SofiaGasperini
2015-07-04 10:15
marco the chemistry
2015-07-04 11:17
Se hai la catena alchilica non puoi alogenare selettivamente l'anello aromatico, anzi il cloro andrà quasi sicuramente in posizione benzilica.
Forse, e dico forse, utilizzando AlCl3 come catalizzatore e un opportuno solvente (che non ho idea di quale sia, mi spiego, intendo utilizzare una cosa del tipo AlCl3-acetil cloruro-nitrobenzene utilizzata per acetilare in naftalene solo in beta), si genera un complesso che va selettivamente in para e non i orto perchè la posizione è più ingombrata dalla catena alchilica. Assolutamente va fatto al buio e al freddo, se no vai comunque di alogenazione radicalica!
Una via più lunga e un po' sporca prevede prima la nitrazione dell'idrocarburo, la quale dovrebbe ragionevolmente andare in para, dato che la posizione orto è abbastanza ingombrata, la riduzione del nitroderivato ad amina e poi si applicano le condizioni di reazione di Sandmayer: prima si fa il sale di diaozonio (NaNO2/HCl) e poi si tratta con CuCl in HCl 20%. La reazione non è molto pulita, ma si evitano prodotti di alogenazione in altre posizioni!
Gruppi protettori non ne servono...in alcuni casi si è soliti solfonare la posizione in cui non si vuole che vada il sostituente, ma la solfonazione va solo nella posizione più libera (para) e a noi non interessa... Il gruppo solfonico poi viene rimosso facilmente per ipso-sostituzione in H2SO4 al 70%
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Concordo pure io sulla via Sandmayer.
Le alogenazioni di alchilbenzeni portano alla alogenazione della posizione benzilica, decisamente attivata rispetto all'anello benzenico stesso.
Sicuramente si potrebbe formare dell'alogenobenzene ma dopo, quando ormai avresti un minestrone di prodotti.
Potrebbero esistere anche altre vie ma sicuramente dipende dalle necessità di chi fa la sintesi.
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