Acido valerianico e acido isovalerianico
Volevo avere un po' di questo acido giusto per sentirne l'odore e per farci qualche estere. Ho deciso di farlo per ossidazione dell'alcol amilico con permanganato, più o meno come aveva fatto Marco con il caprilico. In effetti questo metodo è lunghetto e un po' scomodo, ma almeno non si usano reagenti tossici...

REAGENTI
- 1-pentanolo
- Permanganato di potassio
- Idrossido di sodio
- Acido solforico
- Solfato di rame anidro

PROCEDURA
Si sciolgono il meglio possibile 60 grammi di permanganato in 1000 ml d'acqua e poi 4 g di NaOH in 50 ml. Si uniscono le due soluzioni e si aggiungono 30 ml di alcol amilico.
Si pone il tutto per una mezz'ora buona su agitatore per solubilizzare quanto più pentanolo possibile.

   

Lasciar reagire a temperatura ambiente.

Dopo meno di ventiquattr'ore il permanganato si è ridotto tutto.
Ora un fatto strano: si sente ancora forte e chiaro l'odore del pentanolo, ma la quantità stechiometrica di ossidante ha già reagito (con cosa?). *Si guarda intorno*
Ho deciso così di aggiungere una soluzione di altri 15 g di KMnO4 per completare la reazione. Anche questa nuova porzione si è ridotta tutta nel giro di una mezza giornata e l'odore di alcol non si sente più.

Il biossido di manganese formatosi è stato così gentile da depositarsi sul fondo della beuta, senza formare sospensioni odiose da filtrare e quindi l'ho separato quasi tutto per decantazione; poi ho filtrato la soluzione su carta fino a totale limpidezza.
Ora occorre farla evaporare quasi tutta senza bollire. Io ho usato una grossa pentola, ma ci sono volute comunque parecchie ore...

   

Arrivati ad un volume di 50 ml circa si interrompe il riscaldamento. Precipita un pochino di solido bianco, ma comunque si procede ad acidificare con H2SO4 25%. Si separano due fasi: quella superiore è costituita dal nostro acido valerianico.
Nel frattempo è precipitata anche una buona quantità di solfato di potassio derivante dall'eccesso di permanganato usato in precedenza, ma non ci crea alcun problema.

   

Si separa lo strato di acido, si lava con una trentina di ml d'acqua (non di più perché il valerianico è un po' solubile). Si secca poi su CuSO4 anidro. Ho ottenuto 19 ml di acido, pensavo peggio.

   
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Ottimo lavoro  si si (peccato per quella tonnellata di KMnO4, ma ci vuole).
Se vuoi completare l'opera al 100%, fai il test sul punto di ebollizione.
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(2014-08-17, 12:09)al-ham-bic Ha scritto: Ottimo lavoro  si si (peccato per quella tonnellata di KMnO4, ma ci vuole).
Se vuoi completare l'opera al 100%, fai il test sul punto di ebollizione.

Grazie! :-P
L'unica cosa è che, per ora, è talmente poco che mi dispiacerebbe perderne qualche ml per vedere il p.eb.
Ma ne volevo preparare un altro po' e, già che ci sono, proverò pure il punto d'ebollizione.

- La cosa che non capisco davvero di queste ossidazioni è il perché si riduce tutto l'eccesso di permanganato... *Si guarda intorno*
Secondo voi?
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Non ho fatto il calcolo stechiometrico... vedremo.
Per il p.e. NON c'è spreco di sostanza, ne basta mezzo ml!
Ved. per es. sul Vogel "Determination of boiling point"; la cosa più complicata è che serve solo un capillare, il resto è solo un divertimento.
Per il p.f. invece è una noia riuscire a riempire il capillare.
(Naturalmente parlo dei metodi classici, no apparecchi con la spina... >_> )
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Bella sintesi, direi "di pazienza". ;-)
Al un giorno verrò a casa tua, per vedere con cosa ti rasi. :-D
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(2014-08-17, 14:32)Dott.MorenoZolghetti Ha scritto: Bella sintesi, direi "di pazienza". ;-)
Al un giorno verrò a casa tua, per vedere con cosa ti rasi. :-D

Sto perdendo colpi: c'ho messo una ventina di secondi per capirla Rolleyes
Lametta, ma non quella che intendi tu (marca Bartali o Tre Teste) ma modernissima trilama figlia dei tempi. Una innocua concessione.
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Ah mi stupisci, quindi niente coramella! Bravo. :-)

Ohilà potresti ora provare il profumo avvincente dell'acido isovalerianico. Mi pare di ricordare che Marco preparò l'aldeide per ossidazione dell'alcol isoamilico.
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L'altro giorno non sapevo se fare l'amilmercaptano o questo acido qui. Alla fine ho scelto l'isovalerianico, che, in confronto al tiolo, è Chanel n°5... asd
La procedura è quasi identica a quella usata per il valerianico.

REAGENTI
- Alcol Isoamilico
- Permanganato di potassio
- Idrossido di sodio
- Acido solforico
- Solfato di magnesio anidro

   

PROCEDURA
Si sciolgono il meglio possibile 70 grammi di permanganato (eccesso) in 1000 ml d'acqua e poi 4 g di NaOH in 50 ml. Si uniscono le due soluzioni e si aggiungono 30 ml di alcol isoamilico.
Si pone il tutto per un po' su agitatore per solubilizzare meglio l'alcol.
Lasciar reagire a temperatura ambiente.

Dopo meno di un giorno il permanganato si è ridotto tutto, nonostante fosse un pochino in eccesso... Non si sente più l'odore dell'isoamilico.

Il biossido di manganese formatosi anche stavolta si è quasi tutto depositato sul fondo e l'ho separato per decantazione; poi ho filtrato la soluzione su carta fino a totale limpidezza.
Bisogna ora farla evaporare senza bollire. E' meglio utilizzare un recipiente molto largo come una pentola o un becher bello grosso.
Arrivati ad un volume di 50 ml circa si interrompe il riscaldamento.
Si acidifica con H2SO4 25%; si separano due fasi: quella superiore è l'acido isovalerianico.
Precipita anche un po' di solfato di potassio, ma non è un problema.
Si separa la fase superiore, si lava con 30 ml d'acqua e si secca poi su MgSO4 anidro. Stavolta ho ottenuto 17 ml di acido.

   

Questa sostanza è spesso associata all'odore dei piedi umani... Si dice che un batterio che risiede da quelle parti la produca direttamente in situ. asd
E' comunque simile al valerianico e sa abbastanza di formaggio ammuffito.

   
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Gli acidi valerianici sono comunque un po' solubili in acqua....io avrei estratto la fase acquosa con un solvente organico tipo etere o un clorurato...forse anche l'esano va bene.
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
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(2014-09-27, 09:12)marco the chemistry Ha scritto: Gli acidi valerianici sono comunque un po' solubili in acqua....io avrei estratto la fase acquosa con un solvente organico tipo etere o un clorurato...forse anche l'esano va bene.

Vero, vero. Con questo però ancora ci si riesce così...

- Volevo fare l'isobutirrico, ma quello è davvero troppo solubile e devo provare per forza con un solvente. Però ho solo esano e toluene(?) che forse possono essere adatti...
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