Agitatore magnetico con circuito elettronico/informatico

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thenicktm

2015-06-12 17:25

Prima di intraprendere il mondo della chimica, alcune delle mie più grandi passioni erano l'informatica e l'elettronica, perciò un po di settimane fa decisi di combinare tutte le mie conoscenze per costruire un agitatore magnetico. 

Dopo aver visto qualche video tutorial dove veniva usata una ventola come motore elettrico decisi di farlo anch'io. Mi riuscii subito ma non mi accontentai perchè le funzionalità dell'agitatore erano molto poche. Quindi misi su un progetto, tutto nella mia mente, e decisi di iniziare la parte elettronica ed informatica.

Vi allego alcune foto del progetto iniziale 

agit1.jpg
agit1.jpg
agit2.jpg
agit2.jpg

agit3.jpg
agit3.jpg
agit4.jpg
agit4.jpg

Descrizione del funzionamento: grazie ad un potenziometro è possibile regolare il tempo di azionamento dell'agitatore magnetico, visualizzabile grazie ad un LCD 16X2. Una volta impostato il tempo e premuto il pulsante di avvio,  il LED RGB inizia a lampeggiare molto velocemente da verde/rosso per indicare che il tutto è partito. Sulla sinistra si possono osservare 3 LED, rosso, giallo, verde che si accendono in funzione del tempo(ognuno quindi rappresenta il 33% del tempo totale). Una volta che l'agitatore ha terminato, un piezo elettrico (un comune speaker) emette un beep ad intervalli regolari di 1sec in contemporanea con il LED RGB rosso. E' possibile anche azionare il tutto senza obbligo di inserimento del tempo grazie ad uno switcher. Prossimamente sarà inserita la possibilità di regolare la velocità del motore elettrico( devo aspettare una ventola 120mm PWM), la possibilità di visualizzare la temperatura a cui l'agitatore magnetico sta operando e ci aggiungerò anche una piastra riscaldante ( che ancora non so dove trovare una resistenza elettrica capace di fare ciò).

Per il progetto iniziale ci ho messo la bellezza di 12 ore di una domenica (il giorno dopo mi è venuta la febbre e sono stato a casa 4 giorni ) più tutti i giorni successivi dove facevo upgrade e ne miglioravo il tutto. La parte più difficile è stata fare il codice perchè le funzioni standard non bastavano e grazie a 2 righe di un mio amico mi ha risolto il problema che mi affliggeva da tempo (in pratica non si riusciva a convertire i valori del potenziometro al tempo viste le differenze max di bit che operano i due). Ovviamente quando risolvevo la parte del codice mi si creavano problemi nell'hardware, quindi dovevo cercare di operare contemporaneamente sia nella parte elettronica che informatica (mi sentivo un po quantistico).

Una volta terminato il tutto procederò con lo sviluppo di un circuito stampato ed un adeguata struttura. Per chi volesse vedere il codice eccolo qua:

#include <LiquidCrystal.h>

LiquidCrystal lcd(12, 11, 5, 4, 3, 2);

unsigned long time;

int tasto = 15;

int led= 18;

int val = 0;

int vecchio_status = 0;

int stato = 0;

int rosso1 = 9;

int verde1 = 13;

int piezo = A5;

int notes[] = {294,349};

int rosso=6;

int giallo= 8;

int verde=7;

int potenziometro = A3;

long btnTime;

long m_timer;

void setup() {

lcd.begin(16, 2);

Serial.begin(9600);

pinMode(potenziometro, INPUT);

pinMode(tasto, INPUT);

pinMode(led, OUTPUT);

pinMode(rosso, OUTPUT);

pinMode(giallo, OUTPUT);

pinMode(verde, OUTPUT);

pinMode(rosso1, OUTPUT);

pinMode(verde1, OUTPUT);

btnTime = 0;

m_timer = 0;

}

void loop() {

lcd.clear();

val = digitalRead(tasto);

  long prova = analogRead(A3);

  long range = myMap(prova,0,1023, 1,60);

  long range2 = myMap(range, 1, 60, 60000, 3600000);

  digitalWrite(rosso1, HIGH);

  digitalWrite(verde1, LOW);

   lcd.setCursor(0, 0);

   lcd.print("Imposta tempo";-);

   lcd.setCursor(0,1);

     lcd.print(range);

 lcd.print(" min";-);

 lcd.setCursor(10, 1);

if ((val == HIGH) && (vecchio_status == LOW)) {

 digitalWrite(led, HIGH);

 

 stato = 1;

 m_timer = range2;

 btnTime = millis();

 delay(20);

      }

vecchio_status = val;

if(stato == 1) {

 

 

  lcd.clear();

  lcd.setCursor(0,0);

  lcd.print("Tempo:";-);

  lcd.print(range);

  lcd.print(" min";-);

  lcd.setCursor(0,1);

  lcd.print((millis()-btnTime)/1000);

 

  //led in funzione del tempo

  if ( (millis()-btnTime)> 0 && (millis()-btnTime)< m_timer/3 ){

    digitalWrite(rosso, HIGH);

    digitalWrite(giallo, LOW);

    digitalWrite(verde, LOW);

    digitalWrite(rosso1, LOW);

    digitalWrite(verde1, HIGH);

   

  }

  if ((millis()-btnTime)> (m_timer/3) &&   (millis()-btnTime)<  (m_timer/3)+(m_timer/3)     ){

    digitalWrite(rosso, HIGH);

    digitalWrite(giallo, HIGH);

    digitalWrite(verde, LOW);

    digitalWrite(rosso1, LOW);

    digitalWrite(verde1, HIGH);

       }

       

       if((millis()-btnTime)> (range2/3)+(range2/3) && (millis()-btnTime) <= range2     ){

         digitalWrite(rosso, HIGH);

    digitalWrite(giallo, HIGH);

    digitalWrite(verde, HIGH);

    digitalWrite(rosso1, LOW);

    digitalWrite(verde1, HIGH);

        }

         

       

       

 

 

 

  //fine led

 

 

 

 

 if(millis()-btnTime > m_timer) {

  stato = 0;

  digitalWrite(led, LOW);

  digitalWrite(rosso, LOW);

    digitalWrite(giallo, LOW);

    digitalWrite(verde, LOW);

    digitalWrite(rosso1, LOW);

    digitalWrite(verde1, LOW);

    for(int i=1; i<=4;i++){

      digitalWrite(rosso1, HIGH);

      tone(piezo, 350);

     

      delay(1000);

      digitalWrite(rosso1, LOW);

      noTone(piezo);

      delay(1000);

    }

   

 

 } else {

   

   

   

  //viene eseguito finchè non finisce il tempo

 }

}

delay(100);

}

long myMap(long v, long a, long b, long c, long d) {

return (long)(((float)(v-a))/((float)(b-a))*(d-c)+c);

}

Ecco invece una foto del circuito attuale (migliore rispetto al precedente):

agit5.jpg
agit5.jpg

Ed ecco finalmente il video : https://www.youtube.com/watch?v=vpgy5WWjeWg

Spero che qualcuno apprezzi il mio progetto

I seguenti utenti ringraziano thenicktm per questo messaggio: Mario, luigi_67, quimico, TrevizeGolanCz

Mario

2015-06-12 17:50

Ecco una new entry che inizia con il piede giusto. A dire il vero il circuito di pilotaggio è troppo complesso per un problema così semplice. Ma qui conta l'idea e l'impegno profuso. Continui così.  

saluti

Mario

thenicktm

2015-06-12 17:55

Mario ha scritto:

A dire il vero il circuito di pilotaggio è troppo complesso per un problema così semplice

Grazie mille :-)

Intendi che per un agitatore magnetico il circuito è troppo complesso?

Mario

2015-06-12 18:05

Per pilotare il motorino della ventola ci sono circuiti molto semplici realizzati con componenti discreti (anche in PWM).

saluti

Mario

thenicktm

2015-06-12 18:08

Si certo, ma la voglia di divertirmi con il circuito era troppa... Inoltre un comune agitatore non ha le funzioni che gli ho messo io. (tempo,led,speaker,lcd,potenziometro ecc.)

luigi_67

2015-06-12 18:20

Carina come idea.

Diciamo che "giocando" in questo modo è possibile sicuramente una personalizzazione spinta delle funzioni che può avere l'agitatore... Di cose che si possono fare ce ne sono molte, se poi oltre al controllo della velocità, qualora si inserisca anche il riscaldamento ci sarà la possibilità di controllare in maniera analoga anche quest'ultimo, può venire un oggetto davvero interessante.

Lodevole come ha detto Mario l'ingegnosità dimostrata e anche la capacità nel realizzare il tutto, anche questa è sperimentazione! *clap clap* *clap clap* *clap clap*

Seguirò con interesse gli sviluppi, il mio agitatore è di nuovo in riparazione e ancora non hanno capito cos'ha!

Un saluto 

Luigi

thenicktm

2015-06-12 18:27

Grazie mille! Se avete consigli su come mettere la piastra riscaldante ve ne sarei molto grato. Pensavo ad un qualcosa di analogo ai fornelli ad induzione

quimico

2015-06-12 20:06

Bravo. Mi piace come hai iniziato.

Ci vuole qualche nuovo utente così.

Io non ci capisco un caspio di queste robe ma va beh... Sono specializzato in ben altro asd

Ho sempre voluto un agitatore magnetico con riscaldamento ma i costi sono un po' elevati. Purtroppo.

TrevizeGolanCz

2015-06-12 21:00

Posso solo dirti come è fatta la piastra riscaldante dato che ne ho smontata una nei suoi singoli componenti. La base è costituita da un blocco d'alluminio. Nella parte cava è alloggiato un tubo di rame piegato a formare un anello (diametro del tubo 1 cm circa). L'anello è fissato alla piastra in alluminio grazie ad un gesso refrattario (devo verificare che lo sia) che è stato utilizzato per riempire la parte cava della piastra. All'interno del tubo di rame è alloggiata la resistenza che consiste in un semplice filo (di cui però devo verificare la composizione) dal diametro di 1-2 mm. Il tubo è riempito con una "polvere" bianca che ad occhio sembrerebbe allumina. Secondo me il problema è trovare una piastra in allumino...sono tutte in ghisa le piastre riscaldanti da "casa".... Il motore dell'agitatore era di questa tipologia: http://i00.i.aliimg.com/photo/v117/100496922/Cooling_Fan_Motor.jpg è abbastanza facile da reperire, lo si trova nelle lavatrici e nei microonde... aveva la duplice funzione di far ruotare la calamita, ma anche di raffreddare la componentistica dell'agitatore/piastra. La piastra che ho esaminato è vecchiotta, è del 1989, probabilmente quelle di oggi saranno anche diverse, ma certamente non sono così semplici....

I seguenti utenti ringraziano TrevizeGolanCz per questo messaggio: Mario, quimico

thenicktm

2015-06-12 22:14

quimico ha scritto:

Ho sempre voluto un agitatore magnetico con riscaldamento ma i costi sono un po' elevati. Purtroppo.

E' per questo che è meglio costruirselo da solo ahah


TrevizeGolanCz ha scritto:

La piastra che ho esaminato è vecchiotta, è del 1989, probabilmente quelle di oggi saranno anche diverse, ma certamente non sono così semplici....

Grazie mille per la descrizione, dovrei usare solo la resistenza però e non troppo alta perchè altrimenti il magnete non sentirebbe più l'effetto del campo magnetico delle calamite sulla ventola

Beefcotto87

2015-06-12 22:28

Devo dire, molto interessante! Io sono un emerito ignorante in questi due campi, ma ho un sacco di domande da "niubbo" che mi frullano in testa ;-) E se va bene, posso farle?

thenicktm

2015-06-12 22:31

Puoi fare tutte le domande che vuoi e nessuno di questa sarà "da Niubbo" come dici tu :-)

Beefcotto87

2015-06-12 22:36

Vedremo ;-)

Una è di sicuro: visto che unisci anche l'informatica (e quindi immagino l'utilizzo di un PC), riusciresti a collegare l'agitatore proprio ad un computer? Sia per rilevamento dei dati (temperatura, ecc...) che per mandare "ordini", intendo (del tipo: fai partire a tot temperatura/velocità per tot tempo).

thenicktm

2015-06-12 22:40

Si certo, appena ho tempo farò sicuramente un interfaccia grafica con tabelle/registri di temperatura eccetera. Se ti dico che avevo in mente di costruire un robot con l'agitatore magnetico sopra che vada a giro per casa mentre agita magari una soluzione con sviluppo di Cl2 ci credi? Ahaha no vabbè sto scherzando

Beefcotto87

2015-06-12 22:41

Spero anche per il congiuntivo ;-)

thenicktm

2015-06-12 22:44

Ops...correggo ahah

Beefcotto87

2015-06-12 22:59

Non sarebbe male poter "governare" diverse cose dal PC!

thenicktm

2015-06-13 08:07

Si certo, ma tra interfaccia grafica e altri codici è lungo da fare, perciò quando avrò tempo lo farò. Aspetto anche che mi arrivi il sensore di temperatura e una ventola più grande così da potergli controllare la velocità. Pensavo di metterci anche un rilevatore di fumi ma al momento i gas che rileva il sensore sono solo alcuni alcani

TrevizeGolanCz

2015-06-13 08:27

Non penso sai che puoi fare affidamento alla sola resistenza... come faresti poi a trasmettere il calore dalla resistenza al tuo becker? Inoltre ponendo il motorino vicino alla resistenza lo fonderesti.... Quindi ti consiglio di: 1) sostituire il motorino con la tipologia che ti ho proposto, opera a 220V, quindi non so quali cambiamenti dovresti apportare alla parte elettronica, su questo sono ignorante :-(... O magari provare un motore passo passo :-) ? 2)cambiare la calamita, meglio una in magnetite almeno può essere posta più lontana dal becker.

thenicktm

2015-06-13 08:31

Se intendi un motore DC ci ho gia provato, ha i giri troppo alti anche a basso voltaggio. Operare a 220V in una breadboard è praticamente molto rischioso, oltre che non fattibile, andrei a bruciare tutti i componenti che operano da 1 a 5V.

TrevizeGolanCz

2015-06-13 08:39

Nuuu non è DC D: !! è un motore a corrente alternata asincrono monofase :-) !!!

Per la breadboard ....sì è un problema...

thenicktm

2015-06-13 08:41

Stai dicendo i motori a controllo tipo i servo motore?

TrevizeGolanCz

2015-06-13 08:51

Tipo quelli!

thenicktm

2015-06-13 08:58

Ho 4 servo motore ma operano tutti da 1 a 179°, perciò non è possibile fare un giro completo. I motori a controllo in questo caso non ci servono, perchè oltre ad essere costosi in realtà non è necessario stabilire il punto di arresto o di partenza, mentre con un normale motore DC sarebbe molto più semplice ma ci ho gia provato e gira troppo veloce anche a tensioni basse.

Ps. sto scaricando il programma per la parte grafica

TrevizeGolanCz

2015-06-13 09:07

Da wikipedia: "Il motore passo-passo spesso chiamato anche step o stepper è un motore elettrico sincrono in corrente continua che può suddividere la propria rotazione in un grande numero di passi (step).

È considerato la scelta ideale per tutte quelle applicazioni che richiedono precisione nella velocità di rotazione."

In pratica è un motore DC con la possibilità di controllarne la velocità. Puoi anche farlo andare a scatti, veloce, lento, avanti ed indietro, basta dargli il giusto comando.

La componentistica elettronica che hai è perfetta per il suo controllo.

Ps. prima quando mi hai chiesto se era DC pensavo mi chiedessi dell'altro motore, non di questo!

thenicktm

2015-06-13 09:09

Sisi il funzionamento lo so bene anche nei dettagli...il punto è che questa precisione non mi serve e penso che costino a controllo

TrevizeGolanCz

2015-06-13 09:15

Martello e stampante XD a casa ne ho 3-4...

Sono così insistente solamente perchè vedo che vuoi realizzare qualcosa di serio e con la ventola potrebbero presentarsi alcune problematiche dovute all'agitazione di soluzioni vischiose e alla temperatura della ventola a causa della resistenza fin troppo vicina :-)....

thenicktm

2015-06-13 09:20

Certo e di questo ti ringrazio mille! ma c'è da prendere in considerazione tutte le conseguenze che possa avere una modifica... certamente il rischio di una resistenza a centinaia di gradi affianco al circuito elettronico non è un bene...andrebbe isolato il tutto

thenicktm

2015-06-13 09:52

Ho bisogno di idee per il programma, cosa gli posso mettere?

luigi_67

2015-06-13 19:52

Allora mi sono letto un po' le discussioni e dico la mia.

Premetto che con l'elettronica oramai si può far fare ad un dispositivo elettromeccanico quello che si vuole, è solo questione di volerlo fare e di costi. Noi al lavoro ci facciamo andare le metropolitane da sole e governiamo i sistemi di controllo del traffico e di alimentazione dei treni...

Tornando a noi, questo agitatore può avere un buon futuro. A mio avviso devi lavorare sul controllo della velocità e sul controllo della temperatura di riscaldamento quando lo doterai di piastra. Per il motore, puoi usare benissimo un motore a tensione di rete, la 220 non è un problema progettando adeguatamente la board e isolando i circuiti - mi vengono in mente gli accoppiatori ottici.

Sempre per la velocità del motore, ti serve anche un sistema che controlli la velocità di quest'ultimo (ruota fonica con foto diodo?) in modo da tenere i giri costanti al variare del carico.

Certo la ventola non è indicata, serve un motore adatto e un magnete potente in modo che anche non essendo vicinissimo all'eventuale piastra riscaldante, abbia comunque la forza di trascinare l'ancoretta nella rotazione.

Per il riscaldamento, probabilmente in rete si trova qualche pezzo che può essere facilmente adattato allo scopo.... Il controllo del riscaldamento poi non dovrebbe essere difficile da gestire.

Le possibilità sono tante poi... Andiamo dal "semplice" log delle funzioni, al loro controllo tramite PC o addirittura tramite app :-D ... 

Come dicevo all'inizio tutto è decidere dove si vuole e si riesce ad arrivare... I limiti tecnici sono molto oltre quello che realmente serve.

Un saluto, seguo la cosa con interesse!

Luigi

I seguenti utenti ringraziano luigi_67 per questo messaggio: Mario, quimico, thenicktm, Beefcotto87

thenicktm

2015-06-14 07:55

Grazie mille Luigi per tutti i tuoi consigli, prenderó sul serio tutti i consigli che mi sono stati dati e li applicheró. Possiamo allora dire che questo é il prototipo dep prodotto finale. Il mio circuito riceve dai 5 ai 20V quindi in caso dovessi optare per la 220v mi servirà sicuramente un trasformatore.

thenicktm

2015-06-22 16:01

Per chi stia seguendo questa discussione chiedo un consiglio: stasera mi occuperò del software che controllerà l'agitatore da pc o da telefono con registro valori su grafici. Ora quello che mi serve è un sensore di temperatura digitale sonda, fino a 300°, da immergere nella soluzione e verificarne il valore in un lcd. Ora quello che ho trovato io è un rudimentale termometro: http://www.ebay.it/itm/3S-NUOVO-TERMOMETRO-DIGITALE-LCD-con-SONDA-IN-ACCIAIO-INOX-e-CAVO-90-cm-/190456845757?pt=LH_DefaultDomain_101&hash=item2c581cd5bd

Qualcuno può sennò consigliarmi un termometro sonda possibilmente su ebay/amazon? Grazie mille

ohilà

2015-06-22 18:03

Una cosa: la prossima volta carica le immagini come allegati del Forum. Non su tinypic!  Rolleyes

In questo modo, oltre ad essere più facile, non c'è il rischio che vadano perse...

Per stavolta le ho ricaricate io.

P.S. Mi ero preso il compito di risistemare le vecchie immagini del Forum. Ho sistemato "sintesi organica" e avevo cominciato con inorganica, ma poi non ho più avuto tempo. Prima o poi vedrò di riprendere...   si si

thenicktm

2015-06-22 18:15

E io che pensavo che fosse una risposta di mio aiuto :-(, comunque ci provai ma non me le ha fatte caricare, ci avrò provato almeno una decina di volte, giuro. Per l'appunto mentre stavo cercando un termometro, NurdRage ha caricato un video di un homemade thermometer: https://www.youtube.com/watch?v=ORBgemwMLS4 Il termometro che ha usato lui è il seguente: http://www.ebay.it/itm/PT1000-PT-1000-Temperaturfuhler-2-Meter-Silikon-/290453209203?pt=LH_DefaultDomain_77&hash=item43a05c4073 Sembrerebbe valido, ma non so se 180-200° siano sufficienti

Alle94

2015-06-24 22:53

Mi piace molto il progetto che stai sviluppando, anche se sono in grado di apprezzarlo quasi esclusivamente dal punto di vista pratico. Vorrei provare a rispondere al tuo messaggio in cui parlavi del campo magnetico generato dalla resistenza che intendi utilizzare per riscaldare la piastra di alluminio. E' probabile che il tubo di rame nel quale si trova della presunta allumina ed un piccolo cavo metallico fosse la soluzione al problema? Se il tubo ed il filo fossero fra loro isolati e venissero attraversati dalla stessa corrente ma di verso opposto, per la legge di Ampere il campo magnetico al di fuori del tubo di Cu sarebbe nullo. Questo vale per fili infinitamente lunghi e percorsi da corrente uniforme. Non so esattamente se ció sia semplice solo sulla carta, ma credo che possa essere una possibile soluzione al problema. Cosa ne pensate?

thenicktm

2015-06-25 09:54

Interessante, ci studierò sopra. Al momento ho visto persobe che hanno smontato piastre riscaldanti del tipo da euronics, 25 euro 1500W e smontandole sotto la piastra in alcune era vuoto in modo tale da poterci inserire il motore con il magnete. (Ho trovato anche un motore stepper ottimale ). Non tutte le piastre hanno la piastra magnetica...alcune sono per esemoio in ghisa altre di acciaio altre di slluminio

Alle94

2015-06-25 11:32

Penso che ti convenga stare alla larga dai materiali ferromagnetici, io opterei per l'alluminio. Potresti, per esempio, prendere un piccolo foglio di Al e sagomarlo (forse un quadrato è più semplice rispetto ad una circonferenza anche se indubbiamente l'estetica vorrebbe la sua parte). Poi io sistemerei il motore per fare ruotare il magnete ed infine posizionerei la resistenza attorno al motore.

La resistenza andrebbe messa a contatto con la piastra in Al però isolata elettricamente, e qui potrebbe sorgere il primo problema per quanto riguarda la realizzazione.

Per la resistenza invece io opterei il tubo di rame contenente il filo in Ni-Cr. Puoi comprare tutto per pochi euro e soprattutto puoi dargli la forma e le caratteristiche che ti occorrono. Non penso che 1500W siano appropriati, tieni presente che io ho una piastra riscaldante Heidolph con agitatore (un pò datata) e come potenza dichiarata riporta 630W. Anche in questo caso bisogna valutare: se l'intensità del campo magnetico generato da una eventuale resistenza acquistata a parte è molto minore di quella del campo magnetico generato dal magnete allora non ne vale troppo la pena stare lì a costruire, fare e brigare. Certo è che se puoi costruire tutto tu, sarà sicuramente fatto ad hoc per la tua apparecchiatura

thenicktm

2015-06-25 11:36

Il magnete che utilizzerò sarà al neodimio, quindi con un campo magnetico molto potente. Ho la fortuna di avere un padre che lavora in officina, quindi qualsiasi tipologia di materiale mi serva la do a lui me me la realizza ( as esempio ora gli ho dato da fare un sostegno )

Per la resistenza,potresti linkarmi qualcosa te?

luigi_67

2015-06-25 12:17

Per le resistenze ce ne sono di molti tipi che penso tu possa adattare, se fai una ricerca in rete trovi di tutto.

La piastra, visto che hai a disposizione una officina, ti consiglio a questo punto di realizzarla in alluminio, materiale "trasparente" al campo magnetico e ottimo conduttore di calore. Se avessi una fresa, potresti partire da un piatto da 20 mm e ricavarci da un lato la sede per il rotore e per la resistenza... verrebbe un signor lavoro. Sotto la piastra potrai attaccarci anche la sonda per la rilevazione della effettiva temperatura raggiunta.

Un saluto

Luigi

thenicktm

2015-06-25 12:19

Si Luigi, l'officina è praticamente piena di macchinari quali tornio, frese eccetera. Oltre alla temp sottostante andrebbe anche verificata la temp interna della soluzione però. Sentirò un mio amico che si occupa di progettazione al computer e vediamo se riesco a ricavare un modello 3D

luigi_67

2015-06-25 12:39

Allora potresti prevedere un doppio sistema di controllo:

- temperatura piastra: la regolazione agirebbe tenendo conto della temperatura effettivamente raggiunta dalla piastra che non è detto ovviamente sia pari a quella del composto da scaldare. Può essere utile ad esempio quando si vuol seccare un composto, piazzi la temperatura a 70°C e più di quello non sale.

- temperatura soluzione: in questo caso devi utilizzare una sonda esterna, diversa chiaramente da quella della piastra, immersa direttamente nella soluzione da riscaldare. Il sistema quindi regolerà la potenza e quindi la temperatura della piastra in funzione della temperatura effettiva della soluzione. Un sistema "intelligente" potrebbe registrare la curva di variazione tra temperatura piastra e temperatura soluzione in modo che adegui la potenza man mano che la temperatura della soluzione si avvicina a quella impostata: in questo modo sarebbe anche più semplice e preciso il mantenimento della soluzione al valore impostato... quindi non un semplice on/off ma una regolazione variabile continua... e su questo si vede la bravura del programmatore :-)

Dai che poi lo brevettiamo 'sto mostro... :-D

Un saluto

Luigi

thenicktm

2015-06-25 12:51

Prima di procedere alla conversione delle tue parole ad algoritmo devo prima procedere alla realizzazione hardware. Se guardi tra i miei vecchi messaggi ho trovato un termometro sonda che taggiunge 180-200° ma non so se saranno sufficienti...comunque sia dopo che sarà sistemato sarà perfetto per la misura della temp in soluzione. Per quanto riguarda la temp della piastra non so se il sensore da utilizzare dovrebbe stare a stretto contatto con la piastra oppure nelle vicinanze...ed in entrambi i casi dovrei comprarne uno veramente buono...

luigi_67

2015-06-25 13:02

thenicktm ha scritto:

Prima di procedere alla conversione delle tue parole ad algoritmo devo prima procedere alla realizzazione hardware. Se guardi tra i miei vecchi messaggi ho trovato un termometro sonda che taggiunge 180-200° ma non so se saranno sufficienti...comunque sia dopo che sarà sistemato sarà perfetto per la misura della temp in soluzione. Per quanto riguarda la temp della piastra non so se il sensore da utilizzare dovrebbe stare a stretto contatto con la piastra oppure nelle vicinanze...ed in entrambi i casi dovrei comprarne uno veramente buono...

Dovrebbe stare a intimo contatto con la piastra... se questa poi sarà di alluminio, in virtù della proprietà che ha questo metallo di condurre bene il calore, non dovrebbero esserci differenze notevoli nelle varie aree della piastra stessa e quindi la temperatura letta dovrebbe essere molto attendibile.

Quando ho un po' di tempo mi metto a cercare anche io ma esiste tutto, guarda, si tratta solo di trovare i pezzi giusti.

Ciao

Luigi

thenicktm

2015-06-25 13:11

Certo di temrometri ne esistono a bizzeffe. Ricorda che serve ovviamente elettronico e devo scegliere quello più adatto al circuito elettronico, possibilmente con un voltaggio non superiore ai 12V...


Comunque te ci scherzi...magari alla fine proprio alla fine nasce una bella cosa...non so se sarà prevettabile

TrevizeGolanCz

2015-06-25 14:58

Per il termometro sonda della soluzione penso vada benissimo una che raggiunga i 180-200 °C, dopotutto soluzioni acquose a quella T non le avrai mai!

Per il termometro della piastra penso che a stretto contatto sia meglio, l'aria non è mai un buon conduttore di calore. Se poi nelle vicinanze c'è anche il magnete che ruota con relativa ventolina (sempre meglio metterla, altrimenti si potrebbe surriscaldare il motore) è facile che sia un flusso continuo d'aria "più fresca".

ps. non ho ben capito il discorso del campo magnetico generato della resistenza o.o....che problemi potrebbe dare? Si tratta di una sola spira, non potrà mai competere con il magnete XD

thenicktm

2015-06-25 15:46

Beh per il campo magnetico non penso ci saranno problemi...più che altro non saprei come isolare la resistenza elettrica. La ventola verrà poi sostituita da un motore a controllo stepper. Se entrerà una ventola si potrà anche mettere.


Update: per il sensore di temperatura ho trovato questo sensore che dice arrivi fino a 450° : temperatura

Per il motore ho trovato questo: http://www.ebay.it/itm/Motore-passo-passo-NEMA-17-stepper-motor-arduino-rep-rap-ART-CN01-/231157372702?pt=LH_DefaultDomain_101&hash=item35d20d971emotore

TrevizeGolanCz

2015-07-07 11:07

Aggiorno postando qualche foto di una normale piastra riscaldante in ghisa e della piastra con agitatore "deceduta" che avevo recuperato:

PIASTRA

 è in ghisa e la resistenza è posta a formare una spirale. La piastra in ghisa è riempita con quello che penso essere gesso refrattario

SAM_4334.JPG
SAM_4334.JPG

Come si nota la piastra è "preistorica" eppure non differisce da quelle di oggi se non per la presa elettrica XD

SAM_4335.JPG
SAM_4335.JPG

PIASTRA/AGITATORE

la resistenza è posta dentro un tubo di rame riempito con una polvere bianca che ho ipotizzato essere allumina (è usata spesso in elettronica per dissipare il calore ed allo stesso tempo isolare la componentistica).

Il tubo di rame forma un cerchio e diversamente dalla piastra normale non è a contatto con la piastra per mezzo del gesso o di qualche resina, bensì è inglobata in essa.

La piastra difatti è stata prodotta per mezzo di una colata di alluminio in uno stampo dove era stato collocato il tubo di rame

SAM_4336.JPG
SAM_4336.JPG

SAM_4339.JPG
SAM_4339.JPG

I seguenti utenti ringraziano TrevizeGolanCz per questo messaggio: thenicktm, Mario

thenicktm

2015-07-07 12:40

non so se sarà realizzabile in officina anche da mio padre che lavora da 30 anni su questo settore...Grazie mille per le tue foto, io invece ho trovato questo video: https://www.youtube.com/watch?v=HH57T4w9UHc Anche se non so dove possa procurarmi quel tipo di magnete

Basic

2015-07-14 09:17

luigi_67 ha scritto:

Allora potresti prevedere un doppio sistema di controllo:

- temperatura piastra: la regolazione agirebbe tenendo conto della temperatura effettivamente raggiunta dalla piastra che non è detto ovviamente sia pari a quella del composto da scaldare. Può essere utile ad esempio quando si vuol seccare un composto, piazzi la temperatura a 70°C e più di quello non sale.

Luigi

il problema e se uno usa un fornello e non la piastra