2017-03-07, 20:32
Quanto segue non è una metodica alla portata di tutti visto che si fa uso del KCN, sebbene in modesta quantità.
Tuttavia l'importanza didattica dell'esperimento è notevole e vale senz'altro la pena di presentarlo.
Si sfrutta il potere riducente del KCN, secondo la seguente reazione:
Bi2O3 + 3KCN ==> 2Bi + 3KCNO
La reazione si effettua ad alte temperature e ha rese quantitative.
Vediamo ora come si procede in pratica.
Tutto quello che occore, oltre al KCN, è dell'ossido di bismuto (III), un crogiolo di porcellana non smaltato e una muffola.
Si mescolano nel crogiolo, con una spatola di inox, 0,25 g di Bi2O3 assieme a 1,5 g di KCN. La massa solida assume un colore giallo.
Si pone il crogiolo in muffola e si scalda a 750 °C per 30 minuti. Avviene la riduzione a metallo.
Si estrae il crogiolo e lo si lascia raffreddare.
Si possono già osservare i globuli di Bi, almeno i più grandi, immersi nella massa solidificata.
Il residuo salino viene eliminato mediante lavaggio con acqua, terminando poi con alcool °95.
Si possono a questo punto osservare sul fondo del crogiolo i globuli, piccoli e grandi, del Bi metallico.
Trasferendoli su foglio di carta bianco appaiono meglio visibili:
saluti
Mario
Tuttavia l'importanza didattica dell'esperimento è notevole e vale senz'altro la pena di presentarlo.
Si sfrutta il potere riducente del KCN, secondo la seguente reazione:
Bi2O3 + 3KCN ==> 2Bi + 3KCNO
La reazione si effettua ad alte temperature e ha rese quantitative.
Vediamo ora come si procede in pratica.
Tutto quello che occore, oltre al KCN, è dell'ossido di bismuto (III), un crogiolo di porcellana non smaltato e una muffola.
Si mescolano nel crogiolo, con una spatola di inox, 0,25 g di Bi2O3 assieme a 1,5 g di KCN. La massa solida assume un colore giallo.
Si pone il crogiolo in muffola e si scalda a 750 °C per 30 minuti. Avviene la riduzione a metallo.
Si estrae il crogiolo e lo si lascia raffreddare.
Si possono già osservare i globuli di Bi, almeno i più grandi, immersi nella massa solidificata.
Il residuo salino viene eliminato mediante lavaggio con acqua, terminando poi con alcool °95.
Si possono a questo punto osservare sul fondo del crogiolo i globuli, piccoli e grandi, del Bi metallico.
Trasferendoli su foglio di carta bianco appaiono meglio visibili:
saluti
Mario