Chimica e mondo del lavoro

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L'oscuro passeggero

2017-02-26 09:47

Buongiorno a tutti e buona domenica. Ho aperto questa discussione per chiedere pareri ed esperienze di chi già è entrato nel mondo del lavoro come chimico. Io sono un ragazzo di 21 anni che studia chimica industriale a Roma. Come facoltà mi piace molto e mi appassiona, ma c'è un piccolo problema: i soldi. Purtroppo non faccio parte di una famiglia borghese, ergo le mie finanze sono ristrette al minimo necessario. Certo, è vero che i soldi non fanno la felicità, ma io praticamente non ne dispongo affatto. Non ho mai potuto fare una vacanza, possiedo due paia di scarpe da 2 anni ormai e praticamente tutti i finesettimana ( ahimè ) sono costretto a restare nel mio paesello in provincia, mentre tutti ( chi più chi meno ) hanno la possibilità di uscire ed andare in locali vari. Questa situazione era più accettabile per me quando avevo 17,18 anni, ma ora sinceramente mi inizia a pesare. Ragion per cui sto iniziando a sperare fortemente che in questo settore sia possibile lavorare con una triennale. La mia domanda è proprio questa: c'è qualcuno di voi che con la triennale è riuscito a trovare lavoro??? Le prospettive di carriera sono buone o si è del tutto limitati rispetto a chi ha una specialistica??? Inoltre c'è qualcosa da fare per far si che anche con una triennale io possa essere appetibile per una azienda? io ad esempio ho pensato di fare la patente europea del computer, suppongo possa far curriculum.

Ringrazio chi mi aiuterà.

Saluti da uno studente squattrinato.

myttex

2017-02-26 11:27

Ciao, l'ECDL è una certificazione completamente inutile: risparmia quei soldi per una certificazione di lingua inglese (tipo toefl o ielts) se proprio devi e se vuoi che faccia curriculum. Ho vari amici che hanno subito trovato lavoro dopo la triennale in Chimica con buoni stipendi. Per altre info aspettiamo gente più "avanti" asd

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L'oscuro passeggero

2017-02-26 12:52

myttex ha scritto:

Ciao, l'ECDL è una certificazione completamente inutile: risparmia quei soldi per una certificazione di lingua inglese (tipo toefl o ielts) se proprio devi e se vuoi che faccia curriculum.

Ho vari amici che hanno subito trovato lavoro dopo la triennale in Chimica con buoni stipendi.

Per altre info aspettiamo gente più "avanti" asd

Ahia l'inglese purtroppo è una mia grande e grave lacuna. Pensa che per passare l' idoneità di inglese dell' università ho dovuto frequentare il corso, altrimenti non sarei mai passato al test scritto ( che però a differenza di altre facoltà non è facilissimo, parole di un mio collega che lo ha passato e che ha inglese se la cava). Tuttavia in questi ultimi 3 mesi ho iniziato a vedere the big bang theory in inglese con sottotitoli in inglese per ampliare il mio vocabolario. Ed ho pensato di iniziare ad esercitarmi con l' app di babbel, che scaricherò a breve. Pensi che se inizio da ora, fra 2 anni sarò in grado di sostenere gli esami del toefl o ielts ( che da quello che mi hanno detto sono comunque non proprio facili anzi tutt' altro ) ? 

...male che va mi butto in politica va, pare che in quel settore laurea e conoscenza dell' inglese non siano così essenziali  :-D *Fischietta*

Adriano

2017-02-26 14:53

Ciao, siamo coetanei e viviamo nella stessa situazione. Per quanto riguarda l'inglese non pensare di passare quegli esami di cui ha parlato Myttex con un'app. c'è bisogno di tanta ma tanta ma tanta esercitazione e per accelerare i tempi c'è bisogno di qualcuno che ti stia dietro perchè l'esame per prendersi la certificazione è tutt'altro che semplice.

zodd01

2017-02-26 15:20

Guarda, finita la triennale ebbi 8 mesi buca prima di iscrivermi alla magistrale. Mandai forse una cinquantina di curriculum. Ricevetti soli un le faremo sapere ed un colloquio grazie a garanzia giovani in cui uno con 500€ al mese pretendeva di assumere un chimico iscritto all'albo con potere di firma per certificargli il laboratorio che voleva mettere su. Smisi di cercare e nell'estate racimolavo qualcosa riciclando alluminio. Io ti consiglio caldamente di imparare mentre sei all'Università uno di quei mestieri o cose che fanno lavorare che nel nostro paese sono cameriere, barman, pizzaiolo e tutti quelli che si appoggiano a ristorazione e alimentari. Non posare tutte le tue speranze nell'Università e nella laurea. Se vedi su monster ecc... gli annunci di lavoro ci sono ma la maggior parte vogliono l'esperienza nessuno che te la faccia fare però una prima esperienza.

L'oscuro passeggero

2017-02-26 16:02

Adriano ha scritto:

Ciao, siamo coetanei e viviamo nella stessa situazione. Per quanto riguarda l'inglese non pensare di passare quegli esami di cui ha parlato Myttex con un'app. c'è bisogno di tanta ma tanta ma tanta esercitazione e per accelerare i tempi c'è bisogno di qualcuno che ti stia dietro perchè l'esame per prendersi la certificazione è tutt'altro che semplice.

Questo è il problema. Dovrei iniziare a studiare inglese 2-3 ore al giorno. Cosa non facile nel momento in cui si frequenta una facoltà scientifica.

zodd01 ha scritto:

Guarda, finita la triennale ebbi 8 mesi buca prima di iscrivermi alla magistrale. Mandai forse una cinquantina di curriculum. Ricevetti soli un le faremo sapere ed un colloquio grazie a garanzia giovani in cui uno cin 500€ al mese pretendeva di assumere un chimico iscritto all'albo con potere di firma per certificargli il laboratorio che voleva mettere su. Smisi di cercare e nell'estate racimolavo qualcosa riciclando alluminio. Io ti consiglio caldamente di imparare mentre sei all'Università uno di quei mestieri o cose che fanno lavorare che nel nostro paese sono cameriere, barman, pizzaiolo e tutti quelli che si appoggiano a ristorazione e alimentari. Non posare tutte le tue speranze nell'Università e nella laurea. Se vedi su monster ecc... gli annunci di lavoro ci sono ma la maggior parte vogliono l'esperienza nessuno che te la faccia fare però una prima esperienza.

Si ma permettimi una risposta del genere lascia il tempo che trova. Va bene che siamo in tempi di crisi, va bene che il 40% dei giovani è disoccupato, ma in fin dei conti una risposta del genere la potrei accettare per chi frequenta facoltà umanistiche, che, con tutto il rispetto per le materie, non formano per un mestiere. Però per chi frequenta facoltà come medicina, ingegneria e chimica, in fin dei conti se ha studiato seriamente ( e sottolineo SERIAMENTE ) ne esce con un mestiere per la vita. Magari si sarà sottopagati questo si, magari si lavorerà 10 ore invece di 8, ma sinceramente che dovrei fare, prendere una triennale in 6 anni perchè nel frattempo vado a fare gavetta per diventare pizzaiolo??? col risultato che poi non avrò l' esperienza di chi si è dedicato completamente a questa strada e ne la preparazione di chi ha studiato più di me perchè non lavorava???

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myttex

2017-02-26 17:54

Però per chi frequenta facoltà come medicina, ingegneria e chimica, in fin dei conti se ha studiato seriamente ( e sottolineo SERIAMENTE ) ne esce con un mestiere per la vita.

Sì, hai ragione. In effetti io (personalmente) non conosco disoccupati nei rami da te citati... Magari saranno sottopagati ma trovare trovi a quanto dicono. Addirittura trovi molto anche solo come perito, qui da noi a Firenze moltissime aziende hanno contattato molti miei amici periti per colloqui vari.

Poi vabè, dipende anche dalla zona

E quoto Adriano sugli esami di inglese

TrevizeGolanCz

2017-02-26 18:18

Racconto la mia: sono arrivato quasi arrivato alla fine della triennale, ma volendo andarmene da casa dei miei a causa di alcuni screzi che riguardano la mia vita sentimentale ho cercato di trovare un lavoro full time o part time. Ho cercato in più più aziende come operaio generico, ma cercando solo in aziende di plastiche, vernici o produzione di sostanze chimiche "base" in modo da rimaner comunque nella sfera della chimica...ho consegnato decine di curriculum in cui sottolineavo il fatto che stavo facendo la triennale di chimica e che volevo fare il "chimico", ma che comunque qualsiasi mansione era più che ben accetta! Mi sono anche iscritto a varie agenzie per il lavoro. Le agenzie per il lavoro mi hanno chiamato qualche volta, più che altro per lavori come commesso. Ve le sconsiglio comunque, purtroppo la figura del chimico non gli è ben chiara ed è ed difficile che vi siano di aiuto. Fate conto che mi han chiesto se volevo fare analisi del sangue per gli ospedali!!! Ceeeerto che uno senza laurea può fare analisi all interno della sfera sanitaria! Mi avevano trovato un impiego all interno di una azienda di plastiche come analista di laboratorio, ma per una serie di problemi alla fine é saltato tutto. Quando stavo per iniziare il lavoro come commesso ecco i due colpi di fortuna: 2 aziende sempre nel campo della galvanica mi hanno contattato per un lavoro in laboratorio! La prima era una azienda che preparava soluzioni galvaniche per rodiatura, doratura ecc....la seconda una azienda di zincatura galvanica. Alla fine sono stato preso nella seconda :-) 6 mesi come stagista (600 euro al mese...neanche malaccio) e da luglio sono sotto contratto, martedì il rinnovo per altri 8 mesi. Non sono laureato, non ho una media alta, non eccello nella materia che tanto amo, ma ho cercato di far capire a chi mi ha permesso di aver un colloquio che avevo voglia di lavorare perché ne avevo necessità e perché volevo fare il "passo successivo". Come è possibile che io che non sono sul podio sia riuscito a farmi strada? Sono uno molto diplomatico, ma non vesto bene e sono un po' "particolare" quindi la prima impressione non mi basta a farmi strada eppure ho mosso un passo. In un anno mi sono fatto un idea di cosa sia una azienda, ho conosciuto varie aziende nostre fornitrici che potrebbero rappresentare il mio futuro e sto quindi cercando di farmi conoscere. Bisogna cercare di diventare indispensabili, altrimenti al primo errore o la prima volta che viene conveniente prendere qualcun altro ( soldi...) l uscita di scena è sempre dietro l angolo. Alcuni mi hanno anche consigliato di continuare ad applicarmi nella vendita di vetreria, tutto fa brodo ;-) non fermarti quindi posso solo dirti questo, se non trovi nulla adesso un domani troverai sicuramente, nel frattempo cerca di farti un nome con qualsiasi cosa in cui sai di essere bravo!


Ho scritto tutto al cell quindi non riesco a scrivere decentemente, quando avrò il pc sottomano amplierò. Scusami se l ultima parte è un po semplicistica!

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zodd01

2017-02-26 21:08

Non è vero che se impari a fare il cameriere o similia ti ruba tutto il tempo e ti laurei triennale in 6 anni, ovviamente non devi farlo full time !

Comunque ti ho fatto alcuni esempi sicuri, se riesci già a inserirti nell'ambito chimico come sta facendo Trevize allora ancora meglio.

Poi una cosa, tu credi che uscito fresco dall'università con la laurea in chimica sai già fare il tuo lavoro ?? Non so a chimica industriale e nella tua facoltà, ma nei dipartimenti che ho frequentato io le esperienze di chimica analitica uno scherzo in confronto a quelle ufficiali che le aziende usano realmente. Addirittura non si faceva più la qualitativa organica venendo sorpassati da quelli di CTF e Tecnologie Alimentari ( Agraria ). Il lavoro del chimico che siano analisi alimentari, dell'acqua, ambientali ecc... lo impari sul posto, tutto sta a fargli capire all'azienda questo. Loro si aspettano che tu uscito dall'Uni sappia tutto e sappia fare tutto invece sei una figura abbastanza poliedrica che ha la capacità di risolvere i problemi che si presentano nell'ambito della chimica e non solo.

@ Trevize: Pure io con la scusa del riciclo dell'alluminio ho imparato diverse cose su come funziona quel mercato, normative, i consorzi, il CONAI, la filiera ecc... Inoltre tiro avanti con compra \ vendita di reagenti, su ebay, di persona. Anche qui, con questa scusa ho imparato qualcosa sul commerciale. Non sto di certo fermo.

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TrevizeGolanCz

2017-02-27 15:26

Mi sento di quotare quanto detto da Zodd, uscito dall' università sei buono a far ben poco, quando entri in un'azienda spuntano fuori tutta una serie di procedure

da rispettare e di normative da far impallidire (che poi vengano perseguite con rigore è un'altra storia, ma non è questo il luogo in cui parlarne).

Quanto dice Zodd nell'ultima frase a te rivolta è la semplice verità, dobbiamo ricordarci che l'università non deve plasmare un semplice lavoratore, ma una figura capace di

risolvere i problemi che le vengono posti, quindi ci sta che quando uno ha preso la sua laurea non sia ancora adatto a lavorare in un'azienda, o meglio, è pronto, ma il primo

impatto che hanno le aziende quando si trovano davanti un neolaureato è quella di avere fra le mani un libro bianco. QUello che molte (non tutte) non comprendono è che quel

libro bianco ha un "hardware" bello potente, basta dargli il "software" per vedere i risultati.

Purtroppo risolvere questo punto non è semplice, bisogna vedere chi sta a capo dell'azienda...di mentalità "contadinotte" ce ne sono ancora molte in giro.

Per me dovresti puntare sulle piccole aziende: come era già stato detto in qualche vecchio post le aziende grosse non hanno grossi problemi ad assumere i più capaci, ma la mole

di curriculum che arrivano loro li obbliga a fare una selezione basata sui numeri e vince chi sulla carta ha il valore più alto, non chi ha le capacità (ricordiamo che uscire con 100 o 105

non determina chi è il migliore), nelle piccole realtà è più facile aver un colloquio utile per farsi conoscere.

Che poi in molte piccole aziende i laboratori vengano visti più come una spesa che come una risorsa è vero, ma appunto un colloquio è utile per cercare di ribaltare la situazione.


OT

ps devo ammettere che quella della vetreria sta divenendo ultimamente un'ossessione, appena vendo 10 spendo 15 per acquistare altra vetreria.

Vero che faccio il calcolo speso 1 venduto a 10, speso 15 venduto a 150, ma ovviamente finchè non vendo il conto rimane in rosso e se una volta

spendevo 10 di volta in volta adesso compro a 100-200-300 al colpo XD

Ragionando in "possibili/futuri/teorici guadagni" ovvio che le cose vanno bene ah ah ah!!!

Giusto ieri ho comprato: 1x refrigerante a serpentina, 1x raccordo 29/32F 14/23M e 1x buretta di Pellet.

Ho rischiato il linciaggio da parte della mia ragazza XD

FINE OT

L'oscuro passeggero

2017-02-28 10:14

zodd01 ha scritto:

Non è vero che se impari a fare il cameriere o similia ti ruba tutto il tempo e ti laurei triennale in 6 anni, ovviamente non devi farlo full time !

Comunque ti ho fatto alcuni esempi sicuri, se riesci già a inserirti nell'ambito chimico come sta facendo Trevize allora ancora meglio.

Poi una cosa, tu credi che uscito fresco dall'università con la laurea in chimica sai già fare il tuo lavoro ?? Non so a chimica industriale e nella tua facoltà, ma nei dipartimenti che ho frequentato io le esperienze di chimica analitica uno scherzo in confronto a quelle ufficiali che le aziende usano realmente. Addirittura non si faceva più la qualitativa organica venendo sorpassati da quelli di CTF e Tecnologie Alimentari ( Agraria ). Il lavoro del chimico che siano analisi alimentari, dell'acqua, ambientali ecc... lo impari sul posto, tutto sta a fargli capire all'azienda questo. Loro si aspettano che tu uscito dall'Uni sappia tutto e sappia fare tutto invece sei una figura abbastanza poliedrica che ha la capacità di risolvere i problemi che si presentano nell'ambito della chimica e non solo.

Guarda sul fatto che una volta usciti dall' università non si sa fare il proprio lavoro, siamo d' accordo. Però se si è stati studenti diligenti si hanno i mezzi per imparare a lavorare.

Per quanto riguarda il lavoro part time, beh dall' esperienza che ho avuto in questo anno e mezzo penso proprio di non essere in grado di rimanere in corso lavorando il finesettimana. Sabato e domenica infatti per me sono giorni in cui dedico allo studio, e rivedo tutte le cose fatte in settimana. E con tutto che non manco mai a lezione, studio tutti i giorni e intensifico il finesettimana, mi ritrovo con una media del 23.96 ( che non è bassa ma sinceramente neanche alta ), e con l'esame di fisica II che purtroppo in questa sessione non ho passato, e ora me lo dovrò portare indietro fino a giugno. Cosa succederebbe se il sabato e la domenica non potessi studiare tutto il giorno perchè impegnato a lavorare? Personalmente non reggerei il ritmo e andrei fuori corso. Poi magari c'è chi è in grado, ma io non penso proprio  :-S

Beefcotto87

2017-02-28 12:03

Una cosa intelligente è quella di non basarsi su "schemi" generici e supposizioni di capacità. Ognuno dovrebbe capire esattamente cosa sa fare e per quanto ci riesca, non basarsi sulle capacità altrui!

Per farmi capire meglio: se hai dei compagni che danno 5 esami al mese, lavorano il weekend, fanno sport ed hanno anche il tempo di coltivare qualche hobby diverso da quello che studiano, non ti devi sentire in colpa se non ci riesci anche tu, perché ognuno è capace di fare quel che è capace di fare. Sembra una banalità, ma molti se ne scordano...

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L'oscuro passeggero

2017-02-28 12:17

Beefcotto87 ha scritto:

Una cosa intelligente è quella di non basarsi su "schemi" generici e supposizioni di capacità. Ognuno dovrebbe capire esattamente cosa sa fare e per quanto ci riesca, non basarsi sulle capacità altrui!

Per farmi capire meglio: se hai dei compagni che danno 5 esami al mese, lavorano il weekend, fanno sport ed hanno anche il tempo di coltivare qualche hobby diverso da quello che studiano, non ti devi sentire in colpa se non ci riesci anche tu, perché ognuno è capace di fare quel che è capace di fare. Sembra una banalità, ma molti se ne scordano...

Appunto per questo non ho intenzione di iniziare a lavorare il finesettimana. Sono consapevole che non riuscirei a tenere il ritmo! A questo punto mi conviene stare senza soldi per un altro anno e mezzo e prendere questa triennale....

zodd01

2017-03-01 01:55

Guarda hai aperto questo argomento sul fatto di non avere soldi per uscire qualche volta e divertirti. Allora tanto per fare 50€ da usare per questi scopi è un lavoretto non impegnativo saltuario o part time tipo quelli che ti ho elencato o altri come il volantinaggio ecc... Per il resto devi essere tu a decidere. Anche se trascuri un po' lo studio non credere di aver sprecato tempo se lo occupi lavorando o altra attività. Alla fine chi è in corso ? Nelle università che ho frequentato i fuori corso sono sempre stati la maggioranza. Non è che casca il mondo anche se vai fuori corso uno o due anni. Anzi del mio ordinamento era la regola, avevamo 40 esami alla triennale ! Bah, poi fai tu. Ho solo dato un consiglio per farsi un arancione per uscire.