L'ho fotografato durante una gitarella... nelle viscere di una montagna. Ci son pastiglione per tutti i gusti, diciamo così, anche se la dose è un po' da cavallo...
2011-07-24, 10:48 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2011-07-24, 10:50 da Nicolò.)
Se non ricordo male serve per solubilizzare l'oro e separarlo dagli altri ossidi e minerali presenti nella vena aurifera. Successivamente viene ridotto ad oro metallico con lo zinco.
2011-07-24, 10:48 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2011-07-24, 11:05 da quimico.)
sì per l'estrazione dell'oro. se l'oro non può esser estratto da minerali grezzi tramite riscaldamento in presenza di un riducente si ricorre al processo con NaCN o KCN; secondo l'equazione di Elsner:
4 Au + 8 NaCN + O2 + 2 H2O → Na[Au(CN)2] + 4 NaOH
l'ossigeno o aria vengono di norma gorgogliarti per evitare che ce ne sia poco e quindi che la velocità del processo non ne risenta inoltre siccome spesso ci sono solfuri, si aera il tutto prima di aggiungere il cianuro per rendere il ferro e lo zolfo presenti meno reattivi nei confronti del cianuro e quindi per garantire un processo efficiente. il ferro viene trasformato in ferro(III) ossido e poi precipitato come idrossido. l'ossidazione dello zolfo presente a solfato impedisce che il cianuro diventi tiocianato.
a questo punto esistono diversi processi per ottenere oro puro allo stato zero valente; uno dei procedimenti è il famoso processo Merrill-Crowe: si filtra o decanta la soluzione, si fa passare su terra di diatomee; l'ossigeno viene rimosso tramite una colonna di deareazione sotto vuoto; si aggiunge zinco in polvere, precipita oro in quanto lo zinco ha maggiore affinità per lo ione cianuro rispetto all'oro; precipitano anche argento e rame se presenti; si filtra e si purifica l'oro se sono presenti argento e/o rame.
Interessante, a me quelle pastiglie ricordano tanto quelle effervescenti piene di vitamine e cose che fanno bene, ma non invito nessuno a scambiarle per esse
Questa volta ho seri (e motivati) dubbi. Se il prodotto è autentico (cosa praticamente impossibile) ed è esposto al pubblico (tipo in un mueseo) deve essere conservato in modo tale da non essere accessibile. Inoltre è richiesta una speciale autorizzazione della questura competente per territorio. Sarebbe come tenere un fucile carico, appeso sopra al caminetto. Al, dai, verifica se c'è CN- oppure no...
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***