Chemioluminescenza - Sintesi della Lophine_2

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al-ham-bic

2010-12-30 21:38

Come detto nella fase 1, dobbiamo trasformare l'idrobenzamide in lophine (continuo a scrivere questo nome in lingua originale, dato che in italiano non si trova niente su questi prodotti). L'idrobenzamide per riscaldamento a 130° ciclizza per riarrangiamento prima in un composto detto "amarine" e successivamente, spingendo la temperatura a 300° si deidrogenizza a 2,4,5-trifenilimidazolo, cioè a "lophine". Per questa sostanza la generazione di luce avviene per ossidazione sugli atomi di carbonio 4 e 5, aprendo il doppio legame tra i due fenili laterali e inserendo un ossigeno con gli elettroni attivati. La sintesi migliore della lophine non è quella proposta, ma normalmente ha come reagente di partenza il benzile (C6H5-CO-CO-C6H5), il quale però è molto meno comune della benzaldeide e pertanto riporto la sintesi che ho seguito, che è interessante anche dal punto di vista storico.

lophine reazioni.jpg
lophine reazioni.jpg
Procedura La fase seguente va eseguita in modo opportuno (cappa) poichè vengono emessi vapori tossici ed irritanti. Porre 4 g di idrobenzamide in una capsula e scaldare cautamente, mescolando col bulbo di un termometro da 350° (procedura poco corretta ma comoda!); la sostanza prima schiumeggia, fonde ed emette abbondanti vapori, formando un liquido, giallo. Continuando il riscaldamento, con le opportune cautele, il prodotto diventa più viscoso e più scuro; al punto in cui si fa più insistente l'emissione di fumo acre, tenere così per qualche secondo, cercando di non arrivare al punto di eccessiva decomposizione (non ho superato i 320°) e poi lasciar raffreddare. Staccare la crosta resinosa e polverizzarla in un mortaio, oppure scioglierla con etanolo bollente e conservare la soluzione (a freddo la lophine è poco solubile anche in etanolo e si separa). Resa circa 3 g di "crude lophine", ovvero grezza, non purificata, non quantificabile (con i miei mezzi) la % di trasformazione, che ritengo però non elevata. Si presenta come una polvere gialla amorfa, molto elettrizzabile.
lophine_1.JPG
lophine_1.JPG
Per vedere la chemioluminescenza A- Sciogliere 1 g di lophine in 20 ml di etanolo caldo e lasciar raffreddare B- sciogliere 1 g di NaOH in 20 ml di acqua ossigenata al 3% e aggiungere 20 ml di etanolo C- diluire 2 ml di Na ipoclorito al 5% fino a 10 ml in acqua Al buio totale, dopo aver abituato gli occhi, mescolare 10 ml della soluzione A e 10 ml della soluzione B e porre la miscela in un cilindro; aggiungere in un colpo mescolando i 10 ml della la soluzione C: risulterà una debole ma visibilissima luminescenza giallastra, che perdurerà per qualche minuto! L'intensità di luce non è paragonabile a quella del luminol e tantomeno a quella del TCPO (bis-2,4,6-triclofenilossalato, o altri), ma il fascino di queste strane e rare sostanze chemioluminescenti è indubbio, e "l'effetto lampadina" non è il più importante! Le foto della luminescenza sono prese con lunga esposizione; ho provato anche la ripresa di un video, ma purtroppo la luminosità si è rivelata insufficiente per un filmato accettabile perchè il picco abbastanza intenso di luce dura troppo poco e le immagini verrebbero tutte spezzettate. La tonalità delle foto e della luminescenza non è reale: è tutto molto meno giallo. Enjoy with lophine!

lophine_2.JPG
lophine_2.JPG
lophine_3.JPG
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lophine_4.JPG
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**R@dIo@TtIvO**

2010-12-30 22:07

Bello Bello Bello! Davvero Al mi piace tantissimo la chemioluminescenza di questo composto! E poi non sembra e dico sembra difficile sintetizzarlo!

Mi hai convinto dopo l'1 Gennaio mi sa che provo questa Sintesi!

Grazie Al :-D

ale93

2010-12-30 22:17

Mi piace molto la chemiluminescenza ora mi sto attrezzando per la sintesi del TCPO che conto di fare per metà gennaio-febbraio. Non sapevo dell'esistenza della liophine. Bravissimo!

Max Fritz

2010-12-30 22:22

Ecco, questo secondo passaggio non è così semplice, ma comunque fattibile. Ricordo a scopo cautelativo, come mi spiegò Moreno, che quando si tratta di agitare con termometri, bisogna usare quelli a scala incisa e NON quelli "a doppio bulbo"... che hanno la colonnina interna supportata dalla scala in vetro latteo: altrimenti si rompono, il mercurio fuoriesce, evapora, e il tutto è da buttare azz!

Vedremo vedremo, per ora devo finire con l'idrobenzamide ;-)

Nel frattempo mi ingegno anche a cercare una metodica completa dell'altro metodo per fare la lophine (con benzile, formaldeide, ammoniaca, acido acetico e... microonde!!).

al-ham-bic

2010-12-30 22:59

Certo, bisogna stare attenti col termometro!

---

Max le microonde le avevo viste anch'io, ma mi pare che siano fuori tema; la sintesi col benzile che avevo trovato era sicuramente fattibile.

---

Allora Ale avanti tutta col TCPO: questo dovrebbe dare una bella lampadina! 8-)

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quimico

2010-12-30 23:29

Max le MW lasciale stare. non hai un reattore, né tantomeno una linea di gas inerte, quanto meno azoto... le reazioni tramite MW sono un campo molto difficile e complesso, anche se molto comodo. bella sintesi e bella chemoluminescenza... complimenti

Max Fritz

2010-12-31 12:31

Non vi allarmate, era ironico! Non intendevo mettere veramente nel microonde la miscela benzile-ammoniaca-formaldeide-acido acetico, tranquilli asd

Anch'io sto vedendo che si può fare per il TCPO: per ora sono solo al 2,4,6-triclorofenolo, manca tutto il resto che non è poco, ma nascono i già ribaditi problemi con (COCl)2...


Ho dato un'occhiata anche a questo link:

http://www.sas.org/E-Bulletin/2003-08-08/chem/body.html

La procedura sembra pressochè identica, vi segnalo solo le principali differenze: innanzitutto utilizzano 40ml anzichè 50 di ammoniaca nel primo step, non ricristallizzano l'idrobenzamide, ottengono una resa totale di 5-6g di lophine, ma soprattutto utilizzano proporzioni leggermente diverse tra le soluzioni per la chemioluminescenza che potrebbero portare a risultati anche migliori (dico potrebbero, magari peggiora...).

quimico

2010-12-31 13:20

provare per credere allora. magari prossimamente in lab provo a fare tale molecole. o ne parlo ad un mio professore che fa spesso dimostrazioni in licei, fiere...

Chimico

2010-12-31 16:40

al bellissimo!! mi hai solo anticipato...è da mesi che voglio fare questo dannato imidazolo...in un unico step secondo una sintesi postata da Rock che prevede di partire dal benzile e dalla benzaldeide....poi posto la sintesi...attendo ancora di fare quel dannato acetato d'ammonio :-D

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Max Fritz

2010-12-31 18:30

Pareva a me di aver visto una molecola così! Era quella serie di sintesi che aveva postato rock, giusto? Il documento con su un po' di procedure... E adesso sappiamo anche perchè Chimico si dannava tanto a far asciugare l'NH4CH3COO asd

Allora aspetto te, poi seguo :-D

Chimico

2010-12-31 18:35

esatto..sto dannato acetato d'ammonio...l'ho ripreso ieri sera ora devo portare a secco ecc ma stasera mi ubiraco e quindi se ne parla tra 2 giorni XD

khem8

2011-01-01 12:42

quimico ha scritto:

Max le MW lasciale stare. non hai un reattore, né tantomeno una linea di gas inerte, quanto meno azoto... le reazioni tramite MW sono un campo molto difficile e complesso, anche se molto comodo.

bella sintesi e bella chemoluminescenza... complimenti

cito da un articolo di letteratura trovato su reaxys o su scifinder:

The synthetic procedure using microwave irradiation

was performed using a domestic oven producing

microwave irradiation with a frequency of 2450 MHz.

è solo un esempio, ma ce ne sono tanti altri... asd

quimico

2011-01-01 18:38

so che si possono usare MW domestiche ma... io non mi metterei mai a far una reazione così ho il mio bel reattore, il mio bel forno a MW... linea di azoto e argon... volendo l'elio... sistema computerizzato...

khem8

2011-01-01 19:52

quimico ha scritto:

so che si possono usare MW domestiche ma... io non mi metterei mai a far una reazione così

ho il mio bel reattore, il mio bel forno a MW... linea di azoto e argon... volendo l'elio... sistema computerizzato...

beato te.. io lavoro con un forno a MW computerizzato, con apposito reattore, ma niente linee per atmosfera inerte (mancanza assolutamente assurda e inspiegabile) azz!

d'altra parte però per alcune reazioni potrebbe bastarne uno domestico, per tante altre non c'è speranza neanche col miglior MW :-(

quimico

2011-01-01 20:01

beh neanche da me prima c'erano linee di gas inerti vicino al forno a MW ma dopo aver rotto... io lavoro praticamente solo sotto Ar... se devo far cazzatine uso N2... l'He è per progetti 1po' particolari, visto il costo di una bombola... comunque... io non lavoro quasi mai con le MW... e concordo sul fatto che alcune reazioni manco con la max potenza andrebbero... ma va beh... ora sto costruendo un macchinario della madonna... non posso dire altro... speriamo funzioni... prossimamente devo ordinare vetreria speciale per questo progetto... torniamo in topic

Chimico

2011-01-12 15:16

ragazzi ho fatto la reazione di cui parlavo partendo dal benzile...modificandola un po....ora devo però caratterizzare il prodotto! Non la posto fin quando non sono sicuro di aver ottenuto quello che cercavo!

**R@dIo@TtIvO**

2011-01-21 17:14

E dire che il colore che emana al buio mi piace molto.. non sembra neache così poco luminoso come dici tu Al.. comunque ho sintetizzato l'idrobenzammide, è completamente bianca e per adesso la sto lasciando ancora nella sua sospensione.. Non ho avuto particolari problemi.. ho proceduto come da te descritto, ho mescolato energicamente con olio di gomito ben 2 volte e poi ho lasciato a riposare per 3 giorni in lab(cantina asd - temp.10°C). Proprio oggi sono andato a controllare comunque lascerò fino a Domenica cristallizzare poi passo in etanolo-acqua e solo dopo proverò la seconda fase.. la prima ormai sembra riuscita! ;-)

al-ham-bic

2011-01-21 20:10

Buon procedimento allora!

Ma la fase due è più critica... Rolleyes

**R@dIo@TtIvO**

2011-01-21 20:15

Si sarà più critica.. domenica penso di mettere le foto dell'idrobenzammide..

Grazie ! :-)

Max Fritz

2011-01-22 19:11

Oggi ho eseguito anche la seconda fase. Il prodotto da cui sono partito era del tutto secco e non odorava più minimamente di benzaldeide. Pesava circa 6,5g. L'ho fuso in una capsula e ha iniziato lentamente a virare al giallino e ad emettere fumi dallo sgradevolissimo odore (simile ad alcune plastiche quando bruciano). Ad un certo punto, proprio mentre stavo per togliere dalla fiamma, è avvenuto un inconveniente: i fumi han preso fuoco, incendiando la miscela. Fortunatamente son riuscito a fermarlo tempestivamente e il prodotto sembra non averne risentito, se non per la resa (ho dovuto scartare una piccola parte carbonizzata). L'ho lasciato asciugare nella capsula, ottenendo una crosta lucida, color marrone scuro, che ho poi rotto con attenzione tramite un punteruolo e ho polverizzato in un mortaio. I pezzetti ottenuti erano molto lucenti, si appiccicavano ovunque e sporcavano facilmente le superfici; rende bene l'idea il "molto elettrizzabile" con cui la descrive Al; il composto sembra facilmente solubile in alcool denaturato, che risulta un ottimo solvente per pulire i contenitori incrostati. La capsulina un po' ne ha risentito, ma in qualche modo riuscirò a portarla pulita.

Per quanto riguarda la chemioluminescenza, per ora ho fatto soltanto un test molto frettoloso, con quantità spannometriche, giusto per vedere che cosa succedeva, e si è effettivamente vista una chemioluminescenza gialla abbastanza avvertibile, ma altrettanto breve. Riproverò poi con più calma. La resa è stata di 3,12g. Ecco qui la foto del prodotto:

Lophine - 3,12g.JPG
Lophine - 3,12g.JPG

al-ham-bic

2011-01-22 20:53

Direi che va bene; di sicuro hai esagerato un po' con la temperatura (la mia era color miele non marrone) ma dovrebbe funzionare.

La cosa più fastidiosa è proprio la rapidità con cui la lofina si "spegne"; ci sarebbe parecchio da sperimentare e sicuramente si trova un metodo migliore del mio per indurre la luminosità.

Per esempio giocando con altri solventi (tutto in metanolo per es.), oppure nelle proporzioni ipoclorito/H2O2, oppure con ioni Cu++ e così via.

Sperare nella bibliografia è arduo, non c'è quasi niente di accessibile.

**R@dIo@TtIvO**

2011-01-22 23:49

Io domani sciolgo in EtOH il prodotto ormai cristallizzato appena sono alla fase due vi faccio sapere

quimico

2011-01-23 08:55

mi dispiace Max per l'inconveniente, l'importante è che non sia successo niente di grave e che non abbia perso troppo prodotto... capitano... come ha detto al si dovrebbero trovare delle condizioni ad hoc e se trovo qualcosa in giro vi riporto

Max Fritz

2011-01-23 10:38

Già... purtroppo ogni tanto succedono questi inconvenienti. Soprattutto credo sia dovuto alla resa maggiore della prima fase e dunque alla maggiore quantità di fumi sviluppatisi. Mi raccomando R@d, sulla base di ciò, fai molta attenzione durante il riscaldamento e vedi di utilizzare un contenitore non troppo basso (ma comunque ben resistente al fuoco... se devi rischiare che si rompa, piuttosto usa anche tu la capsula in porcellana!). Beh, nel frattempo sto valutando 2 possibilità:

-acquistare il prodotto sigma per vedere come si comporta

-aspettare la metodica di Chimico con il benzile

Dato che il benzile tanto ho già in previsione certa di farlo, direi che la seconda è la più plausibile. Così vedremo anche il confronto tra 2 prodotti entrambi sintetizzati in lab., piuttosto che ricorrere ad un prodotto di per sè perfetto, ma che non dà lo stesso "gusto".

al-ham-bic

2011-01-23 13:12

Il metodo col benzile porta ad una resa in lophine decisamente maggiore; intanto prova quella che hai ottenuto con questo metodo cercando di spremerla al massimo e vediamo quanto brilla! Rolleyes

**R@dIo@TtIvO**

2011-01-23 13:13

Vedrò di stare molto attento, casomai come detto in MP conduco tutto in lab sotto cappa e non a casa..

**R@dIo@TtIvO**

2011-01-23 14:22

Niente oggi non è giornata per la lophine c'è troppo brutto tempo e non posso operare all'aperto.. spero domani il tempo sia migliore..

Max Fritz

2011-01-23 14:30

Ho provato la chemioluminescenza, ed è abbastanza scarsa. Si riesce a vedere bene, ma è molto molto lieve (confrontata con quella dell'ossigeno singoletto o del luminol SA...).

**R@dIo@TtIvO**

2011-01-23 14:47

Sarà per l'inconveniente che ti è accaduto?

Max Fritz

2011-01-23 14:55

Un po' per quello, un po' anche per quanto ha detto Al: non si tratta di TCPO o simili, ed è pure home-made..

al-ham-bic

2011-01-23 17:06

Non so naturalmente da differenza tra la luminosità che hai ottenuto e quella del mio caso, ma ho premesso comunque che non va paragonata al luminol e tantomeno al TCPO.

Ma è un exp di luminescenza, praticamente a costo zero Blush

Sarà interessante confrontare i risultati luminosi con la stessa sostanza ottenuta via benzile, che sarà ovviamente molto più pura.

Hai fatto qualche prova in diverse condizioni?

Chimico

2011-01-24 07:45

ragazzi io ho sintetizzato la molecola usando il procedimento postato da Rock quindi potete seguire quella...oltre tutto ho lavorato malissimo...ma veramente malissimo...quindi non credo di aver ottenuto una resa così alta!

devo ricristallizzare ma di fare l'etanolo anidro non ne ho proprio voglia al momento...

Max Fritz

2011-01-24 13:03

Il problema è che non ho proprio capito quale sia questo procedimento postato da Rock... mi ricordavo che aveva postato un PDF, sono andato a riguardarmelo, ma non ho trovato traccia del 2,4,5-trifenilimidazolo.

Chimico

2011-01-24 13:05

appena ci troviamo su msn te lo mando...

quimico

2011-01-24 14:32

Liberamente tratta da Experimental organic chemistry: standard and microscale Laurence M. Harwood,Christopher J. Moody,Jonathan M. Percy Benzile (5.25g), benzaldeide (2.65g, 2.5mL), e ammonio acetato (ca. 10 g) vengono dissolti in AcOH glaciale bollente (100mL) in un pallone da 250mL al cui interno è posta una ancoretta magnetica. Sotto costante agitazione si scalda la miscela a riflusso per 1 h. Si lascia raffreddare a temperatura ambiente e si filtra ogni eventule precipitato. Si aggiungono 300mL di acqua al filtrato e si raccoglie il precipitato attraverso filtrazione con aspirazione. Neutralizzare il filtrato con idrossido di ammonio e raccogliere il secondo crop di solido. Combinare le due porzioni di solido raccolte e ricristallizzare da etanolo acquoso.

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Chimico

2011-01-24 14:39

Esattamente questa!! grazie Quim!

in realtà li sono riportate le dosi a metà e inoltre dice di controllare dopo 1 ora di riflusso tramite TLC..ma ho evitato lasciando a riflusso per un ora e mezza.

Poi dice di ricristallizare da etanolo anidro...quella di Rock intendo ovviamente...

quimico

2011-01-24 14:45

in effetti le quantità da me riportate sono 1po' tanto... non tutti hanno possibilità di controllare tramite TLC ergo hai detto/fatto bene... meglio mezz'ora o un'ora in più a riflusso... l'ideale sarebbe etanolo anidro ma va bene anche acquoso alla fine... per gli usi che si può fare da questo composto si può ottenere ad esempio il dimero che ha interessanti proprietà piezocromiche e fotocromiche. forse ne aveva già parlato rock.angel... ma non ricordo se ci fossero interessati e non ci fosse la sintesi ve la riporto io ;-)

Chimico

2011-01-24 14:57

riporta riporta...piezocromiche?? cioè colpisci e cambia colore???

Max Fritz

2011-01-24 15:04

Il cambiamento di colore per esposizione alla luce mi ha sempre affascinato, mentre non avevo mai sentito parlare di proprietà piezocromiche.

Posta pure, che sennò qui non si parla più di chimica.

quimico

2011-01-24 15:29

Piezocromismo. Alcuni materiali cambiano colore sotto un cambiamento di pressione. Proseguiamo la sintesi allora. Dissolvere 12g di KOH in pastiglie in 100mL di EtOH al 95% a caldo e a questo aggiungere 1.5g di 2,4,5-trifenilimidazolo. Quando tutto è disciolto completamente versare tale miscela in un beaker opportuno contenente un'ancoretta magnetica e raffreddare a 5 °C usando un bagno di ghiaccio, sempre mantenendo costante agitazione. Preparare una soluzione di potassio ferricianuro (4.5g) in 450mL di acqua e versarla in un imbuto separatore o gocciolatore fermamente fissato su supporto opportuno posto sopra il beaker. Aggiungere la soluzione di potassio ferricianuro alla soluzione etanolica precedentemente preparata, assicurandosi che l'agitazione sia sempre vigorosa, a un ritmo di gocciolamente tale che la temperatura non superi mai i 10 °C. (L'aggiunta dovrebbe richiedere ca. 1h) Durante i primi istanti dell'aggiunta si nota una colorazione violetta, la quale deve lasciare il posto ad un precipitato grigio chiaro. A reazione completa, filtrare il precipitato prelevandolo tramite una pipetta, lavarlo bene con acqua (5x50mL). Asciugare il precipitato lavandolo rapidamente sul fitro con EtOH al 50% freddo e con esano (2x25mL). Il composto va tassativamente conservato al buio. Per testare le proprietà piezocromiche del composto, prendetene 1po' e ponetelo in un mortaio, pestate per 1po' e noterete un cambiamento nel colore. Per testare invece le proprietà fotocromiche dissolvetene una punta di spatola in toluene (30mL) e mettete la miscela al buio fin quando non diventa incolore. A quel punto mettetela alla luce solare diretta o illuminatela con una lampada al tungesteno: noterete anche in questo caso un cambiamento nel colore.

al-ham-bic

2011-01-24 21:44

Molto interessante anche questa, ma...

...anche stavolta c'è il solito particolare delle diluizioni che mi lascia perplesso: la soluzione di ferricianuro all'1%!

Anche considerando reazioni estremamente esotermiche (che non mi sembra proprio ci siano) la capacità termica di quasi mezzo litro d'acqua è talmente elevata che se tutto è a 5° non c'è pericolo che la T si innalzi!

Dico quanto sopra per amore di discussione critica, non per affermare che ci sia qualcosa di sbagliato ;-)

Sarebbe interessante provare la piezocromia (avevo in mente un altro composto piezocr. ma ora non mi ricordo più qual'era).

zodd01

2011-01-29 20:09

Io l'ho fatta all'università la sintesi di questa sostanza, però la chiamavamo " trifenil imidazolo ". Ci si può fare anche il dimero partendo dal monomero tramite una reazione radicalica. Però momentaneamente non l'ho a portata di mano la procedura. Mi sembra si utilizzasse un sale di ferro...bu non mi ricordo.

ale93

2011-02-14 12:43

Quimico può essere pericolosa la sintesi da te postata? (non so fumi tossici contenenti HCN se si aggiunge troppo velocemente il ferrcianuro...)

quimico

2011-02-14 16:07

mi chiedevo quale sintesi? *help* *Si guarda intorno* poi ho capito asd non credo ci siano problemi di sorta. è un sintesi presa da un giornale di chimica divulgativa. immagino non sia tanto pericoloso ma comunque occhio e attenzione NON devono mancare. provala se puoi così vediamo se funziona o no...

I seguenti utenti ringraziano quimico per questo messaggio: ale93

ale93

2011-02-14 16:51

Grazie per la spiegazione! Appena sintetizzo la lophine la provo

**R@dIo@TtIvO**

2011-03-08 19:37

Salve gente, con molto entusiasmo ci sono riuscito, confermo che la chemioluiminescenza non sia molta, ma credetemi è affascinante sia l'esperienza che il colore emanato! :-)

Purtroppo dopo la mia bellissima resa in g di idrobenzammide che era sopra i 5g durante la seconda fase a causa di polvere, molta polvere il prodotto fuso non aveva il suo solito colore giallo ma rosso mattone:

Credo anche di essere andato sopra i 320°C poiche nel bulbo del termometro senza saperlo si era formata una crosticina della sostanza fusa nella capsula e non riusciva a rilevare più la temperatura...

Stavo per buttare il prodotto, ma mi sembrava ingiusto allora polverizzai e provai a cristallizzare in 100ml di EtOH caldo e voila!

http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_201103/20110308202218_000_0004.jpg

Così ottenni 1.4 miseri grammi di prodotto "puro" non l'ho lavato ma filtrato su buchner ed essiccato:

http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_201103/20110308202757_000_0007.jpg

Oggi ho provato, ho sciolto tutti i grammi di Lophine che avevo seguendo il tuo procedimento e dopo l'aggiunta della sol di ipoclorito Na si è <<chemiluminesciato>> asd purtroppo la mia fotocamera non riuscì a fare la foto però vi metto la foto dopo la reazione:

http://www.pctunerup.com/up/image.php?src=_201103/20110308203353_000_00042.jpg

Inoltre non ero al buio completo poichè in lab ho delle finestre e da lì entra della luce... Comunque ottimo risultato direi.. infine Al quando ho versato l'etanolo nella sol di idrossido di sodio e H2O2 si sono separate due fasi e in mezzo sembravano esserci filamenti cristallini o microcristalli che mi ricordano il DNA estratto dalla frutta che feci tempo fa.. che cos'è?

Dott.MorenoZolghetti

2011-03-08 19:49

Bravo R@d! Fantastica la versione al passato, specie se remoto, tipico della tua terra (nonchè del corretto italiano). Da noi, al nord: o presente o passato prossimo, sbagliando ovviamente. asd

Max Fritz

2011-03-08 19:58

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Bravo R@d! Fantastica la versione al passato, specie se remoto, tipico della tua terra (nonchè del corretto italiano). Da noi, al nord: o presente o passato prossimo, sbagliando ovviamente. asd

Qualche bambino temerario a volte azzarda l'imperfetto... e viene tempestivamente corretto!! asd asd

Comunque bravo R@d ;-)

ale93

2011-03-08 20:06

Bravo R@dio! A parte la bruciacchiatura il prodotto sembra funzionare bene asd A breve vorrei provare la sintesi da benzile e aldeide benzoica!

**R@dIo@TtIvO**

2011-03-08 20:37

chiamiamola bruciacchiatura ihihi asd

Max so che voi non lo utilizzate il passato remoto.. asd

al-ham-bic

2011-03-08 21:07

Io il passato remoto lo uso qualche volta proprio per "provocazione" e tutti ridono... per dire che quì nel profondo nord questa forma verbale proprio non esiste nella conversazione.

I filamenti sono sostanza indisciolta, la lofina tenta sempre di separarsi quando sente un po' d'acqua...  si si

Son contento che ti sia venuto l'esperimento!

**R@dIo@TtIvO**

2011-03-08 21:09

al-ham-bic ha scritto:

Io il passato remoto lo uso qualche volta proprio per "provocazione" e tutti ridono... per dire che quì nel profondo nord questa forma verbale proprio non esiste nella conversazione.

I filamenti sono sostanza indisciolta, la lofina tenta sempre di separarsi quando sente un po' d'acqua...  si si

Son contento che ti sia venuto l'esperimento!

Ti ringrazio Al :-)

Ok vedrò di abolire il passato remoto nel mio linguaggio asd

NaClO3

2011-03-09 00:18

no no anzi, incentivalo.

anche io nel parlato lo uso spesso se serve, e serve parecchio, nonostante venga la Lario!

**R@dIo@TtIvO**

2011-03-09 14:41

già... comunque il bello dell'esperienza e stato il cambiamento di colore della sol, poichè il mio prodotto era bianco-grigio e non accennava al giallo ma non appena gli ho versato la sol di NaClO si è "illuminato" di giallo :-D

**R@dIo@TtIvO**

2011-03-09 19:59

Allora Al ho fatto il video della chemioluminescenza non si vede molto dato che è difficile da riprendere e da me il buoi totale non esiste, ma si capisce lo stesso, l'ho fatto oggi con ciò che mi era rimasto..

http://www.youtube.com/watch?v=4D3SZ0xxoak&feature=player_profilepage

al-ham-bic

2011-03-09 21:18

Quasi Perfetto R@d ;-)

Il problema è farla vedere alla telecamera, che ha una sensibilità molto minore di una fotocamera, magari con tempo lungo di esposizione.

Confermo che dal vivo si vede infinitamente meglio.

**R@dIo@TtIvO**

2011-03-10 14:11

già dal vivo è un altra cosa.. comunque sto cercando di rifarlo in maniera migliore