Messaggi: 2578 Grazie dati: 710 Grazie ricevuti: 3537 Discussioni: 213 Registrato: Nov 2011 2013-08-16, 14:42 Le mie piante di prezzemolo sono sotto attacco! Proprio nel periodo in cui iniziano a produrre i semi, un nutrito (nel senso che sono sia numerosi che affamati  ) gruppo di bruchi di Papilio machaon me le sta divorando. Eccone uno ![[Immagine: n01ahzddnnmu9r6umgr9_thumb.jpg]](http://uptiki.altervista.org/_altervista_ht/n01ahzddnnmu9r6umgr9_thumb.jpg) Dopo aver catturato la variopinta e maledetta larva eruciforme l'ho depositata sul davanzale per poterla meglio osservare. Ecco ancora un paio di scatti... ![[Immagine: 5vbrkuc03fqnzveojwd_thumb.jpg]](http://uptiki.altervista.org/_altervista_ht/5vbrkuc03fqnzveojwd_thumb.jpg) Osservando bene si possono notare nella parte sinistra alcuni filamenti sericei da poco secreti. ![[Immagine: a9okmvtlga0c009hvik7_thumb.jpg]](http://uptiki.altervista.org/_altervista_ht/a9okmvtlga0c009hvik7_thumb.jpg) saluti Mario I seguenti utenti ringraziano Mario per questo post:1 utente dice 'Grazie' a Mario per questo post ale93 Messaggi: 1910 Grazie dati: 170 Grazie ricevuti: 1156 Discussioni: 169 Registrato: Aug 2010 Mario, se ha delle piante di finocchio con un buon apparato fogliare, sposti li i bruchi. Io è da qualche anno che li "allevo", le farfalle che producono sono veramente belle e dalle mie parti si vedevano raramente.. Ho notato che crescono sia sul prezzemolo che sui finocchi, ma questi ultimi producono abbondanti foglie, quindi risentono meno della fame delle larve! "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf. Messaggi: 2578 Grazie dati: 710 Grazie ricevuti: 3537 Discussioni: 213 Registrato: Nov 2011 Grazie per i suggerimenti, ma il mio obiettivo è l'orto e non le farfalle. Saranno anche belle ma sono dei competitor per il cibo. Se poi mi toccano il prezzemolo divento cattivo. Questa pianta è infatti l'ingrediente principale del "bagnet verd", una tipica salsa piemontese a base, oltre che della già citata verdura, di acciughe, aglio, aceto, olio di oliva, pane e cipolla. Nella variante di mia invenzione aggiungo pure delle noci e pinoli. Ora poi che l'autunno è alle porte, questa salsa diventerà una frequente presenza a fianco di bolliti, tomini e altre leccornie.
saluti Mario Messaggi: 35 Grazie dati: 3 Grazie ricevuti: 23 Discussioni: 4 Registrato: Aug 2013 Ahh che meraviglia.. non sai quanto tempo perso a cercare questi bruchi meravigliosi che non trovo mai nelle mie zone.. Volevo addirittura iniziare ad allevarli  vengo io a "disinfestare" me li porto tutti via Messaggi: 4384 Grazie dati: 1096 Grazie ricevuti: 1446 Discussioni: 334 Registrato: Oct 2008 Entro il 2050 gli invertebrati diventeranno una delle principali fonti di proteine nobili. Quindi si corre il rischio che non ci sarà molto bollito su cui stendere il verde bagnetto piemontese. Andremo a Carrù (CN) e non ci sarà più la "fiera del bue grasso", ma quella del bruco grasso, e quelli che oggi disprezza, dovrà pagarli salati.
E poi, non posso non citare Antoine de Saint-Exupéry che nel suo "Il piccolo principe", proprio sui bruchi, così scrive: "Il faut bien que je supporte deux ou trois chenilles si je veux connaître les papillons". E le farfalle macaone sono sì ghiotte di ombrellifere, ma sono anche i più splendidi lepidotteri europei. *** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) *** Messaggi: 2578 Grazie dati: 710 Grazie ricevuti: 3537 Discussioni: 213 Registrato: Nov 2011 (2013-08-16, 15:42)Dott.MorenoZolghetti Ha scritto: Entro il 2050 gli invertebrati diventeranno una delle principali fonti di proteine nobili. Quindi si corre il rischio che non ci sarà molto bollito su cui stendere il verde bagnetto piemontese. Andremo a Carrù (CN) e non ci sarà più la "fiera del bue grasso", ma quella del bruco grasso, e quelli che oggi disprezza, dovrà pagarli salati.
E poi, non posso non citare Antoine de Saint-Exupéry che nel suo "Il piccolo principe", proprio sui bruchi, così scrive: "Il faut bien que je supporte deux ou trois chenilles si je veux connaître les papillons". E le farfalle macaone sono sì ghiotte di ombrellifere, ma sono anche i più splendidi lepidotteri europei. Traduco per i lettori che hanno poca familiarità con la lingua d'oltralpe: "occorre ben sopportare due o tre bruchi se si vogliono conoscere le farfalle". Quanto ai colorati bruchi, ho provato a trasformare le loro nobili proteine dandoli in pasto alle galline, ma queste, dopo una prima beccata, hanno tosto desistito. Probabilmente le sostanze chimiche rilasciate dall'osmeterio sono un efficace deterrente. Per il 2050 ha detto? La notizia non mi preoccupa affatto. Entro quella data avrò già dato il mio fosforo all'aria. saluti Mario I seguenti utenti ringraziano Mario per questo post:1 utente dice 'Grazie' a Mario per questo post AgNO3 Messaggi: 4384 Grazie dati: 1096 Grazie ricevuti: 1446 Discussioni: 334 Registrato: Oct 2008 Già, l'osmeterium, questo sconosciuto. Già il colore arancio acceso incuriosisce, poi il suo curioso profumo dolciastro...mah, quanti ricordi...in terza media il docente di Lettere mi indusse ad allevare tali bruchi e lo feci con dedizione per qualche mese. Lei sa quanto poco vivano le farfalle? Due settimane le passano come uova, altre quattro come larve (tanto brutte che neppure le galline se ne interessano) e poi per pochi giorni svolazzano con i loro magnifici colori. E pensi un'altra cosa che fa da corollario alla biodiversità: le crisalidi primaverili sono verdi (come gli arpeggi del Vivaldi nella relativa partitura), mentre quelle autunnali sono brune (come le caduche foglie autunnali). Quelle brune trascorrono tutto l'inverno e si schiudono a primavera, in aprile o maggio. Quelle verdi s'aprono d'estate, in luglio o agosto, prima che l'acido abscissico faccia ingiallire e distaccare le foglie. Non lo trova un fatto meraviglioso? Cosa rende quelle verdi e le altre brune? E come fa il bruco (quello maledetto...) a sapere in che stagione sta vivendo? Forse che le sue galline sanno se è primavera, estate o autunno? Le interroghi, se crede, la guarderanno inebetite così come loro sole sanno fare e come Cocchi e Renato ci hanno ben insegnato! *** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) *** Messaggi: 2578 Grazie dati: 710 Grazie ricevuti: 3537 Discussioni: 213 Registrato: Nov 2011 Interrogarle? Io con le galline abitualmente ci parlo. D'altronde, se lo fa uno come Antonio, vuole che non me lo possa permettere anch'io?
PS: mi hanno detto che quei bruchi hanno un'odore e un gusto pessimi. Meglio quelli prelevati sulle foglie delle verze e cavolfiori. Tra poco ne raccoglierò a manciate e così potranno avere anche loro il sentore dell'autunno imminente.
saluti Mario Messaggi: 4384 Grazie dati: 1096 Grazie ricevuti: 1446 Discussioni: 334 Registrato: Oct 2008 2013-08-16, 18:55 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2013-08-16, 19:22 da Dott.MorenoZolghetti.) Posso capire tutto, ma preferire questo a queste... è patologico! Suvvia, stermini le cavolaie, ma non le macaone.
Uh, mi ero perso l'Antonio... Son certo che lei abbia più argomenti di Banderas. *** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) *** Messaggi: 620 Grazie dati: 603 Grazie ricevuti: 862 Discussioni: 102 Registrato: Sep 2012 2013-08-16, 19:23 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2013-08-16, 19:24 da ohilà.) Carine le belve! Chi non ne vorrebbe una come animale domestico?  Ahimè non ho mai visto un brucone così dal vivo... Mi accontento dei cartoni animati. Molto belle anche le foto. Come sono state scattate? P.S. Auguri per il prezzemolo. |