2014-11-29, 17:19 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2014-11-30, 00:55 da quimico.)
Eccoci di nuovo qui
vi mancavo? No?
Visto che li ho citati altrove, vediamo qualcosa in merito ad essi.
Prima del 1960, una scuola di pensiero affermava che i carbeni fossero troppo reattivi per essere isolati, e impediva quindi di fare tentativi diffusi al fine di investigare la chimica dei carbeni.
Forse era vero per la maggioranza dei carbeni, ma questa idea si dimostrò essere un'inaccurata affermazione per i carbeni N-eterociclici.
Agli inizi del 1960 Wanzlick (Angew. Chem. Int. Ed. 1962, 1, 75-80) investigò per primo la reattività e stabilità dei carbeni N-eterociclici. Pochissimo dopo, sempre Wanzlick (Angew. Chem. Int. Ed. 1968, 7, 141-142) riportò la prima applicazione degli NHC come ligandi per complessi metallici.
In modo sorprendente, il campo dei carbeni N-eterociclici come ligandi nella chimica dei metalli di transizione rimase dormiente per ben 23 anni.
Nel 1991, apparve un report fatto da Arduengo e collaboratori (J. Am. Chem. Soc. 1991, 113, 361-363) sulla straordinaria stabilità, isolamento e capacità di conservazione del cristallino NHC IAd.
![[Immagine: eyWv7h12p]](https://imageshack.com/i/eyWv7h12p)
I carbeni N-eterociclici sono elettronicamente (sovrapposizione orbitalica) e stericamente (Me vs. Ad) stabilizzati.
A differenza dei carbeni tradizionali, gli NHCs sono elettron-ricchi: (risonanza)
![[Immagine: exWrthlmp]](https://imageshack.com/i/exWrthlmp)
![[Immagine: idjM03U0p]](https://imageshack.com/i/idjM03U0p)
Caratteristiche attraenti dei carbeni N-eterociclici quali ligandi nella catalisi di metalli di transizione:
Gli NHC sono elettron-ricci, neutri, ligandi simga-donatori (reso evidente dalla frequenza IR di complessi CO/metallo/NHC).
L'abilità di elettron-donazione degli NHC copre una range davvero stretto quando comparata a quella dei ligandi fosfinici.
Il carattere elettronico può essere alterato cambiando la natura dell'anello azolo: benzimidazolo<imidazolo<imidazolina (ordine di potere elettron-donatore).
Stabilità del complesso NHC-metallo:
Gli NHC formano legami davvero forti con la maggioranza dei metalli (più forte delle fosfine!)
![[Immagine: pc6fRWt5p]](https://imageshack.com/i/pc6fRWt5p)
Gli NHCs sono più frequentemente preparati tramite deprotonazione dei corrispondenti sali azolio (imidazolio, triazolio, tetrazolio, pirazolio, benzimidazolio, ossazolio, tiazolio - pKa 21-24).
Sintesi di sali di imidazolio:
1) Imidazoli già esistenti possono essere alchilati con appropriati elettrofili.
2) L'anello imidazolico può essere costruito tramite:
a) sintesi simmetrica:
![[Immagine: idD1yb2jp]](https://imageshack.com/i/idD1yb2jp)
b) sintesi non simmetrica:
![[Immagine: f0t4d0DNp]](https://imageshack.com/i/f0t4d0DNp)
c) sintesi non simmetrica di sali di imidazolidinio:
![[Immagine: iqDy9DVwp]](https://imageshack.com/i/iqDy9DVwp)
d) sintesi non simmetrica di sali di imidazolio:
![[Immagine: aubNzM.png]](http://imageshack.com/a/img913/8760/aubNzM.png)
![[Immagine: BpGUSw.png]](http://imageshack.com/a/img909/5518/BpGUSw.png)
NHC a 5 membri
![[Immagine: FbOk8G.png]](http://imageshack.com/a/img540/5591/FbOk8G.png)
![[Immagine: LJeQtd.png]](http://imageshack.com/a/img913/3267/LJeQtd.png)
![[Immagine: r4b41h.png]](http://imageshack.com/a/img673/9407/r4b41h.png)
![[Immagine: s7pJIQ.png]](http://imageshack.com/a/img910/9616/s7pJIQ.png)
![[Immagine: UNU4Gn.png]](http://imageshack.com/a/img537/9497/UNU4Gn.png)
![[Immagine: Sgj80g.png]](http://imageshack.com/a/img540/7181/Sgj80g.png)
![[Immagine: U6bTXZ.png]](http://imageshack.com/a/img540/5049/U6bTXZ.png)
- il complesso è stabile al di sotto di -20 °C
- NHC NON è ossidato a -60 °C
- le fosfine sono rapidamente ossidate con MTO
È stato stabilizzato un numero di ulteriori complessi metallici alto-valenti con i NHC:
![[Immagine: nduuWQ.png]](http://imageshack.com/a/img537/6750/nduuWQ.png)
- primo complesso cationico di Mo(VI)
![[Immagine: Mt8xsq.png]](http://imageshack.com/a/img538/4374/Mt8xsq.png)
- primi esempi di complessi osso-metallici coordinati da NHC caratterizzati tramite cristallografia ai raggi X
Recenti studi indipendenti fatti da Stahl e Kawashima hanno mostrato che gli NHC giocano un ruolo nello stabilizzare quali ligandi le reazioni di ossidazione con palladio (J. Am. Chem. Soc. 2001, 123, 7188-7189, J. Am. Chem. Soc. 2004, 126, 10212-10213 e J. Am. Chem. Soc. 2005, 127, 7294-7295.)
![[Immagine: 7s5OhY.png]](http://imageshack.com/a/img673/6123/7s5OhY.png)
![[Immagine: 9kFJL8.png]](http://imageshack.com/a/img537/7906/9kFJL8.png)
- la stabilità di questi NHC complessati da metalli rispetto alle fosfine permetterà future analisi di queste reazioni fondamentali
Gli NHC sono stati scoperti essere utili con cobalto e nichel come ligandi stabilizzanti per l'ossidazione (allilica).
Comunque, i complessi bis-carbenici di Cu(I) stericamente ingombrati subiscono rapida ossidazione:
![[Immagine: 0nVRaM.png]](http://imageshack.com/a/img538/1183/0nVRaM.png)
Gli NHC non sono ancora universalmente applicabili alle ossidazioni mediate da metalli.


Visto che li ho citati altrove, vediamo qualcosa in merito ad essi.
Prima del 1960, una scuola di pensiero affermava che i carbeni fossero troppo reattivi per essere isolati, e impediva quindi di fare tentativi diffusi al fine di investigare la chimica dei carbeni.
Forse era vero per la maggioranza dei carbeni, ma questa idea si dimostrò essere un'inaccurata affermazione per i carbeni N-eterociclici.
Agli inizi del 1960 Wanzlick (Angew. Chem. Int. Ed. 1962, 1, 75-80) investigò per primo la reattività e stabilità dei carbeni N-eterociclici. Pochissimo dopo, sempre Wanzlick (Angew. Chem. Int. Ed. 1968, 7, 141-142) riportò la prima applicazione degli NHC come ligandi per complessi metallici.
In modo sorprendente, il campo dei carbeni N-eterociclici come ligandi nella chimica dei metalli di transizione rimase dormiente per ben 23 anni.
Nel 1991, apparve un report fatto da Arduengo e collaboratori (J. Am. Chem. Soc. 1991, 113, 361-363) sulla straordinaria stabilità, isolamento e capacità di conservazione del cristallino NHC IAd.
I carbeni N-eterociclici sono elettronicamente (sovrapposizione orbitalica) e stericamente (Me vs. Ad) stabilizzati.
A differenza dei carbeni tradizionali, gli NHCs sono elettron-ricchi: (risonanza)
Caratteristiche attraenti dei carbeni N-eterociclici quali ligandi nella catalisi di metalli di transizione:
Gli NHC sono elettron-ricci, neutri, ligandi simga-donatori (reso evidente dalla frequenza IR di complessi CO/metallo/NHC).
L'abilità di elettron-donazione degli NHC copre una range davvero stretto quando comparata a quella dei ligandi fosfinici.
Il carattere elettronico può essere alterato cambiando la natura dell'anello azolo: benzimidazolo<imidazolo<imidazolina (ordine di potere elettron-donatore).
Stabilità del complesso NHC-metallo:
Gli NHC formano legami davvero forti con la maggioranza dei metalli (più forte delle fosfine!)
Gli NHCs sono più frequentemente preparati tramite deprotonazione dei corrispondenti sali azolio (imidazolio, triazolio, tetrazolio, pirazolio, benzimidazolio, ossazolio, tiazolio - pKa 21-24).
Sintesi di sali di imidazolio:
1) Imidazoli già esistenti possono essere alchilati con appropriati elettrofili.
2) L'anello imidazolico può essere costruito tramite:
a) sintesi simmetrica:
b) sintesi non simmetrica:
c) sintesi non simmetrica di sali di imidazolidinio:
d) sintesi non simmetrica di sali di imidazolio:
![[Immagine: aubNzM.png]](http://imageshack.com/a/img913/8760/aubNzM.png)
Esistono diverse classi di ligandi NHC monodentati:
NHC a 4 membri
NHC a 4 membri
![[Immagine: BpGUSw.png]](http://imageshack.com/a/img909/5518/BpGUSw.png)
- catalizzatore di Grubbs
- ingombro richiesto per la stabilità
- meno reattivo/sigma-donatore
- ingombro richiesto per la stabilità
- meno reattivo/sigma-donatore
NHC a 5 membri
![[Immagine: FbOk8G.png]](http://imageshack.com/a/img540/5591/FbOk8G.png)
- ligandi più abbondantemente usati
![[Immagine: LJeQtd.png]](http://imageshack.com/a/img913/3267/LJeQtd.png)
- ricchezza elettroni comparabile ad una t-BuP
- flessibilità nell'ingombro sterico sulla rigidità dello scheletro triciclico rigido
- gli ingombri sterici possono essere modificati senza interessare il carattere elettronico del ligando (raro per ligandi monodentati)
- flessibilità nell'ingombro sterico sulla rigidità dello scheletro triciclico rigido
- gli ingombri sterici possono essere modificati senza interessare il carattere elettronico del ligando (raro per ligandi monodentati)
![[Immagine: r4b41h.png]](http://imageshack.com/a/img673/9407/r4b41h.png)
- R = H - molto elettron-ricco, ma anche instabile
- R = t-Bu - molto elettron-ricco e stabile
- R = t-Bu - molto elettron-ricco e stabile
![[Immagine: s7pJIQ.png]](http://imageshack.com/a/img910/9616/s7pJIQ.png)
- stabile imidazolin-2-ilidene benzannulato
- l'influenza sterica di R1 è in prossimità troppo vicina al metallo
- l'influenza sterica di R1 è in prossimità troppo vicina al metallo
![[Immagine: UNU4Gn.png]](http://imageshack.com/a/img537/9497/UNU4Gn.png)
NHC a 6 e 7 membri
![[Immagine: Sgj80g.png]](http://imageshack.com/a/img540/7181/Sgj80g.png)
- raramente visti al di fuori dell'iniziale preparazione e saggio
- solo complessi carbenici di anelli a 7 membri isolabili
Gli NHC come ligandi per complessi di metalli in elevato stato di ossidazione e come catalizzatori per l'ossidazione:
Punti da considerare:
1) Le fosfine non sono usate come ligandi ancillari nella chimica di ossidazione. Perché?
2) Sono gli NHC liberi soggetti allo stato destino delle fosfine libere?
3) Promessa mantenuta per gli NHC per la chimica ossidativa.
- solo complessi carbenici di anelli a 7 membri isolabili
Gli NHC come ligandi per complessi di metalli in elevato stato di ossidazione e come catalizzatori per l'ossidazione:
Punti da considerare:
1) Le fosfine non sono usate come ligandi ancillari nella chimica di ossidazione. Perché?
2) Sono gli NHC liberi soggetti allo stato destino delle fosfine libere?
3) Promessa mantenuta per gli NHC per la chimica ossidativa.
NHC come ligandi per la stabilizzazione di metalli in elevato stato di ossidazione:
![[Immagine: U6bTXZ.png]](http://imageshack.com/a/img540/5049/U6bTXZ.png)
- il complesso è stabile al di sotto di -20 °C
- NHC NON è ossidato a -60 °C
- le fosfine sono rapidamente ossidate con MTO
È stato stabilizzato un numero di ulteriori complessi metallici alto-valenti con i NHC:
![[Immagine: nduuWQ.png]](http://imageshack.com/a/img537/6750/nduuWQ.png)
- primo complesso cationico di Mo(VI)
![[Immagine: Mt8xsq.png]](http://imageshack.com/a/img538/4374/Mt8xsq.png)
- primi esempi di complessi osso-metallici coordinati da NHC caratterizzati tramite cristallografia ai raggi X
Recenti studi indipendenti fatti da Stahl e Kawashima hanno mostrato che gli NHC giocano un ruolo nello stabilizzare quali ligandi le reazioni di ossidazione con palladio (J. Am. Chem. Soc. 2001, 123, 7188-7189, J. Am. Chem. Soc. 2004, 126, 10212-10213 e J. Am. Chem. Soc. 2005, 127, 7294-7295.)
![[Immagine: 7s5OhY.png]](http://imageshack.com/a/img673/6123/7s5OhY.png)
![[Immagine: 9kFJL8.png]](http://imageshack.com/a/img537/7906/9kFJL8.png)
- la stabilità di questi NHC complessati da metalli rispetto alle fosfine permetterà future analisi di queste reazioni fondamentali
Gli NHC sono stati scoperti essere utili con cobalto e nichel come ligandi stabilizzanti per l'ossidazione (allilica).
Comunque, i complessi bis-carbenici di Cu(I) stericamente ingombrati subiscono rapida ossidazione:
![[Immagine: 0nVRaM.png]](http://imageshack.com/a/img538/1183/0nVRaM.png)
Gli NHC non sono ancora universalmente applicabili alle ossidazioni mediate da metalli.