AgNO3 da AgI
Ho trovato la sintesi del AgI e mi chiedevo se fosse possibile sintetizzare AgNO3 da questo. Pensavo di farlo reagire con l'acido nitrico

AgI + HNO3 ---> AgNO3 + HI

Avete qualche consiglio?
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Aldilà di ogni possibile procedimento, non trovo l'utilità di passare per AgI nella produzione del nitrato. Da cosa vorresti partire? Ag metallico? Se hai a disposizione buone quantità di AgI è un altro discorso.
"A me piace pensare... mi piace pensare che il diamante e la donna che lo porta al dito sono composti dalla stessa sostanza. Poi c'è il diamante sintetico."
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Non capisco. Hai trovato la sintesi di AgI quindi questo sale di argento(I) te lo sei fatto/vuoi fare? E da qui vuoi fare AgNO3... Perché?
Se hai argento metallico lo fai reagire con HNO3 e hai il sale che vuoi...
Non ha senso passare per AgI a meno di averne in quantità da sprecare. Perché è uno spreco di AgI.
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Un notevole spreco atomico, denaro e tempo... i sali iodati costano pure parecchio.
Nulla si CREA, nulla si DISTRUGGE -Democrito & Lavoisier-
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Tra l'altro lo ioduro si prepara da argento nitrato e potassio ioduro. Forse intendeva questo e si è spiegato male.
Se no è davvero uno spreco.
25 grammi di AgI costano €103 :-D
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Sarà pure caro ma credo che quel prezzo si di grado di purezza al 99.9%.
Nulla si CREA, nulla si DISTRUGGE -Democrito & Lavoisier-
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Comunque trattando AgI con HNO3 si ha ossidazione dello ione ioduro a iodio elementare.
COCl2
[tossico]
R: 26-34

La chimica organica e' la chimica dei composti del carbonio. La biochimica e' lo studio dei composti del carbonio che strisciano. (Mike Adams)
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forse il suo progetto è quello di sprecarer tutto l'AgI del mondo e vuole iniziare dal piccolo xD
Infine Tubalcain mi insegnò ad incantare la pietra, a modificarne la sue proprietà a mio piacimento per farla, di proprietà dello stregone, sotto la mia volontà.
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Ma infatti. HNO3 è ossidante...
Meglio partire da Ag metallico e trattare con HNO3, poi se serve si può partire da esso per fare AgI.
Ha più senso trasformare AgI in un altro sale e poi trattare con HNO3. Ma è spreco di soldi.
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A freddo non avviene alcuna reazione tra l'AgI solido e HNO3 in soluzione acquosa perché l'acido forte HNO3 non è in grado di spostare un altro acido forte HI da un suo sale poco solubile in acqua.
Se si scalda per aumentare la velocità di reazione allora diventa predominante l'azione dell'HNO3 come ossidante in ambiente acido: si libera I2 gassoso dall'I- contenuto nell'AgI.
La redox è:

6 AgI(s) + 8HNO3(aq) --> 3I2(g) + 2NO(g) + 6AgNO3(aq) + 4H2O(l)

Sulla carta, ammettendo di eliminare dal sistema aperto tutto l'NO gassoso che si forma, resta comunque una soluzione acquosa di AgNO3, di I2 (è un solido scarsamente solubile in acqua, ma in parte lo è) e di HNO3 rimasto in eccesso.
A questo punto, raffreddato il sistema, occorre eseguire un'estrazione con solvente immiscibile in acqua e in cui l'I2 sia più solubile che in acqua (etere etilico, cicloesano, diclorometano, ecc...).
La soluzione acquosa acida per HNO3 dovrebbe contenere disciolto solo AgNO3.
Il problema ora è quello di far cristallizzare l'AgNO3 senza che adsorba troppi ioni NO3-.
Ciao
Luisa

Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”;
il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”.
(Primo Levi)


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poppipoppi




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