
Salve Myttexiani, inauguro questa nuova sezione del forum con un argomento semplice semplice proprio per scaldare un pochino il "pubblico" interessato alla materia e creare qualche motivazione 
Personalmente scoprii di cosa si occupava la chimica computazionale solo quando ebbi la "fortuna" (per alcuni magari "sfortuna") di lavorarci, quindi mi sembra d'obbligo partire dalla domanda:
Che cos'è la chimica computazionale?
La chimica computazionale, come alcuni di voi saprà sicuramente, è la branca della chimica teorica che lavora per sviluppare modelli matematici per la simulazione di sistemi reali. Con sistema reale intendo qualsiasi sistema reale, biologico, chimico ecc ecc. Queste simulazioni sono effettuate tramite l'uso di diversi programmi computazionali, il programma più conosciuto e usato tra questi è sicuramente Gaussian (specifico per la chimica) ma ne esistono molti altri per le simulazioi nelle altre discipline. Sicuramente i settori in cui vengono utilizzati maggiormente questi programmi sono il settore chimico e quello biologico.
Questi programmi utilizzati possono sfruttare sia la meccanica classica che la meccanica quantistica, in base alla branca della meccanica utilizzata avremmo un determinato grado di attendibilità del risultato ottenuto.
Ora la domanda che sorge spontanea é:
Che cosa posso ottenere con l'uso di questi programmi computazionali?
Con la chimica computazionale è possibile ottenere numerose ed utili informazioni (termodinamiche, cinetiche e strutturali) riguardo sistemi di difficile realizzazione dovute a ragioni economiche o tecniche; più ampiamente a tutti quei sistemi che necessitano di studi teorici per avere una loro più approfondita conoscienza.
Immaginate di dover effettuare una reazione chimica avente una cinetica molto lenta e che volete ottimizzarla tramite l'uso di catalizzatori (acidi, basici o catallizzatori metallici).
Attraverso una simulazione computazionale del vostro sistema, nelle 3 diverse situazioni, potete ottenere utilissimi dati che vi aiuteranno nella scelta del miglior catalizzatore da adottare per quel determinato sistema. In questo modo avete risparmiato molti reattivi e naturalmente molti soldi. Tutto questo senza effettuare (fisicamente s'intende) le varie reazioni.
Questo è solo un semplicissimo e direi quasi banale esempio in cui si intravedono le potenzialità della chimica computazionale. Bisogna ricordare che la chimica computazionale è solo un servizio, un aiuto per le altre discipline scientifiche. Lo studio della chimica computazionale teorico non è molto sviluppato (intendo la parte matematica e fisica dietro la simulazione) anche se indispensabile per ottenere delle simulazioni sempre più "reali". Questa parte lasciamola fare ai matematici e ai fisici
Concludo dicendo che deve essere sempre l'operatore a prendere le decisioni, il programma computazionale ci fornisce svariati dati sul sistema ma sarà sempre la bravura dell'operatore nella loro interpretazione che determinerà il successo della simulazione. Inoltre tutte le supposizioni ottenute con la chimica computazionale devono essere sempre supportate da dati sperimentali, quindi la pratica di laboratorio è estremamente importante in questi studi, io aggiungerei per fortuna

Personalmente scoprii di cosa si occupava la chimica computazionale solo quando ebbi la "fortuna" (per alcuni magari "sfortuna") di lavorarci, quindi mi sembra d'obbligo partire dalla domanda:
Che cos'è la chimica computazionale?
La chimica computazionale, come alcuni di voi saprà sicuramente, è la branca della chimica teorica che lavora per sviluppare modelli matematici per la simulazione di sistemi reali. Con sistema reale intendo qualsiasi sistema reale, biologico, chimico ecc ecc. Queste simulazioni sono effettuate tramite l'uso di diversi programmi computazionali, il programma più conosciuto e usato tra questi è sicuramente Gaussian (specifico per la chimica) ma ne esistono molti altri per le simulazioi nelle altre discipline. Sicuramente i settori in cui vengono utilizzati maggiormente questi programmi sono il settore chimico e quello biologico.
Questi programmi utilizzati possono sfruttare sia la meccanica classica che la meccanica quantistica, in base alla branca della meccanica utilizzata avremmo un determinato grado di attendibilità del risultato ottenuto.
Ora la domanda che sorge spontanea é:
Che cosa posso ottenere con l'uso di questi programmi computazionali?
Con la chimica computazionale è possibile ottenere numerose ed utili informazioni (termodinamiche, cinetiche e strutturali) riguardo sistemi di difficile realizzazione dovute a ragioni economiche o tecniche; più ampiamente a tutti quei sistemi che necessitano di studi teorici per avere una loro più approfondita conoscienza.
Immaginate di dover effettuare una reazione chimica avente una cinetica molto lenta e che volete ottimizzarla tramite l'uso di catalizzatori (acidi, basici o catallizzatori metallici).
Attraverso una simulazione computazionale del vostro sistema, nelle 3 diverse situazioni, potete ottenere utilissimi dati che vi aiuteranno nella scelta del miglior catalizzatore da adottare per quel determinato sistema. In questo modo avete risparmiato molti reattivi e naturalmente molti soldi. Tutto questo senza effettuare (fisicamente s'intende) le varie reazioni.
Questo è solo un semplicissimo e direi quasi banale esempio in cui si intravedono le potenzialità della chimica computazionale. Bisogna ricordare che la chimica computazionale è solo un servizio, un aiuto per le altre discipline scientifiche. Lo studio della chimica computazionale teorico non è molto sviluppato (intendo la parte matematica e fisica dietro la simulazione) anche se indispensabile per ottenere delle simulazioni sempre più "reali". Questa parte lasciamola fare ai matematici e ai fisici

Concludo dicendo che deve essere sempre l'operatore a prendere le decisioni, il programma computazionale ci fornisce svariati dati sul sistema ma sarà sempre la bravura dell'operatore nella loro interpretazione che determinerà il successo della simulazione. Inoltre tutte le supposizioni ottenute con la chimica computazionale devono essere sempre supportate da dati sperimentali, quindi la pratica di laboratorio è estremamente importante in questi studi, io aggiungerei per fortuna

Per chi fosse interessato ad avvicinarsi a questa materia per la prima volta, sono disponibilissimo ad aiutarlo. Consiglierei a questi utenti di scrivere dubbi, chiarimenti o ulteriori informazioni in questa sezione, in modo da permettere a tutti gli utenti del forum di prendere parte alla discussione. Con questo non intendo dire che non accetto MP ma allargare la discussione a tutti mi pare la cosa più giusta.
Quindi coraggio, non restate con le mani in mano, facciamo crescere questa nuova sezione

Chemistry4888