
La sintesi del benzantrone avviene attraverso due passaggi: dapprima l'antrachinone viene ridotto con acido solforico e rame, e per successivo riscaldamento in presenza di glicerolo.
![[Immagine: Benzanthrone.png]](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7d/Benzanthrone.png)
ATTENZIONE:
L'acido solforico(soprattutto a caldo) è estremamente corrosivo, indossare i guanti durante tutta la durata della sintesi, rame e antrachinone sono nocivi.
MATERIALE E ATTREZZATURA NECESARIA:
-Antrachinone :irritante:
-Acido solforico 96% :corrosivo:
-Rame ridotto(va bene quello preparato per riduzione di una soluzione di Cu(II) con Al o Zn)
-Etanolo :infiammabile:
-Carbone attivato
-Termometro
-Pallone a 2 colli da 100ml
PROCEDIMENTO:
Si pongono in un pallone a 2 colli da 100ml 53g di acido solforico concentrato, si aggiungono poi 3,6g di antrachinone finemente polverizzato.
L'antrachinone va aggiunto a piccole porzioni, agitando continuamente per evitare la formazione di grumi non disciolti.
Si forma una soluzione gialla-ocra molto scura.
Si aggiungono ora 2,1ml di acqua(ATTENZIONE!!!) goccia a goccia e mescolando di continuo.
Ad ogni goccia di acqua si forma un piccolo precipitato giallo di antrachinone, che per agitazione scompare.
A questo punto si inserisce un termometro e si scalda la soluzione su piastra a circa 40°C.
Nel corso di un'ora e mezza si aggiungono 2,4g di rame ridotto polverizzato, agitando ad ogni aggiunga, e si tiene la temperatura costante per un'altra ora e mezza dopo l'aggiunta.
La soluzione si schiarisce.
A questo punto la maggior parte del rame dovrebbe essersi sciolta, si porta il tutto a 85-90°C e nel corso di mezz'ora si aggiunge una soluzione di 4,3g di glicerolo in 4,3ml di acqua.
La soluzione acquista un colore rosso.
Successivamente, nel corso di un'ora la temperatura deve raggiungere 120°C gradualmente(deve salire di 1°C ogni tre minuti).
Una volta raggiunti 120°C si mantiene la temperatura costante per altre tre ore.
Trascorso questo tempo si raffredda a 70°C e si versa il tutto in 200ml di acqua bollente(ATTENZIONE!!) facendo scivolare la soluzione acida sulle pareti del contenitore.
Il benzantrone precipita come polvere verde scuro che si raccoglie con buchner e si lava più volte con acqua.
Il solido così ottenuto viene posto in un recipiente da 500ml in 300ml di acqua, si aggiungono 3g di idrossido di sodio e si fa bollire per circa mezz'ora.
Il solido viene raccolto, e lavato con acqua fino a quando le acque di lavaggio non colorano la fenolftaleina.
La resa è di 1,9g(48%), il contenuto in benzantrone è dell'87% circa, per purificarlo si agisce come segue.
Il prodotto può essere tenuto così, ma consiglio di purificarlo perchè ha un colore davvero molto bello, anche se la resa ne risente parecchio, a meno che non si lavori con quantità 10 volte superiori(capite che lavorando con queste quantità, se perdo 1g se ne va il 25% della resa)
Si pone il benzantrone ottenuto in un pallone da 100ml e si discioglie nella quantità strettamente necessaria di EtOH bollente, e si aggiungono 1,3g di carbone attivato in polvere.
Si scalda la miscela a riflusso per circa mezz'ora.
Si filtra poi per gravità, e si raccoglie il filtrato che si presenta come una soluzione gialla, che per raffreddamento da i cristalli di benzantrone.
Si presenta come aghetti gialli, dal leggero odore (non saprei descriverlo
), la resa di prodotto puro è stata molto bassa, di 0,1g(2%
)ma penso che utilizzando maggiori quantità di reagenti si possa arrivare ad una resa accettabile.Presenta una forte fluorescenza ai raggi UV-A(purtroppo non sono riuscito a fare una foto migliore di questa qui sotto)
![[Immagine: Benzanthrone.png]](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7d/Benzanthrone.png)
ATTENZIONE:
L'acido solforico(soprattutto a caldo) è estremamente corrosivo, indossare i guanti durante tutta la durata della sintesi, rame e antrachinone sono nocivi.
MATERIALE E ATTREZZATURA NECESARIA:
-Antrachinone :irritante:
-Acido solforico 96% :corrosivo:
-Rame ridotto(va bene quello preparato per riduzione di una soluzione di Cu(II) con Al o Zn)
-Etanolo :infiammabile:
-Carbone attivato
-Termometro
-Pallone a 2 colli da 100ml
PROCEDIMENTO:
Si pongono in un pallone a 2 colli da 100ml 53g di acido solforico concentrato, si aggiungono poi 3,6g di antrachinone finemente polverizzato.
L'antrachinone va aggiunto a piccole porzioni, agitando continuamente per evitare la formazione di grumi non disciolti.
Si forma una soluzione gialla-ocra molto scura.
Si aggiungono ora 2,1ml di acqua(ATTENZIONE!!!) goccia a goccia e mescolando di continuo.
Ad ogni goccia di acqua si forma un piccolo precipitato giallo di antrachinone, che per agitazione scompare.
A questo punto si inserisce un termometro e si scalda la soluzione su piastra a circa 40°C.
Nel corso di un'ora e mezza si aggiungono 2,4g di rame ridotto polverizzato, agitando ad ogni aggiunga, e si tiene la temperatura costante per un'altra ora e mezza dopo l'aggiunta.
La soluzione si schiarisce.
A questo punto la maggior parte del rame dovrebbe essersi sciolta, si porta il tutto a 85-90°C e nel corso di mezz'ora si aggiunge una soluzione di 4,3g di glicerolo in 4,3ml di acqua.
La soluzione acquista un colore rosso.
Successivamente, nel corso di un'ora la temperatura deve raggiungere 120°C gradualmente(deve salire di 1°C ogni tre minuti).
Una volta raggiunti 120°C si mantiene la temperatura costante per altre tre ore.
Trascorso questo tempo si raffredda a 70°C e si versa il tutto in 200ml di acqua bollente(ATTENZIONE!!) facendo scivolare la soluzione acida sulle pareti del contenitore.
Il benzantrone precipita come polvere verde scuro che si raccoglie con buchner e si lava più volte con acqua.
Il solido così ottenuto viene posto in un recipiente da 500ml in 300ml di acqua, si aggiungono 3g di idrossido di sodio e si fa bollire per circa mezz'ora.
Il solido viene raccolto, e lavato con acqua fino a quando le acque di lavaggio non colorano la fenolftaleina.
La resa è di 1,9g(48%), il contenuto in benzantrone è dell'87% circa, per purificarlo si agisce come segue.
Il prodotto può essere tenuto così, ma consiglio di purificarlo perchè ha un colore davvero molto bello, anche se la resa ne risente parecchio, a meno che non si lavori con quantità 10 volte superiori(capite che lavorando con queste quantità, se perdo 1g se ne va il 25% della resa)
Si pone il benzantrone ottenuto in un pallone da 100ml e si discioglie nella quantità strettamente necessaria di EtOH bollente, e si aggiungono 1,3g di carbone attivato in polvere.
Si scalda la miscela a riflusso per circa mezz'ora.
Si filtra poi per gravità, e si raccoglie il filtrato che si presenta come una soluzione gialla, che per raffreddamento da i cristalli di benzantrone.
Si presenta come aghetti gialli, dal leggero odore (non saprei descriverlo

