Carminio d'indaco

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B-lab

2011-10-03 17:07

Presentiamo qui di seguito una sintesi semplice, si tratta della preparazione del carminio d'indaco a partire dall'indaco. Chimicamente è una solfonazione eseguita semplicemente con l'azione prolungata dell'acido solforico concentrato sul pigmento. Reagenti - Indaco in polvere - Acido solforico :corrosivo: Vetreria - Beuta da 250ml - Imbuto per filtrazione a gravità - Carta da filtro molto fina Attenzione Questa sintesi non presenta particolari pericoli; implica tuttavia l'uso dell'acido solforico, che è estremamente corrosivo. Bisogna inoltre considerare che pur non essendo particolarmente tossico l'indaco è una polvere finissima e facilmente inalabile pertanto bisogna prestare un po' d'attenzione. La metodica seguita è quella proposta dal salomone. Si pesano 2.5g di indaco e li si aggiungono lentamente a 10ml di acido solforico concentrato. In questa fase potrebbe svilupparsi un po' di calore, ma se lo si aggiunge con ragionevole lentezza non ci sono problemi per questo. Terminata l'aggiunta si attendono otto ore. Allo scadere di queste si diluisce la miscela con 50ml di acqua e si filtra l'indaco non reagito, che volendo si può sottoporre alla medesima procedura per ottenere altro carminio d'indaco. Il liquido ottenuto dalla filtrazione lo abbiamo diluito a 150ml e conservato per l'utilizzo. Si presenta come un liquido di colore blu estremamente intenso che a pH molto basici diventa invece di colore giallo.

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Può essere utilizzato anche come test per i clorati estremamente sensibile e come indicatore redox. A presto un post in "Analitica" per alcuni suoi impieghi. Saluti B-lab

ctfino

2011-10-03 18:24

ciao dove si trova l'indaco in polvere?

**R@dIo@TtIvO**

2011-10-03 18:27

interessante, mi aggrego anche io alla domanda di ctfino, magari lo si trova a buon mercato in qualche negozio della città.. chissà.. comunque aspetto vostri post in analitica avendo qualche grammo di carminio d'indaco già pronto!!

marco the chemistry

2011-10-03 18:41

Beh l'indaco si trova nelle foglie di Isatis Tinctoria e di Indigofera Tinctoria....asd Io ho 10g di carminio indaco e non so che farmene, mi aggrego quindi a rad!

B-lab

2011-10-04 12:48

L'indaco in polvere ci è stato gentilmente regalato dal nostro tecnico di laboratorio, comunque lo si può trovare abbastanza facilmente nei negozi di belle arti o nei negozi per ceramiche.

I seguenti utenti ringraziano B-lab per questo messaggio: **R@dIo@TtIvO**

Beefcotto87

2011-10-04 12:53

Potresti per piacere descrivere l'immagine? Non sono molto pratico e non ho capito il perchè del verde... PS: si scrive pH XD

NaClO3

2011-10-04 18:06

Dici che può essere usato per saggiare la presenza di clorati, è un forte riducente tale Carmino d'indaco?

B-lab

2011-10-04 18:16

Chiedo venia...ho corretto *Fischietta*

Comunque a destra c'è la bottiglia con il filtrato già diluito a pH 7 e si nota il suo caratteristico colore blu mentre a sinistra c'è una soluzione satura di NaOH alla quale è stata aggiunta qualche goccia di carminio d'indaco in soluzione, infatti si nota il colore giallo tipico di questo colorante (i colori della foto non sono molto fedeli azz!)

Ecco lo schema con i colori veritieri della transizione di colore rispetto al pH

Per quanto riguarda l'aspetto di indicatore redox ecco uno schema che illustra la catena di riduzione con le relative formule e colori

Infine ecco un video in cui si possono vedere questi tre colori: la reazione è il famosissimo "semaforo chimico" e, se non sbaglio, rad aveva già postato qualcosa a riguardo.

http://youtu.be/_o4vJztxl-c

Spero di essere stato esaustivo,

Saluti B-Lab

**R@dIo@TtIvO**

2011-10-04 18:24

Esatto B-lab, il carminio d'indaco l'ho usato per il semaforo chimico, aspetto vostre applicazioni di questo in Analitica!

B-lab

2011-10-04 18:43

Appena la cella elettrolitica sarà pronta e in funzione posteremo i primi risultati :-D

@NaClO3 (anche se nel nostro progetto c'è il sale di potassio xD) cito la US Patent No. 2,392,769

US Patent No. 2,392,769 ha scritto:

the electrolyzed cell solution is added to a test indicator make of one gram per liter indigo carmine. The test is made by mixing 1ml of the indigo carmine with 5ml of concentrated hydrochloric acid, and the mixture heated to boiling, To this boiling mixture, 5ml of the reduced cell solution are added. Five parts per million of chlorate will cause a sharp decoloration of the indicator, and one part per million can be detected. Sulphur dioxide does not interfere with this procedure.

Appena avremo del materiale da analizzare ti sapremo dire se funziona o se è una bufala asd

Mario

2015-04-08 18:25

Questa nuova sintesi vuole essere un miglioramento della precedente specie per quanto riguarda la purezza del prodotto ottenuto. Per l'utilizzo che ho in mente serve infatti un prodotto di grado analitico.

Per questa sintesi è importante disporre di un'indaco molto puro e macinato finemente, dell'acido solforico concentrato (96-98%) e del solfato di potassio. Come vetreria è necessario avere un Gooch con setto filtrante in vetro sinterizzato e di una beuta per la filtrazione sotto vuoto.

Procedimento:

Si spappola dell’indaco (0,25 g) in 2,5 g di acido solforico concentrato aiutandosi con una bacchetta arrotondata per eliminare eventuali grumi. Tenere poi il tutto a 35-40°C in una provetta ben tappata agitando ogni tanto. L’acido si colora subito in giallo-verde e dopo alcuni minuti assumerà una colorazione blu scuro. Dopo 6 ore si diluisce la soluzione risultante con una soluzione salina (3 g di K2SO4 + 25 ml di acqua). Si scalda a circa 50 °C e si lascia raffreddare a circa 10 °C. Si filtra su Gooch (la filtrazione è parecchio lenta) lavando con poca acqua fredda. Il residuo è il carminio d’indaco. Il filtrato è di colore blu molto intenso e viene scartato. Si raschia la pasta umida con una paletta di inox e si trasferisce in una capsula di porcellana ad essiccare a 80 °C. Seccandosi il colorante si consolida e acquista un colore ramato caratteristico

carmindacwetdry_.jpg
carmindacwetdry_.jpg

La resa è bassa, solamente 0,15 g di colorante.

saluti

Mario

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