Acido nitrico precauzioni?

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

Bullroidz

2017-12-21 12:04

Ciao ragazzi, ho bisogno del vostro aiuto visto che sicuramente ne sapete più di me a riguardo.

Nel caso si dovesse maneggiare dell'acido nitrico al 52%, quali sono le precauzioni da prendere? Nel senso: con quali sostanze comuni e non, NON bisogna assolutamente mescolarlo? Premesso che non ho intenzione di farci chissà che, può venire a contatto con metalli vari (tra i quali acciaio e acciaio inox), con gomma e plastica, vetro, con acqua, lattice, ecc?

Da quanto ne so, il contatto dell'acqua con acido solforico (per esempio, e se non ricordo male) dà luogo ad una reazione esotermica violenta...

Vorrei quindi sapere tutte le dovute precauzioni da prendere con l'acido nitrico.

Spero di aver postato nella sezione giusta.

Grazie a tutti :-)

luigi_67

2017-12-21 15:04

Il consiglio che posso darti è quello di leggere attentamente la scheda di sicurezza del prodotto dove troverai tutte le informazioni necessarie.

La scheda dovrebbe esserti stata fornita cha chi ti ha venduto il prodotto, in caso contrario puoi richiederla al tuo fornitore oppure reperirla in rete presso i siti dei principali produttori di prodotti chimici, sono documenti di libera consultazione.

Se tu scrivessi qualche informazione in più sull'uso specifico che vorresti fare di questo acido nitrico, sarà possibile fornire qualche consiglio più mirato.

un saluto

Luigi

I seguenti utenti ringraziano luigi_67 per questo messaggio: Bullroidz

Filippo

2017-12-21 16:12

Bullroidz ha scritto:

Ciao ragazzi, ho bisogno del vostro aiuto visto che sicuramente ne sapete più di me a riguardo.

Nel caso si dovesse maneggiare dell'acido nitrico al 52%, quali sono le precauzioni da prendere? Nel senso: con quali sostanze comuni e non, NON bisogna assolutamente mescolarlo? Premesso che non ho intenzione di farci chissà che, può venire a contatto con metalli vari (tra i quali acciaio e acciaio inox), con gomma e plastica, vetro, con acqua, lattice, ecc?

Da quanto ne so, il contatto dell'acqua con acido solforico (per esempio, e se non ricordo male) dà luogo ad una reazione esotermica violenta...

Vorrei quindi sapere tutte le dovute precauzioni da prendere con l'acido nitrico.

Spero di aver postato nella sezione giusta.

Grazie a tutti :-)

Al contrario dell'Acido Solforico,la dissoluzione in acqua dell'Acido Nitrico è endotermica,quindi di questo non te ne devi preoccupare.

Per quanto riguarda le sostanze con le quali non dovresti contenerlo dovresti evitare i metalli in generale (Anche se mi pare che l'acciaio passivi),lavora sempre con vetro borosilicato. (o Pyrex,stessa cosa)

Il lattice mi sa che lo buca (Ci dovrebbe mettere un po' comunque),per gomma e plastica dipende,per esempio al teflon non gli succede niente,ma ad altre sì.

Assolutamente evita di mettere a contatto l'Acido Nitrico con il rame,sviluppa fumi tossici di NO2.

Il diossido di azoto (NO2) è molto insidioso perchè i danni che procura si possono presentare anche a distanza di 6 mesi.

nei casi più gravi i può considerare valido il detto "Venena, nisi occidant, relinquunt semper aliquam noxam et morbos diuturnos" di Zacchia,ovvero che anche nel caso nel quale si evita un esito funesto nell'immediato,il futuro non è detto che sia prospero.

Puoi riconoscere facilmente l'NO2 perchè ha un odore che ricorda i detersivi molto forti e perchè questo gas è marrone,rosso scuro.

Se invece è proprio la dissoluzione in acido nitrico l'esperimento che volevi fare,almeno assicurati di farlo in una giornata ventosa e all'aperto,appena inizia a fare i fumi vai proprio da un altra parte che le mascherine sono inutili.

L'Acido nitrico a concentrazioni elevate viene detto fumante,infatti il mio che è al 68% quando lo apro fa sempre dei fumi bianchi.

Quando devi utilizzare Acidi forti mettiti sempre Guanti (Nitrile),Camice di cotone e occhialetti di policarbonato,che se ti finisce uno schizzo sugli occhi sono guai.

Nel caso in cui una sfortuna del genere dovesse accadere sciacquali immediatamente con acqua corrente fresca per molto tempo (tenendo gli occhi aperti) e nel frattempo contattare un medico.

Per la pelle la cosa non è problematica,basta che in un tempo ragionevole ti sciacqui le mani con acqua corrente.

L'ideale sarebbe preparare una vaschetta con dell'acqua nella quale è stato sciolto del bicarbonato,e in caso di contatto con la pelle prima immergere nella vaschetta e poi sciacquare.

Se sciacqui via subito l'Acido al massimo ti rimangono delle macchie gialle,ma non è niente di grave,perchè è una sostanza che l'acido forma con i composti naturalmente secreti dalla pelle,non sono "danni".  

Comunque,come mai questa concentrazione così particolare? Di solito si usa quella azeotropica che è un pò più altina. (68%)

Lo vuoi usare per le incisioni per caso?

Ricordo che per la tecnica dell'acqua forte si utilizzi proprio il 52% come prodotto di partenza,che poi si diluisce.

In ogni caso sapere esattamente per cosa lo devi usare ci permette di darti informazioni precise come ha detto Luigi.

I seguenti utenti ringraziano Filippo per questo messaggio: NaClO, Roberto

Bullroidz

2017-12-21 17:41

Innanzitutto grazie per le risposte esaustive. :-)

Il fatto è che mi piacerebbe provare a fare un esperimento che un po' di tempo fa avevo letto qua sul forum. Si tratta di sciogliere piombo in acido nitrico (a freddo, temperatura ambiente, se possibile). Siccome non mi va di spenderci cifre astronomiche, ho trovato quello al 52% e come piombo si potrebbe utilizzare quello dei piombini da pesca, che ho scoperto essere puro al 99%.

Ecco perchè ho chiesto tutte le precauzioni da usare. Se necessario, mi compro una maschera integrale con filtro per i vapori degli acidi e contro i gas...

Sia che venga aggiunto ad una soluzione di sola acqua, sia che venga aggiunta acqua ad una soluzione di solo acido nitrico, non dà luogo a reazioni pericolose?

Consigli sull'esperimento?

LuiCap

2017-12-21 18:08

Prima regola di un chimico:

"Non dare mai da bere a un acido"

Ovvero quando si devono diluire con acqua soluzioni concentrate di acidi (o basi) forti occorre sempre mettere prima nel contenitore l'acqua e poi addizionare poco alla volta e mescolando la soluzione concentrata e, se necessario, raffreddare esternamente il contenitore.

Filippo, non mi risulta che la dissoluzione di HNO3 in acqua sia endotermica, forse ti confondi con la dissoluzione del nitrato di ammonio in acqua.

La dissoluzione di tutte le soluzioni di acidi concentrati in acqua è esotermica: quella di H2SO4 sviluppa molto più calore di quella con HNO3.

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: Bullroidz, Filippo, NaClO, luigi_67

Bullroidz

2017-12-21 18:51

Che succede se si diluisce acqua in un acido?

Ok, quindi solo acido nitrico in acqua (distillata e non?). Per precauzione é bene inserire comunque il Becker in un recipiente di acqua fredda? In acqua posso diluire quanto acido nitrico voglio o c'è un limite?

Filippo

2017-12-21 18:53

Bullroidz ha scritto:

Innanzitutto grazie per le risposte esaustive. :-) Il fatto è che mi piacerebbe provare a fare un esperimento che un po' di tempo fa avevo letto qua sul forum. Si tratta di sciogliere piombo in acido nitrico (a freddo, temperatura ambiente, se possibile). Siccome non mi va di spenderci cifre astronomiche, ho trovato quello al 52% e come piombo si potrebbe utilizzare quello dei piombini da pesca, che ho scoperto essere puro al 99%. Ecco perchè ho chiesto tutte le precauzioni da usare. Se necessario, mi compro una maschera integrale con filtro per i vapori degli acidi e contro i gas... Sia che venga aggiunto ad una soluzione di sola acqua, sia che venga aggiunta acqua ad una soluzione di solo acido nitrico, non dà luogo a reazioni pericolose? Consigli sull'esperimento?

Nella reazione fra piombo e HNO3 viene svolta NO,che si converte istantaneamente a contatto con l'aria in NO2,quindi semplicemente butta il piombo nell'acido e scappa. asd Ovviamente fallo all'aperto,e quando inizia a fumare tornatene a casa. Dopo 10 minuti si dovrebbe essere sciolto tutto penso.  Comunque,non comprare filtri o maschere perchè le uniche che veramente ti proteggono sono quelle professionali che ti vengono a costare 3000 euro. Però camice,guanti e occhialetti mettiteli. PS:Se diluisci l'acido in acqua,rallenterai la reazione!Quindi evita,che oltre ad essere sconveniente per il suddetto motivo dopo ti ritrovi più acqua da far evaporare per cristallizzare il sale...


Bullroidz ha scritto:

Che succede se si diluisce acqua in un acido?

Ok, quindi solo acido nitrico in acqua (distillata e non?). Per precauzione é bene inserire comunque il Becker in un recipiente di acqua fredda? In acqua posso diluire quanto acido nitrico voglio o c'è un limite?

Mi ero confuso con NH4NO3 come diceva Luicap,quindi la dissoluzione produrrà calore,fallo lentamente e andrà tutto liscio.

L'Acido nitrico se proprio lo vuoi diluire fallo in acqua distillata che sennò lo riempi di impurezze,comunque non ci sono limiti ma te lo sconsiglio.

Bullroidz

2017-12-21 21:03

...quindi la cosa migliore é mantenere l'acido nitrico "puro", non diluito in acqua e, una volta messo nel becker, gettarci dentro il piombo? Il piombo nell'acido nitrico dà luogo a qualche reazione violenta, a qualche reazione esotermica, ecc, o si limita solo a "bollire" e sprigionare gas irritanti, come si può vedere in alcuni video nei quali fanno reagire il rame con l'acido nitrico?

experimentator

2017-12-22 02:00

Fai prima una prova in piccole quantità . Metti una pallina di piombo in un bicchiere e aggiungi goccia a goccia l'acido e allontanati qualche metro e guarda da lontano . Mettiti all'aperto possibilmente in campagna o in luogo isolato o in una terrazza . Dopo che la reazione è finita aggiungi altro acido sino a completa dissoluzione del piombo . Prima pesalo però con una piccola bilancia , cosi sai quanti grammi ne hai fatto . Attenzione però che : Il nitrato di piombo è tossico, è un agente ossidante ed è classificato come sostanza probabilmente carcinogena per l'uomo dall'International Agency for Research on Cancer. Di conseguenza, deve essere maneggiato e conservato con le precauzioni di sicurezza adeguate per evitare l'inalazione, l'ingestione e il contatto con la pelle. A causa della sua pericolosità, le sue seppur limitate applicazioni, sono costantemente tenute sotto controllo. Simboli di rischio chimico tossico a lungo termine pericoloso per l'ambiente irritante comburente corrosivo

I seguenti utenti ringraziano experimentator per questo messaggio: NaClO, Bullroidz

Filippo

2017-12-22 09:53

Bullroidz ha scritto:

...quindi la cosa migliore é mantenere l'acido nitrico "puro", non diluito in acqua e, una volta messo nel becker, gettarci dentro il piombo? Il piombo nell'acido nitrico dà luogo a qualche reazione violenta, a qualche reazione esotermica, ecc, o si limita solo a "bollire" e sprigionare gas irritanti, come si può vedere in alcuni video nei quali fanno reagire il rame con l'acido nitrico?

Se diluisci l'acido ci mette di più a cristallizzare il Pb(NO3)2 e la reazione è più lenta. La reazione fra il piombo e l'acido nitrico è simile a quella fra acido nitrico e rame,infatti entrambe sono esotermiche e in entrambe fra i prodotti vi è l'NO2,che ti ricordo che è anche mutagena. La reazione possibilmente falla avvenire in un becker con una capienza maggiore del volume di sostanze con le quali lavorerai. Ad esempio,se vuoi utilizzare 200 ml di HNO3 fai avvenire la reazione in un becker da un litro,così stai sicuro che se dovesse rigonfiarsi tutto non ti esce fuori niente. Comunque,hai bisogno di aiuto con i calcoli stechiometrici? Ti aiutiamo volentieri.

Bullroidz

2017-12-22 11:42

Se diluisco l'acido nitrico, la reazione sarà più lenta, ma anche meno violenta? È la reazione esotermica che non mi convince...meglio immergere il becher in una bacinella d'acqua? ...quindi una volta messo l'acido nel becher, ci butto dentro tutto d'un colpo il piombo o poco alla volta? Se diluire o meno l'acido, è a mia discrezione, da quanto ho capito.

Sì, i calcoli stechiometrici mi tornerebbero davvero utili...a scuola, sebbene seguissi le lezioni di chimica, facevo un po' fatica a comprendere... :-S

Filippo

2017-12-22 12:26

Bullroidz ha scritto:

Se diluisco l'acido nitrico, la reazione sarà più lenta, ma anche meno violenta? È la reazione esotermica che non mi convince...meglio immergere il becher in una bacinella d'acqua? ...quindi una volta messo l'acido nel becher, ci butto dentro tutto d'un colpo il piombo o poco alla volta? Se diluire o meno l'acido, è a mia discrezione, da quanto ho capito.

Sì, i calcoli stechiometrici mi tornerebbero davvero utili...a scuola, sebbene seguissi le lezioni di chimica, facevo un po' fatica a comprendere... :-S

Sì,diluendo l'acido la reazione sarà meno violenta.

Per la bacinella non c'è bisogno perchè il prodotto non è sensibile al calore.

Il mio consiglio è di buttarcelo tutto a patto di far avvenire la reazione in un reattore grosso.

Però ti ripeto,già al 52% è diluito rispetto alle soluzioni convenzionali (68%) quindi diluirlo ulteriormente è controproducente per il recupero del sale.

Per quanto riguarda i calcoli stechiometrici,quanto piombo vorresti salificare?

Bullroidz

2017-12-23 00:24

Anche se la reazione produrrà calore, dici che la bacinella d'acqua atta a raffreddare il becher, é superflua?

Non saprei, o con 100 o 500 gr di piombo puro al 99%...i piombini in questione non sono nemmeno tanto voluminosi. Conta che essendo piombo abbastanza puro, presentano una bella patina spessa di ossido...interferisce?

Avresti anche la pazienza (se ne hai voglia) di spiegarmi i calcoli fatti?

Mario

2017-12-23 08:01

G.le lettore,

Sto seguendo questa discussione dall'inizio. 

Con dispiacere vedo che la stanno portando in una direzione sbagliata. 

In questo forum, dispiace dirlo, a fronte di poche, pochissime persone competenti, c'è una pletora di personaggi che poco sanno di chimica ma nonostante ciò si sentono in diritto di scrivere balordaggini a tutto spiano.

E i mod lasciano passare , incapaci di porre argine al dilagare di queste che sono vere e proprie fake news.

Mi permetto allora di entrare nel nocciolo della questione riguardante la sintesi del nitrato di piombo con alcune considerazioni e dettagli.

1) lasci perdere ogni proposito di eseguirla. Non ha l'attrezzatura necessaria.  Più avanti se lo desidera le spiegherò il perché. 

2) ieri ho eseguito personalmente la sintesi e di conseguenza adesso la conosco perfettamente .

3) il piombo,  quello in limatura, della C.E e puro per analisi, non reagisce a temperatura ambiente con l'acido nitrico al 50%. Affinché la reazione avvenga ad una velocità accettabile,  occorre portare il tutto ad ebollizione incipiente.

4) in pratica ho fatto reagire 0,5 g di Pb con 6 ml di acido in un bekerino da 50 ml coprendo con vetrino d'orologio. Man mano che la reazione procede si osserva la formazione di un precipitato bianco di piombo nitrato che è poco solubile nel liquido di reazione. Ogni tanto si aggiunge 0,5 ml di acido per ripristinare quello che inevitabilmente evapora. Rimane, anche dopo 1 ora di reazione, del piombo indisciolto. Si lascia raffreddare e si trasferisce il tutto, aiutandosi con pochissima acqua, in un secondo becker, avendo cura di non trascinarsi il piombo rimasto.

Si evapora il più possibile l'acido diluito, poi se ne aggiunge di fresco, mglio se al 65%. Si filtra a freddo sotto vuoto su setto poroso in vetro lavando con acido nitrico almeno al 50%. L'ultimo lavaggio é con etanolo 95% per eliminare le ultime tracce di acido. Si secca infine in stufa a 90 °C. Si ottiene una polvere bianca cristallina di piombo nitrato anidro.

Mario

I seguenti utenti ringraziano Mario per questo messaggio: LuiCap, ohilà, NaClO, arkypita, luigi_67

Bullroidz

2017-12-23 09:07

Come mai con gli altri metalli (es. rame) reagisce anche a freddo e con il piombo no?

experimentator

2017-12-24 10:34

Consiglio di seguire questa discussione dove si parla in maniera specifica del nitrato piomboso . http://www.myttex.net/forum/Thread-Nitrato-di-piombo-Preparazione Ad ogni modo sconsiglio di eseguire questi esperimenti a casa propria , se non in un laboratorio attrezzato , essendo i derivati del piombo pericolosi per la salute e l'ambiente , se non si usa per gli usi specifici per cui serve . L'uso principale era destinato a materia prima per la produzione di pigmenti per pitture, ma tali vernici furono poi sostituite da colori meno tossici a base di biossido di titanio. Altri usi industriali includono la stabilizzazione termica del nylon e dei poliesteri e nei rivestimenti di carta fototermografica. A partire da circa il 2000, il nitrato di piombo ha iniziato ad essere utilizzato per la cianurazione dell'oro. Consultate la scheda di sicurezza del prodotto prima degli esperimenti : http://www.zetalab.it/schede/x141473.pdf

Bullroidz

2017-12-24 14:19

Già vista quella discussione...mi pare di aver capito che il rapporto acido nitrico/piombo debba essere di 65/77 gr (se l'acido nitrico fosse puro al 100%, cosa pressoché impossibile).

Vorrei capire come mai con gli altri metalli reagisce anche a temperatura ambiente e, soprattutto, cosa intende dire l'utente Mario, affermando che é necessario portare a bollore affinché la reazione avvenga "ad una velocità accettabile".

Vorrei che desse una definizione al termine "velocità accettabile". 10 minuti? 15? 20? Contro i? I 60 o i 120 nel caso avvenisse a temperatura ambiente? Non é stata fatta chiarezza a riguardo.

...tra l'altro, ho avuto modo di notare che l'utente dell'altra discussione é riuscito a sintetizzare comunque del nitrato di piombo, nonostante gli mancassero alcune attrezzature sopracitate, utilizzando per giunta una procedura molto meno complicata da quella sempre sopracitata. Vorrei delucidazioni.

TrevizeGolanCz

2017-12-25 19:25

"ad una velocità accettabile" ossia invece di giorni.

Non vedo nulla di complicato in quanto detto da Mario, la sua è una procedura con lo scopo di limitare gli sprechi ed ottenere un prodotto puro.

Lavorare con l'acido nitrico bollente è sconsigliato a meno di non lavorare con le giuste precauzioni.

I seguenti utenti ringraziano TrevizeGolanCz per questo messaggio: Mario

Bullroidz

2017-12-26 11:04

Ciononostante l'altro utente é riuscito a sintetizzarlo in maniera differente e molto più semplice.

Giorni? Hai già provato?

Filippo

2017-12-26 11:25

Bullroidz ha scritto:

Ciononostante l'altro utente é riuscito a sintetizzarlo in maniera differente e molto più semplice.

Giorni? Hai già provato?

l'altro utente (che non ha piú risposto alla discussione perchè un altro utente si riferisce ad egli in modo irrispettoso)

non ha provato a fare il Pb(NO3)2 con l'Acido nitrico diluito in quel modo.

io ho fatto la supposizione che si sciogliesse lo stesso ma piú lentamente,ma mi sbagliavo.

TrevizeGolanCz

2017-12-26 13:39

Vorrei segnalassi i passaggi molto difficili della sintesi proposta da Mario. Nessuno ha detto che come ha fatto Arkypita sia sbagliato, semplicemente ha scelto una strada più semplice, ma che, come ripeto, avrà portato ad un uso maggiore di reagenti ed ad un prodotto più impuro. Dopo uno è libero di far quel che vuole a seconda delle proprie necessità ed anche possibilità dato che in entrambi i casi bisogna lavorare con acido nitrico a bollore. Se non sei convinto prova la sintesi senza riscaldare la soluzione, non mi par poi molto complicato.

I seguenti utenti ringraziano TrevizeGolanCz per questo messaggio: NaClO

Bullroidz

2017-12-26 18:33

Non avendo chissà quali pretese non necessitavo di una tecnica che mi permettesse di ottenere un prodotto puro al 100%. Che me ne farei? La mia era una voglia di provare.

Minuti anziché giorni? Allora non é una cosa così impossibile, vedo...

Matteo2000

2017-12-26 20:41

Una volta provai ad attaccare dell'argento 800 con del nitrico diluito (20/30%) con cui avevo già attaccato del rame. Sta di fatto che non vedendo alcun sviluppo di NO2 dopo un'oretta addizionai del cloruro di sodio per vedere se almeno in minima parte l'attacco fosse avvenuto: neanche l'ombra di un precipitato di argento cloruro che è altamente insolubile (Kps=1,77 × 10^-10 ). La lega a quanto, mentre con il nitrico 60+% reagisce abbastanza velocemente è praticamente inattaccabile da quello diluito. È un esempio per dire che la velocità di reazione è molto influenzata dalla concentrazione dei reagenti.

I seguenti utenti ringraziano Matteo2000 per questo messaggio: NaClO

arkypita

2017-12-26 21:57

Mario ha scritto:

G.le lettore, Sto seguendo questa discussione dall'inizio. 

Con dispiacere vedo che la stanno portando in una direzione sbagliata. 

In questo forum, dispiace dirlo, a fronte di poche, pochissime persone competenti, c'è una pletora di personaggi che poco sanno di chimica ma nonostante ciò si sentono in diritto di scrivere balordaggini a tutto spiano.

Concordo e quoto al 100%

Alcune delle indicazioni date in questo thread sono del tutto inutili se non addirittura pericolose. 

La sintesi esposta da Mario è senza dubbio quella più corretta. Quella che ho sperimentato io è ugualmente valida e fino a prova contraria funziona e non porta a prodotti impuri o a maggiori consumi di reagenti (che poi non mi pare sia un problema) ma non penso possa dirsi meno pericolosa o priva di rischi.

Oltre ai rischi dovuti all'uso di acidi caldi (che si possono limitare con le dovute precauzioni) ribadisco che il risultato della sintesi è un sale tossico, cancerogeno, nocivo per l'ambiente (incluse le acque di lavaggio). Valuti correttamente come intende maneggiarlo ed eventualmente smaltirlo per non concorre in un danno per l'ambiente che, da chimico o aspirante tale, non le farebbe certo onore.

Se desidera comunque effettuare la sintesi il mio consiglio è quello di farla con piccole quantità. Le mie prime salificazioni con acido nitrico le ho effettuate usando pochi ml di acido sul fondo di una provetta capiente e scaldando a fiamma di candela. Guanti in nitrile e occhiali, lavorando all'aperto e aggiungendo l'acido poco a poco.

LuiCap ha scritto:

Prima regola di un chimico: "Non dare mai da bere a un acido"

Ovvero quando si devono diluire con acqua soluzioni concentrate di acidi (o basi) forti occorre sempre mettere prima nel contenitore l'acqua e poi addizionare poco alla volta e mescolando la soluzione concentrata e, se necessario, raffreddare esternamente il contenitore.

Anche qui non posso che concordare: sono le basi, ed è esattamente quello che ho fatto nella mia sintesi andando ad aggiungere l'acido poco alla volta.

Riprendo un dettaglio, forse ininfluente o forse no, che ho scritto nella mia sintesi qualche post più sotto:

arkypita ha scritto:

Sì, ho usato piombo da recupero. Prima di farlo reagire ho provveduto a fonderlo in un crogiuolo per separarlo dall'ossido, operazione non indispensabile perchè ad ogni modo anche l'ossido reagisce con l'acido (correggetemi se sbaglio) 

Ora: anche se l'ossido reagisce con l'acido è possibile che ne rallenti la reazione, soprattutto nella sua fase iniziale di attacco. Potrebbe essere che la mia metodologia di partire da piombo in acqua distillata e aggiungere poco alla volta l'acido sia stata comunque efficace perché il piombo era stato preventivamente portato a lucido? Chiedo ma non posso affermarlo perché non ho provato il viceversa.

I seguenti utenti ringraziano arkypita per questo messaggio: Bullroidz

Filippo

2017-12-26 23:22

arkypita ha scritto:

Concordo e quoto al 100% Alcune delle indicazioni date in questo thread sono del tutto inutili se non addirittura pericolose.  La sintesi esposta da Mario è senza dubbio quella più corretta. Quella che ho sperimentato io è ugualmente valida e fino a prova contraria funziona e non porta a prodotti impuri o a maggiori consumi di reagenti (che poi non mi pare sia un problema) ma non penso possa dirsi meno pericolosa o priva di rischi. Oltre ai rischi dovuti all'uso di acidi caldi (che si possono limitare con le dovute precauzioni) ribadisco che il risultato della sintesi è un sale tossico, cancerogeno, nocivo per l'ambiente (incluse le acque di lavaggio). Valuti correttamente come intende maneggiarlo ed eventualmente smaltirlo per non concorre in un danno per l'ambiente che, da chimico o aspirante tale, non le farebbe certo onore. Se desidera comunque effettuare la sintesi il mio consiglio è quello di farla con piccole quantità. Le mie prime salificazioni con acido nitrico le ho effettuate usando pochi ml di acido sul fondo di una provetta capiente e scaldando a fiamma di candela. Guanti in nitrile e occhiali, lavorando all'aperto e aggiungendo l'acido poco a poco. Anche qui non posso che concordare: sono le basi, ed è esattamente quello che ho fatto nella mia sintesi andando ad aggiungere l'acido poco alla volta. Riprendo un dettaglio, forse ininfluente o forse no, che ho scritto nella mia sintesi qualche post più sotto: Ora: anche se l'ossido reagisce con l'acido è possibile che ne rallenti la reazione, soprattutto nella sua fase iniziale di attacco. Potrebbe essere che la mia metodologia di partire da piombo in acqua distillata e aggiungere poco alla volta l'acido sia stata comunque efficace perché il piombo era stato preventivamente portato a lucido? Chiedo ma non posso affermarlo perché non ho provato il viceversa.

Quando si corregge una persona non lo si fa in modo presuntuoso,e visto che tu non sei ne piú importante di me ne meno comportati normalmente. Ho avuto una svista,anzi due,e scannarsi contro uno nuovo per due cose sbagliate è esagerato. Poi non chiedetevi perchè il forum è vuoto... Senza contare il fatto che molti rispondo per correggere e mai per altro. Poi se vogliamo fare il punto,l'utente seguendo le mie istruzioni non avrebbe risolto nulla perché come ha detto Mario la reazione non sarebbe avvenuta. Prima di dire pericolo ripensaci.

TrevizeGolanCz

2017-12-26 23:50

Dai dai qui non ci siamo scannati mi pare :/

arkypita

2017-12-27 16:38

Filippo, mi dispiace che tu la prenda sul personale. E' la prima risposta che scrivo in questo thread e lo faccio perché ho svolto in passato la stessa sintesi, quindi credo di poter dare il mio contributo e l'ho fatto aggiungendo e sottolineando alcune indicazioni (piccole quantità, aggiungere l'acido a più riprese, usare metallo senza ossido) rispetto alla procedura che avevo seguito e che ritengo tutt'ora valida. Nel avvertire che in questo thread vi sono alcune (non tutte) indicazioni inutili e pericolose non faccio nulla di sbagliato: è un dato oggettivo. A quelle di cui si è già detto nel thread aggiungo - l'NO2 perchè ha un odore che ricorda i detersivi molto forti: impreciso e pericoloso Impreciso perché non specifichi di quali detersivi si tratta (candeggina quindi cloro, ammoniaca quindi ammonio) e parlando di detersivi è possibile che le persone si confondano l'odore del prodotto con l'odore dei profumi che vengono aggiunti per coprirli. Sarebbe più corretto dire che l'NO2 ha odore forte e pungente con effetti soffocanti ed irritanti. Pericoloso perché l' odore del NO2 si percepisce solo a basse concentrazioni, ma ad alte concentrazioni non è più percepibile quindi uno potrebbe convincersi che se non sente odore di detersivo allora è tranquillo. - L'Acido nitrico a concentrazioni elevate viene detto fumante,infatti il mio che è al 68% quando lo apro fa sempre dei fumi bianchi: errato/confuso I fumi dell'acido nitrico "fumante" sono rossastri (NO2) e l'acido nitrico detto fumante ha concentrazioni MAGGIORI del 68% (che è l'azeotropo i cui fumi sono bianchi ma non viene chiamato per questo "fumante";-). - Nella reazione fra piombo e HNO3 viene svolta NO,che si converte istantaneamente a contatto con l'aria in NO2,quindi semplicemente butta il piombo nell'acido e scappa. Ovviamente fallo all'aperto,e quando inizia a fumare tornatene a casa: pericoloso Le reazioni chimiche non vanno mai e poi mai lasciate incustodite. Il consiglio giusto sarebbe stato "allontanati e tieni controllata la reazione fino al cessare dello sviluppo di fumi". Dal mio punto di vista dare indicazioni imprecise, incomplete o errate nel campo della chimica è equivalente a dare indicazioni pericolose perché, anche se non lo sono nell'immediato, possono fornire idee sbagliate ed errati modi di procedere che possono portare ad un pericolo in futuro. Un esempio: Il mio consiglio è di buttarcelo tutto a patto di far avvenire la reazione in un reattore grosso. Chissà perché invece la quasi totalità delle reazioni viene eseguita aggiungendo a poco a poco uno dei reagenti!? Se questa indicazione può non avere conseguenze pericolose in questo specifico processo, è in generale una indicazione poco prudente e ci penserei due volte prima di darla ad un neofita quale è chiaramente l'utente che ha chiesto indicazioni. Sono sicuro che chiunque di noi potrebbe citare almeno 10 reazioni in cui questo comportamento è pericoloso. Per completezza affermo che molte delle altre indicazioni che hai dato sono invece valide. Ad ogni modo le mie non sono attacchi a persona (figuriamoci... manco ti conosco!) ma una semplice considerazione sulla inconsistenza di alcune indicazioni, affermazione fatta per altro in generale e non necessariamente riguardante solo le tue. Per esempio quello che afferma Trevize "ha scelto una strada più semplice che avrà portato ad un uso maggiore di reagenti ed ad un prodotto più impuro" secondo me è sbagliato ed ho anche spiegato perché. Spero che questo messaggio chiarisca il significato di "indicazioni inutili se non addirittura pericolose"  Un saluto

I seguenti utenti ringraziano arkypita per questo messaggio: Mario, NaClO

Mario

2017-12-27 20:31

Arkypita,

Se devi commentare ogni fesseria del Filippo  ne viene fuori un corposo volume.

In casi come questo dovrebbero intervenire i mod, ma purtroppo non hanno le competenze per censurare selettivamente le baggianate. E intanto la credibilità del forum scende di un altro scalino.

Mario

TrevizeGolanCz

2017-12-27 20:57

A meno di teorie di complottismo e fanta-teorie non mi sento di punire l'utenza che da errate informazioni, considerato poi l'età di alcuni utenti, se necessario comunque segnalate.

Se si cominciasse ad eliminare chiunque non avesse le giuste competenze qui si farebbe piazza pulita.

luigi_67

2017-12-28 15:21

Abbiamo iniziato a parlare dei rischi dell'acido nitrico e siamo andati a finire ai tentativi di sintesi del piombo nitrato, forse sarebbe il caso di aprire una discussione apposita.

Io sconsiglio comunque all'utente che ha aperto questa discussione di tentare questa sintesi in quanto mi sembra di capire che manchi la necessaria esperienza... Consiglio di iniziare con cose più semplici, questa la lascerei stare...

Un saluto

Luigi

I seguenti utenti ringraziano luigi_67 per questo messaggio: Mario

valeg96

2017-12-28 15:28

Posso dire la mia? Per esperienza personale (ho fatto parecchi etti di sali di piombo in passato, e talvolta in modo quasi incosciente) ascoltate Mario e seguite i suoi consigli. Piccole quantità, siate moderati nelle temperature e nelle concentrazioni, e se proprio volete usare alte concentrazioni almeno fatelo su piccola scala (10-50ml di acido conc. sono già abbastanza per produrre qualcosa di apprezzabile, fate i conti). Uno schizzo di nitrato di piombo acido é ben peggio di uno schizzo di molte altre cose, specie se poi ci sono superfici da pulire. Quindi per pietà non litigate ma date retta a Mario e ad arkypita. Alterntivamente, lasciate stare il piombo, che é un elemento tanto caruccio ma tanto pericoloso, e fate altro. Ecco, forse é meglio...

I seguenti utenti ringraziano valeg96 per questo messaggio: Mario, luigi_67, ClaudioG., NaClO, TrevizeGolanCz, Roberto, fosgene