2013-06-08, 21:20 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2013-06-08, 21:38 da Dott.MorenoZolghetti.)
Recentemente ho avuto modo di sperimentare la serietà di un rivenditore di oggettistica militare dell'ottima Germania. Un signore molto gentile, così gentile da arrivare a imbrogliare un cliente e a ignorare le sue lettere di protesta. Deve aver pensato che non sarei mai andato a prenderlo per il collo e infatti non ci andrò: troppo lontano. Al mio avvocato però piace molto viaggiare...vedremo, magari un viaggetto durante le vacanze.
Per il momento mi sono limitato a chiedere aiuto a un Signore italiano e ho avuto tutta la sua gentilissima disponibilità.
Poi però avevo la sonda morta tra le mani e...ho pensato che sarebbe stato bello vedere come avesse disposte le interiora.
Qui si vede la lamina cribrata che funziona da collettore di cariche e il filamento interno (con la punta coperta da una goccia di vetro fuso) alimentato ad alta tensione.
Qui come rimane dopo l'intervento.
Corollario autoptico
Quando mi è giunto il pacco dalla Germania e ho estratto la scatola verde militare...ero davvero contento.
Quando ho aperto la scatola... lo sono stato un po' meno. La sonda era in frantumi. Ho scritto al venditore e
ho ricevuto confortanti notizie: sarebbe stata spedita altra sonda (senza costo aggiuntivo) entro la seconda settimana di
maggio. Ovviamente mi sono tranquillizzato. Ancora aspetto. Le mie proteste non hanno avuto seguito. Forse
quel cortese signore è deceduto, chissà...speriamo (bene!).
Al di là delle nefandezze germaniche, cui la storia ci ha del resto abituati, ho inteso possibile stabilire un fatto curioso.
Per mio diletto ho sperimentato la ricostruzione della sonda con evidentissimi segni di totale fallimento, ma ho compiuto
un'interessante osservazione: la lamina cribrata è di natura metallica, ma è costituita da un metallo (o una lega) molto resistente alla corrosione chimica. Cloro e bromo (a freddo) e iodio (a caldo) non la corrodono, anzi neppure la intaccano.
Allora ho pensato: qualcuno sa dirmi di che metallo o lega è costituita?
Nella foto, il prototipo casalingo: bello, ma infungibile.
Per il momento mi sono limitato a chiedere aiuto a un Signore italiano e ho avuto tutta la sua gentilissima disponibilità.
Poi però avevo la sonda morta tra le mani e...ho pensato che sarebbe stato bello vedere come avesse disposte le interiora.
Qui si vede la lamina cribrata che funziona da collettore di cariche e il filamento interno (con la punta coperta da una goccia di vetro fuso) alimentato ad alta tensione.
Qui come rimane dopo l'intervento.
Corollario autoptico
Quando mi è giunto il pacco dalla Germania e ho estratto la scatola verde militare...ero davvero contento.
Quando ho aperto la scatola... lo sono stato un po' meno. La sonda era in frantumi. Ho scritto al venditore e
ho ricevuto confortanti notizie: sarebbe stata spedita altra sonda (senza costo aggiuntivo) entro la seconda settimana di
maggio. Ovviamente mi sono tranquillizzato. Ancora aspetto. Le mie proteste non hanno avuto seguito. Forse
quel cortese signore è deceduto, chissà...speriamo (bene!).
Al di là delle nefandezze germaniche, cui la storia ci ha del resto abituati, ho inteso possibile stabilire un fatto curioso.
Per mio diletto ho sperimentato la ricostruzione della sonda con evidentissimi segni di totale fallimento, ma ho compiuto
un'interessante osservazione: la lamina cribrata è di natura metallica, ma è costituita da un metallo (o una lega) molto resistente alla corrosione chimica. Cloro e bromo (a freddo) e iodio (a caldo) non la corrodono, anzi neppure la intaccano.
Allora ho pensato: qualcuno sa dirmi di che metallo o lega è costituita?
Nella foto, il prototipo casalingo: bello, ma infungibile.
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***