2013-09-06, 16:58 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2014-07-10, 11:01 da marco the chemistry.)
Come annunciato, ecco la sintesi del benzil cloruro a partire dal toluene. Anche questa sintesi sfrutta la reazione di alogenazione radicalica di un idrocarburo. Il toluene presenta un sostituente metilico sull'anello, perciò molto facile da alogenare per via radicalica poichè si forma il radicale benzilico stabilizzato. La reazione inoltre è abbastanza pulita perché non si hanno alogenazioni sull’anello aromatico (se non si usano catalizzatori) e il secondo atomo di alogeno entra con molta meno facilità, perciò il benzal cloruro si forma solo in minima parte fino a quando c’è toluene libero in giro. Avevo provato anche la sintesi del bromuro, molto più reattivo, ma anche molto più potente del rispettivo cloruro…mi sono infatti scordato di dire che il benzil cloruro è un lacrimogeno (non molto forte, però fa comunque piangere….), il benzil bromuro invece è un lacrimogeno potentissimo…ho provato la reazione in provetta utilizzando circa 15ml di toluene e 1 ml di bromo…appena ho scaldato per far venire la reazione sono dovuto fuggire, dopo aver ovviamente tappato la provetta…. Adesso capisco perché lo usavano come gas da guerra…. Bene cominiciamo…
Materiali:
- toluene
- apparato di generazione del cloro
- pallone a due colli
- refrigerante per riflusso
- apparato per distillazione frazionata
- una bella giornata estiva molto soleggiata
Procedimento:
Questa sintesi va per forza svolta all'aestrno sia perchè si usano grandissime quantità di cloro sia perchè si sviluppano altrettanti grandi quantità di HCl sia perchè serve la luce solare di una buona giornata estiva per far avvenire la reazione...spostarsi quindi all'esterno e operare in una zona più soleggiata possibile.
In un pallone a due colli si pongono 100g di toluene anidro e si monta anche l'apparato per generare il cloro, si annota anche la massa del pallone contenente il toluene. Anche in questo caso non serve poco gas, bisogna far passare una corrente di circa 1-2 bolle al secondo per 2 ore!!!. Si pone il pallone, con incastrato nel collo centrale il refrigerante per il rfilusso e nel collo laterale il tubo che porta il cloro gassoso, che deve essere anche seccato su acido solforico prima di essere fatto reagire, su piastra riscaldante e si porta a leggera ebollizione, si comincia ora a far passare la corrente di cloro, che non deve essere troppo veloce perchè altrimenti trascinerebbe con sè dei vapori di toluene e soprattutto non tutto l'alogeno avrebbe il tempo di reagire.. 1 al massimo 2 bolle al secondo sono l'ideale. Si prolunga il passaggio di Cl2 per circa 2 ore, dopodichè si ripesa il pallone, la massa dovrebbe essere aumentata di circa 37g, se non fosse così prolungare ancora il passaggio dell'alogeno. Durante la reazione si ha l'evoluzione di una notevole quantità di HCl che viene assorbito collegando un tubo alla bocca del refigerante e facendo gorgogliare il gas in acqua.
Terminata la clorurazione si spegne la piastra e si fa raffreddare il pallone, si toglie quindi il refrigerante per riflusso e si monta un apparato per distillazione frazionata. Si riporta ad ebollizione: la porzione che passa fino a circa 170° viene scartata (contiene soprattutto toluene non reagito), la frazione che bolle fra 170 e 190° viene conservata e il piccolo residuo nerastro viene scartato. Si ridistilla la frazione centrale raccogliendo quello che distilla fra 176 e 184° (praticamente tutto), per ottenere un prodotto di purezza ancora più buona si ridistilla ulteriormente raccogliendo quello che passa tra 178° e 182°. Io ho ottenuto (dopo tutte le distillazioni) circa 100ml di prodotto. Lo so che la resa è superiore alla teorica, ma il trucco è presto svelato....durante la seconda distillazione ho aggiunto anche la frazione centrale ottenuta da un precedente esperimento che ha svolto la funzione di prova tecnica..infatti in questo caso sono andato oltre con la clorurazione e ho ottenuto anche una buona quantitàdi residuo che molto probabilmente era quasi tutto benzale cloruro...ma è a questo che servono le prove tecniche....a vedere come lavora il sistema...
Ecco il prodotto finito:
Si può notare che durante la distillazione il liquido rimasto nel pallone comincia a scurire fino a diventare marrone scuro quando la temperatura si aggira sui 190°.
Magari nei prossimi giorni provo anche a preparare un po' di benzal cloruro..può sempre tornare utile... Con il prodotto qui descritto invece voglio provare a preparare un etere..vediamo se viene....
Materiali:
- toluene
- apparato di generazione del cloro
- pallone a due colli
- refrigerante per riflusso
- apparato per distillazione frazionata
- una bella giornata estiva molto soleggiata
Procedimento:
Questa sintesi va per forza svolta all'aestrno sia perchè si usano grandissime quantità di cloro sia perchè si sviluppano altrettanti grandi quantità di HCl sia perchè serve la luce solare di una buona giornata estiva per far avvenire la reazione...spostarsi quindi all'esterno e operare in una zona più soleggiata possibile.
In un pallone a due colli si pongono 100g di toluene anidro e si monta anche l'apparato per generare il cloro, si annota anche la massa del pallone contenente il toluene. Anche in questo caso non serve poco gas, bisogna far passare una corrente di circa 1-2 bolle al secondo per 2 ore!!!. Si pone il pallone, con incastrato nel collo centrale il refrigerante per il rfilusso e nel collo laterale il tubo che porta il cloro gassoso, che deve essere anche seccato su acido solforico prima di essere fatto reagire, su piastra riscaldante e si porta a leggera ebollizione, si comincia ora a far passare la corrente di cloro, che non deve essere troppo veloce perchè altrimenti trascinerebbe con sè dei vapori di toluene e soprattutto non tutto l'alogeno avrebbe il tempo di reagire.. 1 al massimo 2 bolle al secondo sono l'ideale. Si prolunga il passaggio di Cl2 per circa 2 ore, dopodichè si ripesa il pallone, la massa dovrebbe essere aumentata di circa 37g, se non fosse così prolungare ancora il passaggio dell'alogeno. Durante la reazione si ha l'evoluzione di una notevole quantità di HCl che viene assorbito collegando un tubo alla bocca del refigerante e facendo gorgogliare il gas in acqua.
Terminata la clorurazione si spegne la piastra e si fa raffreddare il pallone, si toglie quindi il refrigerante per riflusso e si monta un apparato per distillazione frazionata. Si riporta ad ebollizione: la porzione che passa fino a circa 170° viene scartata (contiene soprattutto toluene non reagito), la frazione che bolle fra 170 e 190° viene conservata e il piccolo residuo nerastro viene scartato. Si ridistilla la frazione centrale raccogliendo quello che distilla fra 176 e 184° (praticamente tutto), per ottenere un prodotto di purezza ancora più buona si ridistilla ulteriormente raccogliendo quello che passa tra 178° e 182°. Io ho ottenuto (dopo tutte le distillazioni) circa 100ml di prodotto. Lo so che la resa è superiore alla teorica, ma il trucco è presto svelato....durante la seconda distillazione ho aggiunto anche la frazione centrale ottenuta da un precedente esperimento che ha svolto la funzione di prova tecnica..infatti in questo caso sono andato oltre con la clorurazione e ho ottenuto anche una buona quantitàdi residuo che molto probabilmente era quasi tutto benzale cloruro...ma è a questo che servono le prove tecniche....a vedere come lavora il sistema...

Ecco il prodotto finito:
Si può notare che durante la distillazione il liquido rimasto nel pallone comincia a scurire fino a diventare marrone scuro quando la temperatura si aggira sui 190°.
Magari nei prossimi giorni provo anche a preparare un po' di benzal cloruro..può sempre tornare utile... Con il prodotto qui descritto invece voglio provare a preparare un etere..vediamo se viene....
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.