensazione di fenolo e acido ossalico con H2SO4 conc., ma sostituendo il fenolo all'acido salicilico, possiamo appunto ottenere il suo acido tricarbossilico. Di quest'acido è conosciuto il suo sale ammonico, detto alluminon, di cui parlerò in un post omonimo nella sezione "chimica analitica".
Reagenti:
-Acido solforico 96%
-Acido salicilico (possibilmente in polvere impalpabile)
-Sodio nitrito
-Formaldeide 40%
-Ghiaccio, sale, acetone, alcool
Procedura:
In una beuta da un litro, posta precedentemente in bagno a ghiaccio e su agitatore, ho versato 75ml di H2SO4. Con cautela, assicurandomi che l'acido fosse molto freddo, ho aggiunto a piccole porzioni 11g di NaNO2 in circa 10 minuti. Durante quest'aggiunta parte del nitrito si decomporrà formando NO2, ma la dose è già in leggero eccesso per compensare la perdita. Si aggiungono poi 20g di acido salicilico, in porzioni da 5g a loro volta suddivise e distanziate tra loro. L'agitazione va tenuta molto forte affinchè tutto il salicilico si sciolga. A questo scopo si può portare la beuta a 20-25 C° per qualche minuto, fino ad ottenere una soluzione omogenea densa e marrone:
![[Immagine: aurintric0.th.jpg]](http://img210.imageshack.us/img210/5070/aurintric0.th.jpg)
A questo punto cambiare il bagno a ghiaccio e sostituirlo con un altro di ghiaccio tritato abbondante mescolato con sale e bagnato con acetone (utilizzare tutti i mezzi possibili per raggiungere gli 0 C° all'interno della beuta). Solo quando il liquido sarà a 0 C° (io son stato sui 5-6 C° ma con un'agitazione molto molto violenta) si potranno aggiungere molto lentamente e a piccole porzioni 6ml di formaldeide. Fare molta attenzione poichè si produce parecchia NO2 e il liquido tende a schiumare. Agitare meccanicamente con un bastoncino di vetro e intanto aggiungere 200g di ghiaccio tritato e 400ml di acqua fredda (questa va aggiunta con cautela dato che aumenterà la schiuma). Intanto si noterà la formazione di un solido sospeso (finemente suddiviso se l'agitazione è sufficientemente forte) che è l'acido aurintricarbossilico.
Filtrare su buchner e sciacquare ogni porzione di filtrato 3 volte con acqua distillata (notare che prima di essere sciacquato è marrone, mentre dopo diventa rosso mattone). Asciugare su parecchi strati di scottex il ppt. protetto dal filtro. Ecco il risultato:
![[Immagine: aurintric1.th.jpg]](http://img43.imageshack.us/img43/9076/aurintric1.th.jpg)
La molecola:
![[Immagine: mfcd00011663.gif]](http://www.sigmaaldrich.com/thumb/structureimages/63/mfcd00011663.gif)
Osservazioni:
La sintesi non è delle più semplici, ma ha il vantaggio di non utilizzare reagenti costosi/rari. I problemi principali sono sciogliere tutto il salicilico e aggiungere la formaldeide senza far fuoriuscire tutto o intossicarsi di NO2. Il prodotto ottenuto è abbastanza puro e difficile da seccare: non è possibile metterlo al sole dato che si decompone velocemente diventando nerastro e lucido, e tantomeno è possibile farlo cristallizzare da liquidi bollenti. Nel risultato da me ottenuto ho riscontrato qualche traccia scura, dovuta forse ad una parziale decomposizione durante la reazione esotermica che accompagna l'aggiunta della HCHO.
La resa si aggira intorno ai 10-13g di prodotto umido, che potranno facilmente essere portati verso i 15 da chi è più esperto. Considerate che ne ho buttato un po' perchè mi si è rotto un filtro.
Nonostante il colore che si vede dalle foto, l'aurintricarbossilico colora acqua, pelle e vestiti di rosso brillante. Un buon consiglio è quello di utilizzare guanti in lattice che non si lasciano colorare da questa molecola.
Come facilmente fa intendere il nome, si tratta dell'acido carbossilico dell'aurina, una molecola colorante costituita sostanzialmente da 3 molecole di fenolo coordinate da un carbonio. Questa si può preparare per condensazione di fenolo e acido ossalico con H2SO4 conc., ma sostituendo il fenolo all'acido salicilico, possiamo appunto ottenere il suo acido tricarbossilico. Di quest'acido è conosciuto il suo sale ammonico, detto alluminon, di cui parlerò in un post omonimo nella sezione "chimica analitica".
Reagenti:
-Acido solforico 96%
-Acido salicilico (possibilmente in polvere impalpabile)
-Sodio nitrito
-Formaldeide 40%
-Ghiaccio, sale, acetone, alcool
Procedura:
In una beuta da un litro, posta precedentemente in bagno a ghiaccio e su agitatore, ho versato 75ml di H2SO4. Con cautela, assicurandomi che l'acido fosse molto freddo, ho aggiunto a piccole porzioni 11g di NaNO2 in circa 10 minuti. Durante quest'aggiunta parte del nitrito si decomporrà formando NO2, ma la dose è già in leggero eccesso per compensare la perdita. Si aggiungono poi 20g di acido salicilico, in porzioni da 5g a loro volta suddivise e distanziate tra loro. L'agitazione va tenuta molto forte affinchè tutto il salicilico si sciolga. A questo scopo si può portare la beuta a 20-25 C° per qualche minuto, fino ad ottenere una soluzione omogenea densa e marrone:
![[Immagine: aurintric0.th.jpg]](http://img210.imageshack.us/img210/5070/aurintric0.th.jpg)
A questo punto cambiare il bagno a ghiaccio e sostituirlo con un altro di ghiaccio tritato abbondante mescolato con sale e bagnato con acetone (utilizzare tutti i mezzi possibili per raggiungere gli 0 C° all'interno della beuta). Solo quando il liquido sarà a 0 C° (io son stato sui 5-6 C° ma con un'agitazione molto molto violenta) si potranno aggiungere molto lentamente e a piccole porzioni 6ml di formaldeide. Fare molta attenzione poichè si produce parecchia NO2 e il liquido tende a schiumare. Agitare meccanicamente con un bastoncino di vetro e intanto aggiungere 200g di ghiaccio tritato e 400ml di acqua fredda (questa va aggiunta con cautela dato che aumenterà la schiuma). Intanto si noterà la formazione di un solido sospeso (finemente suddiviso se l'agitazione è sufficientemente forte) che è l'acido aurintricarbossilico.
Filtrare su buchner e sciacquare ogni porzione di filtrato 3 volte con acqua distillata (notare che prima di essere sciacquato è marrone, mentre dopo diventa rosso mattone). Asciugare su parecchi strati di scottex il ppt. protetto dal filtro. Ecco il risultato:
![[Immagine: aurintric1.th.jpg]](http://img43.imageshack.us/img43/9076/aurintric1.th.jpg)
La molecola:
![[Immagine: mfcd00011663.gif]](http://www.sigmaaldrich.com/thumb/structureimages/63/mfcd00011663.gif)
Osservazioni:
La sintesi non è delle più semplici, ma ha il vantaggio di non utilizzare reagenti costosi/rari. I problemi principali sono sciogliere tutto il salicilico e aggiungere la formaldeide senza far fuoriuscire tutto o intossicarsi di NO2. Il prodotto ottenuto è abbastanza puro e difficile da seccare: non è possibile metterlo al sole dato che si decompone velocemente diventando nerastro e lucido, e tantomeno è possibile farlo cristallizzare da liquidi bollenti. Nel risultato da me ottenuto ho riscontrato qualche traccia scura, dovuta forse ad una parziale decomposizione durante la reazione esotermica che accompagna l'aggiunta della HCHO.
La resa si aggira intorno ai 10-13g di prodotto umido, che potranno facilmente essere portati verso i 15 da chi è più esperto. Considerate che ne ho buttato un po' perchè mi si è rotto un filtro.
Nonostante il colore che si vede dalle foto, l'aurintricarbossilico colora acqua, pelle e vestiti di rosso brillante. Un buon consiglio è quello di utilizzare guanti in lattice che non si lasciano colorare da questa molecola.