
Dato che, come avevo già detto, è difficoltoso produrre esteri di acidi carbossilici con anello aromatico tramite il metodo Fischer (se non lasciando a riflusso per tempi lunghissimi), ho voluto provare la via degli alogenuri acilici, come fece Al per l'amilbutirrato.
ATTENZIONE: Il benzoile cloruro è nocivo, irritante per occhi e vie respiratorie. Durante la sintesi si sviluppano copiose quantità di HCl gassoso; è necessario lavorare sotto cappa o in locale areato (utilizzare ventilatori, correnti d'aria naturali e quant'altro per "incanalare" il flusso d'aria verso l'uscita).
Reagenti:
-n-butanolo
-Benzoile cloruro
-Sodio bicarbonato
-MgCl2 anidro o altro essiccante di efficienza pari o superiore (NO P2O5!!)
Procedura:
In un pallone da 500ml (va bene anche da 250ml) a 3 colli ho versato 25ml di n-butanolo con alcune pietrine da ebollizione; al collo centrale ho infilato un refrigerante di Allihn a 6 bolle (minimo!!). Ad un collo laterale ho connesso un imbuto gocciolatore in cui ho versato 28ml di C6H5COCl.
Si scalda lentamente il butanolo e si inizia a far scendere goccia a goccia il benzoile cloruro.
La reazione parte dopo un po', quando il liquido inizia a bollire vigorosamente ed all'uscita del refrigerante si nota una forte corrente di HCl gassoso, in fumi bianchi, abbastanza densi. E' necessario abbassare la fiamma al minimol, attivare sistemi di areazione forzata (anche un ventilatore che soffia verso una finestra aperta con una buona potenza dovrebbe bastare). Bisogna sempre, in questi casi, lasciare almeno due punti comunicanti con l'esterno nel locale: uno per l'uscita dei vapori, l'altro per l'entrata di aria pulita a compensare quella che esce.
La reazione raggiunge un culmine, segnato dall'insistenza dell'ebollizione e dalla particolare abbondanza di vapori di HCl, e poi si calma abbastanza velocemente. Si continua il riscaldamento per un minuto al fine di eliminare l'eventuale HCl disciolto nell'estere e si fa raffreddare.
Il liquido è posto in un cilindro con 150ml di acqua, la miscela è agitata vigorosamente e si attende per una decina di minuti che la sospensione si risepari in 2 fasi: l'una, sottostante, limpida formata da acqua leggermente acida, l'altra superiore, lattiginosa e particolarmente opaca, formata dall'estere ancora miscelato con acqua.
La fase superiore viene separata (con una Pasteur o tramite imbuto separatore) e versata cautamente in una soluzione di 5g di NaHCO3 in 100ml di acqua. Nel mio caso, stranamente, non si è formata una visibile effervescenza, segno che l'estere era già sufficientemente neutralizzato.
Lo si separa di nuovo dalla soluzione di bicarbonato e lo si lascia decantare per qualche minuto in una beuta:
Intanto vengono polverizzati alcuni grammi di MgCl2 anidro e vengono essiccati per mezz'ora in forno a 180°C. Il prodotto così ottenuto è aggiunto a piccole porzioni, mescolando, all'estere. Si lascia di tanto in tanto precipitare l'essiccante, per verificare lo stato del liquido: quando sembra essere quasi del tutto limpido si può terminare l'aggiunta di MgCl2.
Il liquido viene prelevato nuovamente per mezzo di una Pasteur avendo cura di aspirare il meno possibile l'essiccante, viene posto in un cilindro e lasciato decantare per 1-2h.
Si ottiene così il butile benzoato come liquido trasparente, leggermente oleoso, dall'odore caratteristico.
Osservazioni:
La resa è stata di 42ml ca. di prodotto umido e 34ml di prodotto anidro, corrispondente al 77,27% della resa teorica.
L'odore è gradevole, misto tra quello degli esteri di frutta e quello degli esteri floreali; come categoria si può classificare come odore balsamico, fresco, di frutta, con una leggera nota di gaultheria e di mela verde.
La reazione avvenuta è la seguente:
C6H5COCl + CH3(CH2)3OH
C6H5COOCH3(CH2)3 + HCl
E come al solito, per finire, la molecola:
![[Immagine: mfcd00009439.gif]](http://www.sigmaaldrich.com/thumb/structureimages/39/mfcd00009439.gif)
ATTENZIONE: Il benzoile cloruro è nocivo, irritante per occhi e vie respiratorie. Durante la sintesi si sviluppano copiose quantità di HCl gassoso; è necessario lavorare sotto cappa o in locale areato (utilizzare ventilatori, correnti d'aria naturali e quant'altro per "incanalare" il flusso d'aria verso l'uscita).
Reagenti:
-n-butanolo
-Benzoile cloruro
-Sodio bicarbonato
-MgCl2 anidro o altro essiccante di efficienza pari o superiore (NO P2O5!!)
Procedura:
In un pallone da 500ml (va bene anche da 250ml) a 3 colli ho versato 25ml di n-butanolo con alcune pietrine da ebollizione; al collo centrale ho infilato un refrigerante di Allihn a 6 bolle (minimo!!). Ad un collo laterale ho connesso un imbuto gocciolatore in cui ho versato 28ml di C6H5COCl.
Si scalda lentamente il butanolo e si inizia a far scendere goccia a goccia il benzoile cloruro.
La reazione parte dopo un po', quando il liquido inizia a bollire vigorosamente ed all'uscita del refrigerante si nota una forte corrente di HCl gassoso, in fumi bianchi, abbastanza densi. E' necessario abbassare la fiamma al minimol, attivare sistemi di areazione forzata (anche un ventilatore che soffia verso una finestra aperta con una buona potenza dovrebbe bastare). Bisogna sempre, in questi casi, lasciare almeno due punti comunicanti con l'esterno nel locale: uno per l'uscita dei vapori, l'altro per l'entrata di aria pulita a compensare quella che esce.
La reazione raggiunge un culmine, segnato dall'insistenza dell'ebollizione e dalla particolare abbondanza di vapori di HCl, e poi si calma abbastanza velocemente. Si continua il riscaldamento per un minuto al fine di eliminare l'eventuale HCl disciolto nell'estere e si fa raffreddare.
Il liquido è posto in un cilindro con 150ml di acqua, la miscela è agitata vigorosamente e si attende per una decina di minuti che la sospensione si risepari in 2 fasi: l'una, sottostante, limpida formata da acqua leggermente acida, l'altra superiore, lattiginosa e particolarmente opaca, formata dall'estere ancora miscelato con acqua.
La fase superiore viene separata (con una Pasteur o tramite imbuto separatore) e versata cautamente in una soluzione di 5g di NaHCO3 in 100ml di acqua. Nel mio caso, stranamente, non si è formata una visibile effervescenza, segno che l'estere era già sufficientemente neutralizzato.
Lo si separa di nuovo dalla soluzione di bicarbonato e lo si lascia decantare per qualche minuto in una beuta:
Intanto vengono polverizzati alcuni grammi di MgCl2 anidro e vengono essiccati per mezz'ora in forno a 180°C. Il prodotto così ottenuto è aggiunto a piccole porzioni, mescolando, all'estere. Si lascia di tanto in tanto precipitare l'essiccante, per verificare lo stato del liquido: quando sembra essere quasi del tutto limpido si può terminare l'aggiunta di MgCl2.
Il liquido viene prelevato nuovamente per mezzo di una Pasteur avendo cura di aspirare il meno possibile l'essiccante, viene posto in un cilindro e lasciato decantare per 1-2h.
Si ottiene così il butile benzoato come liquido trasparente, leggermente oleoso, dall'odore caratteristico.
Osservazioni:
La resa è stata di 42ml ca. di prodotto umido e 34ml di prodotto anidro, corrispondente al 77,27% della resa teorica.
L'odore è gradevole, misto tra quello degli esteri di frutta e quello degli esteri floreali; come categoria si può classificare come odore balsamico, fresco, di frutta, con una leggera nota di gaultheria e di mela verde.
La reazione avvenuta è la seguente:
C6H5COCl + CH3(CH2)3OH

E come al solito, per finire, la molecola:
![[Immagine: mfcd00009439.gif]](http://www.sigmaaldrich.com/thumb/structureimages/39/mfcd00009439.gif)