Messaggi: 311 Grazie dati: 134 Grazie ricevuti: 12 Discussioni: 124 Registrato: Mar 2015 Conosco le moli dei reagenti e dovrei calcolare gli equivalenti per le seguenti reazioni 1) ![[Immagine: Jk8r12U.jpg]](https://i.imgur.com/Jk8r12U.jpg) 2) ![[Immagine: iZ3MoVd.jpg]](https://i.imgur.com/iZ3MoVd.jpg) 3) ![[Immagine: BI6fP1T.jpg]](https://i.imgur.com/BI6fP1T.jpg) In pratica ho calcolato gli equivalenti per reazioni acido base o per i sali (il fattore n di conversione da moli a equivalenti equovale per dire alla carica + o - liberata dalla dissoluzione del sale) Ora per reazioni come queste con rapporto 1:1 non so come calcolare gli equivalenti A me pare che moli ed equovalenti coincidano Sbaglio? Grazie Messaggi: 113 Grazie dati: 4 Grazie ricevuti: 60 Discussioni: 1 Registrato: Mar 2017 ciao,
sono d'accordo con te...in tutti i casi la stechiometria di reazione è 1:1. Anche nel caso 1) dove è presente un equilibrio tautomerico nella sulfonammide comunque la quantità in moli di sostanza che devi mettere è uguale a quella di ioduro alchilico. Messaggi: 9066 Grazie dati: 265 Grazie ricevuti: 7048 Discussioni: 36 Registrato: May 2015 Purtroppo i chimici organici non considerano mai le reazioni da un punto di vista dello scambio di elettroni; per la reazione 2) si possono scrivere le seguenti semireazioni: Nelle reazioni redox, l'equivalente è la quantità che scambia 1 mole di e-. Di conseguenza per la benzaldeide, dato che perde 2 mol di e- per ogni mole si ha che 1 mol = 2 eq. Stessa cosa per l'oxone che acquista 2 mol di e- per ogni mol Per le altre reazioni ci devo pensare un po'. Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)
Messaggi: 311 Grazie dati: 134 Grazie ricevuti: 12 Discussioni: 124 Registrato: Mar 2015 2020-10-23, 18:38 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2020-10-23, 18:42 da xshadow.) (2020-10-23, 18:12)LuiCap Ha scritto: Purtroppo i chimici organici non considerano mai le reazioni da un punto di vista dello scambio di elettroni; per la reazione 2) si possono scrivere le seguenti semireazioni:
Nelle reazioni redox, l'equivalente è la quantità che scambia 1 mole di e-.
Di conseguenza per la benzaldeide, dato che perde 2 mol di e- per ogni mole si ha che 1 mol = 2 eq. Stessa cosa per l'oxone che acquista 2 mol di e- per ogni mol
Per le altre reazioni ci devo pensare un po'.  Grazie....cerco di iniziare il ragionamento: Per la reazione 3: A) Il C del gruppo aldeidico ha N.O +1 ....nel prodotto viene eliminato il C=O a favore del legame C=C...quindi dovrebbe avere N.O. -1 (per via dell'idrogeno oroginariamente aldeidico) B) il fosforo nel reagente ha N.O +4 mentre nell 'ossido di trifenlfosfina N.O +5 Quindi è una redox La reazione 1) non la riesco a inquadrare Ne redox...ne acido base (almeno non di bronsted)... Messaggi: 113 Grazie dati: 4 Grazie ricevuti: 60 Discussioni: 1 Registrato: Mar 2017 (2020-10-23, 18:38)xshadow Ha scritto: Grazie....cerco di iniziare il ragionamento: Per la reazione 3:
A) Il C del gruppo aldeidico ha N.O +1 ....nel prodotto viene eliminato il C=O a favore del legame C=C...quindi dovrebbe avere N.O. -1 (per via dell'idrogeno oroginariamente aldeidico)
B) il fosforo nel reagente ha N.O +4 mentre nell 'ossido di trifenlfosfina N.O +5
Quindi è una redox
La reazione 1) non la riesco a inquadrare Ne redox...ne acido base (almeno non di bronsted)... Il fosforo, nello ione fosfonio ha stato di ossidazione +5 (ponendo x il fosforo e n.o. dei C legati ad esso abbiamo: x + 4(-1)= +1, quindi x=+5). Non è lui che cambia stato di ossidazione (poichè il fosforo nel trifenilfosfinossido prodotto, come hai scritto tu, ha +5 come stato di ossidazione), piuttosto il CH2 benzilico legato a P, che possiede n.o. = -3 nell'alchilfosfonio si ossida a CH olefinico (n.o. = -1) durante l'olefinazione I seguenti utenti ringraziano Ale985 per questo post:1 utente dice 'Grazie' a Ale985 per questo post xshadow Messaggi: 311 Grazie dati: 134 Grazie ricevuti: 12 Discussioni: 124 Registrato: Mar 2015 2020-10-23, 21:19 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2020-10-23, 21:40 da xshadow.) (2020-10-23, 20:56)Ale985 Ha scritto: Il fosforo, nello ione fosfonio ha stato di ossidazione +5 (ponendo x il fosforo e n.o. dei C legati ad esso abbiamo: x + 4(-1)= +1, quindi x=+5). Non è lui che cambia stato di ossidazione (poichè il fosforo nel trifenilfosfinossido prodotto, come hai scritto tu, ha +5 come stato di ossidazione), piuttosto il CH2 benzilico legato a P, che possiede n.o. = -3 nell'alchilfosfonio si ossida a CH olefinico (n.o. = -1) durante l'olefinazione Vero Che poi a dirla tutta il vero reattivo non è l'alogenuro di fosfonio ma l'ilide che si ottiene deprotonando il C benzilico (siamo in ambiente basico, NaOH) e generando una carica negativa accanto a quella positiva del P...in quel caso il C avrebbe carica -2 (C-P,C-H) per poi passare a -1. DOVREI forse considerare l'ilide che è il vero reattivo piuttosto che il cloruro di quel fosfonio...se considero l'ilide gia passo da -2 a -1. COnsiderando il sale di fosfonio passo da -3 a -1....cambia.. Si pone il problema per la prima reazione La saccarina sodica Li non vedo proprio nessuna variazione nel numero di ossidazione. E gli equivalenti in genere li ho imparati a calcolare in chimica inorganica /generale per: a) reazioni che liberano o cedono H+/OH- b) reazioni che trasferiscono elettroni c) reazioni tra sali (ma non penso sia questo il caso...lo iodoetano non rientrerebbe in nessuna di queste categorie no? ) Messaggi: 113 Grazie dati: 4 Grazie ricevuti: 60 Discussioni: 1 Registrato: Mar 2017 corretta l'osservazione che il reattivo è l'ilide, ma lo stato di ossidazione del C benzilico non cambia (sia nella forma limite di risonanza che descrive la struttura come un carboanione, sia nella forma limite che la descrize come doppio legame C=P), in tutti e due i casi n.o. di C benzilico è -3.
la reazione 1) rimane un pò enigmatica, però, visto che i chimici inorganici ci hanno illuminato la strada....gli equivalenti di scambio ionico corrispondono alla quantità di sostanza che corrisponde ad 1 mole di cariche elettriche, potremmo considerare lo iodure di etile come il generatore di ioni ioduro (I-, pertanto la valenza operativa vale 1 eq/mol) nella reazione di sostituzione nucleofila (ma come anche in un'ipotetica reazione di eliminazione). Una mole di CH3CH2I genera una mole di ioni I-, pertanto mi sentirei di affermare che Z = 1 eq/mol per la reazione 1). Aspettiamo altri pareri comuqnue Messaggi: 311 Grazie dati: 134 Grazie ricevuti: 12 Discussioni: 124 Registrato: Mar 2015 2020-10-24, 11:36 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2020-10-24, 11:36 da xshadow.) (2020-10-24, 11:15)Ale985 Ha scritto: corretta l'osservazione che il reattivo è l'ilide, ma lo stato di ossidazione del C benzilico non cambia (sia nella forma limite di risonanza che descrive la struttura come un carboanione, sia nella forma limite che la descrize come doppio legame C=P), in tutti e due i casi n.o. di C benzilico è -3.
la reazione 1) rimane un pò enigmatica, però, visto che i chimici inorganici ci hanno illuminato la strada....gli equivalenti di scambio ionico corrispondono alla quantità di sostanza che corrisponde ad 1 mole di cariche elettriche, potremmo considerare lo iodure di etile come il generatore di ioni ioduro (I-, pertanto la valenza operativa vale 1 eq/mol) nella reazione di sostituzione nucleofila (ma come anche in un'ipotetica reazione di eliminazione). Una mole di CH3CH2I genera una mole di ioni I-, pertanto mi sentirei di affermare che Z = 1 eq/mol per la reazione 1). Aspettiamo altri pareri comuqnue ieri sera ero un po' stanco SI vero ...perchè comunque c'è la carica negativa sul carbonio benzilico a controbilanciare la perdità di idrogeno e il n.o resta uguale Per la sodio saccarina + iodoetano invece si aspettiamo il parere di LuiCap magari Messaggi: 113 Grazie dati: 4 Grazie ricevuti: 60 Discussioni: 1 Registrato: Mar 2017 Messaggi: 9066 Grazie dati: 265 Grazie ricevuti: 7048 Discussioni: 36 Registrato: May 2015 Per la reazione 1) ho trovato la seguente soluzione, anche se non mi convince molto: A mio parere nessun atomo della saccarina sodica cambia numero di ossidazione e già questo impedisce di calcolare il suo equivalente redox. Nello ioduro di etile ho assegnato numero di ossidazione 0 all'atomo di iodio perché carbonio e iodio hanno lo stesso valore di elettronegatività. Magari pensandoci in tre ci si salta fuori. Per la reazione 3) ho pensato a questo: Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)
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