Bromometria

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

Mariù

2016-05-03 09:25

Ciao! Ecco un altro quesito, sulla bromatazione, non capisco cosa sbaglio :-/

Intanto, dalla stechiometria, tiosolfato e bromato di potassio reagiscono con un rapporto 22:10, mi calcolo le moli di tiosolfato, utilizzate per retrotitolare, e di conseguenza quelle di bromato residue.

Il fenolo invece, reagisce con il bromo, con un rapporto 1:3, quindi divido per 3 le moli precedentemente calcolate.

A questo punto, mi calcolo i grammi in 25 ml, e poi in 100 ml, volume totale, e mi calcolo la percentuale, moltiplicando x100 e dividendo per il peso del campione, cioè 0,3. Ma mi esce una % superiore a 100.

Lo stesso andrebbe fatto per il campione B.

Secondo voi cosa sbaglio?

Grazie, come sempre!

A presto!

image.jpeg
image.jpeg
image.jpeg
image.jpeg

I seguenti utenti ringraziano Mariù per questo messaggio: Rosa

Mariù

2016-05-03 11:59

Piccola nota: anche risolvendo considerando un rapporto 1:1 tra bromato e tiosolfato, non riesco comunque a risolvere. Penso che l'impostazione del problema sia giusta, sbaglierò nei calcoli forse 😢

Grazie ancora a tutti!

LuiCap

2016-05-03 12:10

Non capisco come ti possa uscire un rapporto di 22:10 tra il tiosolfato e il bromato ?!?!?!

Il bromato è un ossidante che, in ambiente acido, libera bromo elementare da un eccesso di bromuro che si comporta da riducente: parte del bromuro rimane in eccesso, mentre tutto il bromato si trasforma in bromo.

Il bromo formatosi va a reagire con il fenolo con reazione SEA; anche questa reazione può essere considerata una redox: il bromo si riduce a bromuro, mentre tre atomi di carbonio del fenolo si ossidano da -1 a +1.

Essendo il fenolo in difetto rispetto alla quantità totale di bromo presente, dopo la bromurazione del fenolo, l'eccesso di bromo rimasto viene titolato con una soluzione di tiosolfato che si comporta da riducente nei suoi confronti.

I calcoli possono essere svolti usando le moli o usando gli equivalenti; ovviamente i risultati finali devono coincidere.

fenolo 1.jpg
fenolo 1.jpg
fenolo 2.jpg
fenolo 2.jpg
fenolo 3.jpg
fenolo 3.jpg

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: Mariù, Rosa

Mariù

2016-05-03 12:31

Grazie Luisa, ho fatto confusione con la reazione del tiosolfato con bromato di potassio e acido solforico, che non c'entra proprio nulla.

LuiCap

2016-05-03 13:56

Ti consiglio di cambiare il titolo della discussione in

Brometria

cioè titolazione indiretta del bromo con tiosolfato.

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: Mariù

Mariù

2016-05-03 14:57

Con gli equivalenti è più semplici, solo che mi incarto, nonostante la tua spiegazione impeccabile, ovviamente. Dividi la MM:6, perchè 6 sono gli elettroni scambiati in questo caso, vero?

Mariù

2016-10-08 13:27

Ciao! Mi direste se ho risolto bene?

Un campione di 0.4500 g di isoniazide, esattamente pesato in bilancia analitica, viene solubilizzato in un matraccio da 100.0 ml con acqua distillata, portato a volume e sottoposto ad indagine. Si prelevano, per ogni determinazione, 25.0 ml di soluzione e, in media, si consumano 25.0 ml di una soluzione di potassio bromato, 1.0 ml della quale libera da KI una quantità di iodio che consuma 1.2 ml di una soluzione di sodio tiosolfato 0.1000 N.

Calcolare la percentuale di purezza dell’isoniazide, scrivendo tutte le reazioni interessate e utilizzando il metodo ionico elettronico con le semi-reazioni parziali per le reazioni redox.

neq S2O3(2-) = 1.2^10-3 x 0.1 = 0.00012

N BrO3(-) = 0.00012/0.001 = 0.12 N

neq BrO3 (-) = 0.12 x 25^10-3 = 0.003 in 25 ml

In 100 ml = 0.012

 

Io so che l'isoniazide reagisce con 2Br2 (solo perchè sono andata a vederlo), da cui mi ricavo:

m isoniazide = neq x MM/4 = 0.411 g

% 91.4%

E'corretto?

Io ho difficoltà con le redox nei composti organici.

Grazie mille, come sempre.

LuiCap

2016-10-08 16:04

I calcoli sono corretti.

La ME dell'isoniazide è MM/4, però non c'entra nulla il fatto che "l'isoniazide reagisce con 2Br2".

Si tratta di una titolazione diretta in cui lo ione bromato si comporta da ossidante nei confronti dell'isoniazide che si comporta da riducente secondo la seguente redox:

isoniazide.jpg
isoniazide.jpg

In cosa consiste la tua difficoltà con le redox nei composti organici? Nel calcolare i numeri di ossidazione o nel sapere quali prodotti si formano?

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: Mariù, Rosa

Mariù

2016-10-08 17:45

Hi difficoltà nel trovare i numeri di ossidazione. Le reazioni, anche se non bilanciate, le da'la professoressa in genere.

Grazie Luisa, come sempre!

LuiCap

2016-10-08 20:07

I numeri di ossidazione sono delle cariche formali che indicano la direzione e il numero degli elettroni di valenza del o dei legami che ogni atomo forma.

L'e- o gli e- di legame sono sempre spostati verso l'atomo più elettronegativo, perciò il suo numero di ossidazione è uguale al valore numerico della sua valenza preceduto dal segno algebrico "-"; di conseguenza, l'atomo meno elettronegativo ha un numero di ossidazione uguale al valore numerico della sua valenza preceduto dal segno algebrico "+".

Ad esempio, nei composti organici l'atomo di carbonio forma sempre 4 legami, perciò la sua valenza è 4, mentre il suo n° di ossidazione può essere 0, +1, -1, +2, -2, -3, +3, +4, -4.

Si seguono le stesse identiche regole dei composti inorganici, solo che nei composti organici è più frequente, rispetto ai composti inorganici, trovare atomi dello stesso elemento con numero di ossidazione diverso.

Mentre per alcuni composti è semplice ricavare i numeri di ossidazione dei vari elementi che lo costituiscono semplicemente scrivendo la loro formula molecolare, per altri è necessario scrivere la lo formula di struttura.

Esempi:

n° di ox 1.jpg
n° di ox 1.jpg
n° di ox 2.jpg
n° di ox 2.jpg
n° di ox 3.jpg
n° di ox 3.jpg

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: Mariù

Mariù

2016-10-09 07:18

Luisa ti ringrazio infinitamente per questa spiegazione chiarissima.

Rosa

2020-05-08 17:22

LuiCap ha scritto:

I calcoli sono corretti.

La ME dell'isoniazide è MM/4, però non c'entra nulla il fatto che "l'isoniazide reagisce con 2Br2".

Si tratta di una titolazione diretta in cui lo ione bromato si comporta da ossidante nei confronti dell'isoniazide che si comporta da riducente secondo la seguente redox:

In cosa consiste la tua difficoltà con le redox nei composti organici? Nel calcolare i numeri di ossidazione o nel sapere quali prodotti si formano?

Scusi ma l'isoniazide può essere determinata con un metodo alternativo alla bromometria? E come devo ragionare per individuare la risposta a questa domanda della docente?

LuiCap

2020-05-08 18:09

L'isoniazide è una base debole di Lewis per la presenza di un doppietto elettronico non condiviso sui tre azoti presenti nella molecola. Si può quindi titolare con una soluzione a titolo noto di acido forte.

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: Rosa

Rosa

2020-05-08 18:20

Grazie. Avrei altri dubbi sulla bromometria: sto studiando l'analisi del sobrerolo e mi sono sorti una serie di dubbi e vorrei sapere se è corretta questa sequenza cronologica di passaggi per effettuare tale analisi:

1) metto nella beuta il mio campione di sobrerolo, il bromuro, HCl, e l' indicatore irreversibile (l'indicatore in quale fase va messo, all'inizio in beuta?).

2)nella buretta metto il bromato di potassio. E titolo con il bromato (il potassio che fine fa?).

Il bromato reagisce con il bromuro essendo questo più riducente del sobrerolo.

3) da questa reazione si forma il bromo molecolare il quale dà una reazione di addizione al doppio legame del sobrerolo. Anche quest'ultima è una reazione redox?

Grazie

LuiCap

2020-05-08 20:16

Non conosco bene questa analisi, perciò ti consiglio di inviarmi in privato, se lo possiedi, il procedimento che ti hanno fornito, così posso controllare meglio la sequenza che hai scritto.

Perdonami, ma a fine mese devo traslocare, perciò tutti i miei libri di analisi sono dentro a scatoloni che ora non posso cercare.

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: Rosa

Rosa

2020-05-08 21:07

Grazie infinite della Sua disponibilità, allora mi permetterò di inviarLe la procedura domani mattina. Grazie


Ecco l'allegato per sbaglio ho scritto Br+ ma era un Br-
Perché non si caricano gli allegati!! Uso sempre lo stesso programma e la risoluzione bassa

LuiCap

2020-05-09 11:53

Mi permetto di pubblicare io gli appunti che mi hai inviato in privato, potrebbero essere utili ad altri utenti:

Sobrerolo_1.jpg
Sobrerolo_1.jpg
Sobrerolo_2.jpg
Sobrerolo_2.jpg

Sobrerolo_3.jpg
Sobrerolo_3.jpg
Sobrerolo_4.jpg
Sobrerolo_4.jpg

Sobrerolo_5.jpg
Sobrerolo_5.jpg
Sobrerolo_6.jpg
Sobrerolo_6.jpg

Ora mi è più chiaro tutto!!!

1) Esatto. L'indicatore va messo nella beuta prima di iniziare la titolazione con la soluzione a titolo noto di KBrO3.

2) Si inizia la titolazione con il bromato, il quale in ambiente acido, reagisce con il bromuro e forma bromo elementare secondo la seguente redox:

semi-ox........ 5 x (2 Br- --> Br2 + 2 e-)

semi-red....... 1 x (2 BrO3(-) + 12 H+ + 10 e- --> Br2 + 6 H2O)

--------------------------------------------------------------------------------------------

red-ox.............2 BrO3(-) + 10 Br- + 12 H+ --> 6 Br2 + 6 H2O

.........................BrO3(-) + 5 Br- + 6 H+ --> 3 Br2 + 3 H2O

Dalla reazione si comprende che ogni mole di BrO3(-) produce 3 moli di Br2.

Lo ione K+ è uno ione spettatore, che non partecipa alla red-ox, che, in forma molecolare è:

KBrO3 + 5 KBr + 6 HCl --> 3 Br2 + 3 H2O + 6 KCl

3) Il bromo che si forma provoca la formazione di una goccia di colore rosso nella soluzione contenuta nella beuta, nella quale trova però il sobrerolo con il quale reagisce mediante reazione di addizione al doppio legame C=C, perciò mescolando la colorazione rossa scompare. Ovviamente anche questa è una reazione di ossidoriduzione:

Sobrerolo_7.jpg
Sobrerolo_7.jpg

Ogni mole di sobrerolo reagisce con 2 moli di bromo.

La prima goccia di soluzione di bromato aggiunta dopo il punto equivalente non trova più sobrerolo nella beuta, perciò il bromo che si forma va a reagire con l'indicatore irreversibile provocando così il cambiamento di colore nella soluzione che determina il punto finale della titolazione.

L'unica cosa che non mi è molto chiara è perché il gruppo -OH legato al carbonio secondario non venga ossidato anch'esso a chetone; probabilmente la ragione sarà che dal punto di vista energetico è più favorita l'ossidazione dei due atomi di carbonio del doppio legame. Sicuramente non viene ossidato il gruppo -OH legato al carbonio terziario in quanto non possiede alcun atomo di idrogeno in alfa.

Sobrerolo_8.jpg
Sobrerolo_8.jpg

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: Rosa

Rosa

2020-05-09 12:13

Lei è un genio :-D

Rosa

2020-06-07 15:15

LuiCap ha scritto:

L'isoniazide è una base debole di Lewis per la presenza di un doppietto elettronico non condiviso sui tre azoti presenti nella molecola. Si può quindi titolare con una soluzione a titolo noto di acido forte.

Prof.ssa questa definizione quindi secondo Lei va modificata con la spiegazione che mi ha gentilmente fornito via mail?

LuiCap

2020-06-07 16:28

Mi sorge ora il dubbio che i valori delle pK che ti ho scritto in privato siano delle pKb, ma non so dove andare a controllare e quindi l'isoniazide sia una base debole trifunzionale. In tal caso si potrebbe titolare con HCl a titolo noto fino al secondo punto equivalente.

Speriamo che qualche altro utente ne sappia più di me Blush

I seguenti utenti ringraziano LuiCap per questo messaggio: Rosa

Klaushaddy

2022-09-27 05:22

Klaushaddy

2022-10-03 13:13